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IL PONTE DI RIALTO

Nel vostro itinerario per visitare Venezia in 3 giorni (ma anche se siete in città per un giorno o per un weekend), non può mancare una tappa dedicata al bellissimo Ponte di Rialto.
Simbolo di Venezia in tutto il mondo, insieme alla Basilica di San Marco e all’omonimo campanile, fino al 1854 è stato l’unico ponte che collegava le due sponde della via principale di Venezia.
Oggi invece rappresenta uno dei 4 ponti che attraversano il Canal Grande. Gli altri tre sono: il Ponte della Costituzione, il Ponte dell’Accademia, e il Ponte degli Scalzi.
L’attrazione si trova nel sestiere di San Polo, zona che è sempre stata dedicata al commercio.
Vicino è situato infatti il Mercato di Rialto, luogo vivace, multietnico e colorato. Nei dintorni ci sono diverse osterie, i bacari, dove potrete fare un aperitivo o assaggiare qualche cicheto.

Attrazioni nelle vicinanze: Basilica di San Marco, Campanile di San Marco, Palazzo Ducale, Ponte dei Sospiri, Scala Contarini del Bovolo, La Fenice.

PONTE DI RIALTO – STORIA

La struttura venne costruita per andare incontro alle crescenti esigenze di questo quartiere dei commerci.
Nel XII secolo un grande movimento di persone e di merci andava man mano aumentando tra l’una e l’altra sponda del Canal Grande.
Perciò venne costruito, in sostituzione del traghetto, un ponte in legno che si poteva sollevare, per permettere il passaggio delle imbarcazioni.
Il ponte fu chiamato del Quartarolo, o ponte della Moneta, perchè prima della sua costruzione, chi voleva attraversare il canale pagava una moneta del valore della quarta parte di un denaro veneto
Si chiamava così anche perchè vicino all’estremità est del ponte sorgeva l’antica Zecca.
Subì varie vicende di restauri e abbellimenti, finchè, vecchio e malandato, nel 1444 cadde sotto il peso delle troppe persone, accorse per vedere sfilare il corteo che accompagnava la Marchesa di Ferrara.

Nel XVI secolo si decise così di costruire il ponte in pietra. Al concorso, fu accettato il progetto di Antonio da Ponte, che lo portò a termine nel 1588, sotto il Dogado di P. Cicogna. Realizzarlo costò più di 250.000 ducati, una somma astronomica per l’epoca.
Alla gara avevano partecipato anche alcuni dei maggiori architetti del tempo come Jacopo Sansovino, Andrea Palladio e Vincenzo Scamozzi.

Visitare Venezia in 3 giorni - L'iconico Ponte di Rialto
Foto di Mario Vigna

COME È FATTO

Il Ponte, ad un’unica arcata con la corda di oltre 28 metri, ha due file di negozi, collegate tra loro, nella parte centrale, da due archi.
È un’attrazione di Venezia sempre affollata di turisti in cerca di un souvenir o intenti a godersi il via vai di imbarcazioni che navigano su Canal Grande.
D’obbligo fare una foto in cima …non potete tornare a casa senza!
Ci sono 42 gradini per ogni rampa laterale, che sono più bassi di quelli centrali. Questo per permettere ai carrelli che trasportano le merci di attraversarlo facilmente.
A questi gradini se ne aggiungono dodici verso la Riva del Buso, e quindici verso la Riva del Vin.
Nei pressi di Palazzo dei Camerlenghi sono 18, mentre verso la Riva del Ferro sono 15.
Sulle due rampe centrali, invece, ci sono cinque gruppi di scalini da cinque ognuno, e sei gruppi da tre. Sono quindi 43 i gradini, verso il mercato, mentre verso Campo San Bartolomeo sono 37.

RESTAURI

Il Ponte di Rialto è stato restaurato diverse volte nel corso dei secoli, ma ha comunque resistito per 4 secoli senza grossi problemi.
Alla fine del XX secolo si scoprirono problemi nelle pareti delle botteghe e sulla balaustra, ma dati i costi elevati non si poté fare nulla.
L’ultimo intervento risale al 2012. Il gruppo OTB di Renzo Rosso, a cui fanno capo i marchi di moda Diesel, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf avviò una campagna di restauro. Costata 5 milioni di euro, si è conclusa nel settembre 2021.
L’intervento ha previsto un restauro completo della struttura che lo ha riportato al suo antico splendore.
Dalla costruzione del ponte non era mai successa una cosa del genere.

I lavori di restauro hanno riguardato i bassorilievi, le targhe e i mascheroni che decorano il ponte.
Sono stati puliti al laser e a vapore e stuccati con malte a base di calce formulate appositamente.
È stato poi realizzato un sottofondo della pavimentazione in calce e cocciopesto. Oltre all’ impermeabilizzazione con guaine elastiche e i consolidamenti strutturali con fibre di carbonio e acciaio duplex.

CURIOSITÀ

  • Per costruire le fondamenta del ponte in pietra sono stati utilizzati dodicimila pali di legno di olmo e moltissimi tavoloni di larice che lo sostengono.
    Pali e tavole che, ancora oggi, dopo quasi 500 anni, sostengono l’arcata unica
  • La costruzione subì spesso degli stop.
    Per prima cosa per motivi economici, vista l’enormità della cifra che Stato Veneziano doveva sborsare. Poi per il fatto che i vari proprietari dei negozi che c’erano sul ponte in legno non volevano lasciare la loro attività commerciale. Avrebbero infatti perso il loro sostentamento, durante tutto il periodo di costruzione della nuova struttura.
  • Sui capitelli di due pilastri di Palazzo dei Camerlenghi, ai piedi del ponte sono scolpiti due figure bizzarre.
    Un uomo accovacciato con una terza gamba unghiata e una donna accovacciata sulle fiamme.
    Si riferiscono a due dei tanti scettici che non pensavano che la struttura sarebbe mai stata realizzata. L’uomo avrebbe detto che il ponte sarebbe stato terminato quando le sue parti intime avrebbero messo le unghie, e la donna avrebbe promesso di farsi bruciare il basso ventre se il ponte fosse stato completato. 
    Questi due capitelli sarebbero perciò una presa in giro della tradizione
  • Il nome Rialto arriva dal latino “rivus altus”, cioè canale profondo e perciò definiva un’area libera dalle inondazioni

COME RAGGIUNGERLO

Potrete arrivare dal Ponte di Rialto facilmente con la line a 1 e 2 del vaporetto. La fermata è Rialto
A piedi da piazzale Roma con una passeggiata di circa 20 minuti.

Se volete scoprire quali sono glia altri celebri ponti di Venezia consultate la nostra pagina dedicata!

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Tre cose da vedere a Venezia in 3 giorni


Santa Maria della Salute

Tra le incredibili attrazioni da inserire nel vostro itinerario per visitare Venezia c’è sicuramente la Basilica di Santa Maria della Salute.
Si trova nell’area della punta della Dogana, nel sestiere di Dorsoduro.
Visto dalla piazzetta San Marco o dal Ponte dell’Accademia, la cupola di Baldassarre Longhena è uno dei punti di riferimento più noti di Venezia.
Da vicino è difficile ammirare questo gioiello barocco nel suo complesso. Ma questa era proprio l’intenzione dello stesso Longhena, che lo progettò perché fosse contemplato da lontano.
Quando la vedrete apparire dopo il ristretto campo San Gregorio, con la sua bianchissima mole, resa ancora più grande dal campo antistante e dalla scalinata, rimarrete senza fiato!


SANTA MARIA DELLA SALUTE – STORIA

La basilica venne commissionata a Baldassarre Longhena nel 1630 dal Senato di Venezia, come ex voto per la fine della peste che decimò la popolazione e che si pensava fosse opera della Madonna.
La fila di statue che ornano l’esterno culminano infatti con la figura della Vergine Maria sulla cupola.

Visitare Venezia in 3 giorni: Santa Maria della Salute
Vista sul Canal Grande e Santa Maria della Salute

Per costruire la chiesa, vennero demoliti parte degli edifici di un complesso religioso che era già stato soppresso e venne realizzata un’immensa zattera sostenuta da circa 100.000 pali legati strettamente tra loro e conficcati nel terreno.
La costruzione venne iniziata nel 1631 e consacrata nel 1687, quando l’architetto che l’aveva progettata era già morto.
Già nel 1681 l’edificio era diventato il punto di arrivo della processione in onore della presentazione di Maria, che partiva da San Marco e che, dopo aver scavalcato il Canal Grande con un ponte di barche, gettato per l’occasione dalla chiesa di Santa Maria del Giglio, qui terminava.
La processione si svolge ancora oggi, durante la Festa della Madonna della Salute che si tiene il 21 novembre.

Attrazioni nelle vicinanze: Collezione Peggy Guggeneheim, Gallerie dell’Accademia, Squero di San Trovaso.

L’ESTERNO

La basilica ha un’insolita pianta ottagonale e rappresenta un’immaginaria corona da offrire alla Madonna. Su questa pianta si erge una colossale cupola.
Il fronte principale, rivolto al Canal Grande si erge sopra una scalinata poligonale ed è costituita dal grandioso portale con timpano.
Sopra di questo inizia una serie ricchissima si statue. Celebrano la Vergine protettrice di Venezia, e culmina, in corrispondenza della lanterna della cupola, con la statua della Madonna col bastone di Capitana del Mar.

L’INTERNO

L’interno è inondato dalla luce che penetra dalle finestre delle pareti e della cupola.
È composto dal grande vano della cupola, al di sotto della quale si aprono sei cappelle, e dalla rotonda minore.
Il Longhena aveva voluto che questa fungesse da cappella vera e propria o da presbiterio del Santuario. La sua forma ellissoidale la fa essere quasi un palcoscenico, con l’altare in fondo su cui è incastonata un’icona della madonna portata a Venezia dall’isola di Candia dal doge Francesco Morosini : la Mesopanditissa.
L’altare appare maestoso per lo splendido gruppo marmoreo di Le Court che si trova sulla sommità.
Raffigura la Madonna, maestosa, con il bambino in braccio, sopra delle nuvole e con dei putti ai piedi.
Un angelo con la fiaccola caccia la peste che fugge precipitosa. Infine, una donna riccamente abbigliata e supplice in ginocchio ai piedi della Madonna, ricorda la città di Venezia.

Sul primo altare a sinistra si può ammirare “La discesa dello spirito Santo” dipinto da Tiziano.
Lo stesso artista ha dipinto i tre capolavori che decorano il soffitto dell’ingresso alla sacrestia (a pagamento 4 euro).
Di incredibile bellezza è anche l’altro gioiello della sacrestia, ovvero il dipinto “Le nozze di Cana” del Tintoretto.

CURIOSITÀ

  • La Basilica è uno strano mix di numerologia cristiana ed ebraica.
    Si basa infatti su due numeri. Il primo è l’otto, che per la tradizione cristiana é simbolo dell’infinito, e fa riferimento alla vita eterna e alla resurrezione.
    Il secondo é l’undici. Questo numero per la tradizione ebraica raffigura Dio con le sue dieci emanazioni, i sefirot, per quella cristiana appresenta la trasgressione ai dieci comandamenti.
  • Ogni misura dell’edificio è il risultato della moltiplicazione tra i due numeri
  • Il nome Mesopanditissa significa Mediatrice di Pace. Viene chiamata così perché fu proprio davanti questa immagine che nel 1264 i veneziani e gli abitanti di Candia misero fine alla lunghissima guerra che durava da circa sessanta anni.

DA DOVE FOTOGRAFARLA

Potrete realizzare i vostri scatti da questi punti:

  • Lungo Canal Grande: fotografare la chiesa da questa prospettiva offre una visuale interessante. Avete anche la possibilità di includere alcune gondole nella vostra immagine.
  • Dal Ponte della Salute: per una vista mozzafiato sulla chiesa e sul Canal Grande.
  • Dal Ponte dell’Accademia: da qui si può catturare un’immagine suggestiva della chiesa e dei suoi dintorni, con il Canal Grande come sfondo
  • Dalla Punta della Dogana: questa posizione offre una vista panoramica della chiesa e della Piazza San Marco.
  • Alla fine del Ponte dei Sospiri o lungo il Canal Grande dalla parte di San Giorgio Maggiore.
    Questi punti offrono viste spettacolari sulla basilica e sulla sua posizione sul Canal Grande.

Vi consigliamo poi di scattare le fotografie al tramonto o di sera. La luce è più soffusa e le tonalità più calde creano un’atmosfera davvero suggestiva.

COME ARRIVARE

Col vaporetto: dalla Stazione Santa Lucia raggiungete la fermata Ferrovia E e prendete la Linea 1 del Servizio vaporetti ACTV seguendo direzione Lido. Scendete alla fermata Salute.

A piedi: dalla Stazione Santa Lucia con una bella passeggiata di circa mezz’ora, attraversando il Ponte della Costituzione.

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Cosa vedere vicino Venezia

Se state programmando una vacanza per visitare Venezia in 3 giorni, potete pensare anche di dedicare un momento ad una gita fuori porta per scoprire cosa vedere vicino Venezia.
A seconda del tempo che avrete a disposizione, della distanza della destinazione e dei vostri interessi, potrete decidere se riservare all’uscita una mezza giornata o invece una giornata intera.

Qui di seguito vi suggeriamo alcune delle mete vicino Venezia che non dovete assolutamente perdervi.

Le mete da vedere vicino Venezia

1. Padova

Dista da Venezia solo 37 km perciò è facilmente e velocemente raggiungibile. Se arrivate in treno ci vorranno all’incirca 30-40 minuti.
Il centro storico, con i suoi portici e le bellissime piazze è ricco di di luoghi di grande interesse. Ma i must see della città sono senza dubbio la meravigliosa Basilica di Sant’Antonio e la Cappella degli Scrovegni che ospita il raffinato ciclo di affreschi di Giotto. Sono infatti decine di migliaia i turisti che ogni anno si recano a visitarla.
Se arrivate in treno potrete raggiungerla con una brevissima passeggiata che parte dalla stazione e va in direzione sud lungo Corso del Popolo. La cappella si trova nei Giardini dell’Arena.

IN AUTOBUS: Linea 53E di ACTV (circa 70 minuti, ogni mezz’ora, 3-5 euro); linea 481-400-977 di Flixbus (50 minuti, ogni ora, 5-7 euro), EM/E015-Z/E015-V di BusItalia Veneto(42 minuti, 4 volte al giorno, 4-6 euro)
IN AUTOMOBILE: tramite la A4/E70
IN TRENO: Dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia, treno per Genova Brignole (32 minuti, ogni 5-10 minuti, 4.35 euro)

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2. Verona

Se la tragica storia d’amore di Romeo e Giulietta vi è rimasta nel cuore, nella lista di cosa vedere vicino Venezia c’è senz’altro Verona, distante 120 km. Non potete mancare di dedicare parte del vostro soggiorno in Veneto a visitare questo bellissimo luogo, patrimonio mondiale dell’UNESCO e una delle città più belle d’Italia.
Conosciuta come “Piccola Roma” per la sua importanza durante l’Impero Romano, vive il suo periodo d’oro tra XIII e XIV secolo sotto il governo della famiglia Della Scala (gli Scaligeri).
Senza dubbio, la prima cosa da visitare e simbolo della città è l’arena, situata in piazza Bra. Realizzata in pietra rosa tra i I e i III secolo d.c. , era un tempo il luogo dei giochi gladiatori e poteva ospitare 20.000 spettatori. tutt’ora è in ottimo stato di conservazione e ospita una stagione lirica all’aperto di rilevanza mondiale.
Oltre a tutte le bellezze architettoniche della città, gli appassionati di Shakespeare potranno andare a visitare la Casa di Giulietta, nei pressi di Via Mazzini, dove si trova il leggendario balcone e la statua in bronzo di Giulietta.

IN AUTOBUS:
IN AUTOMOBILE: tramite la A4/E70
IN TRENO: Dalla stazione di Venezia alla stazione di Verona Porta Nuova (circa un’ora, ogni mezz’ora, primo treno del giorno alle 00:35, l’ultimo treno alle 23:11 , da 9 euro)


3. Vicenza

Si trova tra Padova e Verona. Insieme al suo complesso di ville, situate nella campagna intorno, Vicenza, come Verona fa parte del patrimonio UNESCO. È considerata una delle città più ricche d’Italia ed è molto amata dagli esperti di architettura per i magnifici edifici del Palladio.
Da non perdere la Basilica Palladiana, la Basilica del Monte Berico e La Rotonda, la villa progettata dal Palladio e che ha ispirato tante architetture successive

IN AUTOBUS: un servizio regolare di autobus della FTV parte dalla stazione degli autobus nei pressi della stazione ferroviaria per Thiene, Asiago, Bassano e per le cittadine vicine sui Monti Berici.
IN AUTOMOBILE: tramite la A4/E70
IN TRENO: dalla stazione Santa Lucia ogni 20 minuti, circa 40-60 minuti a partire da 6,40 euro.

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Visitare Venezia in 2 giorni

Se decidete di trascorrere un weekend a Venezia, con un buon itinerario riuscirete a visitare le attrazioni più importanti e farvi un’idea di tutte le meraviglie che la città ha da offrire.
Sarà un assaggio della sua bellezza che vi farà senz’altro venire la voglia di tornare.

Qui di seguito vi proponiamo il nostro itinerario: comprende tutto ciò che dovrete inserire nella lista di cosa vedere a Venezia in 2 giorni.
Il tour presuppone che abbiate a disposizione due giornate piene.
Il tempo passa in fretta e le cose da visitare sono tante. Perciò, vi suggeriamo di arrivare già con i biglietti a portata di mano. Potete prenotarli on line!
Non farete la coda all’ingresso e inizierete subito la visita.


Weekend a Venezia

PRIMO GIORNO

COSA VEDRETE

  1. Palazzo Ducale
  2. Basilica di San Marco
  3. Ponte di Rialto
  4. Galleria dell’Accademia
Itinerario per un weekend a Venezia: partenza da san Marco
Piazza San Marco

Il primo giorno del vostro itinerario per un weekend a Venezia inizia di mattina presto da Piazza San Marco, cuore e simbolo della città.
Uno spazio maestoso e solenne, da sempre fulcro della scena veneziana. Su questa piazza si trovano alcune tra le principali attrazioni che richiamano a Venezia milioni di visitatori da tutto il mondo.
A far da sfondo, la strepitosa Basilica di San Marco, il bellissimo Palazzo Ducale, la Torre dell’Orologio e il Campanile.

1. Palazzo Ducale

Venezia in 2 giorni: Palazzo Ducale
Palazzo Ducale


Per prima cosa visitate Palazzo Ducale (qui per il biglietto on line!), raro esempio di architettura civile in stile gotico veneziano.
Fu residenza del Doge e sede di tutti gli organismi di potere e controllo della Serenissima fino alla caduta della Repubblica. Prendetevi del tempo per fare le immancabili fotografie di rito.

2. Basilica di San Marco

Attrazioni di Venezia: la Basilica di San Marco
La Basilica di San Marco

Finito il vostro servizio di foto-ricordo, raggiungete la Basilica di San Marco, bellissima nel suo mix di stili architettonici e decorativi.
Le origini della Basilica si devono alla necessità di costruire (829 d.c.) una cappella destinata ad accogliere le spoglie di San Marco. Nel corso dei secoli venne ampliata e abbellita con i tesori razziati in Medio Oriente (in particolare a Costantinopoli) durante le Crociate.


Dopo esservi riempiti gli occhi di tanta bellezza (come non rimanere senza fiato davanti agli splendidi mosaici d’oro che la ricoprono all’interno e all’esterno per più di 4.000 metri quadri!), salite sul Campanile di San Marco. Di qui potrete ammirare una delle viste più belle di Venezia.
Alto 98.6 metri, si innalza su una base arricchita da una loggetta di marmo. Venne edificato nel X secolo, ristrutturato nel 1500 e ricostruito dopo l’improvviso crollo del 1902.
Il Consiglio Comunale dell’epoca decise di ricostruirlo “dov’era e com’era”.

3. Ponte di Rialto

Tour di Venezia - Il bellissimo ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto

Ora potete dirigervi verso il sestiere di San Polo e raggiungere il Ponte di Rialto, tra le cose da vedere a Venezia sicuramente da non perdere.
È il primo ponte che venne edificato per attraversare da un sponda all’altra il Canal Grande.
Costruito prima in legno, venne riparato dopo il primo crollo nel 1310 e crollò di nuovo nel 1444.
Riedificato in legno, venne sostituito con uno in marmo, realizzato da Antonio da Ponte. L’opera è molto ben riuscita, sia sotto l’aspetto estetico che sotto quello funzionale. Infatti resiste al passaggio di turisti e veneziani da oltre quattro secoli!
Il ponte è tornato al suo antico splendore dopo un lungo restauro costato ben 5 milioni di euro, che si è nel settembre 2021.

Attraversate il ponte e arrivate al Mercato di Rialto (ortofrutticolo, c’è solo al mattino) e alla Pescheria, dove verrete immersi in un mondo vivace fatto di colori, grida, sapori e odori.
Proseguite il vostro itinerario per visitare Venezia in un weekend passeggiando in direzione sud per andare al sestiere di Dorsoduro.
Arrivate fino a piazza Santa Margherita, vivace angolo di Venezia popolare. Si tratta dl punto di incontro dei veneziani e luogo di manifestazioni culturali all’aperto e presso l’Auditorium dell’Università Ca’ Foscari.
Questa piazza quindi è frequentata da molti universitari.
Potete fare una pausa qui mangiando un trancio di pizza a prezzi vantaggiosi in uno dei diversi locali presenti nella zona.


4. Gallerie dell’Accademia

Continuando ad andare verso sud arrivate alle Gallerie dell’Accademia, che ospitano la più importante collezione d’arte veneziana dal XIV al XVIII secolo. Sono esposte opere di maestri come Mantegna, Giorgione, Tiepolo, Tiziano, solo per citarne alcuni.
Proseguite ancora verso sud fino a raggiungere la maestosa Basilica di Santa Maria della Salute, la cui cupola bianca è uno dei più noti punti di riferimento di Venezia.
Ha un’insolita pianta ottagonale, che rappresenta una corona da offrire alla madre di Dio.
L’interno è inondato di luce, che penetra dalle finestre delle pareti e dalla cupola. Da vicino è difficile apprezzare l’insieme di questo capolavoro barocco, perché l’intento del suo costruttore (Baldassarre Longhena) era quello di costruire un monumento da ammirare da lontano.

5. Il ghetto Ebraico

Una volta visitata la basilica, potete prendere il vaporetto per andare nel sestiere di Cannaregio.
Scendete alla fermata Ferrovia. Passeggiate fino al Ponte delle Guglie.
Attraversatelo e inoltratevi nella zona del Ghetto ebraico. Qui, dal 1516 venivano segregati gli ebrei di Venezia.

Cose da vedere a Venezia: il Ghetto Ebraico

Si raggiunge per primo il Campiello delle Scale, su cui si affacciano due sinagoghe cinquecentesche: la Scola Levantina e la Scola Spagnola.
Nel successivo Campo del Ghetto Nuovo, c’è l’ingresso al Museo Ebraico. Da qui si accede alla Schola Tedesca.
Dal campo, nell’angolo si vede la Scola Canton, mentre la Scola Italiana sovrasta il portico accanto con 5 alte finestre.

Imboccate Fondamenta della Misericordia e vagate senza meta. Arrivate poi a San Marco e godetevi la piazza.
Se il portafogli lo permette concedetevi qualcosa allo storico Caffè Florian.
Concludete la giornata con un romantico giro in gondola.


SECONDO GIORNO

COSA VEDRETE

  1. Torcello
  2. Burano
  3. Murano

Il secondo giorno dell’itinerario della visita di due giorni a Venezia prevede un’uscita alla scoperta delle isole più belle della Laguna: Murano, Burano e Torcello.
Vi suggeriamo di iniziare il tour di prima mattina.

1. Torcello

Cosa vedere a Venezia: Torcello
Torcello


Andate alla fermata Fondamenta Nuove e prendete la linea LN del vaporetto per andare a Torcello.
Quest’isola ha una piazza principale ormai assediata dalla vegetazione e pochi edifici e monumenti dall’aspetto trascurato.
Nonostante lo stato di abbandono, Torcello permette ai visitatori di farsi un’idea del luogo in cui sorse il primo insediamento urbano della laguna.
Una volta scesi dal vaporetto percorrete la strada a fianco del canale e in dieci minuti raggiungerete il centro dell’isola.
Da visitare c’è la Basilica di Santa Maria dell’Assunta, fondata nel VII secolo e che rappresenta la più antica cattedrale di Venezia. L’edificio visibile oggi risale all’ampliamento dell’824 e alle ricostruzioni del 1008. E’ possibile salire in cima al campanile.

2. Burano

Burano, meta di un weekend a Venezia
Burano. Foto di Sara Dalmasso

Dopo la visita a Torcello prendete il vaporetto LN che vi porterà a Burano.
Famosa per i suoi merletti, è un’incantevole villaggio di pescatori. Le sue case sono dipinte di colori vivaci, che rendono l’isola molto piacevole.
Passeggiate alla scoperta della sue calli, degli angoli nascosti e dei giardini dell’isola.
Fate attenzione a comprare merletti a Murano. Ormai gran parte dei merletti venduti a prezzi bassi viene importata.


3. Murano

Visitare Venezia in 2 giorni: le fornaci di Murano
Murano. Foto di Mario Vigna

Per completare il giro delle isole andate a Murano, famosa per la lavorazione del vetro.
Osservare gli artigiani all’opera nei vari laboratori è indubbiamente affascinante. Le botteghe sono contraddistinte dalla scritta “fornace” e sono concentrate soprattutto lungo Fondamenta dei vetrai e nelle calli che da lì partono.

Una volta rientrati a Venezia, per salutare degnamente la città potete tornare in piazza San Marco a godervi ancora un po’ l’atmosfera magica di questo meraviglioso luogo.

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Posti da visitare a venezia

Se siete indecisi sui posti da visitare a Venezia vi capiamo benissimo. É infatti un luogo come nessun’altro: con i suoi canali tortuosi e il labirinto di strade strette, è facile perdersi nella bellezza di questa città galleggiante.
Ma non preoccupatevi, ci pensiamo noi con il nostro elenco delle migliori attrazioni da visitare a Venezia. Dall’iconica Basilica di San Marco al pittoresco Ponte di Rialto, c’è qualcosa per tutti in questa città storica.
Perciò indossate scarpe comode, munitevi di macchina fotografica e di tanta curiosità…il viaggio comincia!

Top 5 dei posti da visitare a Venezia

Basilica di San Marco a Venezia. Biglietti prioritari

1. Basilica di San Marco

É la prima attrazione di Venezia che qualunque turista giunto in città corre a vedere. La sua magnificenza lascia sbalorditi: non a torto Charles Dickens la definiva “Irreale, fantastica, solenne, incredibile da cima a fondo”.
Non è difficile perciò capire perchè milioni di persone ogni anno arrivino da tutte le parti del mondo per visitarla.
La basilica, un tempo cappella ufficiale del doge, divenne cattedrale della città solo ne 1807 e rappresenta l’unicità di Venezia, che dalla sua posizione univa Occidente e Oriente, sia nei periodi di pace, che in quelli di guerra.

Destinata ad accogliere le spoglie di San Marco, la sua costruzione iniziò nell’825 d.c. ma venne danneggiata durante un incendio nel corso del X secolo.
Dal 1060 il Doge Domenico Contarini ne ordinò la ristrutturazione che prevedeva però il mantenimento dell’impianto originale. La nuova struttura aveva evidenti prestiti dall’architettura orientale. Venne infatti costruita sul modello della Basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli.
Eretta su una pianta a croce è sormontata da 5 cupole rotonde a loro volta coronate da cupolette a cipolla. La facciata è strepitosa: presenta due livelli di 5 arcate con coronamento gotico ed è decorata con splendidi mosaici, ancor più meravigliosi quando vengono colpiti dalla luce del sole, specie al tramonto! 
Per più di 500 anni i dogi proseguirono ad ingrandire e abbellire la basilica arricchendola con una grande quantità di tesori, frutto delle razzie perpetrate durante le Crociate nel vicino Medio Oriente, soprattutto a Costantinopoli.

Quando visitarla

Da novembre a marzo/aprile (Pasqua): 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-16.00
Da marzo/aprile (Pasqua) a novembre: 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-17.00 (salvo variazioni per celebrazioni liturgiche).

Come raggiungerla

La cosa migliore è andarci a piedi, con una bella passeggiata con cui potrete già iniziare a conoscere la città. Ci si impiegano più o meno 30-40 minuti. Se optate invece per il vaporetto:

  • Da Piazzale Roma prendete le linea 1 (circa 40 min), 2 (circa 30 min) o 5.1 (circa 20 min). Le ultime due linee sono dirette.
  • Dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia prendete le linea 1 (circa 35 min), 2 (circa 25 min) o 5.1 (circa 25 min).
Palazzo ducale, tra le attrazioni di Venezia

2. Palazzo Ducale

Sicuramente da inserire nella lista dei posti da visitare a Venezia, è tra le principali attrazioni della Serenissima. Si trova proprio nel cuore della città, nel Sestiere San Marco.
Insieme alla Basilica , al Campanile e alla Torre dell’Orologio, ha reso Piazza san Marco uno dei luoghi più visitati al mondo.
Proprio per questo come è noto, sono lunghissime le file per entrare a visitarlo. Per saltare la coda e dedicare tutte le vostre energie alla visita, vi consigliamo perciò di acquistare i biglietti on line.
Capolavoro dell’architettura civile veneziana, si affaccia sul molo con la su massa alleggerita da un portico e un loggiato sovrapposti, sui poggia una parete piena, decorata di marmi bianchi e rosati, a motivi geometrici. 
Rappresenta la massima espressione della potenza di Venezia e del suo impero.
Indubbiamente il palazzo, nella sua magnifica ricchezza, esprime il desiderio di esaltarsi e mostrarsi come stato ricco, potente e favorito da Dio.

Quando venne fondato, nel IX secolo d.c., sotto il doge Agnello Partecipazio, fungeva da fortezza e mantenne il suo aspetto fortificato fino al primo terzo del XII secolo.
Da questo periodo in poi, ci furono una serie di interventi che portarono al trionfo del gotico.
Il palazzo venne diviso in 3 parti che inglobarono le strutture precedenti: la parte verso il Bacino di San Marco, la più antica, ospita la Sala del Maggior Consiglio, la parte verso la piazza, dove si trova la Sala dello Scrutinio e la parte sul lato opposto, dove invece risiedeva il doge e si trovavano gli uffici del Governo.

Queste parti sono state realizzate in momenti diversi nel corso dei secoli, ma fondendo sapientemente ed armonicamente stili ed elementi architettonici, che hanno dato come risultato un tesoro unico al mondo.

Quando visitarlo

Dal 1 aprile al 31 ottobre: da domenica a giovedì 8.30 – 21.00 (ultimo ingresso ore 20.30), venerdì e sabato 8.30 – 23.00 (ultimo ingresso ore 22.30)
Dal 1 novembre al 31 marzo: 8.30 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30)

Come raggiungerlo

La cosa migliore è arrivarci a piedi. Farete una bella passeggiata e inizierete a conoscere la città. Ci vorranno più o meno 30-40 minuti. Se optate invece per il vaporetto:

  • Da Piazzale Roma: Linea 1 fermata Vallaresso o San Zaccaria Linea (40 minuti);  2 fermata Giardinetti (30 minuti);  Linea 5.1 (la più veloce, impiega 20 minuti) o Linea 4.1 (30 minuti), fermata San Zaccaria
  • Dalla Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia: Linea 1 fermata Vallaresso o San Zaccaria; Linea 2 fermata Giardinetti; Linea 5.1  fermata San Zaccaria
Itinerari a Venezia: il Ponte di Rialto

3. Ponte di Rialto

Non deve mancare nella vostra lista dei posti da visitare a Venezia.
Uno dei simboli eterni di Venezia si trova proprio sull’ansa, nel punto più stretto del Canal Grande di cui unisce le due rive.
Non potete mancare di fotografarlo (è sicuramente tra i posti instagrammabili a Venezia), né di utilizzarlo come luogo da cui immortalare la città.
Il ponte è sempre pienissimo di turisti che lo attraversano, attirati dalla profusione di botteghe e negozi posti su entrambi i lati. Analogamente al Ponte Vecchio di Firenze, si trovano soprattutto gioiellerie, profumerie, articoli in pelle e in seta.

Visto il perenne affollamento, per godervelo al meglio vi suggeriamo di visitarlo nei momenti di minore afflusso, come al mattino presto o verso il tardo pomeriggio.

É uno dei 4 ponti che, insieme al Ponte dell’Accademia, al Ponte degli Scalzi e al Ponte della Costituzione attraversano il Canal Grande.
Il primo passaggio che collegava le due sponde del canale fu un ponte di barche costruito nel 1180. Ne seguirono delle versioni in legno nel 1264 e nel 1310.
Nel 1444 crollò sotto il peso degli spettatori che si erano radunati per assistere al passaggio della sposa del marchese di Ferrara. Dopo quell’evento venne ricostruito in solo 3 anni su progetto dell’architetto Antonio da Ponte che lo realizzò in marmo.

Come raggiungerlo

Potrete arrivare dal Ponte di Rialto facilmente con la line a 1 e 2 del vaporetto. La fermata è Rialto
A piedi da piazzale Roma con una passeggiata di circa 20 minuti.

Teatro La Fenice di Venezia, tra le attrazioni da non perdere

4. Il Teatro La Fenice

Se siete appassionati dell’Opera o semplicemente amate il teatro, questa è una tappa immancabile del vostro itinerario per visitare Venezia.
Si tratta infatti del principale teatro lirico di Venezia, oltre ad essere tra i più prestigiosi. Qui hanno eseguito le loro opere maestri come Gioacchino RossiniVincenzo Bellini Giuseppe Verdi, così come artisti del Novecento del calibro di Igor’ Stravinskij, Sergej Prokof’ev ed altri ancora.

Il teatro (apre alle 9,30 del mattino) si trova nel sestiere San Marco, a cinque minuti a piedi dalla omonima piazza.
Costruito a partire dal 1790 da Antonio Selva e inaugurato con l’opera “I giochi di Agrigento” di Giovanni Paisiello.
Spettatori illustri de La Fenice furono, nel 1859, l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e sua moglie Sissi (occuparono il gran palco reale) e Vittorio Emanuele III e Elena di Montenegro nel 1895.
Nell’arco di 200 anni venne distrutto due volte (1836 e 1996), e come l’uccello di cui porta il nome, per due volte è risorto dalle sue ceneri.
Dalla sua riapertura, il 1° gennaio del 2004 ospita il famoso Concerto di Capodanno, trasmesso in diretta dalla Rai e anche dai principali canali televisivi di Austria, Germania, Svizzera, Albania e Francia
Lo si può visitare e la visita prevede un tour tra gli stucchi e le decorazioni dorate delle prestigiose sale. Scoprirete i retroscena e i segreti del Teatro e dei suoi protagonisti, ripercorrendone la storia dalle origini fino ai nostri giorni.

 
Quando visitarlo

Il Teatro è aperto per le visite tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.00.
Si possono verificare variazioni di orario per ragioni artistiche o tecniche

Come raggiungerlo

Potete arrivarci tranquillamente a piedi (ve lo consigliamo) con una passeggiata di 25 minuti circa.
Se scegliete di raggiungerlo in vaporetto:

  • Linea 1, fermate Rialto, Sant’Angelo, San Samuele o San Marco (Vallerosso)
  • Linea 2, fermate Rialto o San Marco (Vallerosso)
Burano, gita tra le isole della laguna

5. Le isole della laguna

Tra i posti da visitare a Venezia non possono mancare le isole della laguna. Fare giro a Burano, Murano e Torcello si rivelerà senza dubbio una bellissima esperienza.
Murano è famosa per la lavorazione del vetro. Qui verso la fine del Duecento si trasferì la maggior parte dei laboratori in cui avveniva la lavorazione del vetro. Questo per allontanare da Venezia le fornaci e con esse il pericolo di incendi. Da non perdere il museo del vetro, se volete scoprire la storia del vetro e delle sue tecniche di lavorazione.
Non mancate di andare in una delle diverse fornaci se invece vi piace l’idea di osservare gli artigiani all’opera. Ne rimarrete affascinati. Le fornaci si concentrano soprattutto lungo le fondamenta dei vetrai.

Un’altra tappa della vostra visia a Murano può essere la Chiesa dei santi Maria e Donato e i suoi splendidi mosaici.

Vale la pena visitare anche Burano, un’incantevole villaggio di pescatori famosa per i suoi merletti.
Oggi è difficile trovare dove ancora li fanno a mano, ma se ne siete amanti potrete trovarli al Museo del Merletto, che si trova nella Piazzetta dell’isola.
Arrivati a Burano verrete colpiti prima di tutto dal colore. L’isola è infatti caratterizzata da case colorate con colori pastello vivacissimi che furono scelti dai pescatori che desideravano vederle spuntare il prima possibile sull’orizzonte.
Non andate via senza assaggiarei buranelli, dolci tipici dell’isola, a forma di ciambella 

Oggi abitata da pochissime persone, Torcello si trova a cinque minuti di vaporetto da Burano.
Arrivati sull’isola seguite le Fondamenta Borgognoni che costeggiano il canale e che portano al cuore dell’isola in 10 minuti. Qui verrete immersi in un’atmosfera decadente e rurale.
Nonostante lo stato di abbandono, Torcello permette ai visitatori di farsi un’idea del luogo in cui sorse il primo insediamento urbano della laguna.
Da visitare c’è la Basilica di Santa Maria dell’Assunta, fondata nel VII secolo e che rappresenta la più antica cattedrale di Venezia. L’edificio visibile oggi risale all’ampliamento dell’824 e alle ricostruzioni del 1008. E’ possibile salire in cima al campanile.

Andate alla fermata Fondamenta Nuove e prendete la linea LN del vaporetto per andare a Torcello.
Quest’isola ha una piazza principale ormai assediata dalla vegetazione e pochi edifici e monumenti dall’aspetto trascurato. Nonostante lo stato di abbandono, Torcello permette ai visitatori di farsi un’idea del luogo in cui sorse il primo insediamento urbano della laguna.
Una Volta scesi dal vaporetto percorrete la strada a fianco del canale e in dieci minuti raggiungerete il centro dell’isola. Da visitare c’è la Basilica di Santa Maria dell’Assunta, con bellissimi mosaici, fondata nel VII secolo e che rappresenta la più antica cattedrale di Venezia.
L’edificio visibile oggi risale all’ampliamento dell’824 e alle ricostruzioni del 1008. E’ possibile salire in cima al campanile.
Da non perdere anche il trono di Attila, situato al centro della piazza, il museo di Torcello, il ponte del diavolo, secondo la leggenda edificato dal diavolo in una sola notte e perciò rimasto incompiuto.

Come raggiungerle

Vaporetto: Se partite dal centro storico, la fermata più comoda è dalle Fondamente Nuove, da dove parte quello più veloce.

  • Da Venezia a Murano : prendete il vaporetto n. 12,  arriverete in 10 minuti.  
  • Da Murano a Burano: dalla fermata Faro salite sul vaporetto nr. 5. il viaggio dura una mezz’oretta.
  • Da Burano a Torcello: prendete il vaporetto n. 9 che passa ogni 15 minuti facendo da navetta tra le due isole. La durata del tragitto è brevissima, solo 5 minuti.

Nel momento in cui dovete rientrare a Venezia: 

  • Se siete a Burano: prendete il vaporetto n. 12 che ferma a Murano e poi alla Fondamenta nuove. il tempo di percorrenza è di circa 40-45 minuti.
  • Se siete a Torcello:  se rientrate dopo le 18.00 prendete il vaporetto n. 12 che arriva a Fondamenta Nuove. Se invece rientrate prima andare a Burano e da lì prendere il vaporetto n. 12

Un’altra maniera per raggiungere le isole della laguna è fare un tour guidato…non dovrete pensare a nulla se non a godervi la visita! 
Potrete trovare alcune proposte a questo link.

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Fare un giro in gondola: i prezzi

Volete vivere l’esperienza di utilizzare questo mezzo di trasporto unico al mondo e vi state chiedendo quanto costa un giro in gondola?

Ve lo diciamo noi!

Un giro in gondola costa circa 90 euro per un giro di giorno di 30 minuti (dalle ore 9.00 alle 19.00) con 40 euro in aggiunta per ogni 20 minuti eccedenti, e 110 euro (dalle ore 19.00 alle 3.00) per il giro di notte della durata di 35 minuti, con 50 euro in aggiunta per ogni 20 minuti eccedenti.
Il tariffario è stabilito dall‘Ente gondola e dovrebbe essere rispettato da tutti i gondolieri. A volte questo non succede, perciò occhio alle truffe!
La durata del giro può subire variazioni di qualche minuto in base al traffico, alla marea e alle condizioni metereologiche.
Possono salire sulla gondola al massimo 5 persone.
Se volete risparmiare la cosa più semplice è optare per una gondola condivisa. In questo caso la risposta a quanto costa un giro in gondola è attorno ai 30 euro.


Tour in gondola

È un modo classico e unico per visitare Venezia e godere di tutta la sua magia.
Se mettete in conto un tour tra le chiese della città, la gondola potrebbe essere il mezzo che vi garantisce il minimo sforzo e il massimo fascino.
Se invece siete degli appassionati di fotografia e cercate i luoghi più nascosti della, fare un giro in gondola potrebbe essere un’ottima idea: il panorama è molto diverso, visto dai canali.

I prezzi

Il prezzo varia prima di tutto in base alla stagione e all’orario (se è diurno o notturno).
Certamente il costo è più basso in inverno rispetto all’estate, ma vele sempre la pena. certe giornate invernali sono meravigliose e il clima mite.
La variazione di prezzo varia anche in base all’imbarcadero da dove salite sulla gondola.
Il costo è per il viaggio, non a persona. Se volete fare un percorso diverso da quello previsto il costo potrebbe cambiare, perciò vi consigliamo di mettervi d’accordo prima di iniziare il tour.

Per trovare un gondoliere chiedete al bancale, il capo di ogni stazione.
Vi consiglierà il nome dei gondolieri che sono di turno il giorno che avrete scelto per il tour.

Come noleggiare una gondola

1. Andare dagli stazi (le fermate) dove sono ormeggiate le gondole. Potrete prenotare un giro in gondola secondo i turni dei gondolieri, o semplicemente avvicinarvi al gondoliere che vi proporrà “gondola?”
Qui di seguito l’elenco degli stazi:

    • DANIELI
    • MOLO
    • MOLO
    • TRINITA’
    • SANTA MARIA DEL GIGLIO
    • SAN TOMA’
    • SAN BENETO
    • CARBON
    • SANTA SOFIA
    • SAN MARCUOLA

2. Accettando gli inviti di qualsiasi gondoliere che incontrerete vicino ad ponte od un altro punto della città.
Sono gondolieri ufficiali che lavorano nel loro giorno di riposo. Gli orari sono personalizzati e diversi da ognuno di loro.
Sicuramente però difficilmente tutti vi porteranno prima delle 9.00. In estate invece molti di loro sono disponibili fino a mezzanotte e anche più tardi.

Di norma non si danno le mance ai gondolieri, ma se lo volete fare non vi diranno certamente di no.

Quando fare un giro in gondola

La qualità del vostro tour può essere fortemente influenzata dall’ora del giorno in cui decidete di farlo.
La mattina dei giorni feriali fin verso le 13.00 il canal grande e la maggior parte dei canali sono intasati di traffico.
Se potete scegliere, l’ora migliore è il tardo pomeriggio o l’inizio della sera, quando l’acqua è calma e i raggi del sole sono bassi e Venezia tira fuori tutto il suo fascino.

A seconda di dove prenderete la gondola e dell’itinerario che farete ammirerete alcune tra le più importanti attrazioni di Venezia. Passerete sotto il Ponte di Rialto, il Ponte dei sospiri, ammirerete l’incredibile Chiesa di Santa Maria della Salute, il Teatro La Fenice.
Ammirerete scorci bellissimi che non potrete vedere percorrendo la città a piedi!

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Scala Contarini del Bovolo

A soli cinque minuti a piedi da Piazza San Marco, la Scala Contarini del Bovolo è una tesoro nascosto che vale la pena inserire nel vostro itinerario per visitare Venezia, qualunque sia la durata del soggiorno. 

Si trova nelle vicinanze di Campo Manin e ci si arriva da una stretta stradina che non fa sospettare l’esistenza una gemma così bella.
La scala a chiocciola, bovolo in veneziano, è un bellissimo esempio di stile tardo gotico.
La si può visitare (QUI per i biglietti!) e salire fino in cima, da dove si può godere di una splendida vista sui tetti di della città.
E’ sicuramente uno degli infiniti posti instagrammabili a Venezia, da dove potrete scattare le vostre foto social.

L’elegante Palazzo Contarini del Bovolo venne edificato a fine Quattrocento in stile tardo gotico (ben evidente nella facciata che dà sul Rio di San Luca), nella zona più centrale e più richiesta di Venezia.
Si trova infatti equidistante da Piazza San Marco, luogo politico e culturale della città, ma anche da Rialto, luogo economico per eccellenza.
Inizialmente aveva la funzione di “casa fontego”, cioè un edificio che serviva sia da dimora che da luogo per immagazzinare le merci.
La residenza della famiglia, era tutt’uno con l’impresa, un luogo dove si viveva e si conducevano i propri affari. Risultava perciò comoda con il canale che si trovava da un lato del palazzo.


Dal 1444 divenne la dimora dei Contarini, una delle famiglie più potenti della Serenissima.
Nel 1499 Pietro Contarini, rampollo della potente famiglia Contarini del ramo di San Paternian, fece aggiungere una scala addossata all’edificio. Dello stesso periodo è anche il loggiato del cortile interno, che fa da raccordo stilistico fra il preesistente palazzo e la scala.
Oltre alla funzione di unificare le due ali del palazzo, la scala ne aveva un’altra, la più importante, che era quella di accrescere il prestigio della famiglia.

Il progetto della scala venne affidato probabilmente all’architetto Giovanni Candi, che realizzò un’incredibile costruzione a spirale.
In realtà, questo tipo di architettura era stata piuttosto usuale nei secoli a Venezia, ma mai ne era stata realizzata una così grande e così riccamente decorata.
I veneziani rimasero così colpiti dalla sua originalità, che rendeva unico il palazzo, che ben presto l’appellativo ‘bovolo’ andò ad indicare un ramo della stessa famiglia Contarini.

1. Scala Contarini del Bovolo. Come è fatta

La scala presenta un mix di stili diversi che si integrano perfettamente: quello rinascimentale, quello gotico e quello veneto-bizantino.
Si erge per ben 26 metri, è larga 9.80 metri ed ha il diametro del cilindro murario entro cui si snoda di ben 4,7 metri.
80 sono gli scalini trapezoidali e monolitici da salire in senso antiorario per arrivare fino alla cima, dove c’è un belvedere a cupola.
Questa ha una copertura in legno che risale al 1874. Da qui si ammira il panorama a 360 gradi su Venezia.
E ancora da qui l’astronomo tedesco Tempel, conducendo le sue osservazioni col telescopio sulla cima della torre, scoprì la cometa C/1859 e la nebulosa di Merope delle Pleiadi (rispettivamente il 2 aprile 1859 e il 19 ottobre dello stesso anno)

La scala è costituita dalla fusione di una torre cilindrica e un loggiato che si sviluppa su cinque livelli. Questi ultimi vedono la presenza di cinque ordini di archi rampanti innestati su colonne.
Gli archi sono tre per piano e decrescono in altezza in modo tale che quelli all’ultimo piano siano la metà di quelli del piano terra.
Questo trucco prospettico regala alla struttura l’idea di una maggiore altezza.

Lo slanciato movimento a chiocciola, inoltre, è accentuato dal gioco di vuoti e pieni realizzato con l’alternanza del bianco abbagliante della pietra d’Istria e il rosso-bruno dei mattoni.

Cosa vedere a Venezia: Scala Contarini del Bovolo

2. La scala nel corso dei secoli

Col passare del tempo Palazzo Contarini è stato oggetto di vari passaggi di proprietà:

  • nel 1717 il palazzo venne affidato nella mani di Giovanni Minelli, marito di Elisabetta di Pietro Maria Contarini, ultimo rappresentante della famiglia.
  • All’inizio dell’Ottocento la ditta Emery acquistò l’edificio e lo diede in affitto ad Arnaux Marseille. Questi nel 1803 lo fece diventare albergo, noto come “albergo del Maltese”, dal nome della corte verso la quale si affaccia il palazzo.
    Si racconta che il personaggio dei fumetti Corto Maltese, ideato da Hugo Pratt, sia stato ispirato proprio dalle esperienze personali di Marseille.
  • Nel 1852 il Palazzo Contarini cambia ancora proprietà venendo ceduto alla parrocchia di San Luca, perchè diventasse la sede per la propria Congregazione di carità.
  • Attualmente, la struttura è di proprietà dell’IRE (Istituzioni di ricovero e di educazione) di Venezia.

3. Come arrivare

La Scala, considerata uno dei gioielli nascosti di Venezia, si trova nel sestiere di San Marco a Campo Manin, 4303.
Se arrivate con

  • il treno: dalla Stazione di Santa Lucia a piedi ci vanno circa 25 minuti.
  • l’autobus o con la macchina: da Piazzale Roma a piedi ci vanno circa 20 minuti.
  • il vaporetto: prendete la linea 1 da Piazzale Roma o la linea 2 dalla Stazione. Scendete a Rialto. Dalla fermata impiegherete solo 5 minuti a piedi.

4. Orari

Tutti i giorni, dalle ore 9.30 alle17.30 (orario di ingresso invernale, fino al 28 febbraio)
Tutti i giorni,dalle 10.00 alle 18.00 (orario di ingresso estivo, dal al 28 febbraio)
Chiuso il 15 agosto, 25 dicembre e 1 gennaio.

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Come raggiungere Venezia

Come arrivare a Venezia? Se state organizzando un viaggio alla scoperta dei tesori della Serenissima, é sicuramente una delle domande che vi farete . Per aiutarvi a dare una risposta, vi forniamo di seguito alcune informazioni utili a scegliere il mezzo di trasporto più adatto a voi. In aereo, in macchina, in treno, raggiungere Venezia, città unica in tutto il mondo, non sarà affatto un problema.

COME ARRIVARE A VENEZIA

1. IN TRENO

Il treno è il miglior mezzo di trasporto per raggiungere la città. Alla stazione di Santa Lucia arrivano i treni ad alta velocità di Trenitalia e Italo. Oltre a tutti gli altri treni regionali e nazionali (per gli orari: www.trenitalia.it, www.italotreno.it). Una volta scesi a questa stazione, potrete visitare Venezia raggiungendo ogni sua zona a piedi. In alternativa potete utilizzare i vaporetti.

2. IN AEREO

Si arriva a Venezia sia atterrando all'aeroporto Marco Polo, sia all'aeroporto Canova di Treviso (30 km da Venezia).

Se arrivate all'aeroporto Marco Polo Ci sono diversi modi per raggiungere la città:

  1. Con i taxi stradali: si fermano a Piazzale Roma in circa 15 minuti. Poi è possibile proseguire a piedi o con il vaporetto)
  2. Con i taxi acquei, ovvero dei motoscafi privati che trasportano al massimo 12 persone. In questo caso dovete camminare una decina di minuti a piedi dall'area arrivi per raggiungere il molo dell'aeroporto.
  3. Con gli Air Terminal ATVO che fanno la tratta aeroporto/ Venezia Mestre e viceversa in circa 20 minuti
  4. Con l'autobus urbano ACTV linea numero 5 (si ferma a Piazzale Roma)
  5. Con i motoscafi della linea Alilaguna Blu, Rossa e Aracione che portano dall'aeroporto a Venezia. Questi fanno scalo nei punti nevralgici della città (San Marco, Rialto, Fondamenta nuove, Le Guglie.

Se invece arrivate all'aeroporto di Treviso: Si può raggiungere Venezia e il suo centro storico con le navette ATVO (Euro bus service) da e per l'aeroporto che effettuano il servizio di collegamento giornaliero via autostrada. Il capolinea è alla stazione ferroviaria di Mestre e a Venezia/Piazzale Roma.

 

3. IN MACCHINA

Venezia è facilmente raggiungibile grazie a buoni collegamenti autostradali, statali e regionali. 1. Autostrade: A4 Torino – Trieste (uscita Venezia), A22 Brenner – Modena (uscita Verona da cui si prende la A4), la A13 Bologna-Padova (uscita Padova) e la A27 Belluno Venezia

2. Strade statali: la SS13 Pontebbana, la SS14 della Venezia Giulia, la SS Romea. 3. Strade regionali: SR11 Padova-Venezia (Padana superiore)

Il consiglio che vi diamo è quello di evitare il parcheggio di Piazzale Roma, molto caro. Optate invece per quelli di Mestre o Marghera e prendete poi il treno o l'autobus.

Ad esempio potete utilizzare il Venice City Park o il Parcheggio Terminal di Mestre. Costano entrambi 5.50 euro. Però fate attenzione che nel primo parcheggio il prezzo è calcolato sulle 24 ore. Se, per ipotesi, parcheggiate alle 10.00 e riprendete la macchina entro le 10.00 del giorno dopo, pagherete 5.50 euro. Nel secondo parcheggio, invece, il prezzo è calcolato alla mezzanotte. Perciò pagherete 11.00 euro, cioè 5.50 fino a mezzanotte e poi 5.50 euro il giorno dopo, qualsiasi sia l'ora a cui ritirate la macchina. Ad un centinaio di metri da questi due parcheggi c'è una fermata del pullman che vi porterà a Venezia. Il biglietto bisogna farlo alla cassa del parcheggio che avete scelto.

Oltre al fattore prezzo, quello che dovrebbe scoraggiarvi ad arrivare a Venezia in macchina è il fattore traffico. É veramente caotico, specie in alta stagione. Alcuni parcheggi fuori città danno anche la possibilità di prenotare il posto on line.

4. IN AUTOBUS

Un'altro modo per arrivare a Venezia è utilizzare l'autobus. Tutti glia autobus che servono la città fanno capolinea in Piazzale Roma, ma anche al Lido circolano bus pubblici. Le principali autolinee sono; ACTV: gestisce autobus diurni e notturni da Piazzale Roma a Mestre e alla zona immediatamente circostante Venezia, oltre agli autobus che percorrono le strade del Lido. I biglietti sono disponibili alla stazione degli autobus in Piazzale Roma, ma anche in molte edicole e tabaccherie. ATVO: effettua corse con destinazioni in tutto il Veneto orientale. Trovate i biglietti nelle biglietterie della stazione ferroviaria di Mestre a negli aeroporti Marco Polo di Venezia e Canova di Treviso.

Una volta deciso come arrivare a Venezia non vi resta che scegliere il mezzo di trasporto che vi porterà a visitare una delle città più belle del mondo, piena di arte e di storia.

 

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