I ponti di Venezia

In pietra, in ferro, in legno, i ponti di Venezia sono più di 400 e permettono di spostarsi per la città agevolmente, attraversando gli oltre 150 canali che la percorrono in ogni direzione.

Di questo gran numero però, solo 4 ponti collegano le due sponde del Canal Grande. Ecco quali sono:

1. PONTE DI RIALTO

Visitare I ponti di  Venezia - Il bellissimo ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto

Il più antico e famoso tra i ponti di Venezia, è stato il primo a unire le rive del Canal Grande. Collega il sestiere di San Polo, fin dalle origini il centro del potere commerciale di Venezia al sestiere di San Marco.
In origine (XII secolo), era costituito da un ponte di barche unito da un asse di legno e si chiamava Ponte della Moneta, con allusione al pedaggio che veniva pagato da chi lo voleva attraversare.
Crollato nel 1444, fu ricostruito in legno, con botteghe ai lati. Era un ponte mobile, così da permettere anche alle imbarcazioni di passare. Crollato nuovamente nel 1523 venne ricostruito in pietra su progetto di Antonio da Ponte.
Nel settembre 2021 si è concluso un imponente lavoro di restauro che ha coinvolto tutta la struttura ed ha riportato il ponte alla sua antica, strepitosa bellezza.
Non mancate di salire in cima a fare qualche immancabile scatto!

2. PONTE DELL’ACCADEMIA

Venezia in 3 giorni - Il ponte dell'Accademia
Il Ponte dell’Accademia

Situato nel sestiere di Dorsoduro, è nato dall’esigenza di accrescere i collegamenti tra le due sponde del Canal Grande, a seguito dell’aumento della circolazione delle persone in città.
Costruito nel 1854 dall’architetto Nelville totalmente in ferro, si deteriorò in breve tempo a causa della sua vicinanza all’acqua e all’esposizione all’umidità. Venne ricostruito nel 1933 dall’ingegnere Eugenio Miozzi in legno. Doveva essere un ponte provvisorio, ma a distanza di più di 80 anni, è ancora là. Il ponte ha una particolarità: la manutenzione delle sue assi può essere fatta senza interrompere la viabilità al di sopra e al di sotto delle assi.

3. PONTE DEI SOSPIRI

Senza dubbio uno dei ponti più conosciuti della Serenissima, fu costruito su progetto di Antonio Contin, venne edificato nel 1602 per collegare Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove. È composto da due stretti corridoi, uno per chi entrava e uno per chi usciva dalle carceri.
Il suo nome deriva dalla tradizione romantica che voleva che i condannati sospirassero nel passarvi sopra, perchè non avrebbero più rivisto la città.

4. PONTE DI CALATRAVA

Conosciuto anche come ponte della Costituzione, si tratta dell’ultimo ponte che attraversa il Canal Grande ad essere stato costruito. Il suo nome deriva dall’omonimo architetto spagnolo che lo ha progettato. Collega Piazzale Roma alla stazione ferroviari di Santa Lucia. Progettato nel 1998 e concluso nel 2008, dei quattro ponti è quello più moderno, costruito in acciaio e vetro temperato, in netto contrasto con lo stile architettonico della città. Proprio per questo è stato fortemente criticato dai veneziani.

5. PONTE DEGLI SCALZI

Si trova molto vicino alla stazione di treni di Santa Lucia ed unisce i sestieri di Cannaregio e Santa Croce. si chiama così perchè si affaccia sulla chiesa di Santa Maria di Nazareth, appartenuta per oltre 300 anni all’ordine dei Carmelitani scalzi.
Chiamato anche Ponte di Ferro, venne edificato nel 1858, nell’ottica di rendere più facile il collegamento con la stazione dei treni, voluta dagli Asburgo e inaugurata nel 1846.
Venne restaurato nel 1934, quando la sua struttura fu sostituita completamente con una in pietra d’Istria.

GLI ALTRI PONTI DI VENEZIA

ltre ai 4 ponti che attraversano il Canal Grande, non potrete fare a meno di utilizzare diversi altri ponti che vi permetteranno di visitare Venezia ammirando i canali e le meravigliose costruzioni che su di essi si affacciano.Ve ne citiamo alcuni, che riflettono la storia della città e le sue trasformazioni nei secoli:

1. PONTE DELLA LIBERTÀ – Collega Venezia alla terraferma. Venne progettato dal Miozzi nel 1931 e inaugurato da Benito Mussolini nel 1933 con il nome di Ponte Littorio. Fu ribattezzato ponte della Libertà alla fine della II Guerra Mondiale, per celebrare la liberazione dell’Italia dai nazisti.

2. PONTE DEI PUGNI – Tra i ponti di Venezia più famosi, fu il luogo dove per anni si affrontarono, combattendo a pugni, le due bande dei Nicolotti e dei Castellani. Per tradizione, chi vinceva buttava in acqua i perdenti. Era facile farlo perchè il ponte non aveva parapetto. Sul pavimento del ponte si possono ancora vedere i segni dove dovevano mettersi i due rivali. Si trova nelle vicinanze di Campo San Barnaba


3. PONTE DELLE TETTE – Al confine tra i sestieri di San Polo e Santa Croce, deve il suo nome al fatto che si trova vicino a dove un tempo si trovavano diversi bordelli. Spesso le prostitute si affacciavano alle finestre mostrando il seno nudo per attirare i clienti.

4. PONTE DELLE GUGLIE- E’ situato nel sestiere Cannaregio ed è l’unico ponte adornato con guglie in corrispondenza della base dei corrimani. Le guglie sono un’aggiunta del restauro del 1823. Il ponte, in pietra, venne restaurato ancora nel 1987 quando è stato aggiunto un percorso per disabili dotato di corrimano in metallo e gradini, prima in asfalto ed ora in pietra.

Curiosità: lo sapevate che all’incirca fino il 1500 i ponti di Venezia non avevano i gradini? Questo per far si che i cavalli potessero attraversarli agevolmente.

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