Silvia

Silvia è content creator dal 2010 ed esperta d'informazione turistica per città d'arte italiane. Laureata in Lettere Classiche, è appassionata della storia, della cultura e delle curiosità delle città del Bel Paese, nonché conoscitrice di tutti i trucchi per una perfetta vacanza in Italia.

Visitare Venezia in un giorno

Se avete in programma di visitare Venezia in un giorno, sarà importante avere un buon itinerario che comprenda le tappe nei punti più caratteristici della città.
Così tornerete a casa avendo un’idea (seppur appena abbozzata!) degli splendidi tesori che la Serenissima offre ai suoi visitatori.
Per aiutarvi a scegliere tra l’incredibile quantità delle cose da vedere a Venezia, vi proponiamo qui di seguito il nostro tour.
Sentitevi liberi di seguirlo completamente o di prenderne solo degli spunti.

N.B: da aprile 2024, se vorrete visitare la città in giornata (perciò senza pernottamento) dovrete pagare 5 euro come contributo di accesso.
Per farlo dovrete iscrivervi a questa pagina del portale del comune di Venezia.
Questa particolare tassa sarà da pagare solo in determinati giorni dell’anno. Potrete scoprire quali sono guardando il calendario presente sul sito che abbiamo citato sopra.


Cosa vedere a Venezia in un giorno

  1. Ghetto ebraico
  2. Ponte di Rialto
  3. Piazza San Marco e Basilica
  4. Palazzo Ducale
  5. Ponte dell’accademia e Zattere
  6. Campo Santa Margherita


Il nostro giro parte dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia e ha come prima destinazione il Ponte di Rialto, una delle attrazioni principali.
È uno dei simboli della città, immortalato negli scatti di chiunque venga a visitarlo.
È inoltre uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande insieme al Ponte degli Scalzi, il Ponte dell’Accademia, al Ponte della Costituzione (o di Calatrava), ed il primo ad essere stato costruito.
Potete raggiungere il ponte di Rialto in due modi: o attraversando il Ponte degli Scalzi e passeggiando per i vicoli del sestiere di San Polo, o prendendo la Strada Nuova.

1. GHETTO EBRAICO

Se prendete quest’ultima, arrivate fino al Ponte delle Guglie. Superatelo e svoltate a sinistra e poi a destra sotto il sottoportego che porta al Ghetto Ebraico.
Questa è una bella zona, tranquilla, poco frequentata dai turisti, dove si respira un’aria rilassata.

Visitare il Ghetto ebraico di Venezia

Qui c’è il Museo Ebraico, che però non avrete tempo di visitare, e 5 bellissime sinagoghe che potrete invece vedere passeggiando per il ghetto.

Ognuna di esse ha una propria storia e un’architettura unica:

  • Scola Grande Tedesca
    Si trova nell’area del Ghetto Vecchio. La sua struttura e le decorazioni riflettono lo stile architettonico dell’epoca. È la più antica e risale al XVI secolo.
  • Scola Grande Spagnola
    Costruita nel XVII secolo, è la Sinagoga principale del Ghetto Nuovo e rappresenta un esempio di architettura rinascimentale veneziana.
  • Scola Canton
    Situata anch’essa nel Ghetto Nuovo, è conosciuta come Scuola Canton. È stata costruita nel XVII secolo e si caratterizza per la sua facciata sobria e la sua atmosfera interna suggestiva.
  • Scola Levantina
    Costruita nel XVII secolo, è situata nel Ghetto Vecchio. La Scuola Levantina si distingue per la sua facciata in stile barocco e per gli interni decorati con affreschi e arredi tradizionali.
  • Scola Italiana
    Fondata nel 1575, serve la comunità italiana e si distingue per il suo stile più semplice e lineare.

Usciti dal ghetto ritornate sulla Strada Nuova. Con una camminata sostenuta sarete in breve in Campo San Bartolomeo su cui si affaccia il Fondaco dei Tedeschi, l’antica sede della potente comunità tedesca. Restaurato, ospita negozi di lusso. La cosa interessante e però la sua terrazza, da cui potrete godere di una straordinaria prospettiva di Venezia.
L’ingresso é gratuito e, se non volete perdere tempo, vi conviene prenotare l’accesso sul sito ufficiale.
Eviterete così e la coda.

Venezia in un giorno: il Ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto

2. PONTE DI RIALTO

Ammirato il panorama uscite dal palazzo e raggiungete il Ponte di Rialto.
Simbolo di Venezia, rappresenta la sua storia, la sua bellezza e la sua unicità.
Il ponte è tornato al suo antico splendore grazie ad un imponente restauro, che si è concluso nel settembre 2021.
Ad un’unica arcata con la corda di oltre 28 metri, ha due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi.
É il più antico dei quattro ponti che attraversano e offrono una meravigliosa vista sul Canal Grande.
Gli altri sono: il Ponte dell’Accademia, il ponte degli Scalzi e il Ponte della Costituzione.

Passeggiate sul ponte attraversandolo. Fermatevi per ammirare i negozi che ospita (gioiellerie o botteghe che vendono vetri di Murano) e scattate qualche foto ai meravigliosi palazzi che si riflettono sull’acqua.
Se volete potete andare fino alla Pescaria, che si trova poco distante.
Ricostruita nel 1907 in stile neogotico, ospita il vivace mercato del pesce dal 1300.
È una delle zone più autentiche di Venezia.
Andate anche al famoso Mercato di Rialto (vende frutta e verdura) lì attaccato. La Pescheria e il mercato sono aperti solo al mattino.
La prima tutti i giorni eccetto il lunedì dalle 7.30 alle 12.00. Il secondo tutti i giorni tranne la domenica, dalle 7.30 alle 13.30.

3. PIAZZA SAN MARCO E BASILICA

Basilica di San Marco a Venezia: i  quattro cavalli di bronzo
La Basilica di San Marco. Foto di Mario Vigna

Terminata la pausa pranzo, andate alla volta della prossima destinazione del tour e simbolo di Venezia: Piazza San Marco.
Tappa irrinunciabile di ogni visita alla città, è l’unico spazio a fregiarsi del titolo di piazza (gli altri sono campi).
Non c’è momento della giornata in cui non sia gremita di turisti alla ricerca delle magiche atmosfere che sa regalare.
A far da sfondo alla piazza troverete la strepitosa Basilica di San Marco.
Massimo monumento della città, è un capolavoro nato da una straordinaria combinazione di stili architettonici e decorativi, dominati da forme bizantine.

La facciata esterna è imponente e riccamente decorata con mosaici, statue, colonne e archi.
L’interno della basilica è altrettanto magnifica, con infiniti mosaici dorati che ornano le pareti e i soffitti, raffiguranti scene bibliche, storie di santi e motivi ornamentali. Tra le parti più famose della basilica c’è la Pala d’Oro, un altare riccamente decorato con gemme, smalti e filigrane d’oro, considerato un capolavoro dell’oreficeria bizantina.

Quando la si vede per la prima volta è impossibile non emozionarsi!
Non mancate di entrare ad ammirarne gli interni, ne uscirete stupefatti.
Per risparmiare tempo evitando la coda all’ingresso, vi suggeriamo di acquistare i biglietti on line ad ingresso prioritario.
Oltre alla Basilica, si affacciano sulla piazza il Campanile di San Marco e la Torre dell’Orologio. Immortalateli nei vostri scatti!

4. PALAZZO DUCALE

Cosa vedere a Venezia: Palazzo Ducale
Lo splendido Palazzo Ducale. Foto: Alessia Mauri

Con gli occhi pieni della bellezza dei mosaici appena visti, uscite dalla basilica e raggiungete Palazzo Ducale.
Massimo esempio del gotico veneziano é altra attrazione di Venezia da non perdere.

Costruito in diverse fasi a partire dal IX secolo, il Palazzo Ducale ha subito numerosi ampliamenti e ristrutturazioni nel corso dei secoli, fino a raggiungere l’aspetto attuale, caratterizzato da un mix di stili architettonici.
A seconda del tempo che avete e dei vostri interessi potete decidere di godervelo soltanto da fuori o invece entrare.
Potrete ammirare una ricca varietà di sale e cortili magnificamente decorati, come la Sala del Maggior Consiglio, la Sala del Senato, la Sala del Collegio e molti altri spazi affrescati da artisti rinomati.
Nel caso sceglieste di visitarlo calcolate un paio d’ore.
Nella visita non perdetevi le Prigioni Nuove, a cui Palazzo Ducale é collegato tramite il Ponte dei Sospiri, una delle icone della città.
Il ponte fu progettato da Antonio Contin e costruito all’inizio del XVII secolo.
Il suo nome deriva dalla leggenda secondo cui i prigionieri, attraversandolo prima di essere incarcerati, sospiravano perché vedevano per l’ultima volta il cielo e la laguna attraverso le piccole finestre del ponte.

5. PONTE DELL’ACCADEMIA E ZATTERE

Venezia in un giorno - Il ponte dell'Accademia
Il ponte dell’ Accademia

Camminate ora fino al ponte dell’Accademia e godetevi i magnifici edifici che si trovano sull’altra sponda come Punta della Dogana, il Peggy Guggenheim e la Basilica di Santa Maria della Salute.
Attraversate il ponte dell’Accademia e arrivate alle Fondamenta delle Zattere, la lunga passeggiata, una delle più belle di Venezia, che corre lungo il Canale della Giudecca. Questo lungo molo offre una delle migliori vedute panoramiche della città e si estende per circa un chilometro, dalla Punta della Dogana fino a San Basilio.
Lungo le Zattere si trova lo Squero di San Trovaso, uno dei pochi cantieri rimasti dove si costruivano e riparavano le gondole.

6. CAMPO SANTA MARGHERITA

Dalle zattere arrivate a Campo Santa Margherita, ultimo punto della lista di cosa vedere a Venezia in un giorno.
Ci sono molte ragioni per cui il Campo Santa Margherita è così amato dai locali e dai visitatori.
Durante il giorno, la piazza è animata da un mercato alimentare dove è possibile trovare frutta fresca, verdura, formaggi e altri prodotti locali. È il posto perfetto per fare una passeggiata rilassante o sedersi al sole e godersi un buon caffè.

Di notte, invece il Campo Santa Margherita si trasforma in un vivace centro della vita notturna veneziana.
I suoi numerosi bar, ristoranti e caffè attirano una folla eterogenea, dai giovani studenti universitari ai residenti locali e ai turisti. È un luogo ideale per gustare un aperitivo veneziano, sorseggiare un bicchiere di vino o assaggiare alcune prelibatezze locali. É una meta frequentatissima per lo Spritz.

Fermatevi anche voi per un aperitivo e per riposarvi dopo questa lunga e intensissima giornata tra le meraviglie di Venezia.
Se siete venuti in treno è comodissimo perchè la stazione di Santa Lucia è a soli 20 minuti.

Nel caso in cui vogliate ammirare la città dall’acqua, provando l’emozione di muovervi sulle tipiche imbarcazioni veneziane, famose in tutto il mondo, vi suggeriamo di fare un giro in gondola.
Qui sotto vi proponiamo alcune soluzioni:


Quando andare a Venezia

Naturalmente la risposta a questa domanda è che questa città è sempre bellissima da visitare.
Tuttavia, per godersela appieno, ci sono momenti migliori di altri.

Se volete visitare Venezia con più tranquillità evitando la folla, vi consigliamo di andare tra novembre e febbraio. Mettete in conto però che in questo periodo fa freddo ed è umido.
Se invece siete festaioli e vi piace la confusione, il periodo del Carnevale può essere quello che vi si addice di più.
Attenzione però a prenotare il vostro albergo con larghissimo anticipo, sennò rischiate di non trovare posto.
La stagione ideale è la primavera, perciò i mesi di marzo e aprile.
Le temperature sono piacevoli e i colori magnifici. Passeggiare per calli e campielli sarà molto bello.
Da giugno a ottobre è alta stagione, perciò la città è invasa da un’infinità di turisti, specie ad agosto.
Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre a Venezia si svolgono tre grandi eventi: la Mostra del Cinema, La Regata Storica e il premio letterario Campiello.
Come per il Carnevale mettete in conto la prenotazione dell’hotel mesi prima del vostro viaggio.

Consigli prima della partenza

Per godervi al massimo la vacanza a Venezia eccovi alcuni suggerimenti utili che faciliteranno il vostro soggiorno:

  1. In base a quanto avete deciso di fermarvi nella Serenissima, organizzate un itinerario, in modo da ottimizzare tutto quello che c’è da vedere.
  2. Prenotate già da casa la vostra sistemazione alberghiera. Diversamente sarà molto difficile trovare da dormire.
  3. Come per gli hotel, vi suggeriamo di arrivare a Venezia già con i biglietti per le attrazioni che volete visitare. Il tempo risparmiato dalle code sarà tutto guadagnato nelle visite.
  4. Portatevi un abbigliamento adeguato per la stagione che avete scelto. Essenziali sono delle scarpe comode. Assolutamente niente tacchi, vista le strade acciottolate della città.
    Non dimenticatevi uno scialle o un foulard per coprire le spalle quando entrerete e nelle chiese. In questi luoghi è vietato avere canottiere, minigonne o indossare bretelle.
  5. Come bagaglio scegliete valigie senza ruote o con ruote di gomma, sono le più adatte.
  6. Cercate di mangiare in locali lontani da piazza San Marco (a meno ché il budget per voi non sia un problema).
  7. Siate sempre informati sugli orari dei posti in cui volete andare (attrazioni, negozi, ristoranti), per evitare viaggi a vuoto che vi faranno solo perdere tempo.

Cose da non fare a Venezia

Per rispettare questa città meravigliosa e vivere al meglio la vostra vacanza vi forniamo una piccola lista delle principali regole che sarebbe meglio osservare.

  1. Non date da mangiare ai piccioni: non solo perché è vietato (con sanzioni fino a 500 euro). Ma anche perché rovinano i monumenti con le loro deiezioni e portano malattie.
    Se date da mangiare ad uno di loro subito arriverà una moltitudine di colombi fastidiosi e per nulla puliti.
  2. Non sostate davanti alla porta dei vaporetti o negli imbarcaderi mentre aspettate di salire.
  3. Fate in modo che le persone scendano e poi salite voi. Tenete a mente che per Venezia vanno in giro non solo turisti, ma anche i cittadini che devono andare a lavorare o alle proprie occupazioni.
  4. Quando siete sui vaporetti non state davanti alla porta d’uscita, per permettere a chi deve scendere di farlo.
  5. Cercate di non buttare la spazzatura per terra o nei canali (coppette di gelato e mozziconi di sigarette in primis). Fate come se la città fosse casa vostra. Usate i quasi 1.000 cestini sparsi per ogni angolo della città (multa: 350 euro)

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TRE COSE DA VEDERE A VENEZIA IN 3 GIORNI

Siete indecisi su cosa inserire nella lista delle cose da vedere a Venezia? Vi capiamo.
La città offre talmente tanti tesori inestimabili che è facile rimanere in imbarazzo di fronte alla scelta. Monumenti, chiese, palazzi, musei: si vorrebbe vedere tutto. Visitare Venezia in 3 giorni non basta tuttavia per esaudire questo desiderio. Sicuramente però è sufficiente per farvi un’idea di tutto ciò che la città ha da offrire.

Qui di seguito vi indichiamo 3 cose da vedere a Venezia che non è possibile perdersi. Sono il simbolo della Serenissima, l’emblema della città stessa.
Dal momento che rappresentano le attrazioni principali della città attraggono milioni di visitatori all’anno. Va da sé che le file all’ingresso sono sempre lunghe. Vi suggeriamo perciò di acquistare i biglietti on line ad ingresso prioritario, risparmierete tempo e fatica.

DA VEDERE A VENEZIA

1. Basilica di San Marco

 La meravigliosa basilica di San Marco. Biglietti prioritari
Foto: Alessia Mauri

Massimo monumento di Venezia, capolavoro di architettura e arte di matrice bizantina, si trova nel sestiere di San Marco, nel cuore della città. Con la sua imponenza domina l’omonima piazza e vi lascerà davvero estasiati.
L’edificio è nato per volere del doge Giustiniano Partecipazio, per accogliere le spoglie dell’Evangelista Marco trafugate da Alessandria nell’829 da due mercanti veneziani.
La Basilica che ammiriamo oggi è frutto di ampliamenti e abbellimenti avvenuti nel corso dei secoli con i tesori razziati in Medio Oriente (in particolare a Costantinopoli) durante le Crociate. San Marco viene chiamata la “Basilica d’oro ” per via dei suoi 4240 metri quadrati di mosaici che ricoprono la facciata e quasi tutto l’interno. Non potete perdervela!


2. Palazzo Ducale

Cose da vedere a Venezia: il Palazzo Ducale

Contraltare laico al potere religioso esaltato nella vicina Basilica di San Marco, Palazzo Ducale è la massima espressione del gotico veneziano. Qui aveva sede il Governo della Repubblica e le sue più alte magistrature. Qui risiedeva il Doge.
Nato come castello nel IX secolo, danneggiato da diversi incendi venne ricostruito sotto il dogado di Sebastiano Ziani in stile gotico bizantino. Le forme attuali sono però più tardi, frutto di lavori di ampliamento cominciati all’inizio nel XIV secolo e terminati nel XVII.
Il palazzo si trova in Piazza San Marco. Non mancate di ammirarlo al tramonto, quando colpito dalla luce del sole è veramente meraviglioso.


3. Ponte di Rialto

Ponte di Rialto - Attrazioni di Venezia

Vista l’importanza della zona, polo commerciale e mercantile di Venezia, il Ponte di Rialto è stato per secoli l’unico ponte fisso della città. La struttura che oggi ogni turista immortala nei suoi scatti era in origine (1180) un passaggio su chiatte. Poi venne realizzato in legno e tale rimase dal 1264 fino a fine del XVI secolo, quando sul progetto di Antonio da Ponte, vincitore di un concorso a cui parteciparono i maggiori architetti del tempo, venne edificato l’attuale ponte in pietra ad arcata unica. E’ diviso in tre percorsi a gradinata da due file di botteghe, raccordate al centro da altrettanti archi.
Il ponte si trova nel sestiere di san Polo, a due passi da Piazza San Marco. Insieme alla Basilica è simbolo indiscusso di Venezia. Nel settembre 2021, a conclusione di un lungo lavoro di restauro costato ben 5 milioni di euro, il il ponte di Rialto è tornato al suo antico splendore. Assolutamente vietato perderselo!

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Venezia con i bambini – 3 cose da fare

Siete a visitare Venezia con i bambini e volete qualche idea su dove andare ? Eccovi accontentati: qui di seguito vi diamo 3 indicazioni sulle mille cose da fare in città che siamo sicuri non li deluderanno.

1. VISITARE LA LIBRERIA ACQUA ALTA

Visitare Venezia: la Libreria  Acqua Alta

È una tappa da non perdere per tutti gli amanti dei libri e non solo. Si trova nel cuore di Venezia (Calle lunga Santa Maria Formosa 5176/B) nel sestiere Castello, alle spalle della Basilica di San Marco. È poco distante dalla Fondazione Querini Stampalia.
Per entrare si accede da Calle Lunga Santa Maria Formosa, nei pressi di Campo Santa Maria Formosa.
Entrando in questa libreria i vostri bambini rimarranno a bocca aperta: ci sono libri nuovi (60%) e usati, di ieri e di oggi in qualsiasi spazio disponibile incastrati l’uno con l’altro, ammassati non solo sugli scaffali, ma anche nei luoghi più diversi, come vasche da bagno, barche, canoe, gondole. C’è anche una scala realizzata con vecchie enciclopedie su cui si può salire ed affacciarsi sul canale per guardare le gondole che passano. Troverete poi dei docili gatti, accoccolati tra il libri, che i vostri bambini potranno accarezzare.
La libreria è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00.

Una volta visitata questa particolare libreria avrete l’imbarazzo della scelta tra attrazioni da raggiungere. Con una breve passeggiata di dieci minuti sarete infatti in Piazza San Marco. Qui i vostri bambini, oltre alla basilica potranno ammirare la Torre dell’Orologio (portateli a visitarla all’interno!), il Campanile si San Marco e il meraviglioso Palazzo Ducale. Potrete raggiungere facilmente anche il Ponte di Rialto e il Ponte dei Sospiri.


2. VISITARE LO SQUERO DI SAN TROVASO

La seconda idea che vi consigliamo nel caso foste a visitare Venezia con i bambini e quella di portarli in uno squero a scoprire come si costruisce una gondola! Ne rimarranno entusiasti.

Gli squeri erano piccoli cantieri dove si costruivano barche di piccole dimensioni e le famosissime gondole. Oggi gli squeri limitano la propria attività alla loro produzione e riparazione. La parola squero deriva dal termine dialettare squara, che in dialetto veneziano indica la squadra di persone (i maestri d’ascia, o anche squararoli) che collaborano alla realizzazione delle imbarcazioni. Se andate in campo San Trovasio, nel sestiere di Dorsoduro, troverete uno dei pochi squeri ancora in funzione a Venezia. Si tratta del più antico della città, attivo dal 1600, ed è privato.

L’edificio che lo ospita (così come gli altri squeri) ha la forma tipica delle case di montagna, cosa eccezionale per la città lagunare. Qui vivevano infatti i maestri artigiani provenienti dalle zone del Cadore, da cui giungeva il legname per la costruzione delle imbarcazioni. Potrete ammirare il caratteristico piazzale inclinato verso il canale per l’accesso delle imbarcazioni e una tettoia di legno, chiamata tesa, usata per lavorare al riparo dalla pioggia e come deposito degli strumenti di lavoro.
Una volta capito come si costruisce una gondola non resta che fare un giro!


3. VEDERE LA LAVORAZIONE DEL VETRO A MURANO

Un’escursione a Murano, se siete a visitare Venezia in 3 giorni con i bambini, sarà senz’altro apprezzata dai vostri pargoli.
Una volta sull’isola andate in una delle tante botteghe tradizionali a scoprire come si lavora il vetro. Rimarranno a bocca aperta nel vedere il magico processo di lavorazione del vetro e come il vetraio riesca a realizzare da una palla incandescente fantastiche creazioni!
Potete andare anche a Murano Faro, dove c’è  il canale con tutti negozietti di oggettistica in vetro. si divertiranno a vedere le vetrine piene palloncini, animali, strumenti musicali, intere orchestre e animaletti di ogni tipo.
D’obbligo una foto davanti alla stella gigante blu!

Come arrivare a Murano
Da Ferrovia o Piazzale Roma: Linea 4.2, ogni 20 minuti, fa tutte le fermate di Murano.Tempo di percorrenza 35 minuti
Da San Marco : presso l’imbarcadero di San Marco Monumento, Linea 4.1 ogni 20 minuti. Oppure la Linea 7, imbarcadero Jolanda, dalle 10.11 alle 17.31, ogni 20 minuti. Tempo di percorrenza 25 minuti.
Da Fondamenta Nuove: le linee 4.1 e 4.2 si alternano ogni 10 minuti. Tempo di percorrenza 8 min.

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Cosa vedere a Venezia

Cosa Vedere a Venezia? Fare una scelta tra le infinite bellezze di questa città, unica al mondo, ( ben 134 milioni di turisti nel 2023 secondo quanto dice l’Ansa), non è per niente facile.
Con le sue chiese, i palazzi, i ponti, i musei, la Serenissima é uno scrigno di tesori di incomparabile valore. Ma se state organizzando di venire a visitare Venezia in 3 giorni, dovete fare una scelta. Non sarà semplice!
Per darvi una mano, vi proponiamo il nostro elenco di quali attrazioni visitare a Venezia.
Adattate i nostri suggerimenti in base al tempo che avete a disposizione ed ai vostri interessi.

Quello che vi consigliamo è di arrivare in città già con i biglietti in mano. Salterete le lunghissime code e inizierete subito la visita. Con gli ingressi prioritari risparmierete tempo e fatica!

cosa vedere a venezia

1. PIAZZA SAN MARCO

Venezia in 3 giorni: visitare piazza San Marco. Biglietti
Piazza San Marco

Una delle piazze più belle e famose del mondo. Durante la repubblica rappresentò il centro politico e religioso di Venezia, così come Rialto rappresentava quello commerciale.
Oggi è il salotto della città e simbolo ufficiale della sua bellezza. Qui, infatti, si svolgono tutti gli avvenimenti più importanti.
Lunga 175 metri e larga 72, ha una forma a trapezio.
Dal centro della piazza si possono ammirare alcuni dei monumenti più importanti di Venezia: la meravigliosa Basilica di San Marco, il maestoso Palazzo Ducale, il Campanile, la Torre dell’Orologio.
E ancora, la piazzetta di San Marco con i due monoliti che sorreggono rispettivamente il leone di San Marco e San Teodosio che sconfigge il drago.

Come arrivare

  • A piedi: se siete già nel centro storico della Serenissima, potete raggiungere Piazza San Marco a piedi seguendo le indicazioni per il campanile di San Marco o per la Basilica di San Marco.
  • In vaporetto: se arrivate a Venezia via acqua, ad esempio da altre isole della laguna o dalla terraferma, potete prendere un vaporetto fino alla fermata di San Marco – San Zaccaria.
    Da lì, è solo una breve passeggiata fino alla piazza.
  • In traghetto: se invece arrivate a Venezia tramite il terminal dei traghetti, potete prenderne uno che attraversa il Canal Grande fino alla fermata di San Zaccaria, da cui potete facilmente raggiungere la piazza a piedi.

2. BASILICA DI SAN MARCO

LaBasilica di San Marco, tra le cose da Visitare a Venezia in 3 giorni
La Basilica di San Marco

È l’attrazione principale della città. Non potete visitare Venezia senza andare ad ammirare questo capolavoro.
Insieme al Colosseo e al David di Michelangelo, è uno dei simboli dell’Italia nel mondo.
Si trova nel sestiere San Marco e fa da sfondo alla piazza che porta lo stesso nome.
La chiesa viene anche chiamata la “Basilica d’oro ”. Questo per i suoi 4240 metri quadrati di mosaici che ricoprono la facciata e quasi tutto l’interno.
Fu iniziata nel IX secolo d.c., dopo che il corpo di San Marco venne portato a Venezia da Alessandria d’Egitto.
Due mercanti veneziani avevano infatti portato via di lì di nascosto le spoglie del santo nell’829.
La basilica fu poi ricostruita nel X secolo d.c. a causa di un incendio.
La facciata mostra elementi bizantini, romanici e gotici ed è divisa in due parti da un balcone. Al centro di esso vennero posti i quattro cavalli di bronzo (IV sec. a.c.) provenienti da Bisanzio.
È ornata da preziosi marmi colorati e da una strepitosa decorazione a mosaico che racconta il trasferimento corpo di San Marco.
I dogi continuarono ad ingrandire e abbellire la basilica per più di 500 anni. La arricchirono con l’enorme quantità di tesori che avevano rubato durante le Crociate nel vicino Medio Oriente.

Come arrivare

  • A piedi: dal centro seguite le indicazioni per il campanile di San Marco o per Piazza San Marco e vi troverete di fronte alla basilica.
  • In vaporetto: scendete alla fermata di San Marco – San Zaccaria.
    Da lì, è solo una breve passeggiata fino alla basilica.
  • In traghetto: prendetene uno che attraversa il Canal Grande fino alla fermata di San Zaccaria. Poi raggiungere la piazza a piedi.


3. PALAZZO DUCALE

Cosa vedere a Venezia: palazzo Ducale
Palazzo Ducale. Foto di Alessia Mauri

Situato in Piazza San Marco, è sicuramente da inserire nella lista di cosa vedere a Venezia.
Rimarrete affascinati dalla sua eleganza. Stupenda la sua facciata al tramonto…immortalatela nei vostri scatti!
Bellissimo esempio di Gotico Veneziano, Palazzo Ducale ebbe diverse funzioni.
Fu l’abitazione privata dei Dogi, la sede del Governo ed il palazzo di Giustizia della Serenissima.
L’uso dei vari ambienti cambiò con il passare dei secoli. Si può dire però che al primo piano c’erano gli uffici e al secondo, quattro grandi sale usate dal Governo.
Oltre a questi c’era l’appartamento privato dei Dogi.
Al terzo piano, infine, altre sale destinate al Governo.
Sotto il tetto e al pian terreno le prigioni , rispettivamente chiamate Piombi e Pozzi.
Alla realizzazione di Palazzo ducale A Palazzo Ducale hanno lavorato, tra gli altri, grandissimi artisti come TiepoloTizianoTintoretto.
La sala più importante del palazzo è la Sala del Maggior Consiglio, una delle più grandi d’Europa.
Qui si riunivano le più alte magistrature della repubblica di Venezia.
Tra i vari tesori conservati in questa sala c’è la tela del Tintoretto, realizzata per la parete di fondo.
È la più grande tela al mondo.

Come arrivare

  • A piedi: partendo dal centro storico di Venezia, prendete le indicazioni per il campanile di San Marco o per Piazza San Marco e arriverete a destinazione.
  • In vaporetto: arrivando a Venezia via acqua, prendete un vaporetto e scendete alla fermata di San Marco – San Zaccaria.
    Poi, con una breve passeggiata raggiungerete Palazzo Ducale. Questa è una buona soluzione se vi trovate ad esempio a Murano e Burano o su altre isole della laguna.
    Indicato anche se siete sulla terraferma e volete evitare di camminare troppo.
  • In traghetto: potete prenderne uno che attraversa il Canal Grande e scendere alla fermata di San Zaccaria. Un volta arrivati recatevi alla Basilica a piedi. Ci vorrà poco tempo.

4. IL PONTE DI RIALTO

Visitare Venezia in 3 giorni, il Ponte di Rialto
Ponte di Rialto

Insieme alla Basilica di San Marco è diventato nel corso dei secoli il simbolo ufficiale della bellezza della Serenissima.
Si trova nel sestiere di San Polo, da sempre zona commerciale della città. Dovete inserirlo sicuramente tra le attrazioni di vedere. Non potete tornare a casa senza farvi una foto su questo ponte!
Ad un’unica arcata, con la corda di oltre 28 metri, ha due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi.
È un’attrazione di Venezia sempre affollata di turisti in cerca di un souvenir o che si godono il via vai di imbarcazioni che navigano su Canal Grande.
In origine costruito in legno (XII sec. d.c.), venne ricostruito più volte, fino a quando il Senato (nel XVI sec. dc.) decise di farlo edificare in pietra per renderlo più sicuro.
Tra i vari progetti esaminati vinse quello di Antonio da Ponte, che venne preferito a quelli di Michelangelo, Sansovino e Palladio.
Fino all’Ottocento ha rappresentato il solo ponte che permetteva di attraversare il Canal Grande.
Nel settembre 2021 è stato riportato al suo antico splendore, con un restauro è costato 5 milioni di euro.

Come arrivare

  • A piedi: se partite dal centro storico di Venezia, potete andarci a piedi.
    Seguite le indicazioni per il Ponte di Rialto o per il mercato di Rialto e arriverete facilmente.
    Il ponte é situato lungo il percorso principale che attraversa il Canal Grande.
  • In vaporetto: se non avete voglia di camminare troppo potete prendere la linea 1 o la linea 2 del vaporetto e scendere alla fermata “Rialto”. Da qui arriverete al ponte con una breve passeggiata.
  • In gondola: se volete un’esperienza più romantica e unica, potete prendere una gondola. Ci sono diversi tour che includono il passaggio sotto il Ponte di Rialto.

5. LA FENICE

Distrutta due volte da un incendio (nel 1836 e 1996) e risorta per altrettante volte dalle sue ceneri, il Teatro La Fenice è uno dei teatri più belli al mondo e uno dei principali teatri lirici di Venezia.
Qui si esibirono Giocchino Rossini, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi.
Il Teatro La Fenice venne costruito tra il 1790 e il 1792 dall’architetto neoclassico Giannantonio Selva. La sua costruzione fu accompagnata da molte polemiche.
Vennero infatti criticate la sua collocazione, la struttura e il grande aumento delle spese.
La Fenice fu inaugurata il 13 dicembre 1836 con “I Giuochi di Agrigento” di Giovanni Paisiello.
È senz’altro una delle tappe del vostro itinerario per visitare Venezia in 3 giorni.
Non potete perdere i suoi meravigliosi interni, decorati con stucchi e dorature di grande pregio, ricostruite quasi identiche dopo l’ultimo incendio.

Come arrivare

  • A piedi: se state visitando il centro storico di Venezia, potete raggiungere il Teatro La Fenice a piedi.
    Si trova nel sestiere di San Marco, vicino alla Piazza San Marco.
    Seguite le indicazioni per il teatro.
  • In vaporetto: scendete alla fermata “San Marco – Vallaresso” o “San Marco – San Zaccaria”.
    Tutte e due sono vicine al Teatro La Fenice.
    Controllate le linee disponibili e scegliete quella che vi conviene di più in base alla vostra posizione.

6. IL PONTE DEI SOSPIRI

Il famoso ponte dei sospiri. attrazione di Venezia
Ponte dei sospiri

È tra i ponti più conosciuti di Venezia e attraversa Rio di Palazzo. Si trova nel sestiere San Marco. Progettato da Antonio Contin per ordine del doge Marino Grimani a partire dai primi anni del XVII secolo, rappresenta una tra le attrazioni più gettonate.
Perciò, se siete indecisi sulle cose da fare a Venezia, visitare il Ponte dei sospiri è sicuramente un’ottima idea.
Perchè si chiama cosi? Perchè secondo la tradizione romantica è su questo ponte che i condannati sospiravano guardando l’ultima volta il mondo esterno prima di essere imprigionati.
Si chiama anche Ponte degli innamorati o Ponte dell’amore.
In tanti infatti lo considerano uno dei luoghi più romantici di Venezia. Moltissime coppie lo scelgono come sfondo per le loro fotografie.
Realizzato in pietra bianca d’Istria, è lungo 11 metri.
Collegava con un doppio passaggio il Palazzo Ducale con le Prigioni Nuove.

Come arrivare

  • A piedi: si trova nei pressi di Piazza San Marco e del Palazzo Ducale. Se siete già nel centro città seguite le indicazioni per il Palazzo Ducale e arriverete a destinazione.
  • In vaporetto: potete scendere alla fermata “San Zaccaria”. Da lì, camminate in direzione del Palazzo Ducale e del Ponte dei Sospiri.
  • Traghetto: se vi trovate dall’altra parte del Canal Grande, prendete il traghetto per attraversarlo e raggiungere il Ponte dei Sospiri. La fermate più vicine sono “San Zaccaria” o “San Marco”. Poi, seguite le indicazioni per il Palazzo Ducale e troverete il ponte nelle vicinanze.


7. IL CAMPANILE DI SAN MARCO

Cose da visitare a Venezia: il campanile di San Marco
Il campanile di San Marco. Foto di Alessia Mauri

Insieme alla Basilica di San Marco, il Palazzo Ducale e la Torre dell’Orologio, il Campanile di San Marco è una delle attrazioni principali di Venezia ed uno dei simboli della città nel mondo (QUI per i biglietti!)
I veneziani lo chiamano con affetto “el paron de casa”.
Alto 89,60 m, è un parallelepipedo con il lato di 12 m. In cima alla parte in mattoni, alta 50 m, si trova la loggia campanaria. Potete raggiungerla con l’ascensore e osservare da lassù lo stupendo panorama della città e della laguna.
In cima, infine, c’è la cuspide rivestita in rame, sostenuta da un basamento. Sopra la cuspide è posta la statua segnavento, rivestita d’oro, dell’Arcangelo Gabriele .
Per la sua struttura capitava spesso che i fulmini lo colpissero.
Nel 1902 crollò su se stesso e venne ricostruito nel 1902 con la stessa forma di prima. Famose sono le parole sindaco di allora Filippo Grimani che lo volle “Dovera e com’era“.

Come raggiungerlo

  • A piedi: dal centro di Venezia segui le indicazioni per Piazza San Marco facilmente.
  • Vaporetto: scendete alla fermata “San Marco – San Zaccaria” o “San Marco – Vallaresso”. Entrambe le fermate sono vicine a Piazza San Marco e al Campanile. raggiungerete quest’ultimo con una breve passeggiata.
  • Traghetto: prendetene uno e scendete alla fermata e “San Samuele” o “San Angelo”. Da lì, camminate verso Piazza San Marco e troverete il campanile.

8. GALLERIE DELL’ACCADEMIA

È uno dei più celebri musei del mondo e ospita il più importante nucleo di pittura veneziana dalle origini al XVIII secolo. Custodisce capolavori di artisti del calibro di Bellini, Giorgione, Carpaccio, Tiziano, Tiepolo, Hayez, Longhi, Tintoretto e Veronese (solo per citarne alcuni).
Le Gallerie, che occupano 24 sale, si trovano nel sestiere di Dorsoduro all’interno del complesso della Carità.
Questo é composto dalla Chiesa di Santa Maria della Carità, dalla Scuola Grande della Carità (la più antica di Venezia), e dal Convento dei Canonici Lateranensi progettato nel 1561 da Andrea Palladio.
Se siete amanti della pittura, e non sapete cosa vedere a Venezia, le Gallerie dell’Accademia sono assolutamente un must!

come arrivare

  • A piedi: se siete già nel centro della città seguite le indicazioni per il Ponte dell’Accademia e poi continua lungo il percorso fino alle Gallerie dell’Accademia.
    È possibile accedere alle Gallerie dall’Accademia Bridge.
  • Vaporetto: potete prendere il vaporetto e scendere alla fermata “Accademia”, a pochi pass idalle Gallerie dell’Accademia.
  • Traghetto: se vi trovate dall’altra parte del Canal Grande, potete prendere il traghetto per attraversarlo e raggiungere le Gallerie dell’Accademia. scendete alle fermate “San Samuele” o “Ca’ Rezzonico”. Poi camminate verso il Ponte dell’Accademia e troverete le Gallerie dell’Accademia.

9. IL GHETTO EBRAICO

Si trova nel sestiere Cannaregio ed è l’antica zona dove, a partire dal XII secolo e fino alla Seconda Guerra Mondiale, visse la comunità ebraica. Il ghetto ebraico è il più antico del mondo ed è diviso in tre parti: il Ghetto Vecchio, il Ghetto Nuovo e il Ghetto Nuovissimo.
In questa zona, dove si respira un’atmosfera tranquilla e rilassata, le attrazioni da non perdere sono le 5 sinagoghe e il Museo Ebraico.
Le sinagoghe sono costruite all’interno di palazzi preesistenti. Si possono però riconoscere dalle scritte in ebraico sui muri e per la presenza di 5 grandi finestre. Il numero richiama quello dei libri della Torah.
Custodisce alcuni interessanti oggetti, manoscritti e documenti del comune ebraico di Venezia.
Nell’itinerario alla scoperta di Venezia può essere un’interessante tappa, da fare magari prima di visitare le altre zone della città più “intasate” di turisti.

Come arrivare

  • A piedi: dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia o dal Ponte di Rialto, potete camminare lungo le calli di Venezia seguendo le indicazioni per il Ghetto Ebraico.
    Una volta arrivato in zona, è facile orientarsi seguendo i segnali stradali.
  • Vaporetto: scendete alla fermata “Guglie” o “Ferrovia”. Entrambe le fermate si trovano nelle vicinanze del Ghetto Ebraico.
  • Traghetto: La fermata del traghetto più vicina é “Fondamenta Nuove”. Da lì, potrete camminare verso il Ghetto seguendo le indicazioni.

10. PEGGY GUGGENHEIM COLLECTION

Tra le cose da fare a Venezia vi consigliamo anche una visita alla Collezione Peggy Guggenheim.
Rappresenta la più importante raccolta d’Italia dedicata all’arte americana ed europea della prima metà del Novecento. QUI per i biglietti!
Si trova nel sestiere di Dorsoduro e ha sede presso il Palazzo Venier dei Leoni, sul Canal Grande. Qui c’era l’abitazione di Peggy Guggheneim.
Visitando la collezione, potrete ammirare le opere dei più grandi artisti del tempo: da Picasso a De Chirico, da Paollock a Kandinsky. Oltre ad opere d’arte di maestri appartenenti alle diverse correnti che hanno influenzato la prima metà del XX secolo.
Bellissima la collezione Gianni Mattioli, che comprende opere dei futuristi italiani come Boccioni, Carrà, Severini, tra gli altri.
Se la vostra vacanza per visitare Venezia in 3 giorni è improntata all’arte questa attrazione non deve mancare!

Come arrivare

  • A piedi: dalla zona di San Marco o del Ponte dell’Accademia, potete seguire le indicazioni per Dorsoduro e poi continuare lungo il percorso fino alla Peggy Guggenheim Collection.
  • Vaporetto: Potete prendere il vaporetto e scendere alla fermata “Accademia”. Da qui potere raggiungere la Peggy Guggenheim Collection camminando brevemente.
  • Traghetto: la fermata del traghetto più vicina potrebbe essere “San Samuele” o “Ca’ Rezzonico”. Da lì, camminate verso la Peggy Guggenheim Collection.


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Il Canal Grande

Il Canal Grande, chiamato anche “Canalazzo”, è la via principale di Venezia e divide il suo centro storico in due parti.
La sua forma a S rovesciata si snoda per 3.8 km. Ha una larghezza che varia dai 30 ai 70 metri e una profondità di non più di 5 metri.
Nelle sue acque si specchiano 185 palazzi monumentali, 15 edifici religiosi e qualche altro palazzo di importanza minore.
Oggi ha un’aria a dir poco frenetica. Lo solcano infatti in continuazione vaporetti, traghetti, motoscafi privati, battelli, gondole, che con i loro colori e i loro rumori ne agitano le acque da una sponda all’altra.

Visitare Venezia in vaporetto o in gondola, può essere un’ottima idea per vedere la città, specialmente se avete poco tempo.
Procedendo lentamente e zigzagando da un pontile all’altro avrete modo infatti di ammirare gli edifici più importanti.

Qui di seguito un elenco dei più bei palazzi che si possono ammirare lungo il Canal Grande e che vi lasceranno a bocca aperta!

I palazzi sul Canal Grande

1. Ca’ Foscari

Canal Grande: Ca' Foscari. Visitare Venezia
Foto di Mario Vigna

Si trova sulla riva destra e forma un blocco unico con i palazzi Giustinian, oggi sede principale dell’Università. In passato, Ca’ Foscari fu la residenza del doge Francesco Foscari. Entrambi i palazzi sono del XV secolo e rappresentano uno degli esempi più importanti del gotico veneziano maturo. I fronti verso il Canal Grande sono entrambi scanditi e alleggeriti nelle parti centrali da lunghe polifore. La decorazione marmorea però è presente solo in Ca’ Foscari.

2. Ca’ D’oro

Palazzi di Venezia: Ca' D'Oro
Ca’ D’Oro. Foto: Alessia Mauri

Anche’essa capolavoro del gotico veneziano, è forse uno degli edifici più famosi e ammirati del Canal Grande. Deve il suo nome alle dorature che in origine decoravano i dettagli delle sculture della facciata. Per la grande ricchezza di decorazioni è paragonabile solo a Palazzo Ducale.
Ospita al suo interno la Galleria Franchetti, una collezione di bronzi, arazzi e dipinti.

3. Palazzo Grassi

Costruito a metà del VIII secolo da Giorgio Massari, oggi ospita le più importanti mostre d’arte di Venezia. E’ uno degli ultimi esempi di lussuosa casa patrizia prima, della caduta della Repubblica. Ha due grandi facciate ad angolo in stile neoclassico. Quella che si affaccia sul canale è imponente e presenta una porta aperta direttamente sull’acqua.
Il Palazzo è ora proprietà della Fondazione Francois Pinault.

4. Palazzo Vendramin Calergi

Un tempo dimora patrizia, oggi è sede del Casinò di Venezia. E’ un bellissimo esempio di architettura rinascimentale.
La facciata, in marmo bianco e riccamente decorata è organizzata su tre livelli di colonne: doriche, ioniche e corinzie. I tre piani sono alleggeriti da finestre e bifore a tutto sesto.
Qui nel 1883 morì il compositore Richard Wagner.

5. Ca’ Pesaro

Sede della Galleria Internazionale di Arte Moderna dal 1902, presenta uno stile barocco piuttosto sobrio, influenzato dalle idee rinascimentali del Sansovino.
Dalla struttura imponente, ha una facciata riccamente decorata da bassorilievi molto sporgenti che creano un grande effetto plastico. I piani superiori hanno archi a tutto sesto anche loro decorati

6. Ca’ Rezzonico

Iniziato a metà del Seicento e terminato un secolo dopo, oggi ospita il Museo del 700 Veneziano. Ha una facciata monumentale divisa in tre fasce orizzontali decorate in maniera diversa.
Nel corso dei secoli venne abitato da diverse famiglie di nobili. Il piano terra a bugnato, i due piani nobili con colonne e finestre a tutto sesto.
I locali più belli sono lo sfarzoso salone delle feste, che occupa due piani e l’ingresso con il suo scalone monumentale.

I Ponti

Ad attraversare il Canal Grande ci sono solo da quattro ponti:

Ponte della costituzione

É il primo che incontrerete quando arriverete in città. Deve il suo nome all’architetto spagnolo che lo ha progettato, Antonio Calatrava. Inaugurato nel 2008 e realizzato in acciaio e vetro temperato, collega Piazzale Roma alla stazione di Santa Lucia. É il più moderno ed in netto contrasto con l’architettura di Venezia.

Ponte degli scalzi

Si trova molto vicino alla stazione di treni di Santa Lucia ed unisce i sestieri di Cannaregio e Santa Croce. É il secondo ponte che si incontra venendo da Piazzale Roma.
Si chiama così perchè si affaccia sulla chiesa di Santa Maria di Nazareth. Questa era appartenuta per oltre 300 anni all’ordine dei Carmelitani scalzi.
É in pietra d’Istria, materiale che ha sostituito nel 1934, la precedente costruzione in ghisa.

Ponte di Rialto

Collega il sestiere di San Polo, fin dalle origini il centro del potere commerciale di Venezia, al sestiere di San Marco.
Nel settembre 2021 si è concluso un grande lavoro di restauro che lo ha riportato alla sua antica, bellezza.

Il Ponte di rialto sul Canal Grande

Ponte dell’accademia

Situato nel sestiere di Dorsoduro, fu Costruito nel 1854 dall’architetto Nelville totalmente in ferro.
Si deteriorò in breve tempo a causa della sua vicinanza all’acqua e all’esposizione all’umidità. Venne perciò ricostruito nel 1933 dall’ingegnere Eugenio Miozzi in legno. 
Da qui si può catturare un’immagine suggestiva della chiesa di Santa Maria della Salute e dei suoi dintorni, con il Canal Grande come sfondo.

Un po’ di storia

La storia del Canal Grande risale a più di mille anni fa. In origine era un corso d’acqua naturale che separava le isole di Venezia dalla terraferma. Nel corso dei secoli, per consentire il passaggio delle imbarcazioni e per favorire il commercio, è stato modificato, ampliato e trasformato in quello che conosciamo oggi.

Epoca romana

Nel periodo dell’Impero Romano, la città divenne gradualmente un importante centro commerciale e di scambio, grazie alla sua posizione favorevole lungo le rotte commerciali che collegavano l’Europa occidentale con l’Oriente. Il Canale della Giudecca e le vie d’acqua che in seguito sarebbero diventate il Canal Grande fornivano un accesso cruciale al cuore della città e ai suoi mercati.

Periodo medievale

Iniziò a prendere forma nel periodo medievale con la costruzione dei primi palazzi lungo le sue sponde. Questi edifici erano residenze di nobili famiglie veneziane, ognuna delle quali voleva mostrare la propria ricchezza e potenza.
Questa competizione architettonica ha portato alla creazione di un’incredibile varietà di stili, dalle classiche facciate gotiche ai sontuosi palazzi rinascimentali.

Periodo rinascimentale /barocco

Durante il periodo rinascimentale e barocco é diventato il centro pulsante della vita sociale, economica e culturale di Venezia. Le gondole si moltiplicavano sulle sue acque, trasportando merci e passeggeri da un capo all’altro della città.
Artisti, scrittori e musicisti si sono ispirati alla sua bellezza, creando opere che celebrano la magia di questo luogo unico al mondo.

Nella sua storia ha resistito a incendi, guerre e cambiamenti politici, diventando un simbolo di resilienza e orgoglio per i veneziani.
Oggi, è una delle principali attrazioni turistiche di Venezia, visitata da milioni di persone ogni anno, che rimangono affascinate dalla sua bellezza senza tempo e dalla sua storia avvincente.

Curiosità

Sono tante le curiosità che rendono questa via d’acqua unica e affascinante. Eccone alcune

  • Senso Unico: anche se può sembrare incredibile, il Canal Grande ha un flusso di traffico a senso unico!
    Le imbarcazioni più grandi possono navigare solo in una direzione, ovvero dal Bacino di San Marco verso la stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia.
  • Feste sull’Acqua: durante alcune occasioni speciali, come la celebrazione della Festa della Sensa o la Regata Storica, il “Canalazzo” diventa il palcoscenico di spettacolari feste sull’acqua.
    Gondole decorate e barche tradizionali competono lungo il canale, creando uno spettacolo indimenticabile.
  • Bassa Marea: durante la bassa marea, il livello dell’acqua può scendere notevolmente, rivelando dettagli interessanti sul fondale e consentendo ai visitatori di vedere parti della città solitamente sommerse.
  • Le entrate principali: molti palazzi lungo il Canal Grande sono stati costruiti con le facciate rivolte verso l’acqua, mentre le loro entrate principali si trovano sul retro.
    Questo perché la ricchezza e il prestigio erano esibiti verso il canale, mentre il lato posteriore era più riservato e funzionale.

Da dove fotografarlo

Ci sono molti luoghi da cui potete fotografare questa famosa via d’acqua, unica in tutto il mondo. Ognuno con la propria prospettiva spettacolare.
Noi vi diamo alcuni consigli su dove andare…a voi la scelta!

  1. Ponte di Rialto: questo è uno dei punti più iconici. Potete catturare l’intero panorama del canale con i suoi palazzi storici mentre vi trovate sul ponte o lungo le sue sponde.
  2. Ponte dell’Accademia: situato nel sestiere di Dorsoduro, questo ponte offre una prospettiva affascinante del Canal Grande, specialmente al tramonto quando le luci della città si accendono.
  3. Da Punta della Dogana: questo è il punto dove il “Canalasso” si apre sulla Laguna di Venezia.
    Potete ottenere splendide foto panoramiche del canale e dell’entrata della laguna da qui.
  4. Dal Ponte degli Scalzi: situato vicino alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia, questo ponte offre una vista pittoresca del canale con i suoi palazzi storici sullo sfondo.
  5. Dal giardino della Peggy Guggenheim Collection: offre una vista pittoresca e mozzafiato.

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I ponti di Venezia

In pietra, in ferro, in legno, i ponti di Venezia sono più di 400 e permettono di spostarsi per la città agevolmente, attraversando gli oltre 150 canali che la percorrono in ogni direzione.

Di questo gran numero però, solo 4 ponti collegano le due sponde del Canal Grande. Ecco quali sono:

1. PONTE DI RIALTO

Visitare I ponti di  Venezia - Il bellissimo ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto

Il più antico e famoso tra i ponti di Venezia, è stato il primo a unire le rive del Canal Grande. Collega il sestiere di San Polo, fin dalle origini il centro del potere commerciale di Venezia al sestiere di San Marco.
In origine (XII secolo), era costituito da un ponte di barche unito da un asse di legno e si chiamava Ponte della Moneta, con allusione al pedaggio che veniva pagato da chi lo voleva attraversare.
Crollato nel 1444, fu ricostruito in legno, con botteghe ai lati. Era un ponte mobile, così da permettere anche alle imbarcazioni di passare. Crollato nuovamente nel 1523 venne ricostruito in pietra su progetto di Antonio da Ponte.
Nel settembre 2021 si è concluso un imponente lavoro di restauro che ha coinvolto tutta la struttura ed ha riportato il ponte alla sua antica, strepitosa bellezza.
Non mancate di salire in cima a fare qualche immancabile scatto!

2. PONTE DELL’ACCADEMIA

Venezia in 3 giorni - Il ponte dell'Accademia
Il Ponte dell’Accademia

Situato nel sestiere di Dorsoduro, è nato dall’esigenza di accrescere i collegamenti tra le due sponde del Canal Grande, a seguito dell’aumento della circolazione delle persone in città.
Costruito nel 1854 dall’architetto Nelville totalmente in ferro, si deteriorò in breve tempo a causa della sua vicinanza all’acqua e all’esposizione all’umidità. Venne ricostruito nel 1933 dall’ingegnere Eugenio Miozzi in legno. Doveva essere un ponte provvisorio, ma a distanza di più di 80 anni, è ancora là. Il ponte ha una particolarità: la manutenzione delle sue assi può essere fatta senza interrompere la viabilità al di sopra e al di sotto delle assi.

3. PONTE DEI SOSPIRI

Senza dubbio uno dei ponti più conosciuti della Serenissima, fu costruito su progetto di Antonio Contin, venne edificato nel 1602 per collegare Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove. È composto da due stretti corridoi, uno per chi entrava e uno per chi usciva dalle carceri.
Il suo nome deriva dalla tradizione romantica che voleva che i condannati sospirassero nel passarvi sopra, perchè non avrebbero più rivisto la città.

4. PONTE DI CALATRAVA

Conosciuto anche come ponte della Costituzione, si tratta dell’ultimo ponte che attraversa il Canal Grande ad essere stato costruito. Il suo nome deriva dall’omonimo architetto spagnolo che lo ha progettato. Collega Piazzale Roma alla stazione ferroviari di Santa Lucia. Progettato nel 1998 e concluso nel 2008, dei quattro ponti è quello più moderno, costruito in acciaio e vetro temperato, in netto contrasto con lo stile architettonico della città. Proprio per questo è stato fortemente criticato dai veneziani.

5. PONTE DEGLI SCALZI

Si trova molto vicino alla stazione di treni di Santa Lucia ed unisce i sestieri di Cannaregio e Santa Croce. si chiama così perchè si affaccia sulla chiesa di Santa Maria di Nazareth, appartenuta per oltre 300 anni all’ordine dei Carmelitani scalzi.
Chiamato anche Ponte di Ferro, venne edificato nel 1858, nell’ottica di rendere più facile il collegamento con la stazione dei treni, voluta dagli Asburgo e inaugurata nel 1846.
Venne restaurato nel 1934, quando la sua struttura fu sostituita completamente con una in pietra d’Istria.

GLI ALTRI PONTI DI VENEZIA

ltre ai 4 ponti che attraversano il Canal Grande, non potrete fare a meno di utilizzare diversi altri ponti che vi permetteranno di visitare Venezia ammirando i canali e le meravigliose costruzioni che su di essi si affacciano.Ve ne citiamo alcuni, che riflettono la storia della città e le sue trasformazioni nei secoli:

1. PONTE DELLA LIBERTÀ – Collega Venezia alla terraferma. Venne progettato dal Miozzi nel 1931 e inaugurato da Benito Mussolini nel 1933 con il nome di Ponte Littorio. Fu ribattezzato ponte della Libertà alla fine della II Guerra Mondiale, per celebrare la liberazione dell’Italia dai nazisti.

2. PONTE DEI PUGNI – Tra i ponti di Venezia più famosi, fu il luogo dove per anni si affrontarono, combattendo a pugni, le due bande dei Nicolotti e dei Castellani. Per tradizione, chi vinceva buttava in acqua i perdenti. Era facile farlo perchè il ponte non aveva parapetto. Sul pavimento del ponte si possono ancora vedere i segni dove dovevano mettersi i due rivali. Si trova nelle vicinanze di Campo San Barnaba


3. PONTE DELLE TETTE – Al confine tra i sestieri di San Polo e Santa Croce, deve il suo nome al fatto che si trova vicino a dove un tempo si trovavano diversi bordelli. Spesso le prostitute si affacciavano alle finestre mostrando il seno nudo per attirare i clienti.

4. PONTE DELLE GUGLIE- E’ situato nel sestiere Cannaregio ed è l’unico ponte adornato con guglie in corrispondenza della base dei corrimani. Le guglie sono un’aggiunta del restauro del 1823. Il ponte, in pietra, venne restaurato ancora nel 1987 quando è stato aggiunto un percorso per disabili dotato di corrimano in metallo e gradini, prima in asfalto ed ora in pietra.

Curiosità: lo sapevate che all’incirca fino il 1500 i ponti di Venezia non avevano i gradini? Questo per far si che i cavalli potessero attraversarli agevolmente.

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L’acqua alta a Venezia

L’acqua alta a Venezia è un fenomeno che rende la città, già unica al mondo, ancora più particolare. È un evento che affascina molti turisti, ma che sicuramente crea qualche disagio.
Perciò vi consigliamo di arrivare preparati. Specialmente se decidete di visitare Venezia in autunno, nei mesi da ottobre a dicembre, quando l’acqua alta è più frequente.
Per aiutarvi, vi forniamo alcune informazioni su cosa è e come affrontare il fenomeno dell’acqua alta Venezia.

COS’É L’ACQUA ALTA A VENEZIA

È un fenomeno (chiamato anche marea superiore) che si presenta nei casi di alta marea straordinaria.
Acqua alta è un termine usato dai veneziani fin dal Medio Evo. Indica quando la marea supera gli 80 cm, allagando il punto più basso della città ovvero Piazza San Marco.
Segue il ciclo della marea, che per 6 ore cresce e nelle successive 6 diminuisce. Quando c’è l’acqua alta, dura solo per le ore centrali della fase crescente, cioè 3-4 ore.
Dopo di che, una volta scesa l’acqua, tutto torna normale.
Le previsioni di marea Venezia e i livelli registrati sono riferiti allo zero mareografico di Punta della Salute, Questo corrisponde al livello medio mare del 1897.

Esistono tre livelli di marea:

1. marea sostenuta: il livello di marea varia tra +80 cm e +109 cm (sullo zero mareografico). Il disagio è lieve
2. marea molto sostenuta: il livello varia tra +110 cm e +139 cm. Le sirene ne annunciano l’arrivo 3-4 ore prima. Vengono allestite le passerelle
3. marea eccezionale: il livello raggiunge o supera i +140 cm. Si parla di emergenza, ma è raro.

Perchè si verifichi il fenomeno dell’acqua alta a Venezia devono esserci determinate circostanze meteorologiche, tutte insieme o singolarmente:

1. Il forte vento di scirocco (più di 25 km all’ora) : soffia da sud- est e spinge le acque dell’Adriatico verso nord e quindi verso le bocche sabbiose della laguna di Venezia.
2. L’influenza della luna: provocando le maree innalza il livello dell’Adriatico. Il massimo dell’acqua alta si ha con l’alta marea
3. Il fenomeno della sessa in Adriatico. (oscillazioni trasversali e longitudinali del livello marino che, nel mare Adriatico, vengono generate a seguito del passaggio di perturbazioni ).


1. LE PASSERELLE

Quando la marea supera i 110 cm vengono allestite delle passerelle lungo le vie principali della città, nella zona intorno piazza San Marco, a piazzale Roma, in zona Tolentini, e in collegamento con alcuni pontili dei vaporetti (ad ex quelli di Ca’ D’Oro e Rialto).
Si cammina a doppio senso di marcia. Bisogna seguire il proprio e non fermarsi per fare fotografie per non paralizzare il traffico.
NB: siccome Venezia si estende su  diverse quote topografiche nel cento storico, è possibile stabilire dei percorsi che permettono di rimanere all’asciutto anche a quote di marea di 120 cm

2. LE SIRENE

Nel caso che la marea si alzi oltre i 110 cm, 18 potenti sirene avvisano 3-4 ore prima . Le sirene sono affiancate da un sistema messo in atto nel 2007, che dà un’informazione precisa del livello di marea che interesserà il centro storico.
I segnali acustici sono emessi dai campanili e vengono ripetuti più volte.
Si possono quindi sentire:
110 cm: un suono prolungato
120 cm: due suoni in scala crescente
130 cm: tre suoni in scala crescente
140 cm e oltre: quattro suoni in scala crescente

3. GLI STIVALI

Se non volete utilizzare le passerelle, quello che dovete fare è munirvi di un paio di stivali di gomma all’altezza del ginocchio (o ancora più alti se si verifica che la marea superi i 140 cm).
Nel caso che ne foste sprovvisti, potrete acquistarli in uno dei tanti negozi o nelle bancarelle sparse per la città. Ad esempio appena fuori dalla Stazione FS o anche alle bancarelle di Piazzale Roma.
Qui potrete trovare anche gli stivali pocket, decisamente più economici, simili a sacchetti di plastica ma con la suola, che è possibile tenere in borsa.
Vi consigliamo vivamente di NON camminare a piedi nudi o con le ciabatte. Questo per una questione igienica, perchè l’acqua è molto inquinata.

3. MONITORARE L’ACQUA ALTA VENEZIA

Se volete rimanere sempre aggiornati sull’andamento della marea, potete consultare il sito del Centro Maree della città di Venezia.
Oppure scaricare le due app Hi!Tide Venezia, disponibile sia per iPhone che per dispositivi Android e Venice Tide per Windows Phone.

NB: Non tutte le zone di Venezia vengono inondate. Dipende infatti dall’altezza a cui si trovano. Ovviamente piazza San Marco e dintorni e il sestriere di Dorsoduro vengono sempre interessate.
Se volete evitare disagi, tenetene conto e progettate di visitare i sestieri meno esposti al fenomeno. Questo finché la situazione non sarà tornata normale.

Fate poi attenzione se decidete di prendere i mezzi pubblici!
I percorsi di alcune linee di vaporetti vengono modificati o anche sospesi. In questi casi trovate in piazzale Roma o agli imbarcaderi le segnalazioni dei cambiamenti del servizio.

Ora siete preparati su tutto quello che c’è da sapere su questo evento così caratteristico della città.
Perciò, se mentre siete a visitare Venezia, si verifica il fenomeno dell’acqua alta, non scoraggiatevi, perchè potrete godervi lo stesso il vostro tour. Anzi, vivrete un’esperienza molto particolare!

Parole chiave: Venezia acqua alta, quando visitare Venezia, acqua alta Venezia

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Cosa fare in caso di acqua alta a Venezia?

L’acqua alta a Venezia è un fenomeno molto comune, con cui i veneziani convivono da sempre. Si verifica in autunno e in inverno, con maggiore probabilità tra novembre e dicembre, mentre solo qualche volta in primavera e in estate.
Dura solo qualche ora, a seconda dell’altezza dell’acqua.
Per riuscire a circolare gli abitanti di di Venezia utilizzano passerelle e stivali di gomma, mentre per evitare che l’acqua entri nei negozi o nel piano terra delle abitazioni sono di uso comune delle paratie stagne.
Le passerelle vengono allestite lungo le vie principali e nella zona intorno a piazza San Marco e nei collegamenti con alcuni pontili dei vaporetti .

Se, mentre siete a Visitare Venezia, si verifica il fenomeno dell’acqua alta, non scoraggiatevi quindi, potrete girare lo stesso per la città, anzi… potrete vivere un’esperienza molto particolare!

Quello che dovete fare è munirvi di un paio di stivali di gomma all’altezza del ginocchio (o ancora più alti nel caso la marea superi i 140 cm. Nel caso ne foste sprovvisti, potrete acquistarli in uno dei tanti negozi o nelle bancarelle sparse per la città, ad esempio appena fuori dalla Stazione FS o anche alle bancarelle di Piazzale Roma. Qui potrete trovare anche gli stivali pocket, decisamente più economici, simili a sacchetti di plastica ma con la suola, che è possibile tenere in borsa.

Nel caso non siate riusciti a procurarvi gli stivali potete utilizzare le passerelle con la raccomandazione di rispettare il doppio senso di circolazione e di non fermarvi a far fotografie. Le passerelle infatti sono strette e si rischia la paralisi del traffico pedonale.
Un consiglio che vi diamo è quello di non camminare a piedi scalzi o con le ciabatte. Questo per una questione igienica, dato l’inquinamento dell’acqua dei canali.

NB: Non tutte le zone di Venezia vengono inondate, dipende dall’altezza a cui si trovano. Chiaramente piazza San Marco e dintorni e il sestriere di Dorsoduro vengono sempre interessate.
Perciò, se volete evitare il disagio, tenete conto dell’altimetria delle zone e progettate di visitare i sestieri meno esposti al fenomeno finchè la situazione non si sarà normalizzata.
Potrete organizzarvi perchè, se la marea supera i 110 centimetri, delle sirene lo segnalano con qualche ora di anticipo.
Potete anche rimanere aggiornati sulla situazione maree consultando il sito del Comune di Venezia, oppure scaricare le due app Hi!Tide Venezia, disponibile sia per iPhone che per dispositivi Android e Venice Tide per Windows Phone.

Se decidete di prendere i mezzi pubblici fare attenzione perchè i percorsi di alcune linee di vaporetti vengono modificati o addirittura sospese. In questi casi trovate in piazzale Roma o agli imbarcaderi le segnalazioni delle variazioni del servizio.

Se volete inoltre avere le risposte a tutte le vostre domande per visitare Venezia cliccate QUI!

Il campanile di San Marco

I veneziani lo chiamano affettuosamente “el paron de casa”: é il Campanile di San Marco, che con i suoi quasi 100 metri di altezza domina Venezia.
Si trova in Piazza San Marco nel cuore della città, davanti alla Basilica.


Rappresenta uno dei simboli della Serenissima e sicuramente é una delle cose da vedere, qualsiasi sia la durata del vostro soggiorno (QUI per i biglietti!)
Non mancate di prendere l’ascensore e salire fino alla cella campanaria!
Potrete godere di una fantastica vista della città a 360 gradi e ammirare la laguna, le isole Giudecca e San Giorgio Maggiore.
Il campanile venne costruito nel IX secolo come torre di avvistamento e faro per la città.
Anche oggi, a chi arriva dal mare, annuncia che è quasi arrivato a Venezia.
Nel corso della su storia ha subito molti rimaneggiamenti:

  • XII secolo: viene restaurato in stile romanico e si costruisce la cella campanaria
  • XIV secolo: viene ancora modificato, con l’aggiunta del tetto a piramide e della terrazza panoramica
  • 1511-14: viene di nuovo ristrutturato, questa volta in stile rinascimentale. Si colloca in cima la statua di legno dorato dell’arcangelo Gabriele

Il 14 luglio 1902 crollò su se stesso improvvisamente. La medesima sera del crollo si decise di ricostruirlo “com’era dov’era”.
La prima pietra venne posata il 25 aprile 1903 e venne inaugurato nove anni dopo, nella stessa data.
Per la ricostruzione si utilizzarono i materiali originali, dove possibile.


Campanile di San Marco – Com’è fatto

La struttura è un parallelepipedo quadrato realizzato interamente in mattoni, con delle parti rivestite di marmo. La base misura 12,7 metri per lato, mentre la sua altezza é di 98.6 metri.
Sulla parte superiore termina con una cella campanaria. Realizzata in pietra bianca è aperta da una quadrifora. Sul tamburo poggia un’altissima cuspide piramidale su cui è posta la statua dorata dell’arcangelo Gabriele, collocata su una piattaforma girevole che gli permette di servire come segnavento.
In origine aveva cinque campane, ognuna con un suono e uno scopo particolari. Quando il campanile crollò, nel 1902 se n’è salvò solo una, chiamata la Marangona.
Non era però quella originaria del Cinquecento, ma era la più grande tra quelle quella realizzate sotto la seconda dominazione austriaca.
Nel 1908 Papa Pio X decise di ricostruire le altre 4 campane che si erano distrutte.

Itinerari per visitare Venezia in 3 giorni - Il campanile di San Marco

Sul lato della base del campanile che guarda la Basilica di San Marco è appoggiata la celebre loggetta, molto ricca di decorazioni. Da qui parte la scala di marmo che porta fino in cima.
Progettata da Jacopo Sansovino nel XVI secolo, in un primo tempo fu sede dei Nobili e poi del Corpo degli Arsenalotti.
Sulla fronte ci sono 3 arcate e nicchie con statue in bronzo. La terrazza con balaustra che è davanti, è invece stata realizzata nel ‘700.
Durante il crollo del campanile del 1902 la loggetta venne anch’essa danneggiata, ma fu ricostruita esattamente com’era con i frammenti originali.

Le campane

Hanno da sempre avuto una ruolo molto importante per la vita di Venezia.
Nel scandivano infatti i tempi e le ricorrenze ed erano un richiamo per i politici e le funzioni pubbliche.
Fino al 1722 le campane erano sei. Dopo che una di queste, detto il Campanone di Candia, cadde e andò in pezzi, ne rimasero solo cinque.
Nel 1908, dopo sei anni dal crollo del campanile, che aveva visto la distruzione di ben quatto campane, Pio X le volle far ricostruire.

Vennero perciò fatti i calchi sulla base dei pezzi ricomposti delle campane, per permettere di ricostruirle con le stesse dimensioni e con le stesse decorazioni.
Per stabilire le tonalità nelle nuove campane, una commissione di esperti studiò la tonalità (il La) di quella che si era salvata. Questo per avere un equilibrio armonico dei suoni. Per ottenerlo le altre campane devono suonare perciò il si, il do diesis, il re e il mi.
Si fusero quindi le campane. La fusione, che richiese otto tonnellate di bronzo, si fece a Sant’Elena, nel forno di una fabbrica ferroviaria ormai inutilizzata.

Vennero portate sul campanile 22 giugno 1910, ma iniziarono a suonare solo il 25 aprile 1912, dopo l’inaugurazione del nuovo campanile.

In nomi e le funzioni

La Marangona

Chiamata Campanon, è la maggiore. Annunciava l’inizio e la fine dell’orario di lavoro dei carpentieri dell’arsenale, i marangoni, e le sedute del Maggior Consiglio.
Oggi: segna l’inizio e la fine della giornata lavorativa a Venezia.
Diametro: 1,80m
Peso: 3.625 kg
Nota: LA

La nona

Chiamata anche mezzana, segnava e segna ancora oggi il mezzogiorno e indicava il termone massimo per la spedizione della posta a Rialto.
Oggi: suona per segnalare la nona ora del giorno
Diametro: 1,56m
Peso: 2.556 kg
Nota: SI

La Trottiera

Suonava per dare il secondo segnale ai nobili che dovevano partecipare alle riunioni del Maggior Consiglio, i quali al suo suono mettevano al trotto i cavalli fino a quando ne venne vietato l’uso in città.
Oggi: suona quando si svolgono le gare in Piazza San Marco.
Diametro: 138,5 m
Peso: 1.807 kg
Nota: DO DIESIS

La Pregadi

Chiamata mezza terza, annunciava le riunioni del Senato, i cui membri erano detti Pregadi.
Richiamava inoltre i fedeli alle funzioni religiose.
Oggi: viene suonata alla terza ora del giorno
Diametro: 1,29 m
Peso: 1.366 kg
Nota: RE

La Renghiera

Deve il suo nome a “renga”, cioè arringa, da “renga”, il discorso che veniva tenuto a difesa dell’imputato prima della sentenza. Era detta anche campana del Maleficio o dei Giustiziati
Oggi: il suo suono convoca i membri del consiglio comunale
Diametro: 138,5 m
Peso: 1.807 kg
Nota: DO DIESIS.

Il suono a distesa di tutte e 5 cinque le campane contemporaneamente, chiamato Plenum, avviene solo per le maggiori solennità dell’anno liturgico e ricorrenze.

Curiosità

  • Nel 1609 Galileo Galilei salì in cima al campanile per compiere una serie di osservazioni con la sua ultima invenzione, il cannocchiale, chiamato dai veneziani “cannon”.
  • Nel 1807, anno in cui la basilica di San Marco divenne cattedrale il Patriarca volle dotare il campanile di nuove campane, grandissime.
    Per realizzarle, venne usato il bronzo delle campane esistenti cui venne aggiunto il bronzo di oltre 6.000 campane provenienti da monasteri, conventi e chiese.
    Queste però si rivelarono troppo pesanti e perciò non vennero mai usate.
    Gli Asburgo quindi fecero fondere delle nuove campane, tra cui la Marangona, visibile ancora oggi.
  • Gli ebrei confinati nel Ghetto potevano uscire solo dopo il suono della Marangona.

Attrazioni nelle vicinanze: Basilica di San Marco, Palazzo Ducale, Torre dell’Orologio, Ponte dei Sospiri, Teatro La Fenice.

Da dove fotografarlo

Ci sono diversi punti strategici da cui potrete fotografare il Campanile di San Marco per ottenere foto suggestive e uniche.
Ricordate che il momento migliore i vostri scatti può cambiare in base alla luce e alle condizioni atmosferiche. Cercate perciò di pianificare la visita a seconda di quello che volete ottenere dalle vostre fotografie.

  1. Piazza San Marco: da qui potete ottenere una vista frontale del campanile con la Basilica sullo sfondo. Questo è uno dei punti più iconici per fotografarlo.
  2. Palazzo Ducale: se entrate a visitarlo, salendo ai piani superiori avrete una vista panoramica del campanile e della città.
  3. Ponte dei Sospiri: questo ponte offre una vista unica del campanile con il Canale di Palazzo e il Palazzo Ducale sullo sfondo.
  4. Dall’Isola di San Giorgio Maggiore: prendete un vaporetto per raggiungere l’isola di San Giorgio Maggiore e salite sul campanile della chiesa. Avrete una vista mozzafiato di Piazza San Marco e del campanile.
  5. Dall’Acqua: prendere una gondola o un vaporetto può offrire prospettive uniche del campanile dall’acqua, specialmente al tramonto o durante le ore blu.

Come Raggiungerlo

1. Con il Vaporetto: dalla stazione o da Piazzale Roma prendete la linea 1 e 2 scendendo alla fermata Vallaresso

2. Dal Tronchetto: prendete la linea 2 del vaporetto

3. Da aeroporto Marco Polo: utilizzatele imbarcazioni di Alilaguna linea Blu, Rossa e arancione (solo da aprile a ottobre).

ORARI

Dal lunedì alla domenica 9.45-19.00

Sia che decidiate di Visitare Venezia in 3 giorni, sia possiate rimanere in città un weekend o solo un giorno, questa attrazione sarà senz’altro una tappa fondamentale del vostro itinerario!

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Teatro La Fenice

Visitare Venezia in 2 giorni

Anche se non permette una conoscenza approfondita della città, visitare Venezia in 2 giorni vi darà l’opportunità di farvi un’idea delle meraviglie che la Serenissima offre.
Con un buon itinerario avrete il tempo di visitare le principali attrazioni che hanno reso famosa Venezia in tutto il mondo, attirando ogni anno milioni di visitatori.
Date le infinite code all’ingresso, per risparmiare tempo vi consigliamo di arrivare avendo già i biglietti ad accesso prioritario che potete comprare on line. Salterete la fila e comincerete subito la visita!

Qui di seguito vi suggeriamo un itinerario di massima per visitare Venezia in due giorni. Decidete voi, a seconda del tempo, dell’interesse e della voglia di camminare che avrete, se seguirlo così com’è o prenderne solo spunto.

N.B:  Tenete a mente che dovete richiedere l’esenzione dal pagamento della tassa di 5 euro introdotta dal comune di Venezia, dal 24 aprile 2024, come contributo di accesso per chi visita la città in giornata (perciò senza pernottamento).
Il tributo bisognerà versarlo solo in determinati giorni dell’anno.
Potrete scoprire quali sono guardando il calendario presente sulla pagina del portale del comune di Venezia.
Per richiedere l’esenzione dovrete andare a questa pagina, su cui sono riportate anche informazioni e approfondimenti riguardo chi ne ha diritto.

Cosa vedere a Venezia in 2 giorni

PRIMO GIORNO

  1. Basilica di San Marco
  2. Palazzo Ducale
  3. Ponte dei Sospiri
  4. Scala Contarini del Bovolo
  5. Ponte di Rialto
  6. Ghetto Ebraico

Il vostro itinerario comincia da quel luogo meraviglioso che è Piazza San Marco, considerato da tutti il più bel salotto del mondo.
Qui si concentrano alcune delle principali attrazioni della città: la Basilica di San Marco, Palazzo Ducale, il Campanile, la Torre dell’Orologio.

1. PALAZZO DUCALE

Cosa visitare a Venezia in 2 giorni:  Palazzo Ducale

Il primo consiglio che vi diamo e di iniziare il vostro giro di prima mattina, in modo da evitare il più possibile l’immensa folla.
Cominciate la con la visita a Palazzo Ducale, grandioso esempio di gotico veneziano, uno dei luoghi più visitati al mondo.
Fu la residenza del doge e la sede di tutti gli organismi di controllo e potere della Serenissima fino alla caduta della Repubblica nel 1797.

Non perdetevi la Sala del Maggior Consiglio, una delle sale più famose del palazzo e tra le attrazioni più visitate di Venezia.
Costruita nel XIV secolo e ingrandita nel XV secolo, era il luogo dove venivano prese tutte decisioni sulle questioni più importanti della città.
Qui si riuniva il Maggior Consiglio, l’assemblea più grande e rappresentativa della Serenissima, che comprendeva tutti i nobili veneziani che avevano compiuto 25 anni.
Nella sala è custodita la grandissima opera del Tintoretto, intitolata “Il Paradiso”.
Si trova sulla parete di fondo sopra il trono del doge ed è considerato uno dei più grandi dipinti ad olio del mondo.
Lo sapete che la sala è stata progettata in modo che, nonostante le sue grandi dimensioni, si possano udire chiaramente le voci in tutta la stanza?
Era un modo per facilitare le discussioni tra tutti i membri del consiglio!


Al Palazzo Ducale sono collegate le Prigioni Nuove tramite il Ponte dei Sospiri, uno dei ponti più famosi di Venezia, noto per la sua storia e il suo fascino architettonico.
La sua funzione era quella di far transitare in massima sicurezza i detenuti dalle prigioni agli uffici del Tribunale.
Deve il suo nome alla tradizione romantica. Questa voleva che i prigionieri, mentre lo attraversavano sospirassero, perché sapevano che non avrebbero più visto la città.
Ma questa attrazione é anche chiamata Ponte degli innamorati o Ponte dell’amore ed è considerato da molti uno dei posti più romantici di Venezia.
Potete visitarlo sia dall’esterno, che dall’interno, perchè fa parte del percorso di visita di Palazzo Ducale, che include anche le Prigioni Nuove.
Non mancate di immortalare questi due simboli di Venezia, che offrono una prospettiva unica sulla storia e sulla vita politica e giudiziaria della città.

2. BASILICA DI SAN MARCO

Basilica di San Marco a Venezia. Informazioni
Foto di Miriam Broglia

Una volta conclusa la visita e con ancora negli occhi la bellezza di quello che avete visto, recatevi alla Basilica di San Marco. È un’attrazione che da sola vale il viaggio.
Rimarrete estasiati dai suoi mosaici d’oro incredibili e dalla sua particolare architettura, che mescola elementi bizantini, romanici e gotici.
La sua costruzione iniziò nell‘828 d.c., quando le spoglie dell’evangelista San Marco vennero portate a Venezia da Alessandria d’Egitto.
Nel corso dei secoli la basilica ha subito numerosi ampliamenti e abbellimenti fino all’inizio del XVII secolo.
Una delle opere d’arte più belle custodite all’interno, coperto da circa 8.000 metri quadrati di mosaici, è la Pala d’oro.
Si tratta di un altare decorato con oro, argento, smalti e pietre preziose, voluto da diversi dogi di Venezia e completata nel XIV secolo.
Rappresenta uno dei più raffinati esempi di arte bizantina.

Usciti dalla basilica, fermatevi ad ammirare il maestoso Campanile di San Marco e la bellissima Torre dell’Orologio. Il campanile venne costruito nel IX secolo come torre di avvistamento e faro per la città. Quello che vediamo oggi é la ricostruzione di quello crollato improvvisamente il 14 luglio 1902.

E’ possibile salire fin sulla cella campanaria con l’ascensore. (QUI per i biglietti salta fila!)
Scattate le vostre immancabili foto ricordo e fate una pausa.

Uscite poi dalla parte sud-ovest della piazza per andare a visitare la particolarissima Scala Contarini del Bovolo.
Si tratta di una torre cilindrica attorno alla quale si snodano archetti su colonne che ricordano quelle del vicino loggiato. Si può salire sulla scala, perfettamente visibile dall’esterno.
Deve il suo nome alla sua particolare forma a chiocciola, che in veneziano si chiama bovolo.
E’ alta ben 26 metri, larga 9.80 metri ed ha il diametro del cilindro murario entro cui si snoda di ben 4,7 metri.
Ci sono 80 scalini monolitici da salire in senso antiorario per arrivare fino alla cima, dove c’è un belvedere a cupola.
Una volta in cima potrete godere di un magnifico panorama di Venezia. (QUI per i biglietti!).
Piccola curiosità: l’astronomo tedesco Tempel, conducendo le sue osservazioni col telescopio sulla cima della torre nel 1859, scoprì la cometa C/1859 e la nebulosa di Merope delle Pleiadi.

3. PONTE DI RIALTO

Ponte di Rialto, tappa della visita a venezia in 2 giorni

Poi dirigetevi verso un altro dei simboli indiscussi della città: il Ponte di Rialto.
Non potete infatti mancare di inserirlo nella lista di cosa vedere a Venezia in 2 giorni.
Attraversare il ponte é una delle esperienze imperdibili per chi visita la Serenissima!
Si trova nel sestiere di San Polo, ossia la zona che è sempre stata, e lo è tutt’ora, dedicata al commercio.
È il più antico e monumentale ponte della città.
Sempre affollato, presenta un’unica arcata con la corda di oltre 28 metri e due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi.
Grazie al grandissimo lavoro di restauro che si è concluso nel settembre 2021, il ponte è tornato al suo antico splendore. Non mancate di fotografarlo e farvi fotografare!
Se lo desiderate potete fermarvi in questa zona per pranzare in uno dei tanti locali.

Una volta rifocillati e riposati, dedicate il resto del pomeriggio alla scoperta del sestiere Cannaregio e del Ghetto ebraico, il più più antico d’Europa. Lo potrete raggiungere con una passeggiata di circa 30 minuti. Una volta arrivati sarete immersi in un’atmosfera tranquilla e rilassata.
Non mancate di ammirare le 5 sinagoghe. Queste potrebbero sfuggire a chi non presta molta attenzione. Sono infatti costruite all’interno di palazzi preesistenti. Sono riconoscibili dalle 5 grandi finestre (5 sono i libri della Torah) e dalle scritte in ebraico sui muri.

SECONDO GIORNO

  1. Teatro La Fenice
  2. Sestiere Castello
  3. Arsenale
  4. Biennale

1. LA FENICE

Visitare il Teatro la Fenice a Venezia

Se siete appassionati di teatro, o solamente curiosi di ammirare uno principale teatri lirici italiani, sicuramente La Fenice può essere una tappa del secondo giorno del vostro itinerario.
Un giro tra gli stucchi e gli ori delle sale di questo importante teatro vi permetterà di scoprirne retroscena e segreti, ripercorrendone tutta la storia.
Il teatro (apre alle 9,30 del mattino) si trova nel sestiere San Marco, a cinque minuti a piedi dalla omonima piazza.
Rappresenta uno dei teatri più importanti d’Italia, costruito a partire dal 1790.

2. SESTIERE CASTELLO

Conclusa la visita potete andare ad esplorare il sestiere Castello, tra i sestieri più grandi di Venezia.
Si estende ai margini orientali della città e alterna viali eleganti ed esclusivi, molto vivaci, a zone residenziali e aree verdi molto belle (Giardini della Biennale).
Potete arrivarci tramite la Riva degli Schiavoni Riva dei 7 Martiri godendovi la vista sul canale di San Marco.
Sarà una piacevolissima passeggiata.

3. L’ARSENALE

attrazioni di Venezia: l'Arsenale

Una delle cose da visitare in questo sestiere è l‘Arsenale. Rappresenta l’antico complesso di cantieri e officine che costruivano le navi della Serenissima. quest’ultima per secoli é stata una delle potenze navali più importanti al mondo.
Qui c’erano 300 compagnie di navigazione e lavoravano ben 16.000 persone.
Parte dell’Arsenale è custodito dalla Marina Militare Italiana, che lo occupa con l’istituto di Studi Militari e il Museo Storico Navale.

4. BIENNALE

Un quarto dell’arsenale ospita poi la Biennale di Venezia per le sue mostre di Arte Contemporanea. Le aree dell’arsenale che si possono visitare sono l’Arsenale nord, aperto tutto l’anno (dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00).
Per visite o informazioni sulla porzione di Arsenale di proprietà della Marina Militare potete rivolgervi all’Istituto di Studi Militari Marittimi: www.difesa.it/Protocollo/AOO_Difesa/Marina/Pagine/MSTUDI.aspx  e l’Arsenale sud durante le aperture delle Biennali d’Arte e di Architettura.

L’alternativa a questo itinerario é dedicare il vostro secondo giorno del tour di due giorni a Venezia alle isole più famose della laguna: Murano, Burano,e Torcello.
Per tutte le indicazioni potete consultare la nostra pagina Weekend a Venezia.

Come arrivare a Venezia

CON L’AEREO

Si può raggiungere Venezia sia atterrando all’aeroporto Marco Polo, sia all’aeroporto Canova di Treviso (30 km da Venezia).

AEROPORTO MARCO POLO

Una volta atterrati qui si arriva in città con diversi mezzi di trasporto:

  1.  Taxi stradali: si fermano a Piazzale Roma in circa 15 minuti. Poi si prosegue a piedi o con il vaporetto
  2.  Taxi acquei: sono dei motoscafi privati che trasportano al massimo 12 persone.
    Con questa opzione dovete camminare una decina di minuti dall’area arrivi per arrivare al molo dell’aeroporto.
  3. Air Terminal ATVO: fanno la tratta aeroporto/ Venezia Mestre e viceversa in circa 20 minuti
  4. Autobus urbano ACTV linea numero 5 (si ferma a Piazzale Roma)
  5. Motoscafi della linea Alilaguna Blu, Rossa e Aracione che portano dall’aeroporto a Venezia. Questi fanno scalo nei punti nevralgici della città (San Marco, Rialto, Fondamenta nuove, Le Guglie.

AEROPORTO DI TREVISO

Di qui si può raggiungere Venezia e il suo centro storico con le navette ATVO (Euro bus service) da e per l’aeroporto.
Effettuano il servizio di collegamento giornaliero via autostrada.
Il capolinea è alla stazione ferroviaria di Mestre e a Venezia/Piazzale Roma.

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CON LA MACCHINA

Questa città unica al mondo si può facilmente raggiungere grazie a buoni collegamenti autostradali, statali e regionali.

1. Autostrade: A4 Torino – Trieste (uscita Venezia), A22 Brenner – Modena (uscita Verona da cui si prende la A4), la A13 Bologna-Padova (uscita Padova) e la A27 Belluno Venezia

2Strade statali: la SS13 Pontebbana, la SS14 della Venezia Giulia, la SS Romea.
3. Strade regionali: SR11 Padova-Venezia (Padana superiore)

Vi consigliamo vivamente di evitare il parcheggio di Piazzale Roma, molto caro.
Scegliete invece quelli di Mestre o Marghera e prendete poi il treno o l’autobus.

Una delle possibilità è andare al Venice City Park o al Parcheggio Terminal di Mestre.
Costano tutte e due 5.50 euro.
Però fate attenzione che nel primo parcheggio il prezzo è calcolato sulle 24 ore. Se, ad esempio, parcheggiate alle 10.00 e riprendete la macchina entro le 10.00 del giorno dopo, pagherete 5.50 euro.
Nel secondo parcheggio, invece, il prezzo è calcolato alla mezzanotte.
Perciò pagherete 11.00 euro, cioè 5.50 fino a mezzanotte e poi 5.50 euro il giorno dopo, qualsiasi sia l’ora a cui ritirate la macchina.
Ad un centinaio di metri da questi due parcheggi c’è una fermata del pullman che vi porterà a Venezia.
Il biglietto bisogna farlo alla cassa del parcheggio che avete scelto.

Oltre che per i prezzi alti, vi sconsigliamo di arrivare a Venezia in macchina per il traffico.
É veramente caotico, specie in alta stagione.
Alcuni parcheggi fuori città danno anche la possibilità di prenotare il posto on line.

CON IL BUS

Potete arrivare a Venezia anche in autobus.
Tutti glia autobus che servono la città fanno capolinea in Piazzale Roma. Anche al Lido però circolano bus pubblici.
Le principali autolinee sono;
ACTV: gestisce autobus diurni e notturni da Piazzale Roma a Mestre e alla zona immediatamente circostante Venezia, oltre agli autobus che percorrono le strade del Lido.
I biglietti sono disponibili alla stazione degli autobus in Piazzale Roma, ma anche in molte edicole e tabaccherie.
ATVO: effettua corse con destinazioni in tutto il Veneto orientale.
Trovate i biglietti nelle biglietterie della stazione ferroviaria di Mestre a negli aeroporti Marco Polo di Venezia e Canova di Treviso.

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