Attrazione che da sola vale il viaggio e simbolo della città, la Basilica di San Marco è tra i più famosi edifici della Serenissima.
Rappresenta perciò una tappa immancabile nell’itinerario per visitare Venezia!
Si trova nel sestiere di San Marco, nel cuore della città e fa da sfondo alla famosissima piazza omonima, accanto a Palazzo Ducale.
Questo capolavoro straordinario, che combina stili architettonici e decorativi diversi, attira ogni anno milioni di visitatori da tutte le parti del mondo.
La code all’ingresso, come si sa, sono infinite, perciò i tempi d’attesa sono lunghi.
Proprio per questo vi consigliamo di acquistare i biglietti on line.
Avrete diritto all’accesso prioritario e potrete iniziare subito la visita.
COME RAGGIUNGERE LA BASILICA
La cosa migliore è andarci a piedi, con una bella passeggiata. Ci vogliono più o meno 30-40 minuti e avrete modo di iniziare a scoprire la città.
Se optate invece per il vaporetto:
- Da Piazzale Roma prendete le linea 1 (circa 40 min), 2 (circa 30 min) o 5.1 (circa 20 min).
Le ultime due linee sono dirette.
- Dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia prendete le linea 1 (circa 35 min), 2 (circa 25 min) o 5.1 (circa 25 min).
ALCUNE INDICAZIONI UTILI
- Per visitare la basilica bisogna indossare un abbigliamento adatto ad entrare in una chiesa. Quindi ricordatevi di non mettere pantaloncini corti o minigonne o avere le spalle scoperte.
Se non vi siete ricordati di vestirvi in modo appropriato potrete risolvere la cosa comprando dei coprispalle prima di entrare. - Non si possono fare foto o video all’interno della Basilica di San Marco
- É vietato entrare in chiesa con borse grandi o bagagli.
Non dimenticate questo particolare altrimenti c’è il rischio di fare la fila a vuoto.
Potete lasciare i bagagli all’Ateneo San Basso in piazzetta dei Leoncini, che si trova non lontano dalla basilica
Attrazioni nelle vicinanze: Palazzo Ducale, Campanile di San Marco, Torre dell’Orologio, Ponte di Rialto, Teatro La Fenice
BASILICA DI SAN MARCO – STORIA
La storia della basilica, chiamata anche Chiesa d’oro, inizia nel IX sec. d.c.
La costruzione della cappella destinata ad accogliere le reliquie di San Marco, provenienti da Alessandria d’Egitto, iniziò infatti nell’828 d.c., ma già nel 976 questa venne danneggiata da un incendio durante una rivolta.
Dal 1060 il Doge Domenico Contarini ne ordinò la ristrutturazione che prevedeva però il mantenimento dell’impianto originale.
La nuova struttura aveva evidenti prestiti dall’architettura orientale.
Venne infatti costruita sul modello della Basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli. Eretta su una pianta a croce greca è sormontata da cinque cupole rotonde a loro volta coronate da cupolette a cipolla.
Per più di 500 anni i dogi proseguirono ad ingrandire e abbellire la basilica, arricchendola con una grande quantità di tesori, frutto delle razzie fatte durante le Crociate nel vicino Medio Oriente, soprattutto a Costantinopoli.
LA FACCIATA
La facciata è strepitosa: presenta due livelli di 5 arcate con coronamento gotico ed è decorata con splendidi mosaici. Colpiti dalla luce del tramonto vi lasceranno a bocca aperta!
Nell’arcata di sinistra si trova il mosaico più antico, raffigurante lo spostamento del corpo di San Marco, patrono di Venezia, da Alessandria d’Egitto.
In quella successiva è rappresentato il doge e i magistrati veneti che venerano il corpo del santo.
Nei mosaici delle arcate a destra del portone centrale invece sono realizzati il furto della salma e il corpo accolto dai veneziani.
Sopra il portone c’è una loggia su cui sono collocate le copie dei quattro cavalli di San Marco (gli originali sono nel Museo della Basilica). Si tratta forse di statue greche del III-IV secolo rubate a Costantinopoli.
É possibile salire sulla loggia (si accede dal museo). Da qui i dogi si affacciavano durante le cerimonie di Stato.
Altri mosaici, alcuni rifatti, risalgono al 1200-1300 e ricoprono i muri superiori e le cupole all’interno.
I mosaici si estendono su una superficie totale di circa 4.000 metri quadrati!
L’INTERNO
Una volta entrati l’effetto è stupefacente: oltre ai mosaici d’oro che coprono pareti è soffitti, è notevole il pavimento realizzato in mosaico policromo nel XII secolo. In alcuni punti è ondulato per l’assestamento del terreno.
Il presbiterio, il luogo per le celebrazioni liturgiche, e separato dallo spazio per i fedeli da una magnifica iconostasi in marmi policromi, divisa in due da una grande croce in bronzo e argento.
Ai lati dell’altare c’è una splendida pala, capolavoro in oro, smalti e pietre preziose.
In fondo ad una piccola navata del transetto destro si trova invece il tesoro di San Marco, che racchiude molti pezzi preziosi, frutto del saccheggio di Costantinopoli risalente alla IV Crociata.
CURIOSITÀ
- Sulle tre aste che si trovano davanti alla basilica adesso sventolano le bandiere di Venezia, dell’Italia e dell’Europa.
In verità sono i simboli dei tre regni conquistati dalla Repubblica di Venezia, quindi Cipro, Candia (la Creta di oggi) e la Morea (l’odierno Peloponneso). - I mosaici all’interno della basilica potrebbero coprire 1,5 campi di Football americano
- La Pala d’oro in cui sono custodite le spoglie di San Marco è decorata da 1.300 perle, 300 smeraldi, 300 zaffiri, 400 granati, 100 ametiste, rubini e topazi.
- Si racconta che Napoleone non portò via la Pala d’oro, per un fraintendimento.
Il termine “vero” in veneziano significa anche “vetro”. Perciò, quando i veneziani, per affermare che era autentica gli dissero “xe vero” (è vero), lui capì che dicessero che era fatta di vetro e che quindi non avesse valore. - Le cinque cupole che coprono la basilica sono solo una struttura in legno ricoperta da un sottile strato di piombo. Sono quindi completamente vuote.
Le cupole in mattoni con i mosaici che si vedono all’interno della chiesa sono molto più basse. - Dentro la Basilica c’è un bassorilievo del XIII sec. che rappresenta la Vergine Maria, con un fucile di fianco. L’arma venne messa lì nel 1849 come ex voto dai marinai veneziani sopravvissuti ad una bomba austriaca esplosa a Marghera, vicino Mestre.
DA DOVE FOTOGRAFARE LA BASILICA
Questa attrazione di Venezia offre molte prospettive interessanti.
Vi consigliamo di tener presente che che il momento della giornata e le condizioni del meteo possono influenzare molto la qualità delle vostre fotografie. Cercate perciò di pianificare i vostri tempi per ottenere gli scatti migliori possibili.
Detto questo ecco la nostra lista dei luoghi da cui fare i vostri scatti:
1. Piazza San Marco: avrete una vista classica, ma sempre affascinante.
Potete scattare foto da qui per catturare la grandiosità della basilica con la sua facciata riccamente decorata e i dettagli dei mosaici.
2. Dall’acqua: prendete una gondola o un vaporetto e scattate foto della basilica dal Canal Grande o dai canali circostanti.
Questa prospettiva offre una vista unica, con la San Marco che si riflette sull’acqua.
3. Dal Campanile di San Marco: salire in cima al campanile vi darà una vista panoramica mozzafiato di Venezia, compresa la sua attrazione più famosa.
Potete catturare l’intera piazza e i suoi dintorni.
4. Dai ponti circostanti: ci sono molti ponti che attraversano i canali intorno alla basilica. Da qui, potete ottenere prospettive più ravvicinate o insolite.
ORARI
Da novembre a marzo/aprile (Pasqua): 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-16.00
Da marzo/aprile (Pasqua) a novembre: 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-17.00 (salvo variazioni per celebrazioni liturgiche).
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Notizie sull'autore
Silvia è content creator dal 2010 ed esperta d'informazione turistica per città d'arte italiane. Laureata in Lettere Classiche, è appassionata della storia, della cultura e delle curiosità delle città del Bel Paese, nonché conoscitrice di tutti i trucchi per una perfetta vacanza in Italia.