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Scala Contarini del Bovolo

A soli cinque minuti a piedi da Piazza San Marco, la Scala Contarini del Bovolo è una tesoro nascosto che vale la pena inserire nel tuo itinerario per visitare Venezia, qualunque sia la durata del soggiorno. 

Si trova nelle vicinanze di Campo Manin e ci si arriva da una stretta stradina che non fa sospettare l’esistenza una gemma così bella. La scala a chiocciola, bovolo in veneziano, è un bellissimo esempio di stile tardo gotico.
La si può visitare (QUI per i biglietti!) e salire fino in cima, da dove si può godere di una splendida vista sui tetti di della città.
E’ sicuramente uno degli infiniti posti instagrammabili a Venezia, da dove potrai scattare le tue foto social.

L’elegante Palazzo Contarini del Bovolo venne edificato a fine Quattrocento in stile tardo gotico (ben evidente nella facciata che dà sul Rio di San Luca), nella zona più centrale e più richiesta di Venezia.
Si trova infatti equidistante da Piazza San Marco, luogo politico e culturale della città, ma anche da Rialto, luogo economico per eccellenza.
Inizialmente aveva la funzione di “casa fontego”, cioè un edificio che serviva sia da dimora che da luogo per immagazzinare le merci.
La residenza della famiglia, era tutt’uno con l’impresa, un luogo dove si viveva e si conducevano i propri affari. Risultava perciò comoda con il canale che si trovava da un lato del palazzo.

Dal 1444 divenne la dimora dei Contarini, una delle famiglie più potenti della Serenissima.
Nel 1499 Pietro Contarini, rampollo della potente famiglia Contarini del ramo di San Paternian, fece aggiungere una scala addossata all’edificio. Dello stesso periodo è anche il loggiato del cortile interno, che fa da raccordo stilistico fra il preesistente palazzo e la scala.
Oltre alla funzione di unificare le due ali del palazzo, la scala ne aveva un’altra, la più importante, che era quella di accrescere il prestigio della famiglia.

Il progetto della scala venne affidato probabilmente all’architetto Giovanni Candi, che realizzò un’incredibile costruzione a spirale.
In realtà, questo tipo di architettura era stata piuttosto usuale nei secoli a Venezia, ma mai ne era stata realizzata una così grande e così riccamente decorata.
I veneziani rimasero così colpiti dalla sua originalità, che rendeva unico il palazzo, che ben presto l’appellativo ‘bovolo’ andò ad indicare un ramo della stessa famiglia Contarini.

1. Scala Contarini del Bovolo. Come è fatta

La scala presenta un mix di stili diversi che si integrano perfettamente: lo stile rinascimentale, quello gotico e quello veneto-bizantino.
Si erge per ben 26 metri, è larga 9.80 metri ed ha il diametro del cilindro murario entro cui si snoda di ben 4,7 metri.
80 sono gli scalini monolitici da salire in senso antiorario per arrivare fino alla cima, dove c’è un belvedere a cupola.
Questa ha una copertura in legno che risale al 1874. Da qui si ammira il panorama a 360 gradi su Venezia.
E ancora da qui l’astronomo tedesco Tempel, conducendo le sue osservazioni col telescopio sulla cima della torre, scoprì la cometa C/1859 e la nebulosa di Merope delle Pleiadi (rispettivamente il 2 aprile 1859 e il 19 ottobre dello stesso anno)

La scala del Bovolo è costituita dalla fusione di una torre cilindrica e un loggiato che si sviluppa su cinque livelli. Questi ultimi vedono la presenza di cinque ordini di archi rampanti innestati su colonne.
Gli archi sono tre per piano e decrescono in altezza in modo tale che quelli all’ultimo piano siano la metà di quelli del piano terra.
Questo trucco prospettico regala alla struttura l’idea di una maggiore altezza.

Lo slanciato movimento a chiocciola, inoltre, è accentuato dal gioco di vuoti e pieni realizzato con l’alternanza del bianco abbagliante della pietra d’Istria e il rosso-bruno dei mattoni.

Cosa vedere a Venezia: Scala Contarini del Bovolo
Particolare dell Scala contarini del Bovolo

2. La scala nel corso dei secoli

Col passare del tempo Palazzo Contarini è stato oggetto di vari passaggi di proprietà:

  • nel 1717 il palazzo venne affidato nella mani di Giovanni Minelli, marito di Elisabetta di Pietro Maria Contarini, ultimo rappresentante della famiglia.
  • All’inizio dell’Ottocento la ditta Emery acquistò l’edificio e lo diede in affitto ad Arnaux Marseille. Questi nel 1803 lo fece diventare albergo, noto come “albergo del Maltese”, dal nome della corte verso la quale si affaccia il palazzo.
    Si racconta che il personaggio dei fumetti Corto Maltese, ideato da Hugo Pratt, sia stato ispirato proprio dalle esperienze personali di Marseille.
  • Nel 1852 il Palazzo Contarini cambia ancora proprietà venendo ceduto alla parrocchia di San Luca, perchè diventasse la sede per la propria Congregazione di carità.
  • Attualmente, la struttura è di proprietà dell’IRE (Istituzioni di ricovero e di educazione) di Venezia.

3. Come arrivare

La Scala, considerata uno dei gioielli nascosti di Venezia, si trova nel sestiere di San Marco a Campo Manin, 4303.
Se arrivi con:

  • il treno: dalla Stazione di Santa Lucia a piedi ci vanno circa 25 minuti.
  • l’autobus o con la macchina: da Piazzale Roma a piedi ci vanno circa 20 minuti.
  • il vaporetto: prendi la linea 1 da Piazzale Roma o la linea 2 dalla Stazione. Scendete a Rialto. Dalla fermata impiegherai solo 5 minuti a piedi.

4. Orari

Tutti i giorni, dalle ore 9.30 alle17.30 (orario di ingresso invernale, fino al 28 febbraio)
Tutti i giorni,dalle 10.00 alle 18.00 (orario di ingresso estivo, dal al 28 febbraio)
Chiuso il 15 agosto, 25 dicembre e 1 gennaio.

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Le cose da non fare a Venezia

Cosa non fare a Venezia? Questa è una delle domande che dovrai porti quando verrai a visitare Venezia in 3 giorni, o qualunque sia la durata del tuo soggiorno.
La Serenissima è un luogo unico. La Basilica di San Marco, Palazzo Ducale, le altre attrazioni e i suoi splendidi palazzi attirano ogni anno milioni di visitatori da ogni parte del mondo.
Ma tanta folla purtroppo crea non pochi problemi, perchè spesso i turisti non si comportano, nei confronti della città e di chi la abita, con l’attenzione che meritano.

Ti metto perciò a disposizione un piccolo elenco delle principali regole da seguire, per vivere al meglio e più facilmente la tua vacanza a Venezia nel segno del rispetto di questo luogo meraviglioso.


COSA NON FARE A VENEZIA

1) Dare da mangiare ai piccioni, è vietato (con sanzioni fino a 500 euro). Rovinano i monumenti con le loro deiezioni e portano malattie. Se dai del cibo ad uno di loro, in men che non si dica verrai “assalito” da una moltitudine di colombi fastidiosi e per nulla puliti.

2) Fermarti mentre cammini per le calli di Venezia occupando l’intera strada. Sono strette e si intasano subito. Tu sei in vacanza, ma chi abita a Venezia no e ha bisogno di potersi muovere agilmente. Perciò cammina pure con calma ma tieni la destra e cammina in fila indiana per occupare meno spazio possibile.

3) Sederti su gradini delle chiese, sulla riva dei canali o sulle scale delle abitazioni private per mangiare.
E’ vietato, specie nell’area tra piazza San Marco e piazzetta dei Leoncini e il Molo (multa fino a 200 euro).
Se vuoi mangiare al sacco, vai nelle apposite aree pic nic, allestite nei giardini pubblici. Sono dotate di panchine, servizi igienici e cestini per i rifiuti (qui la mappa delle aree verdi).


4) Tenere lo zaino in spalla quando sali sui vaporetti, che sono sempre affollati. Togli spazio agli altri e puoi dare fastidio. Tienitelo sul davanti, è anche più sicuro dagli scippi.

5) Sostare davanti alla porta dei vaporetti o negli imbarcaderi mentre aspetti di salire. Lascia che le persone scendano e poi sali tu. Ricorda che per Venezia girano non solo turisti, ma anche i cittadini che devono andare a lavorare o alle proprie occupazioni.
Quando sei sui vaporetti non stare davanti alla porta d’uscita per dare la possibilità a chi deve scendere di farlo.

6) Camminare scalzi o con le ciabatte in caso di acqua alta a Venezia. Questo per una questione igienica, perchè l’acqua è molto inquinata e vi scorrazzano anche diverse pantegane. Usa le apposite passerelle o munisciti degli stivali usa e getta (li trovi anche nelle tabaccherie). Sulle passerelle ricordati di non fermarti per non intralciare il traffico.

7) Indossare indumenti indecorosi. Niente costume da bagno o torso nudo quindi, pena una multa di 250 euro. Metti in conto che tra le diverse cose da vedere a Venezia ci sono tante chiese, a cui non si può accedere se non vestiti in modo consono al luogo. D’altronde non sei mica in spiaggia no?

8) Gettare la spazzatura per terra o nei canali (coppette di gelato e mozziconi di sigarette in primis). Tratta la città come se fosse casa tua. Usa i quasi 1.000 cestini sparsi per ogni angolo della città (multa: 350 euro)

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IL PONTE DI RIALTO

Nel tuo itinerario per visitare Venezia in 3 giorni (ma anche se sei in città per un giorno o per un weekend), non può mancare una tappa dedicata al bellissimo Ponte di Rialto.
Simbolo di Venezia in tutto il mondo, insieme alla Basilica di San Marco e all’omonimo campanile, fino al 1854 è stato l’unico ponte che collegava le due sponde della via principale di Venezia.
Oggi invece rappresenta uno dei 4 ponti che attraversano il Canal Grande. Gli altri tre sono: il Ponte della Costituzione, il Ponte dell’Accademia, e il Ponte degli Scalzi.
L’attrazione si trova nel sestiere di San Polo, zona che è sempre stata dedicata al commercio.
Vicino è situato infatti il Mercato di Rialto, luogo vivace, multietnico e colorato. Nei dintorni ci sono diverse osterie, i bacari, dove potrete fare un aperitivo o assaggiare qualche cicheto.

Attrazioni nelle vicinanze: Basilica di San Marco, Campanile di San Marco, Palazzo Ducale, Ponte dei Sospiri, Scala Contarini del Bovolo, La Fenice.

PONTE DI RIALTO – STORIA

La struttura venne costruita per andare incontro alle crescenti esigenze di questo quartiere dei commerci.
Nel XII secolo un grande movimento di persone e di merci andava man mano aumentando tra l’una e l’altra sponda del Canal Grande.
Perciò venne costruito, in sostituzione del traghetto, un ponte in legno che si poteva sollevare, per permettere il passaggio delle imbarcazioni.
Il ponte fu chiamato del Quartarolo, o ponte della Moneta. Prima della sua costruzione, infatti, chi voleva attraversare il canale pagava una moneta del valore della quarta parte di un denaro veneto
Si chiamava così anche perchè vicino all’estremità est del ponte sorgeva l’antica Zecca.
Durante il corso del tempo subì varie vicende di restauri e abbellimenti. Nel 1444, però, ormai vecchio e malandato, cadde sotto il peso delle troppe persone, accorse per vedere sfilare il corteo che accompagnava la Marchesa di Ferrara.


Nel XVI secolo si decise così di costruire il ponte in pietra. Al concorso, fu accettato il progetto di Antonio da Ponte, che lo terminò nel 1588, sotto il Dogado di P. Cicogna. Realizzarlo costò più di 250.000 ducati, una somma astronomica per l’epoca.
Alla gara avevano partecipato anche alcuni dei maggiori architetti del tempo come Jacopo Sansovino, Andrea Palladio e Vincenzo Scamozzi.

Visitare Venezia in 3 giorni - L'iconico Ponte di Rialto
Foto di Mario Vigna

COME È FATTO

Il Ponte, ad un’unica arcata con la corda di oltre 28 metri, é realizzato in pietra d’Istria. Ha due file di negozi, collegate tra loro, nella parte centrale, da due archi.
È un’attrazione di Venezia sempre affollata di turisti in cerca di un souvenir o intenti a godersi il via vai di imbarcazioni che navigano sul Canal Grande.
D’obbligo fare una foto in cima …non puoi tornare a casa senza!
Ci sono 42 gradini per ogni rampa laterale, che sono più bassi di quelli centrali. Questo per permettere ai carrelli che trasportano le merci di attraversarlo facilmente.
A questi gradini se ne aggiungono dodici verso la Riva del Buso, e quindici verso la Riva del Vin.
Nei pressi di Palazzo dei Camerlenghi sono 18, mentre verso la Riva del Ferro sono 15.
Sulle due rampe centrali, invece, ci sono cinque gruppi di scalini da cinque ognuno, e sei gruppi da tre. Sono quindi 43 i gradini, verso il mercato, mentre verso Campo San Bartolomeo sono 37.
Lungo i lati del ponte ci sono eleganti balaustre in pietra che proteggono i pedoni che lo attraversano. Queste balaustre sono decorate con uno stile sobrio e funzionale, tipico del rinascimento veneziano.

RESTAURI

Il Ponte di Rialto è stato restaurato diverse volte nel corso dei secoli, resistendo per 4 secoli senza grossi problemi.
Alla fine del XX secolo si scoprirono problemi nelle pareti delle botteghe e sulla balaustra. Dati i costi elevati però non si poté fare nulla.
L’ultimo intervento risale al 2012. Il gruppo OTB di Renzo Rosso, a cui fanno capo i marchi di moda Diesel, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf avviò una campagna di restauro. Costata 5 milioni di euro, si è conclusa nel settembre 2021.
L’intervento ha previsto un restauro completo della struttura che lo ha riportato al suo antico splendore.
Dalla costruzione del ponte non era mai successa una cosa del genere.

I lavori di restauro hanno riguardato i bassorilievi, le targhe e i mascheroni che decorano il ponte.
Sono stati puliti al laser e a vapore e stuccati con malte a base di calce formulate appositamente.
È stato poi realizzato un sottofondo della pavimentazione in calce e cocciopesto. Oltre all’ impermeabilizzazione con guaine elastiche e i consolidamenti strutturali con fibre di carbonio e acciaio duplex.

CURIOSITÀ

  • Per costruire le fondamenta del ponte in pietra sono stati utilizzati dodicimila pali di legno di olmo e moltissimi tavoloni di larice che lo sostengono.
    Pali e tavole che, ancora oggi, dopo quasi 500 anni, sostengono l’arcata unica
  • La costruzione subì spesso degli stop.
    Per prima cosa per motivi economici, vista l’enormità della cifra che Stato Veneziano doveva sborsare. Poi per il fatto che i vari proprietari dei negozi che c’erano sul ponte in legno non volevano lasciare la loro attività commerciale. Avrebbero infatti perso il loro sostentamento, durante tutto il periodo di costruzione della nuova struttura.
  • Sui capitelli di due pilastri di Palazzo dei Camerlenghi, ai piedi del ponte sono scolpiti due figure bizzarre.
    Un uomo accovacciato con una terza gamba unghiata e una donna accovacciata sulle fiamme.
    Si riferiscono a due dei tanti scettici che non pensavano che la struttura sarebbe mai stata realizzata. L’uomo avrebbe detto che il ponte sarebbe stato terminato quando le sue parti intime avrebbero messo le unghie. La donna, invece, avrebbe promesso di farsi bruciare il basso ventre se il ponte fosse stato completato. 
    Questi due capitelli sarebbero perciò una presa in giro della tradizione
  • Il nome Rialto arriva dal latino “rivus altus”, cioè canale profondo e perciò definiva un’area libera dalle inondazioni

DA DOVE FOTOGRAFARLO

Ci sono molte prospettive interessanti da dove realizzare i tuoi scatti. Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Dalla sponda del Canal Grande: puoi scattare le foto sia da est che da ovest. Questa prospettiva ti permette di catturare l’intero ponte insieme all’attività sul canale.
  2. Dai ponti vicini: ci sono altri ponti pedonali che attraversano il Canal Grande vicino al Ponte di Rialto. Da qui, puoi ottenere prospettive diverse e angolazioni uniche di questa attrazione
  3. Dall’acqua: prendete una gondola o un vaporetto e scattate le foto dal Canal Grande.
    Questa prospettiva ti permette di catturare il ponte con il suo riflesso sull’acqua.
  4. Dal terrazzo di un edificio circostante: di qui puoi ottenere una prospettiva panoramica del ponte e del Canal Grande dall’alto.

COME RAGGIUNGERLO

Potrete arrivare facilmente con la line a 1 e 2 del vaporetto. La fermata è Rialto
A piedi da piazzale Roma con una passeggiata di circa 20 minuti.


Se vuoi scoprire quali sono gli altri celebri ponti di Venezia consulta la nostra pagina dedicata!

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I ponti di Venezia

In pietra, in ferro, in legno, i ponti di Venezia sono più di 400 e permettono di spostarsi per la città agevolmente, attraversando gli oltre 150 canali che la percorrono in ogni direzione.

Di questo gran numero però, solo 4 ponti collegano le due sponde del Canal Grande. Ecco quali sono:

1. PONTE DI RIALTO

Visitare I ponti di  Venezia - Il bellissimo ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto

Il più antico e famoso tra i ponti di Venezia, è stato il primo a unire le rive del Canal Grande. Collega il sestiere di San Polo, fin dalle origini il centro del potere commerciale di Venezia al sestiere di San Marco.
In origine (XII secolo), era costituito da un ponte di barche unito da un asse di legno e si chiamava Ponte della Moneta, con allusione al pedaggio che veniva pagato da chi lo voleva attraversare.
Crollato nel 1444, fu ricostruito in legno, con botteghe ai lati. Era un ponte mobile, così da permettere anche alle imbarcazioni di passare. Crollato nuovamente nel 1523 venne ricostruito in pietra su progetto di Antonio da Ponte.
Nel settembre 2021 si è concluso un imponente lavoro di restauro che ha coinvolto tutta la struttura ed ha riportato il ponte alla sua antica, strepitosa bellezza.
Non mancare di salire in cima a fare qualche scatto!

2. PONTE DELL’ACCADEMIA

Venezia in 3 giorni - Il ponte dell'Accademia
Il Ponte dell’Accademia

Situato nel sestiere di Dorsoduro, è nato dall’esigenza di accrescere i collegamenti tra le due sponde del Canal Grande, a seguito dell’aumento della circolazione delle persone in città.
Costruito nel 1854 dall’architetto Nelville totalmente in ferro, si deteriorò in breve tempo a causa della sua vicinanza all’acqua e all’esposizione all’umidità. Venne ricostruito nel 1933 dall’ingegnere Eugenio Miozzi in legno. Doveva essere un ponte provvisorio, ma a distanza di più di 80 anni, è ancora là. Il ponte ha una particolarità: la manutenzione delle sue assi può essere fatta senza interrompere la viabilità al di sopra e al di sotto delle assi.

3. PONTE DEI SOSPIRI

Senza dubbio uno dei ponti più conosciuti della Serenissima, fu costruito su progetto di Antonio Contin, venne edificato nel 1602 per collegare Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove. È composto da due stretti corridoi, uno per chi entrava e uno per chi usciva dalle carceri.
Il suo nome deriva dalla tradizione romantica che voleva che i condannati sospirassero nel passarvi sopra, perchè non avrebbero più rivisto la città.

4. PONTE DI CALATRAVA

Conosciuto anche come ponte della Costituzione, si tratta dell’ultimo ponte che attraversa il Canal Grande ad essere stato costruito. Il suo nome deriva dall’omonimo architetto spagnolo che lo ha progettato. Collega Piazzale Roma alla stazione ferroviari di Santa Lucia. Progettato nel 1998 e concluso nel 2008, dei quattro ponti è quello più moderno, costruito in acciaio e vetro temperato, in netto contrasto con lo stile architettonico della città. Proprio per questo è stato fortemente criticato dai veneziani.

5. PONTE DEGLI SCALZI

Si trova molto vicino alla stazione di treni di Santa Lucia ed unisce i sestieri di Cannaregio e Santa Croce. si chiama così perchè si affaccia sulla chiesa di Santa Maria di Nazareth, appartenuta per oltre 300 anni all’ordine dei Carmelitani scalzi.
Chiamato anche Ponte di Ferro, venne edificato nel 1858, nell’ottica di rendere più facile il collegamento con la stazione dei treni, voluta dagli Asburgo e inaugurata nel 1846.
Venne restaurato nel 1934, quando la sua struttura fu sostituita completamente con una in pietra d’Istria.

GLI ALTRI PONTI DI VENEZIA

ltre ai 4 ponti che attraversano il Canal Grande, non potrete fare a meno di utilizzare diversi altri ponti che vi permetteranno di visitare Venezia ammirando i canali e le meravigliose costruzioni che su di essi si affacciano.Te ne cito alcuni, che riflettono la storia della città e le sue trasformazioni nei secoli:

1. PONTE DELLA LIBERTÀ – Collega Venezia alla terraferma. Venne progettato dal Miozzi nel 1931 e inaugurato da Benito Mussolini nel 1933 con il nome di Ponte Littorio. Fu ribattezzato ponte della Libertà alla fine della II Guerra Mondiale, per celebrare la liberazione dell’Italia dai nazisti.

2. PONTE DEI PUGNI – Tra i ponti di Venezia più famosi, fu il luogo dove per anni si affrontarono, combattendo a pugni, le due bande dei Nicolotti e dei Castellani. Per tradizione, chi vinceva buttava in acqua i perdenti. Era facile farlo perchè il ponte non aveva parapetto. Sul pavimento del ponte si possono ancora vedere i segni dove dovevano mettersi i due rivali. Si trova nelle vicinanze di Campo San Barnaba


3. PONTE DELLE TETTE – Al confine tra i sestieri di San Polo e Santa Croce, deve il suo nome al fatto che si trova vicino a dove un tempo si trovavano diversi bordelli. Spesso le prostitute si affacciavano alle finestre mostrando il seno nudo per attirare i clienti.

4. PONTE DELLE GUGLIE- E’ situato nel sestiere Cannaregio ed è l’unico ponte adornato con guglie in corrispondenza della base dei corrimani. Le guglie sono un’aggiunta del restauro del 1823. Il ponte, in pietra, venne restaurato ancora nel 1987 quando è stato aggiunto un percorso per disabili dotato di corrimano in metallo e gradini, prima in asfalto ed ora in pietra.

Curiosità: lo sapevate che all’incirca fino il 1500 i ponti di Venezia non avevano i gradini? Questo per far si che i cavalli potessero attraversarli agevolmente.

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L’acqua alta a Venezia

L’acqua alta a Venezia è un fenomeno che rende la città, già unica al mondo, ancora più particolare. È un evento che affascina molti turisti, ma che sicuramente crea qualche disagio.
Perciò ti consiglio di arrivare preparato. Specialmente se decidi di visitare Venezia in autunno, nei mesi da ottobre a dicembre, quando l’acqua alta è più frequente.
Per aiutarti, ti fornisco alcune informazioni su cosa è e come affrontare il fenomeno dell’acqua alta Venezia.

COS’É L’ACQUA ALTA A VENEZIA

È un fenomeno (chiamato anche marea superiore) che si presenta nei casi di alta marea straordinaria.
Acqua alta è un termine usato dai veneziani fin dal Medio Evo. Indica quando la marea supera gli 80 cm, allagando il punto più basso della città ovvero Piazza San Marco.
Segue il ciclo della marea, che per 6 ore cresce e nelle successive 6 diminuisce. Quando c’è l’acqua alta, dura solo per le ore centrali della fase crescente, cioè 3-4 ore.
Dopo di che, una volta scesa l’acqua, tutto torna normale.
Le previsioni di marea Venezia e i livelli registrati sono riferiti allo zero mareografico di Punta della Salute, Questo corrisponde al livello medio mare del 1897.

Esistono tre livelli di marea:

1. marea sostenuta: il livello di marea varia tra +80 cm e +109 cm (sullo zero mareografico). Il disagio è lieve
2. marea molto sostenuta: il livello varia tra +110 cm e +139 cm. Le sirene ne annunciano l’arrivo 3-4 ore prima. Vengono allestite le passerelle
3. marea eccezionale: il livello raggiunge o supera i +140 cm. Si parla di emergenza, ma è raro.

Perchè a Venezia si verifichi il fenomeno dell’acqua alta devono esserci determinate circostanze meteorologiche, tutte insieme o singolarmente:

1. Il forte vento di scirocco (più di 25 km all’ora) : soffia da sud- est e spinge le acque dell’Adriatico verso nord e quindi verso le bocche sabbiose della laguna di Venezia.
2. L’influenza della luna: provocando le maree innalza il livello dell’Adriatico. Il massimo dell’acqua alta si ha con l’alta marea
3. Il fenomeno della sessa in Adriatico. (oscillazioni trasversali e longitudinali del livello marino che, nel mare Adriatico, vengono generate a seguito del passaggio di perturbazioni ).


1. LE PASSERELLE

Quando la marea supera i 110 cm vengono allestite delle passerelle lungo le vie principali della città, nella zona intorno piazza San Marco, a piazzale Roma, in zona Tolentini, e in collegamento con alcuni pontili dei vaporetti (ad ex quelli di Ca’ D’Oro e Rialto).
Si cammina a doppio senso di marcia. Bisogna seguire il proprio e non fermarsi per fare fotografie per non paralizzare il traffico.
NB: siccome Venezia si estende su  diverse quote topografiche nel cento storico, è possibile stabilire dei percorsi che permettono di rimanere all’asciutto anche a quote di marea di 120 cm

2. LE SIRENE

Nel caso che la marea si alzi oltre i 110 cm, 18 potenti sirene avvisano 3-4 ore prima . Le sirene sono affiancate da un sistema messo in atto nel 2007, che dà un’informazione precisa del livello di marea che interesserà il centro storico.
I segnali acustici sono emessi dai campanili e vengono ripetuti più volte.
Si possono quindi sentire:
110 cm: un suono prolungato
120 cm: due suoni in scala crescente
130 cm: tre suoni in scala crescente
140 cm e oltre: quattro suoni in scala crescente

3. GLI STIVALI

Se non volete utilizzare le passerelle, quello che dovete fare è munirvi di un paio di stivali di gomma all’altezza del ginocchio (o ancora più alti se si verifica che la marea superi i 140 cm).
Nel caso che ne foste sprovvisti, potrete acquistarli in uno dei tanti negozi o nelle bancarelle sparse per la città. Ad esempio appena fuori dalla Stazione FS o anche alle bancarelle di Piazzale Roma.
Qui potrete trovare anche gli stivali pocket, decisamente più economici, simili a sacchetti di plastica ma con la suola, che è possibile tenere in borsa.
Vi consigliamo vivamente di NON camminare a piedi nudi o con le ciabatte. Questo per una questione igienica, perchè l’acqua è molto inquinata.

3. MONITORARE L’ACQUA ALTA

Se volete rimanere sempre aggiornati sull’andamento della marea, potete consultare il sito del Centro Maree della città di Venezia.
Oppure scaricare le due app Hi!Tide Venezia, disponibile sia per iPhone che per dispositivi Android e Venice Tide per Windows Phone.

NB: Non tutte le zone di Venezia vengono inondate. Dipende infatti dall’altezza a cui si trovano. Ovviamente piazza San Marco e dintorni e il sestriere di Dorsoduro vengono sempre interessate.
Se vuoi evitare disagi, tienine conto e programma di visitare i sestieri meno esposti al fenomeno.
Questo finché la situazione non sarà tornata normale.

Fai poi attenzione se decidi di prendere i mezzi pubblici!
I percorsi di alcune linee di vaporetti vengono modificati o anche sospesi. In questi casi trovi in piazzale Roma o agli imbarcaderi le segnalazioni dei cambiamenti del servizio.

Ora sei preparato su tutto quello che c’è da sapere su questo evento così caratteristico della città.
Perciò, se mentre sei a visitare Venezia, si verifica il fenomeno dell’acqua alta, non scoraggiarti, perchè potrai goderti lo stesso il tuo tour. Anzi, vivrai un’esperienza decisamente particolare!

Parole chiave: Venezia acqua alta, quando visitare Venezia, acqua alta Venezia

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Come muoversi a Venezia

Una volta arrivato a Venezia, dovrai pensare a come spostarti all’interno della città per raggiungere tutte le sue attrazioni e i luoghi meravigliosi che la caratterizzano. Dovrai quindi capire come muoversi a Venezia.
Bisogna dire che il modo migliore per visitare Venezia è senz’altro girarla a piedi, passeggiando per le sue calli, perdendosi nelle sue stradine alla scoperta dei suoi inestimabili tesori.
Perciò ti consiglio di indossare un bel paio di scarpe comode, munirti di una bella cartina e di iniziare a camminare!
Tieni però conto della lontananza tra le attrazioni e valuta bene le distanze che a volte sembrano, sulla mappa, più vicine di quelle che in realtà sono.


Se invece non sei proprio un gran camminatore, puoi visitare Venezia sfruttando i mezzi pubblici che la città mette a disposizione.

COME MUOVERSI A VENEZIA

1. Bus

Sulla terraferma sono in circolazione autobus e tram. Le linee 2,4,5 arrivano fino al capolinea di Piazzale Roma e Santa Croce. Sono gestiti da ACTV e viaggiano anche al Lido.

2. Tram

Come i bus circolano solo sulla terraferma e sono dotati di due linee (T1 e T2). La prima arriva a Piazzale Roma. I biglietti, così come gli abbonamenti sono gli stessi dei bus perciò li puoi usare su entrambi i mezzi.

3. Traghetto

Se vuoi passare dall’altra sponda ma sei lontano da un ponte, oppure se vuoi provare l’esperienza di trovarti in mezzo al Canal Grande, puoi utilizzare le gondole traghetto.
Sono utilizzate solitamente dagli abitanti di Venezia e non tutti i turisti le conoscono.
Su questo mezzo di trasporto tutti i passeggeri devono stare in piedi. Può capitare che non prestino servizio, come ad esempio quando fa brutto. Le principali traversate sono segnate sulla cartina dei sestieri di Venezia.
Gli approdi sono: San Tomà, Santa Maria del Giglio, Carbon, Santa Sofia, San Marcuola e San Barnaba.


4. Vaporetto

E’ il mezzo di trasporto più diffuso per muoversi a Venezia ed il servizio è gestito da ACTV. I vaporetti collegano tutti i punti della città e quelli che danno accesso a monumenti e musei.
Per i turisti le linee fondamentali sono la 1 e la 2 che passano dal Canal Grande alla Giudecca.

5. Taxi d’acqua

Sono efficienti e più veloci degli altri mezzi, ma non costano poco. La tariffa può essere stabilita con il tassametro oppure la si può negoziare in anticipo. Le corse notturne ovviamente sono più care, così come se si prenotano telefonicamente.

6. Gondola

Un giro in gondola offre una visione di Venezia che è molto diversa da quella che si gode camminando, con scorci dei cortili dei palazzi attraverso i cancelli posti sui canali. Sono in molti i turisti che non rinunciano a questa attrazione, nonostante i prezzi non siano propriamente economici.


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Posti da visitare a venezia

Se sei indeciso sui posti da visitare a Venezia ti capisco benissimo.
É infatti un luogo come nessun'altro: con i suoi canali tortuosi e il labirinto di strade strette, è facile perdersi nella bellezza di questa città galleggiante. Ma non preoccuparti, ad aiutarti a scegliere ci penso io con il mio elenco delle migliori attrazioni da visitare a Venezia. Dall'iconica Basilica di San Marco al pittoresco Ponte di Rialto, c'è qualcosa per tutti in questa città storica.
Perciò indossa scarpe comode, munisciti di macchina fotografica e di tanta curiosità...il viaggio comincia!

Top 5 dei posti da visitare a Venezia

Basilica di San Marco a Venezia. Biglietti prioritari

1. Basilica di San Marco

É la prima attrazione di Venezia che qualunque turista giunto in città corre a vedere (QUI per i biglietti!).
La sua magnificenza lascia sbalorditi: non a torto Charles Dickens la definiva "Irreale, fantastica, solenne, incredibile da cima a fondo".
Non è difficile perciò capire perchè milioni di persone ogni anno arrivino da tutte le parti del mondo per visitarla.
La basilica, un tempo cappella ufficiale del doge, divenne cattedrale della città solo ne 1807 e rappresenta l'unicità di Venezia, che dalla sua posizione univa Occidente e Oriente, sia nei periodi di pace, che in quelli di guerra.

 

 

Destinata ad accogliere le spoglie di San Marco, la sua costruzione iniziò nell’825 d.c. ma venne danneggiata durante un incendio nel corso del X secolo.
Dal 1060 il Doge Domenico Contarini ne ordinò la ristrutturazione che prevedeva però il mantenimento dell’impianto originale.
La nuova struttura aveva evidenti prestiti dall’architettura orientale.
Venne infatti costruita sul modello della Basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli. Eretta su una pianta a croce è sormontata da 5 cupole rotonde a loro volta coronate da cupolette a cipolla.
La facciata è strepitosa: presenta due livelli di 5 arcate con coronamento gotico ed è decorata con splendidi mosaici, ancor più meravigliosi quando vengono colpiti dalla luce del sole, specie al tramonto! 
Per più di 500 anni i dogi proseguirono ad ingrandire e abbellire la basilica arricchendola con una grande quantità di tesori, frutto delle razzie perpetrate durante le Crociate nel vicino Medio Oriente, soprattutto a Costantinopoli.
Curiosità: per la prima volta, come riportato da  Il Giornale dell'arte, nel 2024 finanziamenti pubblici  sosterranno in parte 4 interventi di restauro.

Quando visitarla

Da novembre a marzo/aprile (Pasqua): 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-16.00 Da marzo/aprile (Pasqua) a novembre: 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-17.00 (salvo variazioni per celebrazioni liturgiche).

Come raggiungerla
 

La cosa migliore è andarci a piedi, con una bella passeggiata con cui potrai già iniziare a conoscere la città. Ci si impiegano più o meno 30-40 minuti. Se opti invece per il vaporetto:

  • Da Piazzale Roma prendi le linea 1 (circa 40 min), 2 (circa 30 min) o 5.1 (circa 20 min). Le ultime due linee sono dirette.
  • Dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia prendi le linea 1 (circa 35 min), 2 (circa 25 min) o 5.1 (circa 25 min).
Palazzo ducale, tra le attrazioni di Venezia

2. Palazzo Ducale

Sicuramente da inserire nella lista dei posti da visitare a Venezia, è tra le principali attrazioni della Serenissima.
Si trova proprio nel cuore della città, nel Sestiere San Marco. Insieme alla Basilica, al Campanile e alla Torre dell'Orologio, ha reso Piazza san Marco uno dei luoghi più visitati al mondo.
Proprio per questo come è noto, sono lunghissime le file per entrare a visitarlo.
Per saltare la coda e dedicare tutte le tue energie alla visita, ti consiglio perciò di acquistare i biglietti on line.
Capolavoro dell'architettura civile veneziana, si affaccia sul molo con la su massa alleggerita da un portico e un loggiato sovrapposti, sui poggia una parete piena, decorata di marmi bianchi e rosati, a motivi geometrici.  Rappresenta la massima espressione della potenza di Venezia e del suo impero. Indubbiamente il palazzo, nella sua magnifica ricchezza, esprime il desiderio di esaltarsi e mostrarsi come stato ricco, potente e favorito da Dio.

 

Quando venne fondato, nel IX secolo d.c., sotto il doge Agnello Partecipazio, fungeva da fortezza e mantenne il suo aspetto fortificato fino al primo terzo del XII secolo.
Da questo periodo in poi, ci furono una serie di interventi che portarono al trionfo del gotico. Il palazzo venne diviso in 3 parti che inglobarono le strutture precedenti: la parte verso il Bacino di San Marco, la più antica, ospita la Sala del Maggior Consiglio, la parte verso la piazza, dove si trova la Sala dello Scrutinio e la parte sul lato opposto, dove invece risiedeva il doge e si trovavano gli uffici del Governo.

Queste parti sono state realizzate in momenti diversi nel corso dei secoli, ma fondendo sapientemente ed armonicamente stili ed elementi architettonici, che hanno dato come risultato un tesoro unico al mondo.

Quando visitarlo

Dal 1 aprile al 31 ottobre: da domenica a giovedì 8.30 – 21.00 (ultimo ingresso ore 20.30), venerdì e sabato 8.30 – 23.00 (ultimo ingresso ore 22.30) Dal 1 novembre al 31 marzo: 8.30 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30)

Come raggiungerlo


La cosa migliore è arrivarci a piedi. Farai una bella passeggiata e inizierai a conoscere la città. Ci vorranno più o meno 30-40 minuti. Se opti invece per il vaporetto:

  • Da Piazzale Roma: Linea 1 fermata Vallaresso o San Zaccaria Linea (40 minuti);  2 fermata Giardinetti (30 minuti);  Linea 5.1 (la più veloce, impiega 20 minuti) o Linea 4.1 (30 minuti), fermata San Zaccaria
  • Dalla Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia: Linea 1 fermata Vallaresso o San Zaccaria; Linea 2 fermata Giardinetti; Linea 5.1  fermata San Zaccaria
Itinerari a Venezia: il Ponte di Rialto

3. Ponte di Rialto

Non deve mancare nella tua lista dei luoghi da visitare.
Uno dei simboli eterni di Venezia si trova proprio sull'ansa, nel punto più stretto del Canal Grande di cui unisce le due rive.
Non puoi mancare di fotografarlo (è sicuramente tra i posti instagrammabili a Venezia), né di utilizzarlo come luogo da cui immortalare la città.
Il ponte è sempre pienissimo di turisti che lo attraversano, attirati dalla profusione di botteghe e negozi posti su entrambi i lati. Analogamente al Ponte Vecchio di Firenze, si trovano soprattutto gioiellerie, profumerie, articoli in pelle e in seta.

Visto il perenne affollamento, per godertelo al meglio ti suggerisco di visitarlo nei momenti di minore afflusso, come al mattino presto o verso il tardo pomeriggio.

É uno dei 4 ponti che, insieme al Ponte dell'Accademia, al Ponte degli Scalzi e al Ponte della Costituzione attraversano il Canal Grande. Il primo passaggio che collegava le due sponde del canale fu un ponte di barche costruito nel 1180.
Ne seguirono delle versioni in legno nel 1264 e nel 1310. Nel 1444 crollò sotto il peso degli spettatori che si erano radunati per assistere al passaggio della sposa del marchese di Ferrara. Dopo quell'evento venne ricostruito in solo 3 anni su progetto dell'architetto Antonio da Ponte che lo realizzò in marmo.

Come raggiungerlo
 

Puoi arrivare dal Ponte di Rialto facilmente con la line a 1 e 2 del vaporetto. La fermata è Rialto A piedi da piazzale Roma con una passeggiata di circa 20 minuti.

Teatro La Fenice di Venezia, tra le attrazioni da non perdere

4. Il Teatro La Fenice

Se sei appassionato dell'Opera o semplicemente ami il teatro, questa è una tappa immancabile del tuo itinerario per visitare Venezia.
Si tratta infatti del principale teatro lirico di Venezia, oltre ad essere tra i più prestigiosi. Qui hanno eseguito le loro opere maestri come Gioacchino RossiniVincenzo Bellini Giuseppe Verdi, così come artisti del Novecento del calibro di Igor' Stravinskij, Sergej Prokof'ev ed altri ancora.

Il teatro (apre alle 9,30 del mattino) si trova nel sestiere San Marco, a cinque minuti a piedi dalla omonima piazza. Costruito a partire dal 1790 da Antonio Selva e inaugurato con l'opera "I giochi di Agrigento" di Giovanni Paisiello.
Spettatori illustri de La Fenice furono, nel 1859, l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e sua moglie Sissi (occuparono il gran palco reale) e Vittorio Emanuele III e Elena di Montenegro nel 1895.
Nell’arco di 200 anni venne distrutto due volte (1836 e 1996), e come l’uccello di cui porta il nome, per due volte è risorto dalle sue ceneri. Dalla sua riapertura, il 1° gennaio del 2004 ospita il famoso Concerto di Capodanno, trasmesso in diretta dalla Rai e anche dai principali canali televisivi di Austria, Germania, Svizzera, Albania e Francia.

Lo si può visitare (QUI per i biglietti) e la visita prevede un tour tra gli stucchi e le decorazioni dorate delle prestigiose sale.
Scoprirai i retroscena e i segreti del Teatro e dei suoi protagonisti, ripercorrendone la storia dalle origini fino ai nostri giorni.

 


Quando visitarlo

Il Teatro è aperto per le visite tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.00.
Si possono verificare variazioni di orario per ragioni artistiche o tecniche

Come raggiungerlo
 

Puoi arrivarci tranquillamente a piedi (ve lo consigliamo) con una passeggiata di 25 minuti circa.
Se scegli di raggiungerlo in vaporetto:

  • Linea 1, fermate Rialto, Sant'Angelo, San Samuele o San Marco (Vallerosso)
  • Linea 2, fermate Rialto o San Marco (Vallerosso)

Burano, gita tra le isole della laguna

5. Le isole della laguna

Tra i posti da visitare a Venezia non possono mancare le isole della laguna.
Fare giro a Burano, Murano e Torcello si rivelerà senza dubbio una bellissima esperienza (prenotate qui i biglietti per il Tour).
Murano è famosa per la lavorazione del vetro. Qui verso la fine del Duecento si trasferì la maggior parte dei laboratori in cui avveniva la lavorazione del vetro.
Questo per allontanare da Venezia le fornaci e con esse il pericolo di incendi. Da non perdere il museo del vetro, se vuoi scoprire la storia del vetro e delle sue tecniche di lavorazione.
Non mancare di andare in una delle diverse fornaci se invece ti piace l'idea di osservare gli artigiani all'opera. Ne rimarrai affascinato.
Le fornaci si concentrano soprattutto lungo le fondamenta dei vetrai.

Un'altra tappa della tua visita a Murano può essere la Chiesa dei santi Maria e Donato e i suoi splendidi mosaici.

Vale la pena visitare anche Burano, un’incantevole villaggio di pescatori famosa per i suoi merletti.
Oggi è difficile trovare dove ancora li fanno a mano, ma se ne siete amanti potrete trovarli al Museo del Merletto, che si trova nella Piazzetta dell’isola.
Arrivato a Burano verrai colpito prima di tutto dal colore. L'isola è infatti caratterizzata da case colorate con colori pastello vivacissimi che furono scelti dai pescatori che desideravano vederle spuntare il prima possibile sull’orizzonte.
Non andare via senza assaggiare i buranelli, dolci tipici dell'isola, a forma di ciambella 

 

Vai alla fermata Fondamenta Nuove e prendi la linea LN del vaporetto per andare a Torcello.
Quest’isola ha una piazza principale ormai assediata dalla vegetazione e pochi edifici e monumenti dall’aspetto trascurato.
Oggi abitata da pochissime persone, Torcello si trova a cinque minuti di vaporetto da Burano. Arrivato sull’isola segui le Fondamenta Borgognoni che costeggiano il canale e che portano al cuore dell’isola in 10 minuti.
Qui verrai immerso in un’atmosfera decadente e rurale. Nonostante lo stato di abbandono, Torcello permette ai visitatori di farsi un’idea del luogo in cui sorse il primo insediamento urbano della laguna. Da visitare c’è la Basilica di Santa Maria dell’Assunta, fondata nel VII secolo e che rappresenta la più antica cattedrale di Venezia. L’edificio visibile oggi risale all’ampliamento dell’824 e alle ricostruzioni del 1008. E’ possibile salire in cima al campanile. 
Da non perdere anche il trono di Attila, situato al centro della piazza, il museo di Torcello, il ponte del diavolo, secondo la leggenda edificato dal diavolo in una sola notte e perciò rimasto incompiuto.

Come raggiungerle

Vaporetto: Se parti dal centro storico, la fermata più comoda è dalle Fondamente Nuove, da dove parte quello più veloce.

  • Da Venezia a Murano : prendete il vaporetto n. 12,  arriverete in 10 minuti.  
  • Da Murano a Burano: dalla fermata Faro salite sul vaporetto nr. 5. il viaggio dura una mezz'oretta.
  • Da Burano a Torcello: prendete il vaporetto n. 9 che passa ogni 15 minuti facendo da navetta tra le due isole. La durata del tragitto è brevissima, solo 5 minuti.

Nel momento in cui dovete rientrare a Venezia: 

  • Se siete a Burano: prendete il vaporetto n. 12 che ferma a Murano e poi alla Fondamenta nuove. il tempo di percorrenza è di circa 40-45 minuti.
  • Se siete a Torcello:  se rientrate dopo le 18.00 prendete il vaporetto n. 12 che arriva a Fondamenta Nuove. Se invece rientrate prima andare a Burano e da lì prendere il vaporetto n. 12

Un'altra maniera per raggiungere le isole della laguna è fare un tour guidato...non dovrete pensare a nulla se non a godervi la visita!  Potrete trovare alcune proposte a questo link.

Leggi anche Weekend a Venezia Visitare Venezia in un giorno Come muoversi a Venezia

 

Cosa vedere vicino Venezia

Se stai programmando una vacanza per visitare Venezia in 3 giorni, puoi pensare anche di dedicare un momento ad una gita fuori porta per scoprire cosa vedere vicino Venezia.
A seconda del tempo che avrai a disposizione, della distanza della destinazione e dei tuoi interessi, potrai decidere se riservare all’uscita una mezza giornata o invece una giornata intera.

Qui di seguito ti suggerisco alcune delle mete vicino Venezia che non dovete assolutamente perdere.

1. Padova

Dista da Venezia solo 37 km perciò è facilmente e velocemente raggiungibile. Se arrivi in treno ci vorranno all’incirca 30-40 minuti.
Il centro storico, con i suoi portici e le bellissime piazze è ricco di di luoghi di grande interesse.
Ma i must see della città sono senza dubbio la meravigliosa Basilica di Sant’Antonio e la Cappella degli Scrovegni che ospita il raffinato ciclo di affreschi di Giotto. Sono infatti decine di migliaia i turisti che ogni anno si recano a visitarla.
Se arrivi in treno potrai raggiungerla con una brevissima passeggiata che parte dalla stazione e va in direzione sud lungo Corso del Popolo. La cappella si trova nei Giardini dell’Arena.

IN AUTOBUS: Linea 53E di ACTV (circa 70 minuti, ogni mezz’ora, 3-5 euro); linea 481-400-977 di Flixbus (50 minuti, ogni ora, 5-7 euro), EM/E015-Z/E015-V di BusItalia Veneto(42 minuti, 4 volte al giorno, 4-6 euro)
IN AUTOMOBILE: tramite la A4/E70
IN TRENO: Dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia, treno per Genova Brignole (32 minuti, ogni 5-10 minuti, 4.35 euro)

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2. Verona

Se la tragica storia d’amore di Romeo e Giulietta ti è rimasta nel cuore, nella lista di cosa vedere vicino Venezia c’è senz’altro Verona, distante 120 km. Non puoi mancare di dedicare parte del tuo soggiorno in Veneto a visitare questo bellissimo luogo, patrimonio mondiale dell’UNESCO e una delle città più belle d’Italia.
Conosciuta come “Piccola Roma” per la sua importanza durante l’Impero Romano, vive il suo periodo d’oro tra XIII e XIV secolo sotto il governo della famiglia Della Scala (gli Scaligeri).
Senza dubbio, la prima cosa da visitare e simbolo della città è l’arena, situata in piazza Bra.
Realizzata in pietra rosa tra i I e i III secolo d.c., era un tempo il luogo dei giochi gladiatori e poteva ospitare 20.000 spettatori. Tutt’ora è in ottimo stato di conservazione e ospita una stagione lirica all’aperto di rilevanza mondiale.
Oltre a tutte le bellezze architettoniche della città, gli appassionati di Shakespeare potranno andare a visitare la Casa di Giulietta, nei pressi di Via Mazzini, dove si trova il leggendario balcone e la statua in bronzo di Giulietta.

IN AUTOBUS:
IN AUTOMOBILE: tramite la A4/E70
IN TRENO: Dalla stazione di Venezia alla stazione di Verona Porta Nuova (circa un’ora, ogni mezz’ora, primo treno del giorno alle 00:35, l’ultimo treno alle 23:11 , da 9 euro)



3. Vicenza

Si trova tra Padova e Verona. Insieme al suo complesso di ville, situate nella campagna intorno, Vicenza, come Verona fa parte del patrimonio UNESCO. È considerata una delle città più ricche d’Italia ed è molto amata dagli esperti di architettura per i magnifici edifici del Palladio.
Da non perdere la Basilica Palladiana, la Basilica del Monte Berico e La Rotonda, la villa progettata dal Palladio e che ha ispirato tante architetture successive

IN AUTOBUS: un servizio regolare di autobus della FTV parte dalla stazione degli autobus nei pressi della stazione ferroviaria per Thiene, Asiago, Bassano e per le cittadine vicine sui Monti Berici.
IN AUTOMOBILE: tramite la A4/E70
IN TRENO: dalla stazione Santa Lucia ogni 20 minuti, circa 40-60 minuti a partire da 6,40 euro.


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