attrazioni

Il ponte dei sospiri

Non si può visitare Venezia senza ammirare e immortalare una delle sue attrazioni più famose: il Ponte dei Sospiri.
Si trova nel Sestiere di San Marco, in piazza San Marco, perciò nel pieno centro della città.

Nonostante il nome romantico, veniva utilizzato per trasferire in massima sicurezza i detenuti dalle prigioni agli uffici del Tribunale. La storia del ponte comincia con il progetto di Antonio Contin,  nipote di Antonio da Ponte, che aveva ideato il Ponte di Rialto.
Il Contin portò a termine la costruzione del ponte nel 1614 per volere del doge Marino Grimani.
Lo scopo era quello di collegare le sale della magistratura, interne a Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove,  per potervi trasferire i colpevoli subito dopo che sentenza era stata emessa.
Le Prigioni Nuove erano state volute a causa dell'aumento del numero dei detenuti, che erano rinchiusi nei sotterranei del palazzo.

Come é fatto

In stile barocco è edificato in pietra d'Istria.
Presenta diverse decorazioni tra cui

  • In alto: la Giustizia affiancata da due leoni
  • Nella parte centrale: lo stemma del doge Grimani in mezzo alle due finestre traforate

È composto da due stretti corridoi, separati da una parete. Un era destinato a chi entrava, l'altro a chi usciva dalle carceri.
Tutte e due i corridoi sono collegati alla scala di servizio che dai Pozzi sale fino ai Piombi. Quest'ultimo era il nome con cui venivano chiamate le vecchie prigioni.
Si chiamavano così perché erano costruite proprio a diretto contatto con il tetto, che era in piombo.
Ciò rendeva gli ambienti caldissimi d'estate e freddissimi nella stagione invernale.
Il fatto che i corridoi fossero stretti era dovuto all'esigenza di non fare fuggire i prigionieri. Questo non fermò però Giacomo Casanova, l'unico ad essere riuscito, il 31 ottobre 1756, a scappare dalle prigioni.
Era infatti stato rinchiuso nel luglio 1755, con diverse accuse, tra cui quella di libertinaggio e disprezzo della religione.
Casanova raccontò poi la sua impresa nel libro "Storia della mia fuga dai Piombi".

Visitare Venezia: il ponte dei sospiri
La vista del Ponte dei sospiri da Palazzo Ducale

Attrazioni nelle vicinanze: Basilica di San Marco, Palazzo Ducale, Campanile di San Marco, Torre dell'Orologio.

Il nome

Il suo nome deriva dalla tradizione romantica, che voleva che i condannati sospirassero nel passarvi sopra, guardando per l'ultima volta la città.
Perché, una volta attraversato il ponte, non l'avrebbero più rivista.
Si dice che a dargli questo nome sia stato Lord Byron, che aveva vissuto per un certo periodo a Venezia.
Byron ne parlò nel suo libro del 1812 "Il pellegrinaggio di Childe Harold".

Quest'attrazione é chiamata anche il Ponte degli innamorati o Ponte dell'amore, perché in tanti lo considerano uno dei luoghi più romantici di Venezia.
Sono moltissime infatti le coppie che lo scelgono come sfondo per le loro foto ricordo.
Un  consiglio: il momento migliore per fotografarlo è circa tra un'ora e mezz'ora prima del tramonto.

Le copie nel mondo

Sono diversi gli architetti che hanno tratto ispirazione il Ponte dei Sospiri di Venezia in più parti del mondo.
Non sono però delle vere copie, ma strutture architettoniche che lo ricordano molto da vicino.

  •  A New York: collega due edifici del Metropolitan Life Insurance Tower. Quest'ultimo è un grattacielo costruito ispirandosi al Campanile di San Marco. Il ponte ha le linee decisamente più moderne ma la citazione è chiarissima
  • A Oxford: si trova presso il College universitario St. John’s
  • A Cambridge: si rifà molto al Ponte di Rialto. Lo trovate presso l'Hertford College
  • A Lima: si chiama “Puente de Los Suspiros”. Si trova nel Barranco, in uno dei luoghi più romantici e suggestivi  della capitale.

Come raggiungere il ponte dei sospiri


A piedi dalla stazione di Santa Lucia:
uscito dalla stazione dirigiti verso il Canale della Giudecca. Prosegui poi lungo il canale mantenendoti sulla sinistra fino ad arrivare al ponte di Calatrava.
Attraversalo e prosegui dritto fino ad arrivare al ponte dei sospiri.
Il percorso è di circa 15-20 minuti e ti offrirà un'opportunità per ammirare alcune delle bellezze di Venezia lungo la strada.

Da piazzale Roma: prendi la linea 1 o 2 dell’ACTV.  I mezzi passano ogni 10 minuti.

Con il vaporetto: prendi la linea 1 o 2 e scendi alla fermata fino alla fermata San Zaccaria

Come visitarlo

Dall'esterno

Hi due punti di osservazione per ammirare questo bellissimo simbolo di Venezia:

  • dal Ponte della Paglia ( vicino a Palazzo Ducale, attraversa il Rio di Palazzo e mette in collegamento la Riva degli Schiavoni con la Piazzetta di San Marco). Questa è la vista più famosa e perciò la più affollata.
  • dal Ponte della Canonica (dietro la Piazzetta dei Leoncini). Da qui è sicuramente meno affollato. 

Un bel modo per visitare il Ponte dei Sospiri e  goderselo dall'esterno è passarci sotto durante un giro in gondola
Potrai approfittarne per fare le tue foto e immortalarlo da diverse angolazioni.
Lo sai che una tradizione vuole che se una coppia si bacia sotto il ponte durante un giro in gondola al tramonto, le sarà concesso amore eterno?

Dall'interno

Puoi visitarlo solo acquistando il biglietto per la visita di Palazzo ducale. 
Il percorso della visita comprende anche il ponte e accederai dalla Sala del Magistrato alle Leggi.
Poi, attraverso una piccola scala in discesa, entrerete in uno stretto corridoio. 
Quest'ultimo è proprio l'interno del ponte. 
Dalla bellezza esterna non immagineresti mai quanto è buio e angusto!

Se guardi dalle finestrelle potrai vedere da un lato la laguna veneta con l’isola di San Giorgio, dall’altro, invece, il retro di Palazzo Ducale e il Ponte della Canonica. 

Qualsiasi sia la durata del tuo soggiorno non dimenticate di inserire questa attrazione  nel tuo itinerario per visitare Venezia!

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I ponti di Venezia
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Lo Squero di San Trovaso

Se sei curioso o curiosa di capire come vengono costruite le gondole, fai una visita allo Squero di San Trovaso.
Si trova nel sestriere di Dorsoduro (Fondamenta Bonlini, 1097), a pochi passi dalla Collezione Peggy Guggenheim. Si tratta di uno dei pochi cantieri rimasti dove si costruiscono e si riparano le imbarcazioni tipiche della laguna di Venezia.
Oltre alle gondole, infatti, in questo posto, attivo dal 1600, prendono vita non solo gondole, ma anche pupparini, sandoli, sciopòni.
É ben visibile dalle Fondamenta Priuli, dall’altra parte del Rio Trovaso su cui si affaccia.

Il nome San Trovaso è una contrazione dialettale dei due santi patroni, san Gervasio e san Protasio.

Il termine squero invece deriva dalla parola squara, che in dialetto veneziano indica la squadra di persone (i maestri d’ascia, o anche squerarioli) che collaborano alla realizzazione delle imbarcazioni.
Un’altra ipotesi collega la parola squero al greco eschárion ovvero cantiere.

Ma come è fatto lo Squero di San Trovaso?

L’edificio che lo ospita non ha nulla a che fare con l’architettura tipica veneziana. Come gli altri squeri ha la forma caratteristica delle case di montagna, cosa eccezionale per la città lagunare. Come mai?
La risposta è da ricercare nella provenienza dei maestri artigiani .
Arrivavano infatti dalle zone del Cadore, a nord del Veneto, da cui giungeva il legname per la costruzione delle imbarcazioni.
Caratteristiche di queste costruzioni erano il piazzale inclinato verso il canale per l’accesso delle imbarcazioni e una tettoia di legno, chiamata tesa, usata per lavorare al riparo dalla pioggia e come deposito degli strumenti di lavoro.
Nello Squero di San Trovaso le gondole vengono lavorate interamente a mano, con le tecniche di una volta.
Anche la loro movimentazione viene fatta esclusivamente grazie alla forza delle braccia.
Per la sua posizione è molto facile fotografarlo. Non mancare di fare qualche scatto!

Visitare Venezia - Lo Squero di San Trovaso
Lo Squero di San Trovaso. Foto di Matthia Suessen – Wikipedia

Come raggiungerlo

A piedi: segui le indicazioni che dalla Stazione di Santa Lucia portano a Piazza San Marco attraverso il Ponte dell’Accademia

In vaporetto: dalla stazione ferroviaria Venezia Santa Lucia prendi la linea 2 e scendi alla fermata Zattere. Da qui arriverai con una passeggiata di soli 3 minuti.

Come visitarlo

Lo squero organizza visite guidate che durano circa mezz’ora che permettono di capire le caratteristiche delle gondole e le tecniche di lavorazione. Per tutto il percorso verrai accompagnato o accompagnata da un maestro d’ascia.

Essendo un luogo di lavoro, per accedere alle visite dovrai accordarti via mail: info@squerosantrovaso.com.
Per tutte le info visita il sito web ufficiale dello squero.

Come si costruisce una gondola

Ancora al giorno d’oggi queste particolari imbarcazioni sono completamente realizzate da artigiani ancora in attività. Per costruirla possono volerci fino a tre mesi.
Il cosiddetto squerarolo lavora a mano, senza l’aiuto di un progetto scritto e soprattutto personalizzando l’imbarcazioni in base alle richieste dell’acquirente.
La gondola è il vero gioiello dell’arte nautica veneziana. Nel corso del tempo ha subito modifiche e miglioramenti.
É realizzata con ben 8 diversi tipi di legno, con proprietà diverse, che vengono essiccati in modo naturale (1 o 2 anni) Consta di 280 pezzi, è lunga di 11 metri, ed il suo peso varia tra i 350 e i 400 chili.
Ha una forma asimmetrica, con il lato sinistro più largo del destro. É caratterizzata da un lungo remo, manovrato appoggiandolo ad una sorta di scalmo libero chiamato fórcola. Questo si inserisce nel suo apposito alloggiamento e viene sfilato dopo l’uso.

La gondola ha bisogno di una costante manutenzione, perciò viene ridipinta ogni due anni.
Il colore della gondola è nero. Inizialmente era dovuto al colore della pece, usata per impermeabilizzare lo scafo. Poi venne esteso a tutta la barca a seguito dei decreti del Senato veneziano e dei Provveditori alle Pompe (dal 1609) finalizzati a limitare l’eccessivo sfarzo nella decorazione delle imbarcazioni, anticamente coperte di stoffe preziose e dorature.

Per costruire le gondole vengono usati legni di larice e abete per le parti che andranno in acqua, ciliegio, rovere, mogano, tiglio, olmo e noce invece per le parti portanti.

La costruzione della gondola passa per diverse fasi:

  1. COSTOLATURA: viene realizzato lo scheletro dell’imbarcazione usando costole maestre, disposte su un apposito letto di legno
  2. FISSATURA DELLE FIANCATE DI LEGNO: prima queste vengono preparate per renderle più malleabili bagnandone una parte e scaldandone l’altra utilizzando canne di palude. Dopo di ciò ogni pezzo viene fissato
  3. CAPOVOLGIMENTO DELLA GONDOLA: in questa fase viene accentuata la su forma a mezzaluna. Ogni gondola deve essere realizzata a seconda del peso del suo gondoliere, ovvero la persona che la ha commissionata.
  4. REALIZZARIONE DEL FONDO PIATTO: viene costruito il fondo piatto in abete e si realizza il ferro di prua. una volta quest’ultimo serviva ad appesantire la gondola e facilitare così la navigazione. Oggi ci sono altri accorgimenti e il ferro di prua, che rimane come simbolo di Venezia, è fatto di alluminio.

Una curiosità: dal momento che è storta verso destra, come mai la gondola non si rovescia?
Perché il gondoliere, rimanendo in piedi fa si che si raddrizzi. In pratica la stabilizza.


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Dormire a Venezia

Posti da visitare a venezia

Se sei indeciso sui posti da visitare a Venezia ti capisco benissimo.
É infatti un luogo come nessun'altro: con i suoi canali tortuosi e il labirinto di strade strette, è facile perdersi nella bellezza di questa città galleggiante. Ma non preoccuparti, ad aiutarti a scegliere ci penso io con il mio elenco delle migliori attrazioni da visitare a Venezia. Dall'iconica Basilica di San Marco al pittoresco Ponte di Rialto, c'è qualcosa per tutti in questa città storica.
Perciò indossa scarpe comode, munisciti di macchina fotografica e di tanta curiosità...il viaggio comincia!

Top 5 dei posti da visitare a Venezia

Basilica di San Marco a Venezia. Biglietti prioritari

1. Basilica di San Marco

É la prima attrazione di Venezia che qualunque turista giunto in città corre a vedere (QUI per i biglietti!).
La sua magnificenza lascia sbalorditi: non a torto Charles Dickens la definiva "Irreale, fantastica, solenne, incredibile da cima a fondo".
Non è difficile perciò capire perchè milioni di persone ogni anno arrivino da tutte le parti del mondo per visitarla.
La basilica, un tempo cappella ufficiale del doge, divenne cattedrale della città solo ne 1807 e rappresenta l'unicità di Venezia, che dalla sua posizione univa Occidente e Oriente, sia nei periodi di pace, che in quelli di guerra.

 

 

Destinata ad accogliere le spoglie di San Marco, la sua costruzione iniziò nell’825 d.c. ma venne danneggiata durante un incendio nel corso del X secolo.
Dal 1060 il Doge Domenico Contarini ne ordinò la ristrutturazione che prevedeva però il mantenimento dell’impianto originale.
La nuova struttura aveva evidenti prestiti dall’architettura orientale.
Venne infatti costruita sul modello della Basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli. Eretta su una pianta a croce è sormontata da 5 cupole rotonde a loro volta coronate da cupolette a cipolla.
La facciata è strepitosa: presenta due livelli di 5 arcate con coronamento gotico ed è decorata con splendidi mosaici, ancor più meravigliosi quando vengono colpiti dalla luce del sole, specie al tramonto! 
Per più di 500 anni i dogi proseguirono ad ingrandire e abbellire la basilica arricchendola con una grande quantità di tesori, frutto delle razzie perpetrate durante le Crociate nel vicino Medio Oriente, soprattutto a Costantinopoli.
Curiosità: per la prima volta, come riportato da  Il Giornale dell'arte, nel 2024 finanziamenti pubblici  sosterranno in parte 4 interventi di restauro.

Quando visitarla

Da novembre a marzo/aprile (Pasqua): 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-16.00 Da marzo/aprile (Pasqua) a novembre: 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-17.00 (salvo variazioni per celebrazioni liturgiche).

Come raggiungerla
 

La cosa migliore è andarci a piedi, con una bella passeggiata con cui potrai già iniziare a conoscere la città. Ci si impiegano più o meno 30-40 minuti. Se opti invece per il vaporetto:

  • Da Piazzale Roma prendi le linea 1 (circa 40 min), 2 (circa 30 min) o 5.1 (circa 20 min). Le ultime due linee sono dirette.
  • Dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia prendi le linea 1 (circa 35 min), 2 (circa 25 min) o 5.1 (circa 25 min).
Palazzo ducale, tra le attrazioni di Venezia

2. Palazzo Ducale

Sicuramente da inserire nella lista dei posti da visitare a Venezia, è tra le principali attrazioni della Serenissima.
Si trova proprio nel cuore della città, nel Sestiere San Marco. Insieme alla Basilica, al Campanile e alla Torre dell'Orologio, ha reso Piazza san Marco uno dei luoghi più visitati al mondo.
Proprio per questo come è noto, sono lunghissime le file per entrare a visitarlo.
Per saltare la coda e dedicare tutte le tue energie alla visita, ti consiglio perciò di acquistare i biglietti on line.
Capolavoro dell'architettura civile veneziana, si affaccia sul molo con la su massa alleggerita da un portico e un loggiato sovrapposti, sui poggia una parete piena, decorata di marmi bianchi e rosati, a motivi geometrici.  Rappresenta la massima espressione della potenza di Venezia e del suo impero. Indubbiamente il palazzo, nella sua magnifica ricchezza, esprime il desiderio di esaltarsi e mostrarsi come stato ricco, potente e favorito da Dio.

 

Quando venne fondato, nel IX secolo d.c., sotto il doge Agnello Partecipazio, fungeva da fortezza e mantenne il suo aspetto fortificato fino al primo terzo del XII secolo.
Da questo periodo in poi, ci furono una serie di interventi che portarono al trionfo del gotico. Il palazzo venne diviso in 3 parti che inglobarono le strutture precedenti: la parte verso il Bacino di San Marco, la più antica, ospita la Sala del Maggior Consiglio, la parte verso la piazza, dove si trova la Sala dello Scrutinio e la parte sul lato opposto, dove invece risiedeva il doge e si trovavano gli uffici del Governo.

Queste parti sono state realizzate in momenti diversi nel corso dei secoli, ma fondendo sapientemente ed armonicamente stili ed elementi architettonici, che hanno dato come risultato un tesoro unico al mondo.

Quando visitarlo

Dal 1 aprile al 31 ottobre: da domenica a giovedì 8.30 – 21.00 (ultimo ingresso ore 20.30), venerdì e sabato 8.30 – 23.00 (ultimo ingresso ore 22.30) Dal 1 novembre al 31 marzo: 8.30 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30)

Come raggiungerlo


La cosa migliore è arrivarci a piedi. Farai una bella passeggiata e inizierai a conoscere la città. Ci vorranno più o meno 30-40 minuti. Se opti invece per il vaporetto:

  • Da Piazzale Roma: Linea 1 fermata Vallaresso o San Zaccaria Linea (40 minuti);  2 fermata Giardinetti (30 minuti);  Linea 5.1 (la più veloce, impiega 20 minuti) o Linea 4.1 (30 minuti), fermata San Zaccaria
  • Dalla Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia: Linea 1 fermata Vallaresso o San Zaccaria; Linea 2 fermata Giardinetti; Linea 5.1  fermata San Zaccaria
Itinerari a Venezia: il Ponte di Rialto

3. Ponte di Rialto

Non deve mancare nella tua lista dei luoghi da visitare.
Uno dei simboli eterni di Venezia si trova proprio sull'ansa, nel punto più stretto del Canal Grande di cui unisce le due rive.
Non puoi mancare di fotografarlo (è sicuramente tra i posti instagrammabili a Venezia), né di utilizzarlo come luogo da cui immortalare la città.
Il ponte è sempre pienissimo di turisti che lo attraversano, attirati dalla profusione di botteghe e negozi posti su entrambi i lati. Analogamente al Ponte Vecchio di Firenze, si trovano soprattutto gioiellerie, profumerie, articoli in pelle e in seta.

Visto il perenne affollamento, per godertelo al meglio ti suggerisco di visitarlo nei momenti di minore afflusso, come al mattino presto o verso il tardo pomeriggio.

É uno dei 4 ponti che, insieme al Ponte dell'Accademia, al Ponte degli Scalzi e al Ponte della Costituzione attraversano il Canal Grande. Il primo passaggio che collegava le due sponde del canale fu un ponte di barche costruito nel 1180.
Ne seguirono delle versioni in legno nel 1264 e nel 1310. Nel 1444 crollò sotto il peso degli spettatori che si erano radunati per assistere al passaggio della sposa del marchese di Ferrara. Dopo quell'evento venne ricostruito in solo 3 anni su progetto dell'architetto Antonio da Ponte che lo realizzò in marmo.

Come raggiungerlo
 

Puoi arrivare dal Ponte di Rialto facilmente con la line a 1 e 2 del vaporetto. La fermata è Rialto A piedi da piazzale Roma con una passeggiata di circa 20 minuti.

Teatro La Fenice di Venezia, tra le attrazioni da non perdere

4. Il Teatro La Fenice

Se sei appassionato dell'Opera o semplicemente ami il teatro, questa è una tappa immancabile del tuo itinerario per visitare Venezia.
Si tratta infatti del principale teatro lirico di Venezia, oltre ad essere tra i più prestigiosi. Qui hanno eseguito le loro opere maestri come Gioacchino RossiniVincenzo Bellini Giuseppe Verdi, così come artisti del Novecento del calibro di Igor' Stravinskij, Sergej Prokof'ev ed altri ancora.

Il teatro (apre alle 9,30 del mattino) si trova nel sestiere San Marco, a cinque minuti a piedi dalla omonima piazza. Costruito a partire dal 1790 da Antonio Selva e inaugurato con l'opera "I giochi di Agrigento" di Giovanni Paisiello.
Spettatori illustri de La Fenice furono, nel 1859, l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e sua moglie Sissi (occuparono il gran palco reale) e Vittorio Emanuele III e Elena di Montenegro nel 1895.
Nell’arco di 200 anni venne distrutto due volte (1836 e 1996), e come l’uccello di cui porta il nome, per due volte è risorto dalle sue ceneri. Dalla sua riapertura, il 1° gennaio del 2004 ospita il famoso Concerto di Capodanno, trasmesso in diretta dalla Rai e anche dai principali canali televisivi di Austria, Germania, Svizzera, Albania e Francia.

Lo si può visitare (QUI per i biglietti) e la visita prevede un tour tra gli stucchi e le decorazioni dorate delle prestigiose sale.
Scoprirai i retroscena e i segreti del Teatro e dei suoi protagonisti, ripercorrendone la storia dalle origini fino ai nostri giorni.

 


Quando visitarlo

Il Teatro è aperto per le visite tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.00.
Si possono verificare variazioni di orario per ragioni artistiche o tecniche

Come raggiungerlo
 

Puoi arrivarci tranquillamente a piedi (ve lo consigliamo) con una passeggiata di 25 minuti circa.
Se scegli di raggiungerlo in vaporetto:

  • Linea 1, fermate Rialto, Sant'Angelo, San Samuele o San Marco (Vallerosso)
  • Linea 2, fermate Rialto o San Marco (Vallerosso)

Burano, gita tra le isole della laguna

5. Le isole della laguna

Tra i posti da visitare a Venezia non possono mancare le isole della laguna.
Fare giro a Burano, Murano e Torcello si rivelerà senza dubbio una bellissima esperienza (prenotate qui i biglietti per il Tour).
Murano è famosa per la lavorazione del vetro. Qui verso la fine del Duecento si trasferì la maggior parte dei laboratori in cui avveniva la lavorazione del vetro.
Questo per allontanare da Venezia le fornaci e con esse il pericolo di incendi. Da non perdere il museo del vetro, se vuoi scoprire la storia del vetro e delle sue tecniche di lavorazione.
Non mancare di andare in una delle diverse fornaci se invece ti piace l'idea di osservare gli artigiani all'opera. Ne rimarrai affascinato.
Le fornaci si concentrano soprattutto lungo le fondamenta dei vetrai.

Un'altra tappa della tua visita a Murano può essere la Chiesa dei santi Maria e Donato e i suoi splendidi mosaici.

Vale la pena visitare anche Burano, un’incantevole villaggio di pescatori famosa per i suoi merletti.
Oggi è difficile trovare dove ancora li fanno a mano, ma se ne siete amanti potrete trovarli al Museo del Merletto, che si trova nella Piazzetta dell’isola.
Arrivato a Burano verrai colpito prima di tutto dal colore. L'isola è infatti caratterizzata da case colorate con colori pastello vivacissimi che furono scelti dai pescatori che desideravano vederle spuntare il prima possibile sull’orizzonte.
Non andare via senza assaggiare i buranelli, dolci tipici dell'isola, a forma di ciambella 

 

Vai alla fermata Fondamenta Nuove e prendi la linea LN del vaporetto per andare a Torcello.
Quest’isola ha una piazza principale ormai assediata dalla vegetazione e pochi edifici e monumenti dall’aspetto trascurato.
Oggi abitata da pochissime persone, Torcello si trova a cinque minuti di vaporetto da Burano. Arrivato sull’isola segui le Fondamenta Borgognoni che costeggiano il canale e che portano al cuore dell’isola in 10 minuti.
Qui verrai immerso in un’atmosfera decadente e rurale. Nonostante lo stato di abbandono, Torcello permette ai visitatori di farsi un’idea del luogo in cui sorse il primo insediamento urbano della laguna. Da visitare c’è la Basilica di Santa Maria dell’Assunta, fondata nel VII secolo e che rappresenta la più antica cattedrale di Venezia. L’edificio visibile oggi risale all’ampliamento dell’824 e alle ricostruzioni del 1008. E’ possibile salire in cima al campanile. 
Da non perdere anche il trono di Attila, situato al centro della piazza, il museo di Torcello, il ponte del diavolo, secondo la leggenda edificato dal diavolo in una sola notte e perciò rimasto incompiuto.

Come raggiungerle

Vaporetto: Se parti dal centro storico, la fermata più comoda è dalle Fondamente Nuove, da dove parte quello più veloce.

  • Da Venezia a Murano : prendete il vaporetto n. 12,  arriverete in 10 minuti.  
  • Da Murano a Burano: dalla fermata Faro salite sul vaporetto nr. 5. il viaggio dura una mezz'oretta.
  • Da Burano a Torcello: prendete il vaporetto n. 9 che passa ogni 15 minuti facendo da navetta tra le due isole. La durata del tragitto è brevissima, solo 5 minuti.

Nel momento in cui dovete rientrare a Venezia: 

  • Se siete a Burano: prendete il vaporetto n. 12 che ferma a Murano e poi alla Fondamenta nuove. il tempo di percorrenza è di circa 40-45 minuti.
  • Se siete a Torcello:  se rientrate dopo le 18.00 prendete il vaporetto n. 12 che arriva a Fondamenta Nuove. Se invece rientrate prima andare a Burano e da lì prendere il vaporetto n. 12

Un'altra maniera per raggiungere le isole della laguna è fare un tour guidato...non dovrete pensare a nulla se non a godervi la visita!  Potrete trovare alcune proposte a questo link.

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