Info pratiche

Quando andare a Venezia?

La Serenissima è meravigliosa tutto l’anno e quindi alla domanda “Quando andare a Venezia?” non si può rispondere altro che “Sempre!”. Tuttavia, a seconda della vacanza che volete fare, degli interessi che avete e il budget che decidete di mettere a disposizione, ci sono periodi migliori di altri per visitare la Serenissima.
Le attrazioni di Venezia si trovano sia all’aperto che nei musei, quindi in qualsiasi momento dell’anno il meteo e il suo variare non sono un problema, saprete sempre cosa fare!

Quando andare a Venezia

Se volete evitare la folla e visitare Venezia con più tranquillità, vi consigliamo di andare tra novembre e febbraio. Mettete in conto però che in questo periodo fa freddo ed è umido.
Se invece amate la confusione e vi piacciono le feste, il periodo del Carnevale di Venezia è quello che fa per voi.
Ricordatevi però che dovete prenotare il vostro hotel con mesi di anticipo se volete trovare una sistemazione.

I mesi migliori sono marzo aprile e maggio. Le temperature sono miti, non fa quindi eccessivamente caldo e i colori della primavera sono bellissimi. È il periodo ideale per passeggiare per le calli e i campielli della città.
L’alta stagione va da giugno ad ottobre perciò Venezia è inondata di turisti, specie ad agosto, quando la maggior parte dei veneziani vanno in ferie.
Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre la città ospita tre grandi eventi, come la Mostra del Cinema, La Regata Storica e il premio letterario Campiello.
Se organizzate la vostra vacanza in questo periodo tenetene conto per la ricerca degli alberghi che come per il Carnevale, andranno prenotati con parecchio anticipo.

N.B.: tra ottobre, novembre e dicembre è più frequente il fenomeno dell‘acqua alta. Se si verifica nel periodo in cui avete deciso di visitare Venezia, non scoraggiatevi….indossate un paio di stivali di gomma e girate lo stesso la città! Anche questo ha il suo fascino…
Con l’acqua alta vengono allestiti percorsi su passerelle lungo le vie principali della città e in collegamento con alcuni pontili dei vaporetti. Quando il fenomeno rientra, tutto torna alla normalità.
Se volete avere previsioni sull’acqua alta e sulle condizioni atmosferiche potete visitare il sito del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree.
Se volete inoltre avere le risposte a tutte le vostre domande per visitare Venezia cliccate QUI!
 

Come muoversi a Venezia

Una volta arrivati a Venezia, dovrete pensare a come spostarvi all’interno della città per raggiungere tutte le sue attrazioni e i luoghi meravigliosi che la caratterizzano. Dovrete quindi capire come muoversi a Venezia.
Bisogna dire che il modo migliore per visitare Venezia è senz’altro girarla a piedi, passeggiando per le sue calli, perdendosi nelle sue stradine alla scoperta dei suoi inestimabili tesori.
Perciò vi consigliamo di indossare un bel paio di scarpe comode, munirvi di una bella cartina e di iniziare a camminare!
Tenete però conto che la lontananza delle attrazioni tra loro e valutate bene le distanze che a volte sembrano, sulla mappa, più vicine di quelle che in realtà sono


Se invece non siete proprio dei gran camminatori, potete visitare Venezia sfruttando i mezzi pubblici che la città mette a disposizione.

COME MUOVERSI A VENEZIA

1. Bus

Sulla terraferma sono in circolazione autobus e tram. Le linee 2,4,5 arrivano fino al capolinea di Piazzale Roma e Santa Croce. Sono gestiti da ACTV e viaggiano anche al Lido.

2. Tram

Come i bus circolano solo sulla terraferma e sono dotati di due linee (T1 e T2). La prima arriva a Piazzale Roma. I biglietti, così come gli abbonamenti sono gli stessi dei bus perciò li potete usare su entrambi i mezzi.

3. Traghetto

Se volete passare dall’altra sponda ma siete lontani da un ponte, oppure se volete provare l’esperienza di trovarvi in mezzo al Canal Grande, potete utilizzare le gondole traghetto. Sono utilizzate solitamente dagli abitanti di Venezia e non tutti i turisti le conoscono.
Su questo mezzo di trasporto tutti i passeggeri devono stare in piedi. Può capitare che non prestino servizio, come ad esempio quando fa brutto. Le principali traversate sono segnate sulla cartina dei sestieri di Venezia.
Gli approdi sono: San Tomà, Santa Maria del Giglio, Carbon, Santa Sofia, San Marcuola e San Barnaba.


4. Vaporetto

E’ il mezzo di trasporto più diffuso per muoversi a Venezia ed il servizio è gestito da ACTV. I vaporetti collegano tutti i punti della città e quelli che danno accesso a monumenti e musei.
Per i turisti le linee fondamentali sono la 1 e la 2 che passano dal Canal Grande alla Giudecca.

5. Taxi d’acqua

Sono efficienti e più veloci degli altri mezzi, ma non costano poco. La tariffa può essere stabilita con il tassametro oppure la si può negoziare in anticipo. Le corse notturne ovviamente sono più care, così come se si prenotano telefonicamente.

6. Gondola

Un giro in gondola offre una visione di Venezia che è molto diversa da quella che si gode camminando, con scorci dei cortili dei palazzi attraverso i cancelli posti sui canali. Sono in molti i turisti che non rinunciano a questa attrazione, nonostante i prezzi non siano propriamente economici.


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Gondole Venezia. Dove sono gli stazi

Troverete gli stazi delle gondole di Venezia distribuiti in diverse zone della città. Sono i posti dove sono ormeggiate queste imbarcazioni, così uniche al mondo.
A seconda di dove salirete potrete godere di un itinerario diverso e ammirare tante delle principali attrazioni di Venezia.

Navigherete sul Canal Grande passando sotto il Ponte di Rialto, rimarrete affascinati dalla maestosità della chiesa di Santa Maria della Salute, oppure solcherete le acque dei canali di Venezia secondari, passando sotto il Ponte dei Sospiri

Qui di seguito vi indichiamo l’elenco degli stazi dove prendere il caratteristico mezzo di trasporto veneziano:

  • DANIELI
  • MOLO
  • MOLO
  • TRINITA’
  • SANTA MARIA DEL GIGLIO
  • SAN TOMA’
  • SAN BENETO
  • CARBON
  • SANTA SOFIA
  • SAN MARCUOLA

Gondole Venezia. Quanto costa fare un giro

I prezzi per un giro in gondola sono di circa 90 euro per un giro di giorno di 30 minuti (fino a 5 persone) con 40 euro  in aggiunta per ogni 20 minuti eccedenti, e 110 euro (fino a 5 persone) per il giro di notte sempre di 35 minuti, con 50 euro in aggiunta per ogni 20 minuti eccedenti.
I prezzi sono stabiliti dall’Ente Gondola, perciò dovrebbero essere rispettati da tutti i gondolieri.
Tuttavia, non sempre è così, perciò state attenti a non cadere in qualche truffa.
Se siete una coppia, un modo per fare un tour in gondola spendendo meno può essere quello di condividerlo con altre persone.
In questo caso il prezzo si aggira sui 30 euro per 30 minuti.
Date un occhio alle proposte qui di seguito.


Noleggiare una gondola

Una volta che avete deciso da quale stazio partire, potrete prenotare un giro secondo i turni dei gondolieri. O più semplicemente avvicinarvi al gondoliere che vi proporrà “gondola?” In base a dove prenderete la gondola farete itinerari diversi. In tutti i casi però potrete ammirare alcune tra le più importanti attrazioni di Venezia.

Quando fare il tour

Vi consigliamo di scegliere di fare il vostro giro nel tardo pomeriggio o in prima serata. L’acqua infatti è calma, il sole è basso e la città è decisamente più affascinante.
Se potete evitate di scegliere l’orario diurno. Questo perché la mattina dei giorni feriali, fin verso le 13.00, il canal grande e la maggior parte dei canali sono intasati di traffico.
Perciò la qualità del tour ne risentirà molto.
Vi consigliamo di scegliere di fare il vostro giro nel tardo pomeriggio o in prima serata. L’acqua infatti è calma, il sole è basso e la città è decisamente più affascinante.
Se potete evitate di scegliere l’orario diurno. Questo perché la mattina dei giorni feriali, fin verso le 13.00, il canal grande e la maggior parte dei canali sono intasati di traffico.
Perciò la qualità del tour ne risentirà molto.

Curiosità

Dove si costruiscono le gondole

Le gondole, così come le altre piccole imbarcazioni a remi della tradizione veneziana, vengono costruite negli squeri.
Oggi ne rimangono attivi solo 5 e li potete riconoscere facilmente perchè:
1) Sono costruiti in legno: i maestri artigiani arrivavano dalle zone del Cadore, a nord del Veneto.
Da qui giungeva il legname per costruire le imbarcazioni.
2) Hanno il piazzale inclinato verso il canale per movimentare le imbarcazioni (tirarle a secco o metterle in acqua), rigorosamente a braccia o con l’aiuto di un carrello.
3) Hanno una tettoia di legno, chiamata tesa. Viene usata per lavorare al riparo dalla pioggia e come deposito degli strumenti di lavoro.

Lo squero più antico è quello di San Trovaso, situato nel sestriere di Dorsoduro, vicino alla  Collezione Peggy Guggenheim.
Gli altri squeri ancora attivi sono Squero Domenico Tramontin & Figli a Dorsoduro 1542, Squero Crea Giudecca 212, Squero Dei Rossi Roberto Giudecca, 866/A.

Il ferro da prua è il simbolo della città

Infatti:

  • la forma ad S ricorda il percorso del Canal Grande
  • i sei denti rivolti in avanti si riferiscono ai sei sestieri di Venezia
  • il dente rivolto verso l’interno è l’isola della Giudecca
  • l’archetto sopra l’ultimo dente simboleggia il Ponte di Rialto
  • l’estremità in alto simboleggia il cappello del Doge

Il remo della gondola non è un pezzo unico

Esso è infatti formato da due parti. La prima è un lungo bastone rotondo, detto giron, che termina con una parte larga e piatta detta pala.
La seconda è formata dai coltelli, due aggiunte laterali della pala, che sono uno più lungo dell’altro.
Il remo va impugnato con entrambe le mani e spinto con un movimento che include braccia, busto e remo, per far si che la gondola avanzi sfruttando il proprio peso sul remo.

La gondola non è simmetrica

Il lato sinistro dell’imbarcazione è infatti più largo e più alto 22. 86 cm rispetto al lato in cui si posiziona il gondoliere. Questo per bilanciare il peso del gondoliere stesso. 

Il remer

La figura del remer è molto importante. È lui infatti l’artigiano che, seguendo la tradizione, realizza le parti mobili delle imbarcazioni: i remi, lunghi e lisci e le forcole, molto plastiche.
Queste ultime sono le scalmiere su cui appoggia l’unico remo che fa avanzare la gondola.
I remi sono realizzati in faggio, mentre le forcole sono in radica di noce.

Se volete avere le risposte a tutte le vostre domande per visitare Venezia cliccate QUI!

VENEZIA PER BAMBINI: I PARCO GIOCHI

Se state organizzando un soggiorno a Venezia con i vostri bambini in 3 giorni (o qualunque sia la durata della vostra vacanza) ricordatevi di mettere in conto alcune pause per farli riposare e sfogare dallo “stress” delle visite.
La città offre infatti tantissime cose da vedere e fare e spesso ci si lascia sopraffare dalla foga di visitare il più possibile.
Ma questo, specie se i bambini sono piccoli, comporta che loro si stancano e si innervosiscono e voi di conseguenza. La vacanza così, da idillio si può trasformare in un incubo!

Studiate perciò un itinerario di Venezia per bambini che preveda i tanto agognati porco giochi dove andare per tirare tutti un po’ il fiato.
Qui di seguito vi elenchiamo i posti per fare un break tra la visita di un’attrazione e l’altra.

Venezia per bambini: dove portarli a giocare

1. PARCO SAVORGNAN

Si trova nei pressi del Ponte della Guglie, poco distante dalla stazione di Santa Lucia. È un po’ un giardino segreto perchè si trova nascosto dietro ai palazzi della trafficata Strada Nuova, ed è aperto liberamente al pubblico.
In un primo tempo era il parco della residenza patrizia della famiglia Savorgnan. Poi ha subito numerose trasformazioni. L’ultimo proprietario gli ha dato l’aspetto di un giardino all’inglese. Nel parco troverete vialetti alberati, panchine, cestini per i rifiuti, due fontanelle di acqua potabile (una si trova nella calle di accesso), un’area giochi per bambini, wc.
Potrete portare qui i vostri bambini dopo la visita al Ghetto Ebraico, che si trova nelle vicinanze.

Indirizzo:  Calle Pesaro, 427
Sestiere: Cannaregio
Orari: dalle 7.30 alle 19.00


2. GIARDINI PAPADOPOLI

Si trovano tra Piazzale Roma e la stazione ferroviaria di Santa Lucia.  I Giardini Papadopoli furono creati nel 1834 su progetto di Francesco Bagnara ed ampliati nel 1873 dal francese Marc Guignon fino ad avere una superficie di 12.000 metri quadrati. Una volta diventati di proprietà del comune infatti, vennero ridotti a 8.800 metri quadri. Adesso è diviso in tre parti e i giochi per i bambini, scivoli e altalene, si trovano nella parte centrale. Trovate anche panchine, cestini per i rifiuti e servizi igienici pubblici.

Indirizzo: 30135 Sestriere Santa Croce
Sestiere: Santa Croce
Orari: in state dalle 7.00 alle 20.30, a gennaio dalle 8.00 alle 17.30, nei mesi rimanenti dalle 8.00 alle 18.30.


3. GIARDINI NAPOLEONICI

Conosciuti anche come i Giardini del Castello, risalgono al 1807, quando Napoleone Bonaparte dispose che la città di Venezia venisse dotata di un’area adibita a verde pubblico. Si dividono in due zone di area verde: la prima sono i Giardini Pubblici, la seconda, più grande, è dedicata ai Giardini della Biennale ed è visitabile quando c’è l’esposizione.
Ci sono ampi viali ombreggiati e anche qui trovate panchine, cestini per i rifiuti, una fontanella di acqua potabile e aree giochi per bambini .
Se avete visitato l’arsenale, potete venire qui a fare una pausa. Si trovano infatti non lontano.

Indirizzo: Calle Giazzo
Sestiere: Castello
Orari: dalle 10.00 alle 18.00 chiuso il lunedì


4. PINETA DI SANT’ELENA

Chiamato anche Parco delle Rimembranze, è situata nell’isola omonima. È quasi un prolungamento dei Giardini della Biennale e si snoda in un percorso di vialetti ombrosi non recintati e offre una bella vista sulla laguna.
Qui ci sono una pista di pattinaggio un campo da calcetto, aree giochi per bambini, panchine, cestini per i rifiuti servizi igienici. Ci sono anche due fontanelle di acqua potabile collocate una nei pressi dei bagni e una nella parte nord-ovest del Parco.

Indirizzo:  Parco Rimembranze S.Elena
Sestiere: Castello
Orari: aperto 24 ore su 24


Se volete ulteriori informazioni per Visitare Venezia con i bambini consultate le nostre pagine dedicate alla visita con bimbi.


Leggi anche
Basilica di San Marco
Il Campanile di San Marco
La Torre dell’Orologio
Il ponte di Rialto

L’acqua alta a Venezia

L’acqua alta a Venezia è un fenomeno che rende la città, già unica al mondo, ancora più particolare. È un evento che affascina molti turisti, ma che sicuramente crea qualche disagio.
Perciò vi consigliamo di arrivare preparati. Specialmente se decidete di visitare Venezia in autunno, nei mesi da ottobre a dicembre, quando l’acqua alta è più frequente.
Per aiutarvi, vi forniamo alcune informazioni su cosa è e come affrontare il fenomeno dell’acqua alta Venezia.

COS’É L’ACQUA ALTA A VENEZIA

È un fenomeno (chiamato anche marea superiore) che si presenta nei casi di alta marea straordinaria.
Acqua alta è un termine usato dai veneziani fin dal Medio Evo. Indica quando la marea supera gli 80 cm, allagando il punto più basso della città ovvero Piazza San Marco.
Segue il ciclo della marea, che per 6 ore cresce e nelle successive 6 diminuisce. Quando c’è l’acqua alta, dura solo per le ore centrali della fase crescente, cioè 3-4 ore.
Dopo di che, una volta scesa l’acqua, tutto torna normale.
Le previsioni di marea Venezia e i livelli registrati sono riferiti allo zero mareografico di Punta della Salute, Questo corrisponde al livello medio mare del 1897.

Esistono tre livelli di marea:

1. marea sostenuta: il livello di marea varia tra +80 cm e +109 cm (sullo zero mareografico). Il disagio è lieve
2. marea molto sostenuta: il livello varia tra +110 cm e +139 cm. Le sirene ne annunciano l’arrivo 3-4 ore prima. Vengono allestite le passerelle
3. marea eccezionale: il livello raggiunge o supera i +140 cm. Si parla di emergenza, ma è raro.

Perchè si verifichi il fenomeno dell’acqua alta a Venezia devono esserci determinate circostanze meteorologiche, tutte insieme o singolarmente:

1. Il forte vento di scirocco (più di 25 km all’ora) : soffia da sud- est e spinge le acque dell’Adriatico verso nord e quindi verso le bocche sabbiose della laguna di Venezia.
2. L’influenza della luna: provocando le maree innalza il livello dell’Adriatico. Il massimo dell’acqua alta si ha con l’alta marea
3. Il fenomeno della sessa in Adriatico. (oscillazioni trasversali e longitudinali del livello marino che, nel mare Adriatico, vengono generate a seguito del passaggio di perturbazioni ).


1. LE PASSERELLE

Quando la marea supera i 110 cm vengono allestite delle passerelle lungo le vie principali della città, nella zona intorno piazza San Marco, a piazzale Roma, in zona Tolentini, e in collegamento con alcuni pontili dei vaporetti (ad ex quelli di Ca’ D’Oro e Rialto).
Si cammina a doppio senso di marcia. Bisogna seguire il proprio e non fermarsi per fare fotografie per non paralizzare il traffico.
NB: siccome Venezia si estende su  diverse quote topografiche nel cento storico, è possibile stabilire dei percorsi che permettono di rimanere all’asciutto anche a quote di marea di 120 cm

2. LE SIRENE

Nel caso che la marea si alzi oltre i 110 cm, 18 potenti sirene avvisano 3-4 ore prima . Le sirene sono affiancate da un sistema messo in atto nel 2007, che dà un’informazione precisa del livello di marea che interesserà il centro storico.
I segnali acustici sono emessi dai campanili e vengono ripetuti più volte.
Si possono quindi sentire:
110 cm: un suono prolungato
120 cm: due suoni in scala crescente
130 cm: tre suoni in scala crescente
140 cm e oltre: quattro suoni in scala crescente

3. GLI STIVALI

Se non volete utilizzare le passerelle, quello che dovete fare è munirvi di un paio di stivali di gomma all’altezza del ginocchio (o ancora più alti se si verifica che la marea superi i 140 cm).
Nel caso che ne foste sprovvisti, potrete acquistarli in uno dei tanti negozi o nelle bancarelle sparse per la città. Ad esempio appena fuori dalla Stazione FS o anche alle bancarelle di Piazzale Roma.
Qui potrete trovare anche gli stivali pocket, decisamente più economici, simili a sacchetti di plastica ma con la suola, che è possibile tenere in borsa.
Vi consigliamo vivamente di NON camminare a piedi nudi o con le ciabatte. Questo per una questione igienica, perchè l’acqua è molto inquinata.

3. MONITORARE L’ACQUA ALTA VENEZIA

Se volete rimanere sempre aggiornati sull’andamento della marea, potete consultare il sito del Centro Maree della città di Venezia.
Oppure scaricare le due app Hi!Tide Venezia, disponibile sia per iPhone che per dispositivi Android e Venice Tide per Windows Phone.

NB: Non tutte le zone di Venezia vengono inondate. Dipende infatti dall’altezza a cui si trovano. Ovviamente piazza San Marco e dintorni e il sestriere di Dorsoduro vengono sempre interessate.
Se volete evitare disagi, tenetene conto e progettate di visitare i sestieri meno esposti al fenomeno. Questo finché la situazione non sarà tornata normale.

Fate poi attenzione se decidete di prendere i mezzi pubblici!
I percorsi di alcune linee di vaporetti vengono modificati o anche sospesi. In questi casi trovate in piazzale Roma o agli imbarcaderi le segnalazioni dei cambiamenti del servizio.

Ora siete preparati su tutto quello che c’è da sapere su questo evento così caratteristico della città.
Perciò, se mentre siete a visitare Venezia, si verifica il fenomeno dell’acqua alta, non scoraggiatevi, perchè potrete godervi lo stesso il vostro tour. Anzi, vivrete un’esperienza molto particolare!

Parole chiave: Venezia acqua alta, quando visitare Venezia, acqua alta Venezia

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Cosa fare in caso di acqua alta a Venezia?

L’acqua alta a Venezia è un fenomeno molto comune, con cui i veneziani convivono da sempre. Si verifica in autunno e in inverno, con maggiore probabilità tra novembre e dicembre, mentre solo qualche volta in primavera e in estate.
Dura solo qualche ora, a seconda dell’altezza dell’acqua.
Per riuscire a circolare gli abitanti di di Venezia utilizzano passerelle e stivali di gomma, mentre per evitare che l’acqua entri nei negozi o nel piano terra delle abitazioni sono di uso comune delle paratie stagne.
Le passerelle vengono allestite lungo le vie principali e nella zona intorno a piazza San Marco e nei collegamenti con alcuni pontili dei vaporetti .

Se, mentre siete a Visitare Venezia, si verifica il fenomeno dell’acqua alta, non scoraggiatevi quindi, potrete girare lo stesso per la città, anzi… potrete vivere un’esperienza molto particolare!

Quello che dovete fare è munirvi di un paio di stivali di gomma all’altezza del ginocchio (o ancora più alti nel caso la marea superi i 140 cm. Nel caso ne foste sprovvisti, potrete acquistarli in uno dei tanti negozi o nelle bancarelle sparse per la città, ad esempio appena fuori dalla Stazione FS o anche alle bancarelle di Piazzale Roma. Qui potrete trovare anche gli stivali pocket, decisamente più economici, simili a sacchetti di plastica ma con la suola, che è possibile tenere in borsa.

Nel caso non siate riusciti a procurarvi gli stivali potete utilizzare le passerelle con la raccomandazione di rispettare il doppio senso di circolazione e di non fermarvi a far fotografie. Le passerelle infatti sono strette e si rischia la paralisi del traffico pedonale.
Un consiglio che vi diamo è quello di non camminare a piedi scalzi o con le ciabatte. Questo per una questione igienica, dato l’inquinamento dell’acqua dei canali.

NB: Non tutte le zone di Venezia vengono inondate, dipende dall’altezza a cui si trovano. Chiaramente piazza San Marco e dintorni e il sestriere di Dorsoduro vengono sempre interessate.
Perciò, se volete evitare il disagio, tenete conto dell’altimetria delle zone e progettate di visitare i sestieri meno esposti al fenomeno finchè la situazione non si sarà normalizzata.
Potrete organizzarvi perchè, se la marea supera i 110 centimetri, delle sirene lo segnalano con qualche ora di anticipo.
Potete anche rimanere aggiornati sulla situazione maree consultando il sito del Comune di Venezia, oppure scaricare le due app Hi!Tide Venezia, disponibile sia per iPhone che per dispositivi Android e Venice Tide per Windows Phone.

Se decidete di prendere i mezzi pubblici fare attenzione perchè i percorsi di alcune linee di vaporetti vengono modificati o addirittura sospese. In questi casi trovate in piazzale Roma o agli imbarcaderi le segnalazioni delle variazioni del servizio.

Se volete inoltre avere le risposte a tutte le vostre domande per visitare Venezia cliccate QUI!

Come posso muovermi a Venezia?

Muoversi a Venezia, raggiungendo tutte le attrazioni e i luoghi meravigliosi che la città offre, non sarà un problema. Sicuramente il modo migliore per visitarla è andare a piedi, ma se non siete dei grandi camminatori o avete poco tempo a disposizione, le soluzioni sono diverse: bus, traghetti, vaporetti, taxi d’acqua, gondole, non avete che da scegliere.
Per tutte le info e gli approfondimenti per muovervi facilmente a Venezia vi rimandiamo alla nostra pagina dedicata agli spostamenti in città.
Se volete inoltre avere le risposte a tutte le vostre domande per visitare Venezia cliccate QUI!

Le zone dove dormire a Venezia

Trovare una soluzione alla domanda dove dormire a Venezia sarà molto semplice.
La città più romantica del mondo offre infatti infinite soluzioni per il pernottamento, adatte ad ogni esigenza e, soprattutto, ad ogni tasca.
Per aiutarvi a scegliere la sistemazione che fa per voi, vi proponiamo una carrellata dei diversi sestieri della città. 
Troverete le loro caratteristiche e le attrazioni che ciascuno di loro ospita.
Ecco dunque i nostri consigli!

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DOVE DORMIRE A VENEZIA

1. SAN MARCO

È il fulcro di Venezia, in pieno centro storico.
È la zona più prestigiosa, dove si concentrano molte delle attrazioni principali della città. Ovviamente è costantemente invasa dai turisti. Rappresenta la parte più rumorosa, ma anche quella che offre atmosfere e paesaggi magnifici: la Basilica di San Marco, il Campanile di San Marco, la Torre dell'orologio e Palazzo Ducale sono davvero uno spettacolo. In questo sestiere non sarà difficile trovare dove pernottare a Venezia.
Potete scegliere tra hotel di lusso con vista mozzafiato sulla laguna, B&B e pensioni nascoste nelle calli.
C'è quindi una grande diversità di prezzi.  Però, dovete tenere in conto che siete sempre nel cuore di Venezia: la parola "economico" qui non ha molto valore!

Attrazioni del sestiere: Basilica di San Marco , Campanile di San Marco , Torre dell'orologio e Palazzo Ducale, Teatro La Fenice

 

2. DORSODURO

Si trova a sud est della città ed è il sestiere di Venezia giusto per gli appassionati d'arte.
Qui, nelle le acque dei canali si riflette la luce delle case imbiancate e la facciata candida della chiesa di Santa Maria della Salute.
In questa zona potrete visitare le straordinarie opere d'arte, passeggiare sulle lunghe Zattere e fare un aperitivo nei tanti locali che ci sono. Sicuramente uno dei sestieri più esclusivi e pittoreschi, è collegato al sestiere di San Marco dal Ponte dell'Accademia che attraversa il Canal Grande.
A Dorsoduro si trova anche Campo Santa Margherita. Circondata da caffè, ristoranti e negozi é una delle piazze più grandi di Venezia. 

Siete perciò a due passi dal centro e dalle sue attrazioni, ma potete godervi una maggiore tranquillità.
Cercare qui un hotel a Venezia può essere un'ottima soluzione.
Nella parte nord est, tra i musei di arte moderna ci sono alberghi ricchi di design. In quella delle Zattere, invece, si possono trovare  modeste pensioni con vista sul canale della Giudecca.

Attrazioni del sestiere: Galleria dell'Accademia, Collezione Peggy Guggenheim, Basilica di Santa Maria della Salute

3. SAN POLO E SANTA CROCE

Questi due sestieri quasi si confondono perchè hanno un confine molto labile.
Formano un'unica area compresa tra Piazzale Roma e il Ponte di Rialto e delimitata dalla sponda meridionale del Canal Grande.
Santa Croce si estende a ovest, San Polo a est. Anche se sono zone non molto frequentate dai turisti, questi sestieri sono tutte e due centralissimi.
Tra i due S. Polo è il più vivace e animato, pieno di bacari intorno al mercato di Rialto e alla Pescaria.
È un piacere passeggiare curiosando nelle piccole botteghe artigianali e nei piccoli negozi.
Se non sapete dove dormire, ma cercate una zona tranquilla per il vostro soggiorno a Venezia, questa può essere una buona scelta.
L'offerta delle sistemazioni è molto varia.
Si va da quelle economiche per studenti ad alberghi di categoria alta. I prezzi però in media sono più bassi rispetto a San Marco e Dorsoduro.
La maggior parte degli hotel si trova nel sestiere Santa Croce, verso la stazione ferroviaria e intorno a Rialto.

Attrazioni del sestiere: Ponte di Rialto , Basilica S. Maria Gloriosa dei Frari, Scuola Grande di San Rocco, Museo di Palazzo Mocenigo.

 

4. CANNAREGIO

Si trova a nord del sestiere di Santa Croce ed è una delle zone dove troverete il lato più genuino della città. 
È perfetto se volete cercare un hotel a Venezia. È tranquillo e residenziale e nelle sue calli si possono scoprire alberghetti e B&B.
Ce ne sono per tutti i gusti, dalle strutture semplici a quelle di lusso.
In questo sestiere si trova la stazione dei treni di Venezia Santa Lucia.
La maggior attrazione di Cannaregio è il Ghetto Ebraico, con le sue 5 bellissime sinagoghe e il Museo Ebraico.
Nel Ghetto potrete assaggiare la cucina ebraica nei diversi ristoranti e rosticcerie, e fare acquisti nei tanti negozi presenti.

5. CASTELLO

È tra i sestieri più grandi di Venezia e si sviluppa ai margini orientali della città.
Alterna viali eleganti e molto vivaci a zone residenziali con aree verdi molto belle (Giardini della Biennale).
Anche se é defilato rispetto al cuore della città, non c'é problema, perché potrete raggiungere facilmente il cuore di Venezia con i vaporetti. In questo sestiere troverete piccoli negozi, semplici trattorie, persone che parlano il dialetto ...la vera Venezia insomma.
A Castello l'offerta per il pernottamento offre B&B e hotel semplici a prezzi contenuti, nascosti tra le piccole piazzette e le calli. Spesso sono ospitati all'interno di edifici storici.
Questa zona della città è la più vicina al Lido di Venezia sede del prestigioso Festival del Cinema.

Attrazioni del sestiere: Arsenale, Riva degli Schiavoni, Scuola Grande di San Marco

Leggi anche Visitare Venezia in 3 giorni Venezia in un weekend Visitare Venezia in un giorno Cosa vedere a Venezia

Le cose da non fare a Venezia

Cosa non fare a Venezia? Questa è una delle domande che dovrete porvi quando verrete a visitare Venezia in 3 giorni, o qualunque sia la durata del vostro soggiorno.
La Serenissima è un luogo unico. La Basilica di San Marco, Palazzo Ducale, le altre attrazioni e i suoi splendidi palazzi attirano ogni anno milioni di visitatori da ogni parte del mondo.
Ma tanta folla purtroppo crea non pochi problemi, perchè spesso i turisti non si comportano, nei confronti della città e di chi la abita, con l’attenzione che meritano.

Vi mettiamo perciò a disposizione un piccolo elenco delle principali regole da seguire, per vivere al meglio e più facilmente la vostra vacanza a Venezia nel segno del rispetto di questo luogo meraviglioso.


COSA NON FARE A VENEZIA

1) Dare da mangiare ai piccioni, è vietato (con sanzioni fino a 500 euro). Rovinano i monumenti con le loro deiezioni e portano malattie. Se date del cibo ad uno di loro, in men che non si dica verrete “assaliti” da una moltitudine di colombi fastidiosi e per nulla puliti.

2) Fermarvi mentre camminate per le calli di Venezia occupando l’intera strada. Sono strette e si intasano subito. Voi siete in vacanza, ma chi abita a Venezia no e ha bisogno di potersi muovere agilmente. Perciò camminate pure con calma ma tenete la destra e camminate in fila indiana per occupare meno spazio possibile.

3) Sedervi su gradini delle chiese, sulla riva dei canali o sulle scale delle abitazioni private per mangiare. E’ vietato, specie nell’area tra piazza San Marco, piazzetta dei Leoncini e il Molo (multa fino a 200 euro).
Se volete mangiare al sacco, andate nelle apposite aree pic nic, allestite nei giardini pubblici. Sono dotate di panchine, servizi igienici e cestini per i rifiuti (qui la mappa delle aree verdi).


4) Tenere lo zaino in spalla quando salite sui vaporetti, che sono sempre affollati. Togliete spazio agli altri e potete dare fastidio. Tenetelo sul davanti, è anche più sicuro dagli scippi.

5) Sostare davanti alla porta dei vaporetti o negli imbarcaderi mentre aspettate di salire. Lasciate che le persone scendano e poi salite voi. Ricordate che per Venezia girano non solo turisti, ma anche i cittadini che devono andare a lavorare o alle proprie occupazioni.
Quando siete sui vaporetti non state davanti alla porta d’uscita per dare la possibilità a chi deve scendere di farlo.

6) Camminare scalzi o con le ciabatte in caso di acqua alta a Venezia. Questo per una questione igienica, perchè l’acqua è molto inquinata e vi scorrazzano anche diverse pantegane. Usate le apposite passerelle o munitevi degli stivali usa e getta (li trovate anche nelle tabaccherie). Sulle passerelle ricordatevi di non fermarvi per non intralciare il traffico.

7) Indossare indumenti indecorosi. Niente costume da bagno o torso nudo quindi, pena una multa di 250 euro. Mettete in conto che tra le diverse cose da vedere a Venezia ci sono tante chiese, a cui non si può accedere se non vestiti in modo consono al luogo. D’altronde non siete mica in spiaggia no?

8) Gettare la spazzatura per terra o nei canali (coppette di gelato e mozziconi di sigarette in primis). Tratta la città come se fosse casa tua. Usa i quasi 1.000 cestini sparsi per ogni angolo della città (multa: 350 euro)

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DOVE SONO BAGNI PUBBLICI A VENEZIA?

A venezia ci sono molti bagni pubblici, diversi dei quali attrezzati con fasciatoi, che nel caso foste a visitare Venezia con bambini molto piccoli vi saranno senz’altro molto utili. Sono ad ingresso a pagamento e sono gestiti dalla società Veritas Spa. Per saper dove si trovano e acquistare le tessere di ingresso, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale www.gruppoveritas.it.

Quelli dotati di fasciatoio si trovano in :
Campo Rialto Novo (San polo 551, aperto dalle 7 .00 alle 19.00)
San Bartolomeo (San Marco 5404, aperto dalle 8.00 alle 20.00)
Diurno San Marco (San Marco 1265, aperto dalle 9.00 alle 20.00)
Piazzale Roma Calle Cossetti 456/a, aperto dalle 8.00 alle 21.00)

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