Tra le incredibili attrazioni che non potete mancare di inserire nel vostro itinerario per visitare Venezia c’è sicuramente la chiesa di Santa Maria della Salute.
Si trova nell’area della punta della Dogana, nel sestiere di Dorsoduro.
Visto dalla piazzetta San Marco o dal Ponte dell’Accademia, la cupola di Baldassarre Longhena è uno dei punti di riferimento più noti di Venezia. Da vicino è difficile però ammirare nel suo complesso questo gioiello barocco, ma questa era proprio l’intenzione dello stesso Longhena, che lo progettò perchè fosse contemplato da lontano.
Quando la vedrete apparire dopo il ristretto campo San Gregorio, con la sua bianchissima mole, resa ancora più grande dal campo antistante e dalla scalinata, rimarrete senza fiato!
SANTA MARIA DELLA SALUTE – STORIA
La basilica venne commissionata a Baldassarre Longhena nel 1630 dal Senato di Venezia, come ex voto per la fine della peste, che si pensava fosse opera della Madonna. La fila di statue che ornano l’esterno culminano infatti con la figura della Vergine sulla cupola.
Per costruire la chiesa vennero demoliti parte degli edifici di un complesso religioso che era già stato soppresso e venne realizzata un’immensa zattera sostenuta da circa 100.000 pali legati strettamente tra loro e conficcati nel terreno.
La chiesa venne iniziata nel 1631 e consacrata nel 1687, quando l’architetto che l’aveva progettata era già morto.
Già nel 1681 l’edificio era diventata il punto di arrivo della processione in onore della presentazione di Maria, che partiva da San Marco e che, dopo aver scavalcato il Canal Grande con un ponte di barche gettato per l’occasione dalla chiesa di Santa Maria del Giglio, qui terminava. La processione si svolge tutt’ora durante la Festa della Salute che si svolge il 24 novembre.
Attrazioni nelle vicinanze: Collezione Peggy Guggeneheim, Gallerie dell’Accademia, Squero di San Trovasio.
L’ESTERNO
La basilica ha un’insolita pianta ottagonale e rappresenta un’immaginaria corona da offrire alla Madonna. Su questa pianta si erge una colossale cupola.
Il fronte principale, rivolto al Canal Grande si erge sopra una scalinata poligonale ed è costituita dal grandioso portale con timpano. Sopra di questo inizia la decorazione scultorea che celebra la Vergine protettrice di Venezia, e culmina, in corrispondenza della lanterna della cupola con la statua della Madonna col bastone del comando.
L’INTERNO
L’interno è inondato dalla luce che penetra dalle finestre delle pareti e della cupola. Domina l’ambiente l’altare maggiore, sontuosamente barocco. Qui è incastonata un’icona della madonna portata a Venezia da Creta. Sul primo altare a sinistra si può ammirare “La discesa dello spirito Santo” dipinto da Tiziano. Lo stesso artista ha dipinto i tre capolavori che decorano il soffitto dell’ingresso alla sacrestia (a pagamento 4 euro).
Di incredibile bellezza è anche l’antro gioiello della sacrestia, ovvero il dipinto “Le nozze di Cana” del Tintoretto.
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