Itinerari

Cosa vedere a Venezia in 3 giorni. Itinerario, attrazioni e consigli

Visitare Venezia in 3 giorni vi permetterà di godere delle principali attrazioni di questo  museo a cielo aperto che tutto il mondo ci invidia.
Con un buon itinerario, infatti, potrete scoprire tutto ciò che c'è da fare e da vedere a Venezia, sfruttando al meglio il tempo che avete a disposizione per la vostra vacanza.

Il numero di visitatori  che ogni giorno invade la città é davvero enorme. Secondo i dati del Ministero del turismo, nel 2023 sono stati più di 13 milioni!

Perciò, vi  consigliamo di partire da casa sapendo già quello che volete visitare e avendo con voi  i biglietti per le attrazioni scelte. Salterete le lunghe code, risparmiando tempo e fatica.
Con gli accessi prioritari potrete iniziare subito la visita!

 

Per aiutarvi a organizzare il vostro tour, vi proponiamo qui di seguito il nostro itinerario. Sentitevi liberi di seguirlo così com'è o di prenderne solo alcuni spunti.
Vi consigliamo di cominciare a scoprire Venezia al mattino presto.
Eviterete la folla per una parte della giornata, e, nel caso visitiate d'estate, anche il caldo.

N.B: Ricordatevi di chiedere l'esenzione dal pagamento della tassa di 5 euro introdotta dal Comune di Venezia dal 24 aprile 2024 come contributo di accesso per chi visita la città in giornata (perciò senza pernottamento).
Dovrete richiedere l'esenzione a questa pagina, su cui sono riportate anche le informazioni riguardo chi ne ha diritto.
Questa particolare tassa sarà da pagare solo in determinati giorni dell’anno.
Potrete scoprire quali sono guardando il calendario presente sulla pagina del portale del Comune di Venezia.

Cosa vedere a Venezia in 3 giorni

A seconda che arriviate in bus o in treno, vi fermerete in Piazzale Roma o alla stazione di Santa Lucia.
Nel caso invece che arriviate con la vostra auto, vi suggeriamo di non lasciare la macchina nei parcheggi di Piazzale Roma perché molto cari.
Scegliete invece uno dei tanti parcheggi fuori città, come quello di Porto Marghera o Mestre.
Di lì prenderete poi il treno o l’autobus che vi porterà a destinazione.

I° GIORNO

COSA VEDRETE

  1. Ghetto ebraico
  2. Ponte di Rialto
  3. Palazzo Ducale
  4. Basilica di San Marco
  5. Campanile di San Marco

1. GHETTO

Il ghetto di Venezia, tra le cose da vedere

Il Ghetto

Il nostro itinerario alla scoperta della Serenissima parte dalla stazione di Santa Lucia per andare alla volta del Ghetto Ebraico. Si trova nel sestiere Cannaregio ed è il più antico d'Europa.
Una volta usciti dalla stazione proseguite per  Lista di Spagna e poi per campo S. Geremia. Attraversate il Ponte delle Guglie (passa sopra il canale di Cannaregio).
Girate subito a sinistra e andate avanti fino al sottoportico che trovate sulla sulla destra e che fa entrare nel ghetto. C'è un cartello giallo con scritta in ebraico che lo segnala.
Questo luogo, fuori dai soliti itinerari turistici, ha ospitato gli ebrei a partire dal 1300, fino alla Seconda Guerra Mondiale.
Passeggiando per il Ghetto sarete immersi in un'atmosfera tranquilla e rilassata che vi affascinerà.
Nel 2016 ha festeggiato il 500 anniversario della sua fondazione.
Per l'occasione le 5 sinagoghe e il Museo Ebraico sono state restaurati.
Oggi rimangono ancora vive tradizioni ebraiche che caratterizzavano la zona.
Le potrete conoscere facendo uno spuntino con i dolci tipici ebraici (le “recie di Aman”, ovvero fagottini di pasta frolla, con un ripieno di marmellata, mandorle, semi di papavero o cioccolato, creati per la festa del Purim). Oppure, se volete, andando al Ristorante Gam Gam, per sperimentare i sapori della cucina Kosher.

2. PONTE DI RIALTO

Usciti dal Ghetto dirigetevi verso il Ponte di Rialto (percorrete Calesele, girate a destra Rio Terà dei Farsetti, poi ancora a destra in Calle del Pistor, proseguite per Campiello de l'Anconeta, Calle de l'Anconeta, Rio Terà de la Maddalena, Fondamenta della Maddalena, Strada Nova, Campo S.S. Apostoli, Calle Dolfin, Salizada S. Giovanni Crisostomo e girate a destra in Calle del Fontego).

Venezia in 3 giorni: il Ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto a Venezia

Il ponte collega i sestieri di San Polo e di San Marco.
Realizzato nel 1592 e riportato al suo antico splendore nel settembre 2021, fino al 1854 è stato l'unico collegamento tra le due sponde del Canal Grande.
Il primo ad essere edificato in questo luogo nel 1181 fu un ponte di barche, chiamato "Ponte della moneta", perché era in prossimità di una zecca.
Nel 1255 venne sostituito da un ponte di legno chiamato "Ponte di Rialto" per via del mercato di Rialto che si trova vicinanze. La parte  centrale del ponte era mobile e veniva sollevata al passaggio delle navi.
Nel 1444, cadde sotto il peso delle troppe persone, accorse per vedere sfilare il corteo che accompagnava la Marchesa di Ferrara.
Nel 1524 fu nuovamente ricostruito in legno, ma dopo aver subito vari danni nel corso del tempo si decise di sostituirlo con una struttura in pietra d'Istria.
Ad un'unica arcata con la corda di oltre 28 metri, ha due file di negozi, collegate tra loro, nella parte centrale, da due archi.

Il ponte offre sul Canal Grande uno scorcio suggestivo sul lato sud, quello che guarda verso la Basilica di San Marco, la principale tra le cose da vedere a Venezia.
Questa opera d'arte é sempre assediata dai turisti che si fermano nei negozi di souvenir e che si disperdono solo verso fine giornata.

Nel caso siate amanti dello shopping, la zona intorno a Rialto è caratterizzata da tanti negozi a grandi firme.
Perciò, se non avete problemi di portafoglio, non ci sarà che l'imbarazzo della scelta. Ovviamente é d'obbligo salire in cima al ponte, da dove potrete fare le fotografie a ricordo del vostro viaggio a Venezia in 3 giorni.
Immortalate la spettacolare vista sulla laguna!

3. CAMPO DE LA PESCARIA

Attraversate poi il ponte e arrivate fino al Campo de La Pescaria per andare a vedere il mercato del pesce.
Aperto solo di mattina, si trova a 150 m di distanza, solo 3 minuti a piedi!

Visitare Venezia in 3 giorni: il mercato del pesce di Rialto

Il mercato del pesce

È un luogo vivace, multietnico e colorato, dove le grida dei venditori di pesce riportano ad un'atmosfera autentica e immutabile.
Vicino si trovano anche bancarelle di frutta e verdura del mercato di Rialto.
Nei dintorni ci sono diverse osterie, i bacari, dove potrete fare un aperitivo o assaggiare qualche cicheto.
Il cicheto è lo spuntino tipico della tradizione locale.
É costituito da tartine col baccalà o con le sarde, gamberi fritti, polpette.
Oltre a crostini di pane farciti nei modi più gustosi ed altre prelibatezze.

4. PIAZZA SAN MARCO

Riattraversate di nuovo il ponte e dirigetevi con una breve passeggiata verso Piazza San Marco.
É da sempre considerato il salotto della città, su cui su affacciano la bellissima Basilica, che fa da sfondo alla piazza, il campanile di San Marco, la Torre dell'orologio e Palazzo Ducale.

VPiazza San Marco a Venezia, una delle attrazioni principali
Piazza San Marco, il salotto della città

Fermatevi ad ammirare la bellezza abbagliante della piazza e a fare le immancabili foto di rito.

Questo luogo è composto da tre zone:

  • la piazza,  compresa tra le Procuratie Vecchie, le Procuratie Nuove e le Procuratie Nuovissime
  • la piazzetta San Marco  con le colonne con le due statue di San Marco e San Teodoro all'ingresso.
    Si tratta del prolungamento dell’area davanti a Palazzo Ducale.
    Qui c'è la Libreria Sansoviniana, che ospita le rarità della Biblioteca Nazionale Marciana.
  • la piazzetta dei Leoncini, ovvero l’area a sinistra della Basilica di San Marco.

Sulla piazza si affaccia anche il Museo Correr, punto da cui potete ottenere ottimi scatti, specie se avete un grand'angolo. 
Dopo aver fatto le vostre fotografie, prendetevi una pausa per il pranzo.
A meno che il vostro portafogli non ve lo consenta, non è molto conveniente mangiare nella zona di piazza San Marco.
Se vi allontanate in qualsiasi direzione dalla piazza per pochi minuti, troverete senz'altro trattorie e osterie abbordabili.

5. PALAZZO DUCALE

Dopo il pranzo e un po' di riposo, continuate il vostro tour andando a visitare Palazzo Ducale.
Uno dei simboli della città lagunare, rappresenta l'emblema del gotico fiorito, che potete ritrovare in moltissimi altri palazzi.

Palazzo Ducale a Venezia . Bilglietti salta coda
Palazzo Ducale

L'edificio venne costruito subito dopo l'810 d.c per proteggere la nuova sede del Governo. Dopo diverse modifiche, fu trasformato molto a partire dal 1340, quando la Repubblica decise di far costruire una sala per il Maggior Consiglio.
Si tratta di una delle sale più grandi e maestose (53 per 25 metri) che ha giocato un ruolo centrale nella storia della Repubblica veneziana.
Qui si riunivano tutti i membri maschi della nobiltà veneziana di età superiore ai 25 anni che costituivano il Maggior Consiglio, che deliberava su questioni legislative, decisioni politiche e questioni di stato. 
Oggi la sala é una delle principali attrazioni dell'edificio, i cui lavori di trasformazione richiesero ben 50 anni.
A Palazzo Ducale hanno lavorato grandissimi artisti come TiepoloTizianoTintoretto solo per citarne alcuni.

Sicuramente vi conviene acquistare il biglietto on line se volete evitare di farvi la fila e cominciare subito la visita.

6. BASILICA DI SAN MARCO

Usciti da Palazzo Ducale dedicatevi all'attrazione di Venezia più famosa: la Basilica di San Marco.
Alla sua sua costruzione parteciparono tantissimi artigiani, provenienti dall'intero bacino del Mediterraneo per un periodo di quasi otto secoli!

Basilica di San Marco a Venezia - Biglietti on line
La Basilica di San Marco

La basilica è il monumento che più rappresentala città e il suo antico potere politico e commerciale.
Superbo esempio di stile romanico-bizantino, fu  costruita per custodire il corpo dell'evangelista Marco.
Con un'architettura a cavallo tra oriente e occidente, accosta alla pianta a croce greca, cupole a cipolla, archi gotici e pareti in porfido egiziano.
La sua costruzione durò più di 500 anni, durante i quali i diversi dogi la ingrandirono e l'abbellirono con una grande quantità di tesori.
I tesori provenivano delle razzie fatte durante le Crociate nel vicino Medio Oriente, soprattutto a Costantinopoli.
Lo sapevate che la superficie totale dei mosaici all'interno della basilica è di circa 8.000 metri quadrati?

Se volete entrare ad ammirarli subito senza fare la coda, vi suggeriamo di procurarvi il biglietto di ingresso on line.
Altrimenti di solito i tempi di attesa sono di circa 45 minuti.

7. CAMPANILE DI SAN MARCO

Terminata la visita, se volete, salite sul Campanile di San Marco, da dove si ammira una bella vista della città.
Se siete all'ora del tramonto può essere un'ottima occasione per godervi lo spettacolo di Venezia al calar del sole.

Il Campanile di San Marco, tra le cose da visitare a Venezia.

Il Campanile di San Marco

Alto circa 90 metri, il campanile venne costruito nell'888.
Dopo due crolli venne ricostruito altrettante volte (l'ultima all'inizio del '900).
La sua funzione, per molto tempo, fu quella di  faro della città.
Si accede attraverso la Loggetta e si arriva in cima tramite un ascensore. QUI per i biglietti!
Il campanile ha 5 campane, ognuna delle quali  aveva, ed ha tutt'ora, un ruolo specifico nella vita della città.
Si chiamano Marangona, Nona, Trottiera, Mezza terza, Renghiera.

SECONDO GIORNO

COSA VEDRETE

  1. Ponte dei Sospiri
  2. Burano
  3. Murano
  4. Torcello

Il secondo giorno del vostro tour per visitare Venezia in 3 giorni dedicatelo alla visita delle isole della laguna Murano, Burano e Torcello (QUI peri biglietti!)

Come prima cosa andate sul ponte della Paglia ad ammirare il famosissimo Ponte dei sospiri. Costruito nel 1600, collega i piani superiori di Palazzo Ducale con le Prigioni Nuove.
Il nome ponte dei sospiri, gli è stato dato da Lord Byron.
Allude al fatto che i prigionieri, attraversando il ponte prima di entrare nelle celle, sospiravano, perché quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbero visto Venezia.

1. MURANO

A pochi passi dal Ponte della Paglia, sulla Riva degli schiavoni, troverete l'imbarcadero S. Zaccaria, da dove potrete prendere il traghetto per le isole (linea LN).

Visitare Venezia - Murano e la lavorazione del vetro
Lavorazione del vetro a Murano

Su quest'isola verso la fine del Duecento si trasferì la maggior parte dei laboratori in cui avveniva la lavorazione del vetro.
Questo per allontanare da Venezia le fornaci e con esse il pericolo di incendi.
Se volete conoscere la storia del vetro e le sue tecniche di lavorazione potete visitare il Museo del Vetro.
Se invece volete osservare gli artigiani all'opera nei loro laboratori, fate una visita in una delle diverse fornaci.
Si concentrano soprattutto lungo le fondamenta dei vetrai.
Un'altra cosa da vedere sono la Chiesa dei santi Maria e Donato e i suoi splendidi mosaici.

2. BURANO

Arrivati su quest'isola farete un tuffo nel colore.
Burano è infatti caratterizzata da case colorate con colori pastello vivacissimi. Questi furono scelti dai pescatori che desideravano vederle spuntare il prima possibile sull'orizzonte.

Venezia in 3 giorni: una gita a Burano
Burano. Foto di Sara Dalmasso

Da secoli Burano è famosa per i suoi merletti. Oggi è difficile trovare dove ancora li fanno a mano.
Però se ne siete amanti potrete trovarli al Museo del Merletto, che si trova nella Piazzetta dell'isola.
Riempita la vista di colori, riempitevi la pancia con i buranelli, i dolci a forma di ciambella tipici dell'isola.

3. TORCELLO

Si trova a cinque minuti di vaporetto da Burano e oggi è abitata da pochissime persone.
Arrivati sull'isola seguite le Fondamenta Borgognoni che costeggiano il canale e che portano al cuore dell'isola in 10 minuti. Verrete immersi in un'atmosfera decadente e rurale.

Santa Maria dell'Assunta a Torcelloo
L'isola di Torcello, nella laguna di Venezia

Vagando tra gli edifici e i monumenti sparsi e circondati da vegetazione vi farete un'idea come doveva essere l'isola al suo massimo splendore.
Non perdetevi la Basilica di Santa Maria dell'Assunta, l'edificio più antico dell'isola, con i bellissimi mosaici. 
E ancora, il trono di Attila, situato al centro della piazza, il museo di Torcello e il ponte del diavolo.
Quest'ultimo secondo la leggenda venne costruito dal diavolo in una sola notte e, a causa di questo, rimase incompiuto.

BIGLIETTI SECONDO GIORNO

TERZO GIORNO

COSA VEDRETE

  1. Teatro La Fenice
  2. Scala Contarini del Bovolo
  3. Sestiere Castello
  4. Arsenale
  5. Biennale

1. TEATRO LA FENICE

Una tappa da non perdere, specialmente se siete appassionati di teatro, è La Fenice.
Renderà unico il vostro soggiorno in questa meravigliosa città.
Un giro tra gli stucchi e gli ori delle sale di questo importante teatro vi farà scoprire retroscena e segreti.
Ne ripercorrerete così tutta la storia.
Il teatro (apre alle 9,30 del mattino) si trova nel sestiere San Marco, a cinque minuti a piedi dalla omonima piazza.

Rappresenta uno dei teatri più importanti d'Italia, costruito a partire dal 1790.
Nell'arco di 200 anni venne distrutto due volte (1836 e 1996).
Però, come l'uccello di cui porta il nome, per due volte è risorto dalle sue ceneri.
In questo meraviglioso teatro hanno eseguito le loro opere maestri come Gioacchino Rossini, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi.

2. PALAZZO CONTARINI DEL BOVOLO

In alternativa, potete andare a visitare Palazzo Contarini del Bovolo con la sua imponente scala a chiocciola (bovolo in veneziano).
La Scala Contarini del Bovolo a Venezia
É alta 26 metri, larga 9.80 ed ha 80 gradini monolitici. Il diametro del cilindro murario entro cui si snoda misura invece  ben 4,7 metri.
Visitabile (QUI per i biglietti!), potete salire fino in cima, dove c’è un belvedere a cupola, da dove la vista sui tetti della città è davvero splendida.
Da questo belvedere l’astronomo tedesco Tempel, conducendo le sue osservazioni col telescopio sulla cima della torre, scoprì la cometa C/1859 e la nebulosa di Merope delle Pleiadi (rispettivamente il 2 aprile 1859 e il 19 ottobre dello stesso anno).

Trovate questo bel palazzo rinascimentale in pieno centro storico,  in Campo Manin, 4303.
Equidistante dal Ponte di Rialto e dalla Basilica di San Marco, è un vero gioiello di architettura!

 

3. SESTIERE CASTELLO

Una volta terminata la visita andate ad esplorare il sestiere Castello, nella parte orientale della città.
Qui troverete la Venezia più autentica, dove i veneziani riescono meglio a riappropriarsi della loro città.
In via Giuseppe Garibaldi e nelle vie limitrofe troverete infatti piccoli negozi, semplici osterie e il chiacchiericcio di persone che parlano il dialetto veneziano.

Andando verso i Giardini Pubblici invece, verrete accolti da un'atmosfera di grande tranquillità.
Le cose ovviamente cambiano nel periodo di svolgimento della Biennale. Potete arrivarci tramite la Riva degli Schiavoni e Riva dei 7 Martiri, se volete godervi la vista sul canale di San Marco.
Sarà una piacevolissima passeggiata.

4. ARSENALE

In questo sestiere si trova anche l'Arsenale. Si tratta l'antico complesso di cantieri navali e officine che costruivano le navi della Serenissima, per secoli una delle potenze navali più importanti al mondo.

L'arsenale di Venezia. Cosa visitare
Il Bucintoro nell'Arsenale di Venezia. Foto di Mario Vigna

Era il cantiere navale più grande d'Europa, ospitava fino a 300 compagnie di navigazione e impiegava 16.000 persone. Dal 2013 la maggior parte dell'Arsenale è di proprietà del comune di Venezia.
Quello che rimane è custodito dalla Marina Militare Italiana.
Qui si trovano l'istituto di Studi Militari e il Museo Storico Navale.
Quest'ultimo, nato nel nel 1921, ha sede nel palazzo del XV secolo, vicino l'Arsenale. All’interno del museo ci sono centinaia di modelli, cimeli, modelli, attrezzature, carte e armi.

5. BIENNALE

Un quarto del complesso dell'arsenale è usato dalla Biennale di Venezia per le sue mostre di Arte Contemporanea.
Dal 1999 è in atto un programma di valorizzazione dell’area.
Questo ha permesso di aprire al pubblico, tra gli altri luoghi, il Teatro alle Tese e il Teatro Piccolo Arsenale (2000), il Giardino delle Vergini (2009) e le Sale d’Armi (2015).
Le aree dell'arsenale visitabili sono l'Arsenale nord tutto l'anno (dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00), e l'Arsenale sud durante le aperture delle Biennali d'Arte e di Architettura.
Per visite o informazioni sulla porzione di Arsenale di proprietà della Marina Militare è possibile rivolgersi all'Istituto di Studi Militari Marittimi.

Un consiglio che vi diamo, se ne avete il tempo e volete godervi la città dall'acqua, e quello di fare un giro in gondola.
Se scegliete il tour con la gondola condivisa non spenderete una fortuna e vivrete una bellissima esperienza!

BIGLIETTI TERZO GIORNO

 

Come arrivare

Raggiungere Venezia è semplice. E' una destinazione ben collegata con ogni mezzo di trasporto. Perciò non avete che da decidere se volete arrivare in questa splendida città in aereo, in macchina, in treno oppure in bus.

1. IN TRENO

Questa é la soluzione migliore soluzione.
Alla stazione di Santa Lucia infatti  arrivano i treni ad alta velocità di Trenitalia e Italo. Oltre a tutti gli altri treni regionali e nazionali.
Di qui  potrete visitare Venezia raggiungendo ogni sua zona a piedi. In alternativa potete utilizzare i vaporetti.

2. IN AEREO

Potete arrivare a Venezia sia atterrando all'aeroporto Marco Polo, sia all'aeroporto Canova di Treviso (30 km da Venezia).

Se arrivate all'aeroporto Marco Polo Ci sono diversi modi per raggiungere la città:

  1. Con i taxi stradali: si fermano a Piazzale Roma in circa 15 minuti. Poi è possibile proseguire a piedi o con il vaporetto)
  2. Con i taxi acquei, cioè dei motoscafi privati che trasportano al massimo 12 persone. In questo caso dovete camminare una decina di minuti a piedi dall'area arrivi per raggiungere il molo dell'aeroporto.
  3. Con gli Air Terminal ATVO che fanno la tratta aeroporto/ Venezia Mestre e viceversa in circa 20 minuti
  4. Con l'autobus urbano ACTV linea numero 5 (si ferma a Piazzale Roma)
  5. Con i motoscafi della linea Alilaguna Blu, Rossa e Aracione che portano dall'aeroporto a Venezia. Questi fanno scalo nei punti nevralgici della città (San Marco, Rialto, Fondamenta nuove, Le Guglie.

Se invece arrivate all'aeroporto di Treviso: si può raggiungere Venezia e il suo centro storico con le navette ATVO (Euro bus service) da e per l'aeroporto che effettuano il servizio di collegamento giornaliero via autostrada.
Il capolinea è alla stazione ferroviaria di Mestre e a Venezia/Piazzale Roma.

3. IN MACCHINA

  • 1. Autostrade: A4 Torino – Trieste (uscita Venezia), A22 Brenner – Modena (uscita Verona da cui si prende la A4), la A13 Bologna-Padova (uscita Padova) e la A27 Belluno Venezia
  •  Strade statali: la SS13 Pontebbana, la SS14 della Venezia Giulia, la SS Romea. 3. Strade regionali: SR11 Padova-Venezia (Padana superiore)

Vi suggeriamo di evitare il parcheggio di Piazzale Roma, molto caro. Scegliete di andare invece in quelli di Mestre o Marghera e prendete poi il treno o l'autobus.

Ad esempio potete utilizzare il Venice City Park o il Parcheggio Terminal di Mestre.

4. IN AUTOBUS

E' un'altra opzione per raggiungere la città lagunare.
Tutti glia autobus fanno capolinea in Piazzale Roma, ma circolano bus pubblici. anche al Lido. 
Le principali autolinee sono:

  • ACTV: gestisce autobus diurni e notturni da Piazzale Roma a Mestre e alla zona immediatamente circostante Venezia, oltre agli autobus che percorrono le strade del Lido.
    I biglietti sono disponibili alla stazione degli autobus in Piazzale Roma, ma anche in molte edicole e tabaccherie.
  •  ATVO: effettua corse con destinazioni in tutto il Veneto orientale.
    Trovate i biglietti nelle biglietterie della stazione ferroviaria di Mestre a negli aeroporti Marco Polo di Venezia e Canova di Treviso.

Come muoversi

Il modo migliore per girare la città è a piedi (indossate scarpe comode!!), mettendo in conto che le distanze sulla mappa sembrano più vicine di quel che sono. 
Camminando potrete godervi tutte le calli e i campielli e potrete scoprire tesori che diversamente rimarrebbero nascosti.

Se invece,  non vi piace camminare più di tanto, potete tranquillamente utilizzare i mezzi pubblici presenti.
Scegliete voi quali fanno al caso vostro.

1. BUS

Circolano sulla terraferma. Le linee 2,4,5 arrivano fino al capolinea di Piazzale Roma e Santa Croce. Sono gestiti da ACTV e viaggiano anche al Lido.

2. TRAM

Anche questi viaggiano solo sulla terraferma e sono dotati di due linee (T1 e T2). La prima arriva a Piazzale Roma. I biglietti e  gli abbonamenti sono gli stessi dei bus perciò li potete usare su entrambi i mezzi.

3. TRAGHETTO

Se volete passare dall’altra sponda ma siete lontani da un ponte, oppure se volete provare l’esperienza di trovarvi in mezzo al Canal Grande, potete utilizzare le gondole traghetto.
Di solito le usano i veneziani, e molti turisti non sanno che esistono.
Quando si prendono questo tipo di gondola bisogna stare in piedi.
In alcuni momenti non prestano servizio, come nel caso di meteo avverso.

Le principali traversate sono segnate sulla cartina dei sestieri di Venezia.
Gli approdi sono: San Tomà, Santa Maria del Giglio, Carbon, Santa Sofia, San Marcuola e San Barnaba.

4. VAPORETTO

Gestiti da ACTV, i vaporetti mezzo di trasporto più diffuso per muoversi a Venezia.
Collegano tutti i punti della città e quelli che danno accesso a monumenti e musei.
Per chi viene a visitare la città le linee fondamentali sono la 1 e la 2 che passano dal Canal Grande alla Giudecca.

5. TAXI D’ACQUA

Sono efficienti e più veloci degli altri mezzi, ma sono un'opzione costosa.
La tariffa può essere stabilita con il tassametro oppure la si può negoziare in anticipo.
Se si utilizzano le corse notturne ovviamente il prezzo sale. Il costo è più alto anche se le corse si prenotano telefonicamente.

6. Gondola

Un giro in gondola permette di godersi  Venezia da una prospettiva diversa da quando si cammina. Permette di vedere scorci dei cortili dei palazzi attraverso i cancelli posti sui canali. Sono in molti i turisti che non rinunciano a questa attrazione, anche se i prezzi non sono del tutto economici.

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Come muoversi a Venezia
Venezia con Bambini

Visitare Venezia in un giorno

Se avete in programma di visitare Venezia in un giorno, sarà importante avere un buon itinerario che comprenda le tappe nei punti più caratteristici della città.
Così tornerete a casa avendo un’idea (seppur appena abbozzata!) degli splendidi tesori che la Serenissima offre ai suoi visitatori.
Per aiutarvi a scegliere tra l’incredibile quantità delle cose da vedere a Venezia, vi proponiamo qui di seguito il nostro tour.
Sentitevi liberi di seguirlo completamente o di prenderne solo degli spunti.

N.B: da aprile 2024, se vorrete visitare la città in giornata (perciò senza pernottamento) dovrete pagare 5 euro come contributo di accesso.
Per farlo dovrete iscrivervi a questa pagina del portale del comune di Venezia.
Questa particolare tassa sarà da pagare solo in determinati giorni dell’anno. Potrete scoprire quali sono guardando il calendario presente sul sito che abbiamo citato sopra.


Cosa vedere a Venezia in un giorno

  1. Ghetto ebraico
  2. Ponte di Rialto
  3. Piazza San Marco e Basilica
  4. Palazzo Ducale
  5. Ponte dell’accademia e Zattere
  6. Campo Santa Margherita


Il nostro giro parte dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia e ha come prima destinazione il Ponte di Rialto, una delle attrazioni principali.
È uno dei simboli della città, immortalato negli scatti di chiunque venga a visitarlo.
È inoltre uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande insieme al Ponte degli Scalzi, il Ponte dell’Accademia, al Ponte della Costituzione (o di Calatrava), ed il primo ad essere stato costruito.
Potete raggiungere il ponte di Rialto in due modi: o attraversando il Ponte degli Scalzi e passeggiando per i vicoli del sestiere di San Polo, o prendendo la Strada Nuova.

1. GHETTO EBRAICO

Se prendete quest’ultima, arrivate fino al Ponte delle Guglie. Superatelo e svoltate a sinistra e poi a destra sotto il sottoportego che porta al Ghetto Ebraico.
Questa è una bella zona, tranquilla, poco frequentata dai turisti, dove si respira un’aria rilassata.

Visitare il Ghetto ebraico di Venezia

Qui c’è il Museo Ebraico, che però non avrete tempo di visitare, e 5 bellissime sinagoghe che potrete invece vedere passeggiando per il ghetto.

Ognuna di esse ha una propria storia e un’architettura unica:

  • Scola Grande Tedesca
    Si trova nell’area del Ghetto Vecchio. La sua struttura e le decorazioni riflettono lo stile architettonico dell’epoca. È la più antica e risale al XVI secolo.
  • Scola Grande Spagnola
    Costruita nel XVII secolo, è la Sinagoga principale del Ghetto Nuovo e rappresenta un esempio di architettura rinascimentale veneziana.
  • Scola Canton
    Situata anch’essa nel Ghetto Nuovo, è conosciuta come Scuola Canton. È stata costruita nel XVII secolo e si caratterizza per la sua facciata sobria e la sua atmosfera interna suggestiva.
  • Scola Levantina
    Costruita nel XVII secolo, è situata nel Ghetto Vecchio. La Scuola Levantina si distingue per la sua facciata in stile barocco e per gli interni decorati con affreschi e arredi tradizionali.
  • Scola Italiana
    Fondata nel 1575, serve la comunità italiana e si distingue per il suo stile più semplice e lineare.

Usciti dal ghetto ritornate sulla Strada Nuova. Con una camminata sostenuta sarete in breve in Campo San Bartolomeo su cui si affaccia il Fondaco dei Tedeschi, l’antica sede della potente comunità tedesca. Restaurato, ospita negozi di lusso. La cosa interessante e però la sua terrazza, da cui potrete godere di una straordinaria prospettiva di Venezia.
L’ingresso é gratuito e, se non volete perdere tempo, vi conviene prenotare l’accesso sul sito ufficiale.
Eviterete così e la coda.

Venezia in un giorno: il Ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto

2. PONTE DI RIALTO

Ammirato il panorama uscite dal palazzo e raggiungete il Ponte di Rialto.
Simbolo di Venezia, rappresenta la sua storia, la sua bellezza e la sua unicità.
Il ponte è tornato al suo antico splendore grazie ad un imponente restauro, che si è concluso nel settembre 2021.
Ad un’unica arcata con la corda di oltre 28 metri, ha due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi.
É il più antico dei quattro ponti che attraversano e offrono una meravigliosa vista sul Canal Grande.
Gli altri sono: il Ponte dell’Accademia, il ponte degli Scalzi e il Ponte della Costituzione.

Passeggiate sul ponte attraversandolo. Fermatevi per ammirare i negozi che ospita (gioiellerie o botteghe che vendono vetri di Murano) e scattate qualche foto ai meravigliosi palazzi che si riflettono sull’acqua.
Se volete potete andare fino alla Pescaria, che si trova poco distante.
Ricostruita nel 1907 in stile neogotico, ospita il vivace mercato del pesce dal 1300.
È una delle zone più autentiche di Venezia.
Andate anche al famoso Mercato di Rialto (vende frutta e verdura) lì attaccato. La Pescheria e il mercato sono aperti solo al mattino.
La prima tutti i giorni eccetto il lunedì dalle 7.30 alle 12.00. Il secondo tutti i giorni tranne la domenica, dalle 7.30 alle 13.30.

3. PIAZZA SAN MARCO E BASILICA

Basilica di San Marco a Venezia: i  quattro cavalli di bronzo
La Basilica di San Marco. Foto di Mario Vigna

Terminata la pausa pranzo, andate alla volta della prossima destinazione del tour e simbolo di Venezia: Piazza San Marco.
Tappa irrinunciabile di ogni visita alla città, è l’unico spazio a fregiarsi del titolo di piazza (gli altri sono campi).
Non c’è momento della giornata in cui non sia gremita di turisti alla ricerca delle magiche atmosfere che sa regalare.
A far da sfondo alla piazza troverete la strepitosa Basilica di San Marco.
Massimo monumento della città, è un capolavoro nato da una straordinaria combinazione di stili architettonici e decorativi, dominati da forme bizantine.

La facciata esterna è imponente e riccamente decorata con mosaici, statue, colonne e archi.
L’interno della basilica è altrettanto magnifica, con infiniti mosaici dorati che ornano le pareti e i soffitti, raffiguranti scene bibliche, storie di santi e motivi ornamentali. Tra le parti più famose della basilica c’è la Pala d’Oro, un altare riccamente decorato con gemme, smalti e filigrane d’oro, considerato un capolavoro dell’oreficeria bizantina.

Quando la si vede per la prima volta è impossibile non emozionarsi!
Non mancate di entrare ad ammirarne gli interni, ne uscirete stupefatti.
Per risparmiare tempo evitando la coda all’ingresso, vi suggeriamo di acquistare i biglietti on line ad ingresso prioritario.
Oltre alla Basilica, si affacciano sulla piazza il Campanile di San Marco e la Torre dell’Orologio. Immortalateli nei vostri scatti!

4. PALAZZO DUCALE

Cosa vedere a Venezia: Palazzo Ducale
Lo splendido Palazzo Ducale. Foto: Alessia Mauri

Con gli occhi pieni della bellezza dei mosaici appena visti, uscite dalla basilica e raggiungete Palazzo Ducale.
Massimo esempio del gotico veneziano é altra attrazione di Venezia da non perdere.

Costruito in diverse fasi a partire dal IX secolo, il Palazzo Ducale ha subito numerosi ampliamenti e ristrutturazioni nel corso dei secoli, fino a raggiungere l’aspetto attuale, caratterizzato da un mix di stili architettonici.
A seconda del tempo che avete e dei vostri interessi potete decidere di godervelo soltanto da fuori o invece entrare.
Potrete ammirare una ricca varietà di sale e cortili magnificamente decorati, come la Sala del Maggior Consiglio, la Sala del Senato, la Sala del Collegio e molti altri spazi affrescati da artisti rinomati.
Nel caso sceglieste di visitarlo calcolate un paio d’ore.
Nella visita non perdetevi le Prigioni Nuove, a cui Palazzo Ducale é collegato tramite il Ponte dei Sospiri, una delle icone della città.
Il ponte fu progettato da Antonio Contin e costruito all’inizio del XVII secolo.
Il suo nome deriva dalla leggenda secondo cui i prigionieri, attraversandolo prima di essere incarcerati, sospiravano perché vedevano per l’ultima volta il cielo e la laguna attraverso le piccole finestre del ponte.

5. PONTE DELL’ACCADEMIA E ZATTERE

Venezia in un giorno - Il ponte dell'Accademia
Il ponte dell’ Accademia

Camminate ora fino al ponte dell’Accademia e godetevi i magnifici edifici che si trovano sull’altra sponda come Punta della Dogana, il Peggy Guggenheim e la Basilica di Santa Maria della Salute.
Attraversate il ponte dell’Accademia e arrivate alle Fondamenta delle Zattere, la lunga passeggiata, una delle più belle di Venezia, che corre lungo il Canale della Giudecca. Questo lungo molo offre una delle migliori vedute panoramiche della città e si estende per circa un chilometro, dalla Punta della Dogana fino a San Basilio.
Lungo le Zattere si trova lo Squero di San Trovaso, uno dei pochi cantieri rimasti dove si costruivano e riparavano le gondole.

6. CAMPO SANTA MARGHERITA

Dalle zattere arrivate a Campo Santa Margherita, ultimo punto della lista di cosa vedere a Venezia in un giorno.
Ci sono molte ragioni per cui il Campo Santa Margherita è così amato dai locali e dai visitatori.
Durante il giorno, la piazza è animata da un mercato alimentare dove è possibile trovare frutta fresca, verdura, formaggi e altri prodotti locali. È il posto perfetto per fare una passeggiata rilassante o sedersi al sole e godersi un buon caffè.

Di notte, invece il Campo Santa Margherita si trasforma in un vivace centro della vita notturna veneziana.
I suoi numerosi bar, ristoranti e caffè attirano una folla eterogenea, dai giovani studenti universitari ai residenti locali e ai turisti. È un luogo ideale per gustare un aperitivo veneziano, sorseggiare un bicchiere di vino o assaggiare alcune prelibatezze locali. É una meta frequentatissima per lo Spritz.

Fermatevi anche voi per un aperitivo e per riposarvi dopo questa lunga e intensissima giornata tra le meraviglie di Venezia.
Se siete venuti in treno è comodissimo perchè la stazione di Santa Lucia è a soli 20 minuti.

Nel caso in cui vogliate ammirare la città dall’acqua, provando l’emozione di muovervi sulle tipiche imbarcazioni veneziane, famose in tutto il mondo, vi suggeriamo di fare un giro in gondola.
Qui sotto vi proponiamo alcune soluzioni:


Quando andare a Venezia

Naturalmente la risposta a questa domanda è che questa città è sempre bellissima da visitare.
Tuttavia, per godersela appieno, ci sono momenti migliori di altri.

Se volete visitare Venezia con più tranquillità evitando la folla, vi consigliamo di andare tra novembre e febbraio. Mettete in conto però che in questo periodo fa freddo ed è umido.
Se invece siete festaioli e vi piace la confusione, il periodo del Carnevale può essere quello che vi si addice di più.
Attenzione però a prenotare il vostro albergo con larghissimo anticipo, sennò rischiate di non trovare posto.
La stagione ideale è la primavera, perciò i mesi di marzo e aprile.
Le temperature sono piacevoli e i colori magnifici. Passeggiare per calli e campielli sarà molto bello.
Da giugno a ottobre è alta stagione, perciò la città è invasa da un’infinità di turisti, specie ad agosto.
Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre a Venezia si svolgono tre grandi eventi: la Mostra del Cinema, La Regata Storica e il premio letterario Campiello.
Come per il Carnevale mettete in conto la prenotazione dell’hotel mesi prima del vostro viaggio.

Consigli prima della partenza

Per godervi al massimo la vacanza a Venezia eccovi alcuni suggerimenti utili che faciliteranno il vostro soggiorno:

  1. In base a quanto avete deciso di fermarvi nella Serenissima, organizzate un itinerario, in modo da ottimizzare tutto quello che c’è da vedere.
  2. Prenotate già da casa la vostra sistemazione alberghiera. Diversamente sarà molto difficile trovare da dormire.
  3. Come per gli hotel, vi suggeriamo di arrivare a Venezia già con i biglietti per le attrazioni che volete visitare. Il tempo risparmiato dalle code sarà tutto guadagnato nelle visite.
  4. Portatevi un abbigliamento adeguato per la stagione che avete scelto. Essenziali sono delle scarpe comode. Assolutamente niente tacchi, vista le strade acciottolate della città.
    Non dimenticatevi uno scialle o un foulard per coprire le spalle quando entrerete e nelle chiese. In questi luoghi è vietato avere canottiere, minigonne o indossare bretelle.
  5. Come bagaglio scegliete valigie senza ruote o con ruote di gomma, sono le più adatte.
  6. Cercate di mangiare in locali lontani da piazza San Marco (a meno ché il budget per voi non sia un problema).
  7. Siate sempre informati sugli orari dei posti in cui volete andare (attrazioni, negozi, ristoranti), per evitare viaggi a vuoto che vi faranno solo perdere tempo.

Cose da non fare a Venezia

Per rispettare questa città meravigliosa e vivere al meglio la vostra vacanza vi forniamo una piccola lista delle principali regole che sarebbe meglio osservare.

  1. Non date da mangiare ai piccioni: non solo perché è vietato (con sanzioni fino a 500 euro). Ma anche perché rovinano i monumenti con le loro deiezioni e portano malattie.
    Se date da mangiare ad uno di loro subito arriverà una moltitudine di colombi fastidiosi e per nulla puliti.
  2. Non sostate davanti alla porta dei vaporetti o negli imbarcaderi mentre aspettate di salire.
  3. Fate in modo che le persone scendano e poi salite voi. Tenete a mente che per Venezia vanno in giro non solo turisti, ma anche i cittadini che devono andare a lavorare o alle proprie occupazioni.
  4. Quando siete sui vaporetti non state davanti alla porta d’uscita, per permettere a chi deve scendere di farlo.
  5. Cercate di non buttare la spazzatura per terra o nei canali (coppette di gelato e mozziconi di sigarette in primis). Fate come se la città fosse casa vostra. Usate i quasi 1.000 cestini sparsi per ogni angolo della città (multa: 350 euro)

Leggi anche
Monumenti più importanti di Venezia
Come muoversi a Venezia
Il Carnevale di Venezia
Il Teatro La Fenice

Visitare Venezia in 2 giorni

Anche se non permette una conoscenza approfondita della città, visitare Venezia in 2 giorni vi darà l’opportunità di farvi un’idea delle meraviglie che la Serenissima offre.
Con un buon itinerario avrete il tempo di visitare le principali attrazioni che hanno reso famosa Venezia in tutto il mondo, attirando ogni anno milioni di visitatori.
Date le infinite code all’ingresso, per risparmiare tempo vi consigliamo di arrivare avendo già i biglietti ad accesso prioritario che potete comprare on line. Salterete la fila e comincerete subito la visita!

Qui di seguito vi suggeriamo un itinerario di massima per visitare Venezia in due giorni. Decidete voi, a seconda del tempo, dell’interesse e della voglia di camminare che avrete, se seguirlo così com’è o prenderne solo spunto.

N.B:  Tenete a mente che dovete richiedere l’esenzione dal pagamento della tassa di 5 euro introdotta dal comune di Venezia, dal 24 aprile 2024, come contributo di accesso per chi visita la città in giornata (perciò senza pernottamento).
Il tributo bisognerà versarlo solo in determinati giorni dell’anno.
Potrete scoprire quali sono guardando il calendario presente sulla pagina del portale del comune di Venezia.
Per richiedere l’esenzione dovrete andare a questa pagina, su cui sono riportate anche informazioni e approfondimenti riguardo chi ne ha diritto.

Cosa vedere a Venezia in 2 giorni

PRIMO GIORNO

  1. Basilica di San Marco
  2. Palazzo Ducale
  3. Ponte dei Sospiri
  4. Scala Contarini del Bovolo
  5. Ponte di Rialto
  6. Ghetto Ebraico

Il vostro itinerario comincia da quel luogo meraviglioso che è Piazza San Marco, considerato da tutti il più bel salotto del mondo.
Qui si concentrano alcune delle principali attrazioni della città: la Basilica di San Marco, Palazzo Ducale, il Campanile, la Torre dell’Orologio.

1. PALAZZO DUCALE

Cosa visitare a Venezia in 2 giorni:  Palazzo Ducale

Il primo consiglio che vi diamo e di iniziare il vostro giro di prima mattina, in modo da evitare il più possibile l’immensa folla.
Cominciate la con la visita a Palazzo Ducale, grandioso esempio di gotico veneziano, uno dei luoghi più visitati al mondo.
Fu la residenza del doge e la sede di tutti gli organismi di controllo e potere della Serenissima fino alla caduta della Repubblica nel 1797.

Non perdetevi la Sala del Maggior Consiglio, una delle sale più famose del palazzo e tra le attrazioni più visitate di Venezia.
Costruita nel XIV secolo e ingrandita nel XV secolo, era il luogo dove venivano prese tutte decisioni sulle questioni più importanti della città.
Qui si riuniva il Maggior Consiglio, l’assemblea più grande e rappresentativa della Serenissima, che comprendeva tutti i nobili veneziani che avevano compiuto 25 anni.
Nella sala è custodita la grandissima opera del Tintoretto, intitolata “Il Paradiso”.
Si trova sulla parete di fondo sopra il trono del doge ed è considerato uno dei più grandi dipinti ad olio del mondo.
Lo sapete che la sala è stata progettata in modo che, nonostante le sue grandi dimensioni, si possano udire chiaramente le voci in tutta la stanza?
Era un modo per facilitare le discussioni tra tutti i membri del consiglio!


Al Palazzo Ducale sono collegate le Prigioni Nuove tramite il Ponte dei Sospiri, uno dei ponti più famosi di Venezia, noto per la sua storia e il suo fascino architettonico.
La sua funzione era quella di far transitare in massima sicurezza i detenuti dalle prigioni agli uffici del Tribunale.
Deve il suo nome alla tradizione romantica. Questa voleva che i prigionieri, mentre lo attraversavano sospirassero, perché sapevano che non avrebbero più visto la città.
Ma questa attrazione é anche chiamata Ponte degli innamorati o Ponte dell’amore ed è considerato da molti uno dei posti più romantici di Venezia.
Potete visitarlo sia dall’esterno, che dall’interno, perchè fa parte del percorso di visita di Palazzo Ducale, che include anche le Prigioni Nuove.
Non mancate di immortalare questi due simboli di Venezia, che offrono una prospettiva unica sulla storia e sulla vita politica e giudiziaria della città.

2. BASILICA DI SAN MARCO

Basilica di San Marco a Venezia. Informazioni
Foto di Miriam Broglia

Una volta conclusa la visita e con ancora negli occhi la bellezza di quello che avete visto, recatevi alla Basilica di San Marco. È un’attrazione che da sola vale il viaggio.
Rimarrete estasiati dai suoi mosaici d’oro incredibili e dalla sua particolare architettura, che mescola elementi bizantini, romanici e gotici.
La sua costruzione iniziò nell‘828 d.c., quando le spoglie dell’evangelista San Marco vennero portate a Venezia da Alessandria d’Egitto.
Nel corso dei secoli la basilica ha subito numerosi ampliamenti e abbellimenti fino all’inizio del XVII secolo.
Una delle opere d’arte più belle custodite all’interno, coperto da circa 8.000 metri quadrati di mosaici, è la Pala d’oro.
Si tratta di un altare decorato con oro, argento, smalti e pietre preziose, voluto da diversi dogi di Venezia e completata nel XIV secolo.
Rappresenta uno dei più raffinati esempi di arte bizantina.

Usciti dalla basilica, fermatevi ad ammirare il maestoso Campanile di San Marco e la bellissima Torre dell’Orologio. Il campanile venne costruito nel IX secolo come torre di avvistamento e faro per la città. Quello che vediamo oggi é la ricostruzione di quello crollato improvvisamente il 14 luglio 1902.

E’ possibile salire fin sulla cella campanaria con l’ascensore. (QUI per i biglietti salta fila!)
Scattate le vostre immancabili foto ricordo e fate una pausa.

Uscite poi dalla parte sud-ovest della piazza per andare a visitare la particolarissima Scala Contarini del Bovolo.
Si tratta di una torre cilindrica attorno alla quale si snodano archetti su colonne che ricordano quelle del vicino loggiato. Si può salire sulla scala, perfettamente visibile dall’esterno.
Deve il suo nome alla sua particolare forma a chiocciola, che in veneziano si chiama bovolo.
E’ alta ben 26 metri, larga 9.80 metri ed ha il diametro del cilindro murario entro cui si snoda di ben 4,7 metri.
Ci sono 80 scalini monolitici da salire in senso antiorario per arrivare fino alla cima, dove c’è un belvedere a cupola.
Una volta in cima potrete godere di un magnifico panorama di Venezia. (QUI per i biglietti!).
Piccola curiosità: l’astronomo tedesco Tempel, conducendo le sue osservazioni col telescopio sulla cima della torre nel 1859, scoprì la cometa C/1859 e la nebulosa di Merope delle Pleiadi.

3. PONTE DI RIALTO

Ponte di Rialto, tappa della visita a venezia in 2 giorni

Poi dirigetevi verso un altro dei simboli indiscussi della città: il Ponte di Rialto.
Non potete infatti mancare di inserirlo nella lista di cosa vedere a Venezia in 2 giorni.
Attraversare il ponte é una delle esperienze imperdibili per chi visita la Serenissima!
Si trova nel sestiere di San Polo, ossia la zona che è sempre stata, e lo è tutt’ora, dedicata al commercio.
È il più antico e monumentale ponte della città.
Sempre affollato, presenta un’unica arcata con la corda di oltre 28 metri e due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi.
Grazie al grandissimo lavoro di restauro che si è concluso nel settembre 2021, il ponte è tornato al suo antico splendore. Non mancate di fotografarlo e farvi fotografare!
Se lo desiderate potete fermarvi in questa zona per pranzare in uno dei tanti locali.

Una volta rifocillati e riposati, dedicate il resto del pomeriggio alla scoperta del sestiere Cannaregio e del Ghetto ebraico, il più più antico d’Europa. Lo potrete raggiungere con una passeggiata di circa 30 minuti. Una volta arrivati sarete immersi in un’atmosfera tranquilla e rilassata.
Non mancate di ammirare le 5 sinagoghe. Queste potrebbero sfuggire a chi non presta molta attenzione. Sono infatti costruite all’interno di palazzi preesistenti. Sono riconoscibili dalle 5 grandi finestre (5 sono i libri della Torah) e dalle scritte in ebraico sui muri.

SECONDO GIORNO

  1. Teatro La Fenice
  2. Sestiere Castello
  3. Arsenale
  4. Biennale

1. LA FENICE

Visitare il Teatro la Fenice a Venezia

Se siete appassionati di teatro, o solamente curiosi di ammirare uno principale teatri lirici italiani, sicuramente La Fenice può essere una tappa del secondo giorno del vostro itinerario.
Un giro tra gli stucchi e gli ori delle sale di questo importante teatro vi permetterà di scoprirne retroscena e segreti, ripercorrendone tutta la storia.
Il teatro (apre alle 9,30 del mattino) si trova nel sestiere San Marco, a cinque minuti a piedi dalla omonima piazza.
Rappresenta uno dei teatri più importanti d’Italia, costruito a partire dal 1790.

2. SESTIERE CASTELLO

Conclusa la visita potete andare ad esplorare il sestiere Castello, tra i sestieri più grandi di Venezia.
Si estende ai margini orientali della città e alterna viali eleganti ed esclusivi, molto vivaci, a zone residenziali e aree verdi molto belle (Giardini della Biennale).
Potete arrivarci tramite la Riva degli Schiavoni Riva dei 7 Martiri godendovi la vista sul canale di San Marco.
Sarà una piacevolissima passeggiata.

3. L’ARSENALE

attrazioni di Venezia: l'Arsenale

Una delle cose da visitare in questo sestiere è l‘Arsenale. Rappresenta l’antico complesso di cantieri e officine che costruivano le navi della Serenissima. quest’ultima per secoli é stata una delle potenze navali più importanti al mondo.
Qui c’erano 300 compagnie di navigazione e lavoravano ben 16.000 persone.
Parte dell’Arsenale è custodito dalla Marina Militare Italiana, che lo occupa con l’istituto di Studi Militari e il Museo Storico Navale.

4. BIENNALE

Un quarto dell’arsenale ospita poi la Biennale di Venezia per le sue mostre di Arte Contemporanea. Le aree dell’arsenale che si possono visitare sono l’Arsenale nord, aperto tutto l’anno (dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00).
Per visite o informazioni sulla porzione di Arsenale di proprietà della Marina Militare potete rivolgervi all’Istituto di Studi Militari Marittimi: www.difesa.it/Protocollo/AOO_Difesa/Marina/Pagine/MSTUDI.aspx  e l’Arsenale sud durante le aperture delle Biennali d’Arte e di Architettura.

L’alternativa a questo itinerario é dedicare il vostro secondo giorno del tour di due giorni a Venezia alle isole più famose della laguna: Murano, Burano,e Torcello.
Per tutte le indicazioni potete consultare la nostra pagina Weekend a Venezia.

Come arrivare a Venezia

CON L’AEREO

Si può raggiungere Venezia sia atterrando all’aeroporto Marco Polo, sia all’aeroporto Canova di Treviso (30 km da Venezia).

AEROPORTO MARCO POLO

Una volta atterrati qui si arriva in città con diversi mezzi di trasporto:

  1.  Taxi stradali: si fermano a Piazzale Roma in circa 15 minuti. Poi si prosegue a piedi o con il vaporetto
  2.  Taxi acquei: sono dei motoscafi privati che trasportano al massimo 12 persone.
    Con questa opzione dovete camminare una decina di minuti dall’area arrivi per arrivare al molo dell’aeroporto.
  3. Air Terminal ATVO: fanno la tratta aeroporto/ Venezia Mestre e viceversa in circa 20 minuti
  4. Autobus urbano ACTV linea numero 5 (si ferma a Piazzale Roma)
  5. Motoscafi della linea Alilaguna Blu, Rossa e Aracione che portano dall’aeroporto a Venezia. Questi fanno scalo nei punti nevralgici della città (San Marco, Rialto, Fondamenta nuove, Le Guglie.

AEROPORTO DI TREVISO

Di qui si può raggiungere Venezia e il suo centro storico con le navette ATVO (Euro bus service) da e per l’aeroporto.
Effettuano il servizio di collegamento giornaliero via autostrada.
Il capolinea è alla stazione ferroviaria di Mestre e a Venezia/Piazzale Roma.

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CON LA MACCHINA

Questa città unica al mondo si può facilmente raggiungere grazie a buoni collegamenti autostradali, statali e regionali.

1. Autostrade: A4 Torino – Trieste (uscita Venezia), A22 Brenner – Modena (uscita Verona da cui si prende la A4), la A13 Bologna-Padova (uscita Padova) e la A27 Belluno Venezia

2Strade statali: la SS13 Pontebbana, la SS14 della Venezia Giulia, la SS Romea.
3. Strade regionali: SR11 Padova-Venezia (Padana superiore)

Vi consigliamo vivamente di evitare il parcheggio di Piazzale Roma, molto caro.
Scegliete invece quelli di Mestre o Marghera e prendete poi il treno o l’autobus.

Una delle possibilità è andare al Venice City Park o al Parcheggio Terminal di Mestre.
Costano tutte e due 5.50 euro.
Però fate attenzione che nel primo parcheggio il prezzo è calcolato sulle 24 ore. Se, ad esempio, parcheggiate alle 10.00 e riprendete la macchina entro le 10.00 del giorno dopo, pagherete 5.50 euro.
Nel secondo parcheggio, invece, il prezzo è calcolato alla mezzanotte.
Perciò pagherete 11.00 euro, cioè 5.50 fino a mezzanotte e poi 5.50 euro il giorno dopo, qualsiasi sia l’ora a cui ritirate la macchina.
Ad un centinaio di metri da questi due parcheggi c’è una fermata del pullman che vi porterà a Venezia.
Il biglietto bisogna farlo alla cassa del parcheggio che avete scelto.

Oltre che per i prezzi alti, vi sconsigliamo di arrivare a Venezia in macchina per il traffico.
É veramente caotico, specie in alta stagione.
Alcuni parcheggi fuori città danno anche la possibilità di prenotare il posto on line.

CON IL BUS

Potete arrivare a Venezia anche in autobus.
Tutti glia autobus che servono la città fanno capolinea in Piazzale Roma. Anche al Lido però circolano bus pubblici.
Le principali autolinee sono;
ACTV: gestisce autobus diurni e notturni da Piazzale Roma a Mestre e alla zona immediatamente circostante Venezia, oltre agli autobus che percorrono le strade del Lido.
I biglietti sono disponibili alla stazione degli autobus in Piazzale Roma, ma anche in molte edicole e tabaccherie.
ATVO: effettua corse con destinazioni in tutto il Veneto orientale.
Trovate i biglietti nelle biglietterie della stazione ferroviaria di Mestre a negli aeroporti Marco Polo di Venezia e Canova di Treviso.

Leggi anche
Dove dormire a Venezia
Come muoversi a Venezia

Visitare Venezia in 2 giorni

Se decidete di trascorrere un weekend a Venezia, con un buon itinerario riuscirete a visitare le attrazioni più importanti e farvi un’idea di tutte le meraviglie che la città ha da offrire.
Sarà un assaggio della sua bellezza che vi farà senz’altro venire la voglia di tornare.

Qui di seguito vi proponiamo il nostro itinerario: comprende tutto ciò che dovrete inserire nella lista di cosa vedere a Venezia in 2 giorni.
Il tour presuppone che abbiate a disposizione due giornate piene.
Il tempo passa in fretta e le cose da visitare sono tante. Perciò, vi suggeriamo di arrivare già con i biglietti a portata di mano. Potete prenotarli on line!
Non farete la coda all’ingresso e inizierete subito la visita.
Weekend a Venezia

PRIMO GIORNO


COSA VEDRETE

  1. Palazzo Ducale
  2. Basilica di San Marco
  3. Ponte di Rialto
  4. Galleria dell’Accademia
Itinerario per un weekend a Venezia: partenza da san Marco
Piazza San Marco

Il primo giorno del vostro itinerario inizia di mattina presto da Piazza San Marco, cuore e simbolo della città.
Uno spazio maestoso e solenne, da sempre fulcro della scena veneziana.
Su questa piazza si trovano alcune tra le principali attrazioni che richiamano a Venezia milioni di visitatori da tutto il mondo.
A far da sfondo, la strepitosa Basilica di San Marco, il bellissimo Palazzo Ducale, la Torre dell’Orologio e il Campanile.

1. Palazzo Ducale

Venezia in 2 giorni: Palazzo Ducale
Palazzo Ducale


Per prima cosa visitate Palazzo Ducale (qui per il biglietto on line!), raro esempio di architettura civile in stile gotico veneziano.
Fu residenza del Doge e sede di tutti gli organismi di potere e controllo della Serenissima fino alla caduta della Repubblica. Prendetevi del tempo per fare le immancabili fotografie di rito.

2. Basilica di San Marco

Attrazioni di Venezia: la Basilica di San Marco
La Basilica di San Marco

Finito il vostro servizio di foto-ricordo, raggiungete la Basilica di San Marco, bellissima nel suo mix di stili architettonici e decorativi.
Le origini della Basilica si devono alla necessità di costruire (829 d.c.) una cappella destinata ad accogliere le spoglie di San Marco. Nel corso dei secoli venne ampliata e abbellita con i tesori razziati in Medio Oriente (in particolare a Costantinopoli) durante le Crociate.


Dopo esservi riempiti gli occhi di tanta bellezza (come non rimanere senza fiato davanti agli splendidi mosaici d’oro che la ricoprono all’interno e all’esterno per più di 4.000 metri quadri!), salite sul Campanile di San Marco.
Di qui potrete ammirare una delle viste più belle di Venezia.
Alto 98.6 metri, si innalza su una base arricchita da una loggetta di marmo. Venne edificato nel X secolo, ristrutturato nel 1500 e ricostruito dopo l’improvviso crollo del 1902.
Il Consiglio Comunale dell’epoca decise di ricostruirlo “dov’era e com’era”.

3. Ponte di Rialto

Tour di Venezia - Il bellissimo ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto

Ora potete dirigervi verso il sestiere di San Polo e raggiungere il Ponte di Rialto, tra le cose da vedere a Venezia sicuramente da non perdere.
È il primo ponte che venne edificato per attraversare da un sponda all’altra il Canal Grande.
Costruito prima in legno, venne riparato dopo il primo crollo nel 1310 e crollò di nuovo nel 1444.
Riedificato in legno, venne sostituito con uno in marmo, realizzato da Antonio da Ponte.
L’opera è molto ben riuscita, sia sotto l’aspetto estetico che sotto quello funzionale. Infatti resiste al passaggio di turisti e veneziani da oltre quattro secoli!
Il ponte è tornato al suo antico splendore dopo un lungo restauro costato ben 5 milioni di euro, che si è nel settembre 2021.


Attraversate il ponte e arrivate al Mercato di Rialto (ortofrutticolo, c’è solo al mattino) e alla Pescheria, dove verrete immersi in un mondo vivace fatto di colori, grida, sapori e odori.
Proseguite il vostro itinerario per visitare Venezia in un weekend passeggiando in direzione sud per andare al sestiere di Dorsoduro.
Arrivate fino a piazza Santa Margherita, vivace angolo di Venezia popolare. Si tratta dl punto di incontro dei veneziani e luogo di manifestazioni culturali all’aperto e presso l’Auditorium dell’Università Ca’ Foscari.
Questa piazza quindi è frequentata da molti universitari.
Potete fare una pausa qui mangiando un trancio di pizza a prezzi vantaggiosi in uno dei diversi locali presenti nella zona.

4. Gallerie dell’Accademia

Continuando ad andare verso sud arrivate alle Gallerie dell’Accademia, che ospitano la più importante collezione d’arte veneziana dal XIV al XVIII secolo. Sono esposte opere di maestri come Mantegna, Giorgione, Tiepolo, Tiziano, solo per citarne alcuni.
Proseguite ancora verso sud fino a raggiungere la maestosa Basilica di Santa Maria della Salute, la cui cupola bianca è uno dei più noti punti di riferimento di Venezia.
Ha un’insolita pianta ottagonale, che rappresenta una corona da offrire alla madre di Dio.
L’interno è inondato di luce, che penetra dalle finestre delle pareti e dalla cupola. Da vicino è difficile apprezzare l’insieme di questo capolavoro barocco, perché l’intento del suo costruttore (Baldassarre Longhena) era quello di costruire un monumento da ammirare da lontano.

5. Il ghetto Ebraico

Una volta visitata la basilica, potete prendere il vaporetto per andare nel sestiere di Cannaregio.
Scendete alla fermata Ferrovia. Passeggiate fino al Ponte delle Guglie.
Attraversatelo e inoltratevi nella zona del Ghetto ebraico. Qui, dal 1516 venivano segregati gli ebrei di Venezia.

Cose da vedere a Venezia: il Ghetto Ebraico
Il Ghetto Ebraico a Venezia

Si raggiunge per primo il Campiello delle Scale, su cui si affacciano due sinagoghe cinquecentesche: la Scola Levantina e la Scola Spagnola.
Nel successivo Campo del Ghetto Nuovo, c’è l’ingresso al Museo Ebraico. Da qui si accede alla Schola Tedesca.
Dal campo, nell’angolo si vede la Scola Canton, mentre la Scola Italiana sovrasta il portico accanto con 5 alte finestre.

Imboccate Fondamenta della Misericordia e vagate senza meta. Arrivate poi a San Marco e godetevi la piazza.
Se il portafogli lo permette concedetevi qualcosa allo storico Caffè Florian.
Concludete la giornata con un romantico giro in gondola.


SECONDO GIORNO

COSA VEDRETE

  1. Torcello
  2. Burano
  3. Murano

Il secondo giorno dell’itinerario della visita di due giorni a Venezia prevede un’uscita alla scoperta delle isole più belle della Laguna: Murano, Burano e Torcello.
Vi suggeriamo di iniziare il tour di prima mattina (QUI per i biglietti!).

1. Torcello

Cosa vedere a Venezia: Torcello
Torcello


Andate alla fermata Fondamenta Nuove e prendete la linea LN del vaporetto per andare a Torcello.
Quest’isola ha una piazza principale ormai assediata dalla vegetazione e pochi edifici e monumenti dall’aspetto trascurato.
Nonostante lo stato di abbandono, Torcello permette ai visitatori di farsi un’idea del luogo in cui sorse il primo insediamento urbano della laguna.
Una volta scesi dal vaporetto percorrete la strada a fianco del canale e in dieci minuti raggiungerete il centro dell’isola.
Da visitare c’è la Basilica di Santa Maria dell’Assunta, fondata nel VII secolo e che rappresenta la più antica cattedrale di Venezia. L’edificio visibile oggi risale all’ampliamento dell’824 e alle ricostruzioni del 1008. E’ possibile salire in cima al campanile.

2. Burano

Burano, meta di un weekend a Venezia
Burano. Foto di Sara Dalmasso

Dopo la visita a Torcello prendete il vaporetto LN che vi porterà a Burano.
Famosa per i suoi merletti, è un’incantevole villaggio di pescatori. Le sue case sono dipinte di colori vivaci, che rendono l’isola molto piacevole.
Passeggiate alla scoperta della sue calli, degli angoli nascosti e dei giardini dell’isola.
Fate attenzione a comprare merletti a Murano. Ormai gran parte dei merletti venduti a prezzi bassi viene importata.


3. Murano

Visitare Venezia in 2 giorni: le fornaci di Murano
Murano. Foto di Mario Vigna

Per completare il giro delle isole andate a Murano, famosa per la lavorazione del vetro.
Osservare gli artigiani all’opera nei vari laboratori è indubbiamente affascinante. Le botteghe sono contraddistinte dalla scritta “fornace” e sono concentrate soprattutto lungo Fondamenta dei vetrai e nelle calli che da lì partono.

Una volta rientrati a Venezia, per salutare degnamente la città potete tornare in piazza San Marco a godervi ancora un po’ l’atmosfera magica di questo meraviglioso luogo.

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Le Zattere di Venezia: itinerario

Le zattere di Venezia sono la passeggiata più piacevole della città. Soprattutto d’estate, al tramonto, quando tutti escono a fare due passi nella brezza serale.
Ma già in primavera, quando il sole comincia ad essere tiepido, è bellissimo starsene seduti a godersi il tepore e il panorama meraviglioso.
Ci sono infatti molte panchine posizionate lungo la riva, che diventano spesso il punto di ritrovo per gli studenti universitari che studiano nelle le biblioteche dell’Università di Ca’ Foscari.

L'Università Ca' Foscari a Venezia
Ca’ Foscari

Le Fondamenta delle Zattere di Venezia si trovano nel sestriere di Dorsoduro.
Partono da San Basilio e arrivano fino a Punta della Dogana, costeggiando per circa un chilometro e mezzo il Canale della Giudecca. L’isola infatti si trova proprio di fronte.

Come indica la parola zattere, qui arrivavano enormi tronchi d’albero provenienti dalle foreste alpine o dalle rive della Dalmazia.
I tronchi venivano poi usati per costruire imbarcazioni (tra cui le zattere che li trasportavano appunto), edifici e mobili.
Le Zattere erano il luogo dove si trovavano non solo magazzini, fornaci, squeri ma anche monasteri, ospedali e ospizi. 
Vennero costruite in base al decreto dell’8 febbraio 1519. Questo stabiliva di lastricare in pietra le fondamenta che da Santa Marta arrivavano a Punta della Dogana.
Si dividono in quattro zone: Zattere ai Saloni (partendo dalla Punta della Dogana), allo Spirito Santo, ai Gesuiti, al Ponte Lungo.

 

Passeggiata per le Zattere di Venezia

1. Cominciate dalla punta ad ovest, da San Basilio, che prende il suo nome dal monastero oggi scomparso. Andando più avanti, al civico 1473 trovate un palazzo giallo chiaro.
Qui sorgeva la Scuola dei Luganegheri, come si capisce dalle due lapidi poste ai lati della statua di Sant’Antonio Abate.
Era la gilda (corporazione di artigiani e mercanti con fini di mutua assistenza) dei salumai. Questa era protetta dal santo legato all’agricoltura e, soprattutto, alla lavorazione del maiale.

A Venezia infatti un tempo c’erano molti artigiani che arrivavano dalle montagne e che producevano salami, prosciutti e altri insaccati. Oggi però tutti questi prodotti non vengono più fatti qui e il palazzo è sede del ristorante Riviera.
Tanti degli edifici della zona sono state sedi di uffici.
Il quattrocentesco Palazzo Molin ad esempio era sede, come recita ancora l’iscrizione a lei dedicata, dell’Adriatica di Navigazione, la storica società che portava lo stemma della marina della Serenissima.

2. Andando più avanti, nel cinquecentesco Palazzo Priuli Bon era invece ospitato il Consolato Francese. La porta di ingresso sulla destra ospita un batacchio in bronzo elaborato che raffigura Nettuno con due cavalli alati.
3. Passando oltre, poco dopo Ponte Longo, trovate la Chiesa di Santa Maria della Visitazione.
Spogliata per ordine di Napoleone, conserva solo il prezioso soffitto a cassettoni con dipinti di 58 profeti e santi, opera di un artista umbro sconosciuto.

4. Sulla sinistra della chiesa c’è l’ingresso ad un ex monastero. Ora é sede di una struttura di ospitalità religiosa e centro Congressi Don Orione Artigianelli.
Sempre sulla sinistra c’è un raro esemplare di testa di leone in pietra con le fauci spalancate, che serviva per raccogliere le denunce anonime. Troverete anche un’iscrizione che fa riferimento alle denunce sulla salute pubblica a Dorsoduro.

5. Nell’angolo si trova la chiesa dei Gesuati (Chiesa di Santa Maria del Rosario). L’edificio che vediamo ora venne costruito nel 1743 da Giorgio Massari ed é decorato in stile barocco e rococò.
Il soffitto invece è affrescato dal Tiepolo e rappresenta il ritorno dell’affresco a Venezia dopo due secoli di dipinti su tela.

 

6. Andando ancora avanti, alla vostra sinistra si apre Campo Sant’Agnese, dove se volete vi potete fermare un po’. Si tratta di un luogo tranquillo e ombreggiato, con delle panchine.
Lungo le pareti della chiesa di Sant’Agnese e oltre, c’è una serie di grandi semiarchi che partono dal suolo.
Stanno ad indicare che un tempo qui esistevano delle rimesse per le barche che divennero inutili quando il rio su cui si affacciavano fu interrato. In questo campo avvenne uno degli incidenti più particolari della storia di Venezia.
Nel 1866 alcuni uomini stavano scavando un nuovo pozzo nel giardino di una birreria, quando colpirono per sbaglio un pozzo artesiano. Una colonna d’acqua alta ben 36 metri si alzò in aria e coprì di fango e terra la chiesa e gli edifici intorno.
Inoltre, ancor prima, successe un altro fatto: sempre qui un carpentiere, tal Giovanni Maria Tirinello, fu la causa della peste del 1630 che portò  alla costruzione della chiesa di Santa Maria della Salute.

7. Continuate la vostra passeggiata lungo le Zattere di Venezia, attraversando i due ponti successivi, e arrivate all’ex Ospedale degli incurabili.
Oggi é la sede dell’Accademia delle Belle Arti.
L’ospedale si chiamava così perché qui venivano ricoverati i malati di sifilide e altre malattie incurabili.
Venne fondato da due nobildonne e poi usato come edificio per l’infanzia abbandonata e per ragazze povere.
Fu poi destinato a tribunale dei minori. Prima di essere quello che è oggi ha subito un completo restauro.

8. Proseguite e arrivate fino alla chiesa di Santo Spirito. Fondata insieme al convento agostiniano nel 1483, oggi appartiene alla Parrocchia dei Gesuati.
Le monache del convento erano ancora più famose delle consorelle di Ognissanti per tenere un comportamento poco decoroso.
Il santuario ha un’atmosfera serena e solitaria. Se alzate la testa al soffitto vedrete una decorazione a trompe l’oleil che vi farà vedere ornamenti tridimensionali di stucco invece che dipinti.

9. Attraversate ora il ponte successivo e trovate sulla sinistra gli antichi Magazzini del Sale, che costeggiano il rio della Fornace.
Questa zona, nel XVI secolo ospitava diversi empori per il sale.
In uno dei magazzini, ristrutturato su progetto di Renzo Piano c’è la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova. Il suo scopo é valorizzare le opere di Emilio Vedova, tra i maggiori esponenti dell’Astrattismo informale.
Negli ambienti che non vengono utilizzati come sale mostra, ha sede la Reale Società Canottieri del Bucintoro, il più importante circolo di canottaggio della città.

10. Andate ancora avanti per raggiungere la tappa finale della passeggiata: Punta della Dogana.
Si tratta dell’ex porto monumentale di Venezia. Dal 2009 i suoi edifici, rimessi a nuovo dall’architetto Tadao Ando, ospitano opere della Collezione Fransçois Pinault.

Da Punta della Dogana si può ammirare l’intero bacino di San Marco fino a Piazza San Marco, l’isola di San Giorgio, la Giudecca con le sue chiese Palladiane e il Canal Grande.

Punta della Dogana, dove terminano le Zattere
Punta della Dogana e San Giorgio Maggiore

Non mancate di esplorare questa zona della città di Venezia: non ve ne pentirete!

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