Visitare Venezia in 3 giorni vi permetterà di godere delle principali attrazioni di questo museo a cielo aperto che tutto il mondo ci invidia. Con un buon itinerario, infatti, potrete scoprire tutto ciò che c'è da fare e da vedere a Venezia, sfruttando al meglio il tempo che avete a disposizione per la vostra vacanza.
Il numero di visitatori che ogni giorno invade la città é davvero enorme. Secondo i dati del Ministero del turismo, nel 2023 sono stati più di 13 milioni!
Perciò, vi consigliamo di partire da casa sapendo già quello che volete visitare e avendo con voi i biglietti per le attrazioni scelte. Salterete le lunghe code, risparmiando tempo e fatica. Con gli accessi prioritari potrete iniziare subito la visita!
Per aiutarvi a organizzare il vostro tour, vi proponiamo qui di seguito il nostro itinerario. Sentitevi liberi di seguirlo così com'è o di prenderne solo alcuni spunti. Vi consigliamo di cominciare a scoprire Venezia al mattino presto. Eviterete la folla per una parte della giornata, e, nel caso visitiate d'estate, anche il caldo.
N.B: Ricordatevi di chiedere l'esenzione dal pagamento della tassa di 5 euro introdotta dal Comune di Venezia dal 24 aprile 2024 come contributo di accesso per chi visita la città in giornata (perciò senza pernottamento). Dovrete richiedere l'esenzione a questa pagina, su cui sono riportate anche le informazioni riguardo chi ne ha diritto. Questa particolare tassa sarà da pagare solo in determinati giorni dell’anno. Potrete scoprire quali sono guardando il calendario presente sulla pagina del portale del Comune di Venezia.
Cosa vedere a Venezia in 3 giorni
A seconda che arriviate in bus o in treno, vi fermerete in Piazzale Roma o alla stazione di Santa Lucia. Nel caso invece che arriviate con la vostra auto, vi suggeriamo di non lasciare la macchina nei parcheggi di Piazzale Roma perché molto cari. Scegliete invece uno dei tanti parcheggi fuori città, come quello di Porto Marghera o Mestre. Di lì prenderete poi il treno o l’autobus che vi porterà a destinazione.
Il nostro itinerario alla scoperta della Serenissima parte dalla stazione di Santa Lucia per andare alla volta del Ghetto Ebraico. Si trova nel sestiere Cannaregio ed è il più antico d'Europa. Una volta usciti dalla stazione proseguite per Lista di Spagna e poi per campo S. Geremia. Attraversate il Ponte delle Guglie (passa sopra il canale di Cannaregio). Girate subito a sinistra e andate avanti fino al sottoportico che trovate sulla sulla destra e che fa entrare nel ghetto. C'è un cartello giallo con scritta in ebraico che lo segnala. Questo luogo, fuori dai soliti itinerari turistici, ha ospitato gli ebrei a partire dal 1300, fino alla Seconda Guerra Mondiale. Passeggiando per il Ghetto sarete immersi in un'atmosfera tranquilla e rilassata che vi affascinerà. Nel 2016 ha festeggiato il 500 anniversario della sua fondazione. Per l'occasione le 5 sinagoghe e il Museo Ebraico sono state restaurati. Oggi rimangono ancora vive tradizioni ebraiche che caratterizzavano la zona. Le potrete conoscere facendo uno spuntino con i dolci tipici ebraici (le “recie di Aman”, ovvero fagottini di pasta frolla, con un ripieno di marmellata, mandorle, semi di papavero o cioccolato, creati per la festa del Purim). Oppure, se volete, andando al Ristorante Gam Gam, per sperimentare i sapori della cucina Kosher.
2. PONTE DI RIALTO
Usciti dal Ghetto dirigetevi verso il Ponte di Rialto (percorrete Calesele, girate a destra Rio Terà dei Farsetti, poi ancora a destra in Calle del Pistor, proseguite per Campiello de l'Anconeta, Calle de l'Anconeta, Rio Terà de la Maddalena, Fondamenta della Maddalena, Strada Nova, Campo S.S. Apostoli, Calle Dolfin, Salizada S. Giovanni Crisostomo e girate a destra in Calle del Fontego).
Il ponte collega i sestieri di San Polo e di San Marco. Realizzato nel 1592 e riportato al suo antico splendore nel settembre 2021, fino al 1854 è stato l'unico collegamento tra le due sponde del Canal Grande. Il primo ad essere edificato in questo luogo nel 1181 fu un ponte di barche, chiamato "Ponte della moneta", perché era in prossimità di una zecca. Nel 1255 venne sostituito da un ponte di legno chiamato "Ponte di Rialto" per via del mercato di Rialto che si trova vicinanze. La parte centrale del ponte era mobile e veniva sollevata al passaggio delle navi. Nel 1444, cadde sotto il peso delle troppe persone, accorse per vedere sfilare il corteo che accompagnava la Marchesa di Ferrara. Nel 1524 fu nuovamente ricostruito in legno, ma dopo aver subito vari danni nel corso del tempo si decise di sostituirlo con una struttura in pietra d'Istria. Ad un'unica arcata con la corda di oltre 28 metri, ha due file di negozi, collegate tra loro, nella parte centrale, da due archi.
Il ponte offre sul Canal Grande uno scorcio suggestivo sul lato sud, quello che guarda verso la Basilica di San Marco, la principale tra le cose da vedere a Venezia. Questa opera d'arte é sempre assediata dai turisti che si fermano nei negozi di souvenir e che si disperdono solo verso fine giornata.
Nel caso siate amanti dello shopping, la zona intorno a Rialto è caratterizzata da tanti negozi a grandi firme. Perciò, se non avete problemi di portafoglio, non ci sarà che l'imbarazzo della scelta. Ovviamente é d'obbligo salire in cima al ponte, da dove potrete fare le fotografie a ricordo del vostro viaggio a Venezia in 3 giorni. Immortalate la spettacolare vista sulla laguna!
3. CAMPO DE LA PESCARIA
Attraversate poi il ponte e arrivate fino al Campo de La Pescaria per andare a vedere il mercato del pesce. Aperto solo di mattina, si trova a 150 m di distanza, solo 3 minuti a piedi!
È un luogo vivace, multietnico e colorato, dove le grida dei venditori di pesce riportano ad un'atmosfera autentica e immutabile. Vicino si trovano anche bancarelle di frutta e verdura del mercato di Rialto. Nei dintorni ci sono diverse osterie, i bacari, dove potrete fare un aperitivo o assaggiare qualche cicheto. Il cicheto è lo spuntino tipico della tradizione locale. É costituito da tartine col baccalà o con le sarde, gamberi fritti, polpette. Oltre a crostini di pane farciti nei modi più gustosi ed altre prelibatezze.
Riattraversate di nuovo il ponte e dirigetevi con una breve passeggiata verso Piazza San Marco. É da sempre considerato il salotto della città, su cui su affacciano la bellissima Basilica, che fa da sfondo alla piazza, il campanile di San Marco, la Torre dell'orologioe Palazzo Ducale.
Fermatevi ad ammirare la bellezza abbagliante della piazza e a fare le immancabili foto di rito.
Questo luogo è composto da tre zone:
la piazza, compresa tra le Procuratie Vecchie, le Procuratie Nuove e le Procuratie Nuovissime
la piazzetta San Marco con le colonne con le due statue di San Marco e San Teodoro all'ingresso. Si tratta del prolungamento dell’area davanti a Palazzo Ducale. Qui c'è la Libreria Sansoviniana, che ospita le rarità della Biblioteca Nazionale Marciana.
la piazzetta dei Leoncini, ovvero l’area a sinistra della Basilica di San Marco.
Sulla piazza si affaccia anche il Museo Correr, punto da cui potete ottenere ottimi scatti, specie se avete un grand'angolo. Dopo aver fatto le vostre fotografie, prendetevi una pausa per il pranzo. A meno che il vostro portafogli non ve lo consenta, non è molto conveniente mangiare nella zona di piazza San Marco. Se vi allontanate in qualsiasi direzione dalla piazza per pochi minuti, troverete senz'altro trattorie e osterie abbordabili.
Dopo il pranzo e un po' di riposo, continuate il vostro tour andando a visitare Palazzo Ducale. Uno dei simboli della città lagunare, rappresenta l'emblema del gotico fiorito, che potete ritrovare in moltissimi altri palazzi.
L'edificio venne costruito subito dopo l'810 d.c per proteggere la nuova sede del Governo. Dopo diverse modifiche, fu trasformato molto a partire dal 1340, quando la Repubblica decise di far costruire una sala per il Maggior Consiglio. Si tratta di una delle sale più grandi e maestose (53 per 25 metri) che ha giocato un ruolo centrale nella storia della Repubblica veneziana. Qui si riunivano tutti i membri maschi della nobiltà veneziana di età superiore ai 25 anni che costituivano il Maggior Consiglio, che deliberava su questioni legislative, decisioni politiche e questioni di stato. Oggi la sala é una delle principali attrazioni dell'edificio, i cui lavori di trasformazione richiesero ben 50 anni. A Palazzo Ducale hanno lavorato grandissimi artisti come Tiepolo, Tiziano, Tintoretto solo per citarne alcuni.
Sicuramente vi conviene acquistare il biglietto on line se volete evitare di farvi la fila e cominciare subito la visita.
Usciti da Palazzo Ducale dedicatevi all'attrazione di Venezia più famosa: la Basilica di San Marco. Alla sua sua costruzione parteciparono tantissimi artigiani, provenienti dall'intero bacino del Mediterraneo per un periodo di quasi otto secoli!
La basilica è il monumento che più rappresentala città e il suo antico potere politico e commerciale. Superbo esempio di stile romanico-bizantino, fu costruita per custodire il corpo dell'evangelista Marco. Con un'architettura a cavallo tra oriente e occidente, accosta alla pianta a croce greca, cupole a cipolla, archi gotici e pareti in porfido egiziano. La sua costruzione durò più di 500 anni, durante i quali i diversi dogi la ingrandirono e l'abbellirono con una grande quantità di tesori. I tesori provenivano delle razzie fatte durante le Crociate nel vicino Medio Oriente, soprattutto a Costantinopoli. Lo sapevate che la superficie totale dei mosaici all'interno della basilica è di circa 8.000 metri quadrati?
Se volete entrare ad ammirarli subito senza fare la coda, vi suggeriamo di procurarvi il biglietto di ingresso on line. Altrimenti di solito i tempi di attesa sono di circa 45 minuti.
Terminata la visita, se volete, salite sul Campanile di San Marco, da dove si ammira una bella vista della città. Se siete all'ora del tramonto può essere un'ottima occasione per godervi lo spettacolo di Venezia al calar del sole.
Alto circa 90 metri, il campanile venne costruito nell'888. Dopo due crolli venne ricostruito altrettante volte (l'ultima all'inizio del '900). La sua funzione, per molto tempo, fu quella di faro della città. Si accede attraverso la Loggetta e si arriva in cima tramite un ascensore. QUI per i biglietti! Il campanile ha 5 campane, ognuna delle quali aveva, ed ha tutt'ora, un ruolo specifico nella vita della città. Si chiamano Marangona, Nona, Trottiera, Mezza terza, Renghiera.
SECONDO GIORNO
COSA VEDRETE
Ponte dei Sospiri
Burano
Murano
Torcello
Il secondo giorno del vostro tour per visitare Venezia in 3 giorni dedicatelo alla visita delle isole della laguna Murano, Burano e Torcello (QUI peri biglietti!)
Come prima cosa andate sul ponte della Paglia ad ammirare il famosissimo Ponte dei sospiri. Costruito nel 1600, collega i piani superiori di Palazzo Ducale con le Prigioni Nuove. Il nome ponte dei sospiri, gli è stato dato da Lord Byron. Allude al fatto che i prigionieri, attraversando il ponte prima di entrare nelle celle, sospiravano, perché quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbero visto Venezia.
1. MURANO
A pochi passi dal Ponte della Paglia, sulla Riva degli schiavoni, troverete l'imbarcadero S. Zaccaria, da dove potrete prendere il traghetto per le isole (linea LN).
Su quest'isola verso la fine del Duecento si trasferì la maggior parte dei laboratori in cui avveniva la lavorazione del vetro. Questo per allontanare da Venezia le fornaci e con esse il pericolo di incendi. Se volete conoscere la storia del vetro e le sue tecniche di lavorazione potete visitare il Museo del Vetro. Se invece volete osservare gli artigiani all'opera nei loro laboratori, fate una visita in una delle diverse fornaci. Si concentrano soprattutto lungo le fondamenta dei vetrai. Un'altra cosa da vedere sono la Chiesa dei santi Maria e Donato e i suoi splendidi mosaici.
2. BURANO
Arrivati su quest'isola farete un tuffo nel colore. Burano è infatti caratterizzata da case colorate con colori pastello vivacissimi. Questi furono scelti dai pescatori che desideravano vederle spuntare il prima possibile sull'orizzonte.
Da secoli Burano è famosa per i suoi merletti. Oggi è difficile trovare dove ancora li fanno a mano. Però se ne siete amanti potrete trovarli al Museo del Merletto, che si trova nella Piazzetta dell'isola. Riempita la vista di colori, riempitevi la pancia con i buranelli, i dolci a forma di ciambella tipici dell'isola.
3. TORCELLO
Si trova a cinque minuti di vaporetto da Burano e oggi è abitata da pochissime persone. Arrivati sull'isola seguite le Fondamenta Borgognoni che costeggiano il canale e che portano al cuore dell'isola in 10 minuti. Verrete immersi in un'atmosfera decadente e rurale.
Vagando tra gli edifici e i monumenti sparsi e circondati da vegetazione vi farete un'idea come doveva essere l'isola al suo massimo splendore. Non perdetevi la Basilica di Santa Maria dell'Assunta, l'edificio più antico dell'isola, con i bellissimi mosaici. E ancora, il trono di Attila, situato al centro della piazza, il museo di Torcello e il ponte del diavolo. Quest'ultimo secondo la leggenda venne costruito dal diavolo in una sola notte e, a causa di questo, rimase incompiuto.
Una tappa da non perdere, specialmente se siete appassionati di teatro, è La Fenice. Renderà unico il vostro soggiorno in questa meravigliosa città. Un giro tra gli stucchi e gli ori delle sale di questo importante teatro vi farà scoprire retroscena e segreti. Ne ripercorrerete così tutta la storia. Il teatro (apre alle 9,30 del mattino) si trova nelsestiere San Marco, a cinque minuti a piedi dalla omonima piazza.
Rappresenta uno dei teatri più importanti d'Italia, costruito a partire dal 1790. Nell'arco di 200 anni venne distrutto due volte (1836 e 1996). Però, come l'uccello di cui porta il nome, per due volte è risorto dalle sue ceneri. In questo meraviglioso teatro hanno eseguito le loro opere maestri come Gioacchino Rossini, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi.
In alternativa, potete andare a visitare Palazzo Contarini del Bovolo con la suaimponente scala a chiocciola (bovolo in veneziano).
É alta 26 metri, larga 9.80 ed ha 80 gradini monolitici. Il diametro del cilindro murario entro cui si snoda misura invece ben 4,7 metri. Visitabile (QUIper i biglietti!), potete salire fino in cima, dove c’è un belvedere a cupola, da dove la vista sui tetti della città è davvero splendida. Da questo belvedere l’astronomo tedescoTempel, conducendo le sue osservazioni col telescopio sulla cima della torre,scoprì la cometa C/1859 e la nebulosa di Merope delle Pleiadi (rispettivamente il 2 aprile 1859 e il 19 ottobre dello stesso anno).
Trovate questo bel palazzo rinascimentale in pieno centro storico, in Campo Manin, 4303. Equidistante dal Ponte di Rialto e dalla Basilica di San Marco, è un vero gioiello di architettura!
3. SESTIERE CASTELLO
Una volta terminata la visita andate ad esplorare il sestiere Castello, nella parte orientale della città. Qui troverete la Venezia più autentica, dove i veneziani riescono meglio a riappropriarsi della loro città. In via Giuseppe Garibaldi e nelle vie limitrofe troverete infatti piccoli negozi, semplici osterie e il chiacchiericcio di persone che parlano il dialetto veneziano.
Andando verso i Giardini Pubblici invece, verrete accolti da un'atmosfera di grande tranquillità. Le cose ovviamente cambiano nel periodo di svolgimento della Biennale. Potete arrivarci tramite la Riva degli Schiavoni e Riva dei 7 Martiri, se volete godervi la vista sul canale di San Marco. Sarà una piacevolissima passeggiata.
4. ARSENALE
In questo sestiere si trova anche l'Arsenale. Si tratta l'antico complesso di cantieri navali e officine che costruivano le navi della Serenissima, per secoli una delle potenze navali più importanti al mondo.
Era il cantiere navale più grande d'Europa, ospitava fino a 300 compagnie di navigazione e impiegava 16.000 persone. Dal 2013 la maggior parte dell'Arsenale è di proprietà del comune di Venezia. Quello che rimane è custodito dalla Marina Militare Italiana. Qui si trovano l'istituto di Studi Militari e il Museo Storico Navale. Quest'ultimo, nato nel nel 1921, ha sede nel palazzo del XV secolo, vicino l'Arsenale. All’interno del museo ci sono centinaia di modelli, cimeli, modelli, attrezzature, carte e armi.
5. BIENNALE
Un quarto del complesso dell'arsenale è usato dallaBiennale di Venezia per le sue mostre di Arte Contemporanea. Dal 1999 è in atto un programma di valorizzazione dell’area. Questo ha permesso di aprire al pubblico, tra gli altri luoghi, il Teatro alle Tese e il Teatro Piccolo Arsenale (2000), il Giardino delle Vergini (2009) e le Sale d’Armi (2015). Le aree dell'arsenale visitabili sono l'Arsenale nord tutto l'anno (dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00), e l'Arsenale sud durante le aperture delle Biennali d'Arte e di Architettura. Per visite o informazioni sulla porzione di Arsenale di proprietà della Marina Militare è possibile rivolgersi all'Istituto di Studi Militari Marittimi.
Un consiglio che vi diamo, se ne avete il tempo e volete godervi la città dall'acqua, e quello di fare un giro in gondola. Se scegliete il tour con la gondola condivisa non spenderete una fortuna e vivrete una bellissima esperienza!
BIGLIETTI TERZO GIORNO
Come arrivare
Raggiungere Venezia è semplice. E' una destinazione ben collegata con ogni mezzo di trasporto. Perciò non avete che da decidere se volete arrivare in questa splendida città in aereo, in macchina, in treno oppure in bus.
1. IN TRENO
Questa é la soluzione migliore soluzione. Alla stazione di Santa Lucia infatti arrivano i treni ad alta velocità di Trenitalia e Italo. Oltre a tutti gli altri treni regionali e nazionali. Di qui potrete visitare Venezia raggiungendo ogni sua zona a piedi. In alternativa potete utilizzare i vaporetti.
2. IN AEREO
Potete arrivare a Venezia sia atterrando all'aeroporto Marco Polo, sia all'aeroporto Canova di Treviso (30 km da Venezia).
Se arrivate all'aeroporto Marco Polo Ci sono diversi modi per raggiungere la città:
Con i taxi stradali: si fermano a Piazzale Roma in circa 15 minuti. Poi è possibile proseguire a piedi o con il vaporetto)
Con i taxi acquei, cioè dei motoscafi privati che trasportano al massimo 12 persone. In questo caso dovete camminare una decina di minuti a piedi dall'area arrivi per raggiungere il molo dell'aeroporto.
Con gli Air Terminal ATVO che fanno la tratta aeroporto/ Venezia Mestre e viceversa in circa 20 minuti
Con l'autobus urbano ACTV linea numero 5 (si ferma a Piazzale Roma)
Con i motoscafi della linea Alilaguna Blu, Rossa e Aracione che portano dall'aeroporto a Venezia. Questi fanno scalo nei punti nevralgici della città (San Marco, Rialto, Fondamenta nuove, Le Guglie.
Se invece arrivate all'aeroporto di Treviso: si può raggiungere Venezia e il suo centro storico con le navette ATVO (Euro bus service) da e per l'aeroporto che effettuano il servizio di collegamento giornaliero via autostrada. Il capolinea è alla stazione ferroviaria di Mestre e a Venezia/Piazzale Roma.
3. IN MACCHINA
1. Autostrade: A4 Torino – Trieste (uscita Venezia), A22 Brenner – Modena (uscita Verona da cui si prende la A4), la A13 Bologna-Padova (uscita Padova) e la A27 Belluno Venezia
Strade statali: la SS13 Pontebbana, la SS14 della Venezia Giulia, la SS Romea. 3. Strade regionali: SR11 Padova-Venezia (Padana superiore)
Vi suggeriamo di evitare il parcheggio di Piazzale Roma, molto caro. Scegliete di andare invece in quelli di Mestre o Marghera e prendete poi il treno o l'autobus.
Ad esempio potete utilizzare il Venice City Park o il Parcheggio Terminal di Mestre.
4. IN AUTOBUS
E' un'altra opzione per raggiungere la città lagunare. Tutti glia autobus fanno capolinea in Piazzale Roma, ma circolano bus pubblici. anche al Lido. Le principali autolinee sono:
ACTV: gestisce autobus diurni e notturni da Piazzale Roma a Mestre e alla zona immediatamente circostante Venezia, oltre agli autobus che percorrono le strade del Lido. I biglietti sono disponibili alla stazione degli autobus in Piazzale Roma, ma anche in molte edicole e tabaccherie.
ATVO: effettua corse con destinazioni in tutto il Veneto orientale. Trovate i biglietti nelle biglietterie della stazione ferroviaria di Mestre a negli aeroporti Marco Polo di Venezia e Canova di Treviso.
Come muoversi
Il modo migliore per girare la città è a piedi (indossate scarpe comode!!), mettendo in conto che le distanze sulla mappa sembrano più vicine di quel che sono. Camminando potrete godervi tutte le calli e i campielli e potrete scoprire tesori che diversamente rimarrebbero nascosti.
Se invece, non vi piace camminare più di tanto, potete tranquillamente utilizzare i mezzi pubblici presenti. Scegliete voi quali fanno al caso vostro.
1. BUS
Circolano sulla terraferma. Le linee 2,4,5 arrivano fino al capolinea di Piazzale Roma e Santa Croce. Sono gestiti da ACTV e viaggiano anche al Lido.
2. TRAM
Anche questi viaggiano solo sulla terraferma e sono dotati di due linee (T1 e T2). La prima arriva a Piazzale Roma. I biglietti e gli abbonamenti sono gli stessi dei bus perciò li potete usare su entrambi i mezzi.
3. TRAGHETTO
Se volete passare dall’altra sponda ma siete lontani da un ponte, oppure se volete provare l’esperienza di trovarvi in mezzo al Canal Grande, potete utilizzare le gondole traghetto. Di solito le usano i veneziani, e molti turisti non sanno che esistono. Quando si prendono questo tipo di gondola bisogna stare in piedi. In alcuni momenti non prestano servizio, come nel caso di meteo avverso.
Le principali traversate sono segnate sulla cartina dei sestieri di Venezia. Gli approdi sono: San Tomà, Santa Maria del Giglio, Carbon, Santa Sofia, San Marcuola e San Barnaba.
4. VAPORETTO
Gestiti da ACTV, i vaporetti mezzo di trasporto più diffuso per muoversi a Venezia. Collegano tutti i punti della città e quelli che danno accesso a monumenti e musei. Per chi viene a visitare la città le linee fondamentali sono la 1 e la 2 che passano dal Canal Grande alla Giudecca.
5. TAXI D’ACQUA
Sono efficienti e più veloci degli altri mezzi, ma sono un'opzione costosa. La tariffa può essere stabilita con il tassametro oppure la si può negoziare in anticipo. Se si utilizzano le corse notturne ovviamente il prezzo sale. Il costo è più alto anche se le corse si prenotano telefonicamente.
6. Gondola
Un giro in gondola permette di godersi Venezia da una prospettiva diversa da quando si cammina. Permette di vedere scorci dei cortili dei palazzi attraverso i cancelli posti sui canali. Sono in molti i turisti che non rinunciano a questa attrazione, anche se i prezzi non sono del tutto economici.
Senza dubbio al primo posto nella lista delle cose da vedere a Venezia, Piazza San Marco è annoverata tra le piazze più belle del mondo, e non a torto. Chi viene a visitare Venezia, infatti, rimane estasiato dalla bellezza e dalla magnificenza di questo luogo, che racchiude in sé la maggior parte delle attrazioni principali della città. Oltre alla strepitosa Basilica di San Marco, che fa da sfondo a questa che è l’unica area che viene chiamata piazza (le altre prendono il nome di “Campi”), potrete trovare infatti il Campanile di San Marco, la Torre dell’Orologio, Palazzo Ducale, il museo Carrer e altre meraviglie. La piazza di trova nel sestiere di San Marco.
La piazza è quotidianamente invasa da migliaia di turisti e sono note le interminabili code per accedere alle attrazioni. Il consiglio che vi diamo è di arrivare già con ibiglietti ad ingresso prioritario (li potete prenotare on line). Salterete la fila e potrete iniziare subito a visitare!
Come arrivare
1. Con il Vaporetto: dalla stazione o da Piazzale Roma prendete la linea 1 e 2 scendendo alla fermata Vallaresso
2. Dal Tronchetto: prendete la linea 2 del vaporetto
3. Da aeroporto Marco Polo: utilizzatele imbarcazioni di Alilaguna linea Blu, Rossa e arancione (solo da aprile a ottobre).
Considerata il salotto più elegante del mondo, ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi il cuore della città, il luogo dove ci si incontra e dove si svolgono gli eventi più importanti. Qui storia, cultura e bellezza si fondono in un unico luogo magico.
Inizialmente era un orto, tagliato nel mezzo dal rio Botario, con la chiesa di S. Marco da un lato e quella di S. Geminiano dall’altro. Il doge Sebastiano Ziani (1172-78) lo allargò fino alle dimensioni attuali, interrando il canale e riedificando la chiesa di S. Geminiano sul fondo. In seguito venne circondata dalle case dei cappellani di S. Marco e dai palazzi dei Procuratori, magistrati di Stato con funzioni rappresentative, da cui presero il nome le Procuratie. Venne poi eretto un ospedale e fu pavimentata. Il campanile, inizialmente faro o torre di difesa, venne portato all’altezza attuale all’inizio del XVI secolo. Nel 1496 la piazza è completa (come dimostra il quadro di Gentile Bellini conservato all’Accademia).
Durante il Rinascimento vengono realizzate sul lato destro le Procuratie Vecchie e la Torre dell’Orologio, nel XVI secolo le Procuratie Nuove sul lato sinistro. Nel XIX secolo, su ordine di Napoleone venne abbattuta la chiesa di S. Geminiano e fu edificata la parte di fronte alla Basilica, le Procuratie Nuovissime.
STRUTTURA
Piazza San Marco è strutturata in 3 zone:
la piazza, che è la zona compresa tra le Procuratie Vecchie, le Procuratie Procuratie Nuove e le Procuratie Nuovissime;
la piazzetta San Marco al cui ingresso ci sono le colonne con le due statue di San Marco e San Teodoro. Questa zona é il prolungamento dell’area davanti a Palazzo Ducale e ospita la Libreria Sansoviniana, dove si trovano le rarità della Biblioteca Nazionale Marciana.
la piazzetta dei Leoncini, cioè l’area a sinistra della Basilica di San Marco.
Affacciato sulla piazza c’è il Museo Correr. Occupa, dal 1922, gli spazi dell’Ala Napoleonica e di parte delle Procuratie Nuove ed é un museo a cui val la pena dedicare del tempo. Deve il suo nome al collezionista Teodoro Correr (1750-1830), che alla sua morte donò a Venezia la sua raccolta di opere d’arte e le risorse per conservarla e farla crescere. Visitandolo potrete farvi un’idea dell’arte, della civiltà e della storia della Serenissima.
Da dove fotografarla
Partendo dal presupposto che ogni angolo è buono per scattare una foto, ci sono prospettive che più di altre vi consentiranno di fare fotografie meravigliose. Noi vi suggeriamo queste:
Dal lato opposto alla Basilica, vicino al Museo Correr. Se vi munite di grand’angolo si possono fotografare San Marco, il Campanile e tutta la piazza in una sola inquadratura.
Dal lampione in Piazzetta San Marco per fotografare Palazzo Ducale visto di Spigolo
Dalla Torre dell’Orologio: da qui avrete una vista a 360 gradi sulla piazza e sulla città.
Dalla Basilica di San Marco: questa posizione offre una vista ravvicinata sulla piazza e sul suo famoso campanile.
Per ottenere foto al top vi conviene scattarle con le luci dell’alba o del tramonto che le caricheranno di pathos!
Se volete godere dell’accesso più scenografico a piazza San Marco dovete arrivare dal mare. L’impatto è veramente da togliere il fiato. Nel caso il vostro budget sia alto potete godervi la piazza seduti ad un tavolino dello storico Caffè Florian o del Caffé Quadri.
A pochi passi da Piazza San Marco, con una passeggiata di circa 5 minuti potete raggiungere un piccolo gioiello nascosto che vale la pena visitare: la Scala Contarini del Bovolo. La trovate vicino Campo Manin e ci arriverete attraverso una stretta stradina.
Le leggende
Ci sono diverse leggende che aggiungono un tocco di mistero e di fascino alla già ricca storia di questa famosa piazza. Eccone alcune:
Il Leone Alato Una delle leggende più conosciute riguarda il leone alato, simbolo di Venezia, che si trova sulla colonna di San Marco. Si narra che il leone protegga la città e che se dovesse mai lasciare Venezia, la città cadrà. Questa leggenda ha contribuito a rafforzare il legame emotivo dei veneziani con il loro simbolo cittadino. Recenti studi hanno messo in luce che non si tratterebbe di un leone ma di una creatura mitologica cinese, uno zhènmùshòu (“guardiano di tombe”), posta a protezione delle tombe reali della dinastia Tang ( 609-907 d.C). Leggi QUI per saperne di più!
La leggenda della Fenice Si racconta che nel 976, durante la dedica della nuova basilica di San Marco, un piccolo uccello simile a una fenice sia apparso volando dentro la chiesa e abbia deposto un uovo sull’altare. Questo venne interpretato come un segno di buon auspicio per la città e diede origine alla leggenda che Venezia sarebbe rinata dalle sue ceneri come una fenice, ogni volta che sembrava essere sulla via del declino.
Il tesoro nascosto del Doge: Secondo la leggenda, il Doge di Venezia avrebbe nascosto un tesoro in un luogo segreto di Piazza San Marco prima della sua morte. Si dice che il tesoro sia ancora nascosto da qualche parte nei dintorni della piazza e che chiunque lo trovi avrà la ricchezza eterna. Questa leggenda ha ispirato molte ricerche e speculazioni nel corso dei secoli, ma finora nessuno ha mai trovato il tesoro.
I film
Piazza San Marco a Venezia è stata la location di numerosi film che hanno sfruttato la sua bellezza e atmosfera unica. Alcuni dei film più famosi girati in questa piazza includono:
Summertime (1955) Diretto da David Lean, questo film romantico vede Katharine Hepburn nel ruolo di una turista americana che si innamora di un affascinante locale, interpretato da Rossano Brazzi, durante una visita a Venezia. La piazza è una delle location principali del film.
The Italian Job (1969) In questa commedia d’azione diretta da Peter Collinson, una scena cruciale si svolge nella piazza San Marco, con i personaggi che fuggono attraverso le strette strade di Venezia inseguiti dalla polizia.
Moonraker – Operazione spazio (1979) Questo film di James Bond, diretto da Lewis Gilbert e interpretato da Roger Moore, presenta una scena mozzafiato in cui Bond combatte i cattivi su una gondola che passa attraverso la piazza.
Casino Royale (2006) Nel reboot della serie di James Bond con Daniel Craig nel ruolo di 007, una scena chiave del film si svolge proprio a Venezia, con l’iconica piazza come sfondo.
The Tourist (2010) Questo film romantico/thriller con Johnny Depp e Angelina Jolie vede la piazza come sfondo di molte scene, catturando la bellezza e l’atmosfera magica di Venezia.
Avete deciso di visitare Venezia in 3 giorni, oppure potete fare solo una toccata e fuga in città? Non potete andare via senza aver visto piazza San Marco!
Attrazione che da sola vale il viaggio e simbolo della città, la Basilica di San Marco è tra i più famosi edifici della Serenissima. Rappresenta perciò una tappa immancabile nell’itinerario per visitare Venezia! Si trova nel sestiere di San Marco, nel cuore della città e fa da sfondo alla famosissima piazza omonima, accanto a Palazzo Ducale. Questo capolavoro straordinario, che combina stili architettonici e decorativi diversi, attira ogni anno milioni di visitatori da tutte le parti del mondo. La code all’ingresso, come si sa, sono infinite, perciò i tempi d’attesa sono lunghi. Proprio per questo vi consigliamo di acquistare i biglietti on line. Avrete diritto all’accesso prioritario e potrete iniziare subito la visita.
COME RAGGIUNGERE LA BASILICA
La cosa migliore è andarci a piedi, con una bella passeggiata. Ci vogliono più o meno 30-40 minuti e avrete modo di iniziare a scoprire la città. Se optate invece per il vaporetto:
Da Piazzale Roma prendete le linea 1 (circa 40 min), 2 (circa 30 min) o 5.1 (circa 20 min). Le ultime due linee sono dirette.
Dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia prendete le linea 1 (circa 35 min), 2 (circa 25 min) o 5.1 (circa 25 min).
ALCUNE INDICAZIONI UTILI
Per visitare la basilica bisogna indossare un abbigliamento adatto ad entrare in una chiesa. Quindi ricordatevi di non mettere pantaloncini corti o minigonne o avere le spalle scoperte. Se non vi siete ricordati di vestirvi in modo appropriato potrete risolvere la cosa comprando dei coprispalle prima di entrare.
Non si possono fare foto o video all’interno della Basilica di San Marco
É vietato entrare in chiesa con borse grandi o bagagli. Non dimenticate questo particolare altrimenti c’è il rischio di fare la fila a vuoto. Potete lasciare i bagagli all’Ateneo San Basso in piazzetta dei Leoncini, che si trova non lontano dalla basilica
La storia della basilica, chiamata anche Chiesa d’oro, inizia nel IX sec. d.c. La costruzione della cappella destinata ad accogliere le reliquie di San Marco, provenienti da Alessandria d’Egitto, iniziò infatti nell’828 d.c., ma già nel 976 questa venne danneggiata da un incendio durante una rivolta. Dal 1060 il Doge Domenico Contarini ne ordinò la ristrutturazione che prevedeva però il mantenimento dell’impianto originale. La nuova struttura aveva evidenti prestiti dall’architettura orientale. Venne infatti costruita sul modello della Basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli. Eretta su una pianta a croce greca è sormontata da cinque cupole rotonde a loro volta coronate da cupolette a cipolla. Per più di 500 anni i dogi proseguirono ad ingrandire e abbellire la basilica, arricchendola con una grande quantità di tesori, frutto delle razzie fatte durante le Crociate nel vicino Medio Oriente, soprattutto a Costantinopoli.
LA FACCIATA
La facciata è strepitosa: presenta due livelli di 5 arcate con coronamento gotico ed è decorata con splendidi mosaici. Colpiti dalla luce del tramonto vi lasceranno a bocca aperta! Nell’arcata di sinistra si trova il mosaico più antico, raffigurante lo spostamento del corpo di San Marco, patrono di Venezia, da Alessandria d’Egitto. In quella successiva è rappresentato il doge e i magistrati veneti che venerano il corpo del santo. Nei mosaici delle arcate a destra del portone centrale invece sono realizzati il furto della salma e il corpo accolto dai veneziani.
Sopra il portone c’è una loggia su cui sono collocate le copie dei quattro cavalli di San Marco (gli originali sono nel Museo della Basilica). Si tratta forse di statue greche del III-IV secolo rubate a Costantinopoli. É possibile salire sulla loggia (si accede dal museo). Da qui i dogi si affacciavano durante le cerimonie di Stato. Altri mosaici, alcuni rifatti, risalgono al 1200-1300 e ricoprono i muri superiori e le cupole all’interno. I mosaici si estendono su una superficie totale di circa 4.000 metri quadrati!
Una volta entrati l’effetto è stupefacente: oltre ai mosaici d’oro che coprono pareti è soffitti, è notevole il pavimento realizzato in mosaico policromo nel XII secolo. In alcuni punti è ondulato per l’assestamento del terreno. Il presbiterio, il luogo per le celebrazioni liturgiche, e separato dallo spazio per i fedeli da una magnifica iconostasi in marmi policromi, divisa in due da una grande croce in bronzo e argento. Ai lati dell’altare c’è una splendidapala, capolavoro in oro, smalti e pietre preziose. In fondo ad una piccola navata del transetto destro si trova invece il tesoro di San Marco, che racchiude molti pezzi preziosi, frutto del saccheggio di Costantinopoli risalente alla IV Crociata.
CURIOSITÀ
Sulle tre aste che si trovano davanti alla basilica adesso sventolano le bandiere di Venezia, dell’Italia e dell’Europa. In verità sono i simboli dei tre regni conquistati dalla Repubblica di Venezia, quindi Cipro, Candia (la Creta di oggi) e la Morea (l’odierno Peloponneso).
I mosaici all’interno della basilica potrebbero coprire 1,5 campi di Football americano
La Pala d’oro in cui sono custodite le spoglie di San Marco è decorata da 1.300 perle, 300 smeraldi, 300 zaffiri, 400 granati, 100 ametiste, rubini e topazi.
Si racconta che Napoleone non portò via la Pala d’oro, per un fraintendimento. Il termine “vero” in veneziano significa anche “vetro”. Perciò, quando i veneziani, per affermare che era autentica gli dissero “xe vero” (è vero), lui capì che dicessero che era fatta di vetro e che quindi non avesse valore.
Le cinque cupole che coprono la basilica sono solo una struttura in legnoricoperta da un sottile strato di piombo. Sono quindi completamente vuote. Le cupole in mattoni con i mosaici che si vedono all’interno della chiesa sono molto più basse.
Dentro la Basilica c’è un bassorilievo del XIII sec. che rappresenta la Vergine Maria, con un fucile di fianco. L’arma venne messa lì nel 1849 come ex voto dai marinai veneziani sopravvissuti ad una bomba austriaca esplosa a Marghera, vicino Mestre.
DA DOVE FOTOGRAFARE LA BASILICA
Questa attrazione di Venezia offre molte prospettive interessanti. Vi consigliamo di tener presente che che il momento della giornata e le condizioni del meteo possono influenzare molto la qualità delle vostre fotografie. Cercate perciò di pianificare i vostri tempi per ottenere gli scatti migliori possibili. Detto questo ecco la nostra lista dei luoghi da cui fare i vostri scatti:
1. Piazza San Marco: avrete una vista classica, ma sempre affascinante. Potete scattare foto da qui per catturare la grandiosità della basilica con la sua facciata riccamente decorata e i dettagli dei mosaici.
2. Dall’acqua: prendete una gondola o un vaporetto e scattate foto della basilica dal Canal Grande o dai canali circostanti. Questa prospettiva offre una vista unica, con la San Marco che si riflette sull’acqua.
3. Dal Campanile di San Marco: salire in cima al campanile vi darà una vista panoramica mozzafiato di Venezia, compresa la sua attrazione più famosa. Potete catturare l’intera piazza e i suoi dintorni.
4. Dai ponti circostanti: ci sono molti ponti che attraversano i canali intorno alla basilica. Da qui, potete ottenere prospettive più ravvicinate o insolite.
ORARI
Da novembre a marzo/aprile (Pasqua): 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-16.00 Da marzo/aprile (Pasqua) a novembre: 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-17.00 (salvo variazioni per celebrazioni liturgiche).
Capolavoro dell’arte gotica, Palazzo Ducale è tra le principali attrazioni della Serenissima e sicuramente da inserire nella vostra lista dicosa vedere a Venezia. Si trova nel Sestiere di San Marco, perciò proprio nel cuore della città.
Insieme alla Basilica di San Marco, al Campanile e alla Torre dell’Orologio, è tra i monumenti che fanno di Piazza San Marco uno dei luoghi più visitati al mondo. Perciò, una tappa per ammirare questa meraviglia anche solo da fuori, non può assolutamente mancare nel vostro itinerario per visitare Venezia. Come è noto, sono lunghissime le file per entrare a vedere qualsiasi attrazione, soprattutto quelle del calibro di Palazzo Ducale. Per saltare la coda e dedicare tutte le vostre energie alla visita, vi consigliamo perciò di acquistare i biglietti on line.
Posizionato nella piazza più importante di Venezia, Palazzo Ducale ha sempre rappresentato il cuore della Serenissima. All’epoca della sua fondazione, risalente al IX secolo d.c., sotto il doge Agnello Partecipazio, era una fortezza e mantenne il suo aspetto fortificato fino al primo terzo del XII secolo. A partire da questo periodo, ci furono una serie di interventi che portarono al trionfo del gotico. Il palazzo venne diviso in 3 parti che inglobarono le strutture precedenti: la parte verso il Bacino di San Marco, che è la più antica ed ospita la Sala del Maggior Consiglio, la parte verso la piazza , dove si trova la Sala dello Scrutinio e la parte sul lato opposto, dove invece risiedeva il doge e si trovavano gli uffici del Governo.
Queste parti sono state realizzate in momenti diversi nel corso dei secoli, ma fondendo sapientemente ed armonicamente stili ed elementi architettonici, che hanno dato come risultato un tesoro unico al mondo. A Palazzo Ducale hanno lavorato grandissimi artisti come Tiepolo, Tiziano, Tintoretto solo per citarne alcuni. La sala più importante del palazzo è la Sala del Maggior Consiglio, una delle più grandi d’Europa. Qui si riunivano le più alte magistrature della repubblica di Venezia. Tra i vari tesori conservati in questa sala c’è la tela del Tintoretto, realizzata per la parete di fondo. E’ la più grande tela al mondo.
Al palazzo si accede dall’entrata sul lato mare. Oltre la biglietteria sulla sinistra, si trova il Museo dell’Opera di Palazzo che conserva 42 capitelli che in passato decoravano i portici del palazzo, poi sostituiti per preservarli dal deterioramento.
Usciti dal museo si entra nel cortile principale. Nell’angolo nord est c’è la splendida Scala dei giganti di Antonio Rizzo. Non ci si può salire, ma è ben visibile dal cortile. In cima alla scala ci sono due statue del Sansovino, alle cui spalle si teneva la cerimonia d’incoronazione dei dogi. Salendo la Scala dei Censori invece arriverete al piano delle Logge. Percorrendo questo corridoio si può raggiungere la loggia che dà sulla piazzetta di San Marco. Una volta scesi andate avanti fino all’imponente Scala d’Oro. A metà della prima rampa girate a destra e giungete all’appartamento del Doge, composto da numerose stanze. Quella degna di nota è la Sala delle Mappe.
Attraversando una serie di locali più piccoli passerete nell’ala sinistra da dove si accede alla lunga Sala dei Filosofi . L’itinerario di visita a Palazzo Ducale procede nelle sale successive dell’ala destra, riattraversa la Sala delle Mappe e sale alsecondo piano. Qui venivano ospitate le sale del Governo: vedrete la Sala delle Quattro Porte, con il soffitto ideato dal Palladio e dipinto dal Tintoretto e la parete d’ingresso opera di Tiziano.
Passate poi nell’Anticollegio, nella Sala del Senato, nella Sala del Consiglio e nella Sala della Bussola. Risalite poi la rampa di scale sulla destra per andare a visitare l’Armeria. Girate poi a sinistra e scendete una rampa della scala dei Censori. Svoltate a destra e imboccate l‘Andito del Maggior Consiglio, uno stretto corridoio a forma di L.
Sia che decidiate di visitare Venezia in 3 giorni, sia che il vostro soggiorno sia più breve o più lungo, Palazzo Ducale è una delle attrazioni della città che non potete omettere nel vostro itinerario!
ORARI
Dal 1 aprile al 31 ottobre: da domenica a giovedì 8.30 – 21.00 (ultimo ingresso ore 20.30), venerdì e sabato 8.30 – 23.00 (ultimo ingresso ore 22.30) Dal 1 novembre al 31 marzo: 8.30 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30).
Se avete in programma di visitare Venezia in un giorno, sarà importante avere un buon itinerario che comprenda le tappe nei punti più caratteristici della città. Così tornerete a casa avendo un’idea (seppur appena abbozzata!) degli splendidi tesori che la Serenissima offre ai suoi visitatori. Per aiutarvi a scegliere tra l’incredibile quantità delle cose da vedere a Venezia, vi proponiamo qui di seguito il nostro tour. Sentitevi liberi di seguirlo completamente o di prenderne solo degli spunti.
N.B: da aprile 2024, se vorrete visitare la città in giornata (perciò senza pernottamento) dovrete pagare 5 euro come contributo di accesso. Per farlo dovrete iscrivervi a questa pagina del portale del comune di Venezia. Questa particolare tassa sarà da pagare solo in determinati giorni dell’anno. Potrete scoprire quali sono guardando il calendario presente sul sito che abbiamo citato sopra.
Cosa vedere a Venezia in un giorno
Ghetto ebraico
Ponte di Rialto
Piazza San Marco e Basilica
Palazzo Ducale
Ponte dell’accademia e Zattere
Campo Santa Margherita
Il nostro giro parte dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia e ha come prima destinazione il Ponte di Rialto, una delle attrazioni principali. È uno dei simboli della città, immortalato negli scatti di chiunque venga a visitarlo. È inoltre uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande insieme al Ponte degli Scalzi, il Ponte dell’Accademia, al Ponte della Costituzione (o di Calatrava), ed il primo ad essere stato costruito. Potete raggiungere il ponte di Rialto in due modi: o attraversando il Ponte degli Scalzi e passeggiando per i vicoli del sestiere di San Polo, o prendendo la Strada Nuova.
Se prendete quest’ultima, arrivate fino al Ponte delle Guglie. Superatelo e svoltate a sinistra e poi a destra sotto il sottoportego che porta al Ghetto Ebraico. Questa è una bella zona, tranquilla, poco frequentata dai turisti, dove si respira un’aria rilassata.
Qui c’è il Museo Ebraico, che però non avrete tempo di visitare, e 5 bellissime sinagoghe che potrete invece vedere passeggiando per il ghetto.
Ognuna di esse ha una propria storia e un’architettura unica:
Scola Grande Tedesca Si trova nell’area del Ghetto Vecchio. La sua struttura e le decorazioni riflettono lo stile architettonico dell’epoca. È la più antica e risale al XVI secolo.
Scola Grande Spagnola Costruita nel XVII secolo, è la Sinagoga principale del Ghetto Nuovo e rappresenta un esempio di architettura rinascimentale veneziana.
Scola Canton Situata anch’essa nel Ghetto Nuovo, è conosciuta come Scuola Canton. È stata costruita nel XVII secolo e si caratterizza per la sua facciata sobria e la sua atmosfera interna suggestiva.
Scola Levantina Costruita nel XVII secolo, è situata nel Ghetto Vecchio. La Scuola Levantina si distingue per la sua facciata in stile barocco e per gli interni decorati con affreschi e arredi tradizionali.
Scola Italiana Fondata nel 1575, serve la comunità italiana e si distingue per il suo stile più semplice e lineare.
Usciti dal ghetto ritornate sulla Strada Nuova. Con una camminata sostenuta sarete in breve in Campo San Bartolomeo su cui si affaccia il Fondaco dei Tedeschi, l’antica sede della potente comunità tedesca. Restaurato, ospita negozi di lusso. La cosa interessante e però la sua terrazza, da cui potrete godere di una straordinaria prospettiva di Venezia. L’ingresso é gratuito e, se non volete perdere tempo, vi conviene prenotare l’accesso sul sito ufficiale. Eviterete così e la coda.
Ammirato il panorama uscite dal palazzo e raggiungete il Ponte di Rialto. Simbolo di Venezia, rappresenta la sua storia, la sua bellezza e la sua unicità. Il ponte è tornato al suo antico splendore grazie ad un imponente restauro, che si è concluso nel settembre 2021. Ad un’unica arcata con la corda di oltre 28 metri, ha due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi. É il più antico dei quattro ponti che attraversano e offrono una meravigliosa vista sul Canal Grande. Gli altri sono: il Ponte dell’Accademia, il ponte degli Scalzi e il Ponte della Costituzione.
Passeggiate sul ponte attraversandolo. Fermatevi per ammirare i negozi che ospita (gioiellerie o botteghe che vendono vetri di Murano) e scattate qualche foto ai meravigliosi palazzi che si riflettono sull’acqua. Se volete potete andare fino alla Pescaria, che si trova poco distante. Ricostruita nel 1907 in stile neogotico, ospita il vivace mercato del pesce dal 1300. È una delle zone più autentiche di Venezia. Andate anche al famoso Mercato di Rialto (vende frutta e verdura) lì attaccato. La Pescheria e il mercato sono aperti solo al mattino. La prima tutti i giorni eccetto il lunedì dalle 7.30 alle 12.00. Il secondo tutti i giorni tranne la domenica, dalle 7.30 alle 13.30.
Terminata la pausa pranzo, andate alla volta della prossima destinazione del tour e simbolo di Venezia: Piazza San Marco. Tappa irrinunciabile di ogni visita alla città, è l’unico spazio a fregiarsi del titolo di piazza (gli altri sono campi). Non c’è momento della giornata in cui non sia gremita di turisti alla ricerca delle magiche atmosfere che sa regalare. A far da sfondo alla piazza troverete la strepitosa Basilica di San Marco. Massimo monumento della città, è un capolavoro nato da una straordinaria combinazione di stili architettonici e decorativi, dominati da forme bizantine.
La facciata esterna è imponente e riccamente decorata con mosaici, statue, colonne e archi. L’interno della basilica è altrettanto magnifica, con infiniti mosaici dorati che ornano le pareti e i soffitti, raffiguranti scene bibliche, storie di santi e motivi ornamentali. Tra le parti più famose della basilica c’è la Pala d’Oro, un altare riccamente decorato con gemme, smalti e filigrane d’oro, considerato un capolavoro dell’oreficeria bizantina.
Quando la si vede per la prima volta è impossibile non emozionarsi! Non mancate di entrare ad ammirarne gli interni, ne uscirete stupefatti. Per risparmiare tempo evitando la coda all’ingresso, vi suggeriamo di acquistare i biglietti on line ad ingresso prioritario. Oltre alla Basilica, si affacciano sulla piazza il Campanile di San Marco e la Torre dell’Orologio. Immortalateli nei vostri scatti!
Con gli occhi pieni della bellezza dei mosaici appena visti, uscite dalla basilica e raggiungete Palazzo Ducale. Massimo esempio del gotico veneziano é altra attrazione di Venezia da non perdere.
Costruito in diverse fasi a partire dal IX secolo, il Palazzo Ducale ha subito numerosi ampliamenti e ristrutturazioni nel corso dei secoli, fino a raggiungere l’aspetto attuale, caratterizzato da un mix di stili architettonici. A seconda del tempo che avete e dei vostri interessi potete decidere di godervelo soltanto da fuori o invece entrare. Potrete ammirare una ricca varietà di sale e cortili magnificamente decorati, come la Sala del Maggior Consiglio, la Sala del Senato, la Sala del Collegio e molti altri spazi affrescati da artisti rinomati. Nel caso sceglieste di visitarlo calcolate un paio d’ore. Nella visita non perdetevi le Prigioni Nuove, a cui Palazzo Ducale é collegato tramite il Ponte dei Sospiri, una delle icone della città. Il ponte fu progettato da Antonio Contin e costruito all’inizio del XVII secolo. Il suo nome deriva dalla leggenda secondo cui i prigionieri, attraversandolo prima di essere incarcerati, sospiravano perché vedevano per l’ultima volta il cielo e la laguna attraverso le piccole finestre del ponte.
5. PONTE DELL’ACCADEMIA E ZATTERE
Camminate ora fino al ponte dell’Accademia e godetevi i magnifici edifici che si trovano sull’altra sponda come Punta della Dogana, il Peggy Guggenheim e la Basilica di Santa Maria della Salute. Attraversate il ponte dell’Accademia e arrivate alle Fondamenta delle Zattere, la lunga passeggiata, una delle più belle di Venezia, che corre lungo il Canale della Giudecca. Questo lungo molo offre una delle migliori vedute panoramiche della città e si estende per circa un chilometro, dalla Punta della Dogana fino a San Basilio. Lungo le Zattere si trova lo Squero di San Trovaso, uno dei pochi cantieri rimasti dove si costruivano e riparavano le gondole.
6. CAMPO SANTA MARGHERITA
Dalle zattere arrivate a Campo Santa Margherita, ultimo punto della lista di cosa vedere a Venezia in un giorno. Ci sono molte ragioni per cui il Campo Santa Margherita è così amato dai locali e dai visitatori. Durante il giorno, la piazza è animata da un mercato alimentare dove è possibile trovare frutta fresca, verdura, formaggi e altri prodotti locali. È il posto perfetto per fare una passeggiata rilassante o sedersi al sole e godersi un buon caffè.
Di notte, invece il Campo Santa Margherita si trasforma in un vivace centro della vita notturna veneziana. I suoi numerosi bar, ristoranti e caffè attirano una folla eterogenea, dai giovani studenti universitari ai residenti locali e ai turisti. È un luogo ideale per gustare un aperitivo veneziano, sorseggiare un bicchiere di vino o assaggiare alcune prelibatezze locali. É una meta frequentatissima per lo Spritz.
Fermatevi anche voi per un aperitivo e per riposarvi dopo questa lunga e intensissima giornata tra le meraviglie di Venezia. Se siete venuti in treno è comodissimo perchè la stazione di Santa Lucia è a soli 20 minuti.
Nel caso in cui vogliate ammirare la città dall’acqua, provando l’emozione di muovervi sulle tipiche imbarcazioni veneziane, famose in tutto il mondo, vi suggeriamo di fare un giro in gondola. Qui sotto vi proponiamo alcune soluzioni:
Quando andare a Venezia
Naturalmente la risposta a questa domanda è che questa città è sempre bellissima da visitare. Tuttavia, per godersela appieno, ci sono momenti migliori di altri.
Se volete visitare Venezia con più tranquillità evitando la folla, vi consigliamo di andare tra novembre e febbraio. Mettete in conto però che in questo periodo fa freddo ed è umido. Se invece siete festaioli e vi piace la confusione, il periodo del Carnevale può essere quello che vi si addice di più. Attenzione però a prenotare il vostro albergo con larghissimo anticipo, sennò rischiate di non trovare posto. La stagione ideale è la primavera, perciò i mesi di marzo e aprile. Le temperature sono piacevoli e i colori magnifici. Passeggiare per calli e campielli sarà molto bello. Da giugno a ottobre è alta stagione, perciò la città è invasa da un’infinità di turisti, specie ad agosto. Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre a Venezia si svolgono tre grandi eventi: la Mostra del Cinema, La Regata Storica e il premio letterario Campiello. Come per il Carnevale mettete in conto la prenotazione dell’hotel mesi prima del vostro viaggio.
Consigli prima della partenza
Per godervi al massimo la vacanza a Venezia eccovi alcuni suggerimenti utili che faciliteranno il vostro soggiorno:
In base a quanto avete deciso di fermarvi nella Serenissima, organizzate un itinerario, in modo da ottimizzare tutto quello che c’è da vedere.
Prenotate già da casa la vostra sistemazione alberghiera. Diversamente sarà molto difficile trovare da dormire.
Come per gli hotel, vi suggeriamo di arrivare a Venezia già con ibiglietti per le attrazioni che volete visitare. Il tempo risparmiato dalle code sarà tutto guadagnato nelle visite.
Portatevi un abbigliamento adeguato per la stagione che avete scelto. Essenziali sono delle scarpe comode. Assolutamente niente tacchi, vista le strade acciottolate della città. Non dimenticatevi uno scialle o un foulard per coprire le spalle quando entrerete e nelle chiese. In questi luoghi è vietato avere canottiere, minigonne o indossare bretelle.
Come bagaglio scegliete valigie senza ruote o con ruote di gomma, sono le più adatte.
Cercate di mangiare in locali lontani da piazza San Marco (a meno ché il budget per voi non sia un problema).
Siate sempre informati sugli orari dei posti in cui volete andare (attrazioni, negozi, ristoranti), per evitare viaggi a vuoto che vi faranno solo perdere tempo.
Cose da non fare a Venezia
Per rispettare questa città meravigliosa e vivere al meglio la vostra vacanza vi forniamo una piccola lista delle principali regole che sarebbe meglio osservare.
Non date da mangiare ai piccioni: non solo perché è vietato (con sanzioni fino a 500 euro). Ma anche perché rovinano i monumenti con le loro deiezioni e portano malattie. Se date da mangiare ad uno di loro subito arriverà una moltitudine di colombi fastidiosi e per nulla puliti.
Non sostate davanti alla porta dei vaporetti o negli imbarcaderi mentre aspettate di salire.
Fate in modo che le persone scendano e poi salite voi. Tenete a mente che per Venezia vanno in giro non solo turisti, ma anche i cittadini che devono andare a lavorare o alle proprie occupazioni.
Quando siete sui vaporetti non state davanti alla porta d’uscita, per permettere a chi deve scendere di farlo.
Cercate di non buttare la spazzatura per terra o nei canali (coppette di gelato e mozziconi di sigarette in primis). Fate come se la città fosse casa vostra. Usate i quasi 1.000 cestini sparsi per ogni angolo della città (multa: 350 euro)
Siete indecisi su cosa inserire nella lista dellecose da vedere a Venezia? Vi capiamo. La città offre talmente tanti tesori inestimabili che è facile rimanere in imbarazzo di fronte alla scelta. Monumenti, chiese, palazzi, musei: si vorrebbe vedere tutto. Visitare Venezia in 3 giorni non basta tuttavia per esaudire questo desiderio. Sicuramente però è sufficiente per farvi un’idea di tutto ciò che la città ha da offrire.
Qui di seguito vi indichiamo 3 cose da vedere a Venezia che non è possibile perdersi. Sono il simbolo della Serenissima, l’emblema della città stessa. Dal momento che rappresentano le attrazioni principali della città attraggono milioni di visitatori all’anno. Va da sé che le file all’ingresso sono sempre lunghe. Vi suggeriamo perciò di acquistare ibiglietti on line ad ingresso prioritario, risparmierete tempo e fatica.
Massimo monumento di Venezia, capolavoro di architettura e arte di matrice bizantina, si trova nel sestiere di San Marco, nel cuore della città. Con la sua imponenza domina l’omonima piazza e vi lascerà davvero estasiati. L’edificio è nato per volere del doge Giustiniano Partecipazio, per accogliere le spoglie dell’Evangelista Marco trafugate da Alessandria nell’829 da due mercanti veneziani. La Basilica che ammiriamo oggi è frutto di ampliamenti e abbellimenti avvenuti nel corso dei secoli con i tesori razziati in Medio Oriente (in particolare a Costantinopoli) durante le Crociate. San Marco viene chiamata la “Basilica d’oro ” per via dei suoi 4240 metri quadrati di mosaici che ricoprono la facciata e quasi tutto l’interno. Non potete perdervela!
Contraltare laico al potere religioso esaltato nella vicina Basilica di San Marco, Palazzo Ducale è la massima espressione del gotico veneziano. Qui aveva sede il Governo della Repubblica e le sue più alte magistrature. Qui risiedeva il Doge. Nato come castello nel IX secolo, danneggiato da diversi incendi venne ricostruito sotto il dogado di Sebastiano Ziani in stile gotico bizantino. Le forme attuali sono però più tardi, frutto di lavori di ampliamento cominciati all’inizio nel XIV secolo e terminati nel XVII. Il palazzo si trova in Piazza San Marco. Non mancate di ammirarlo al tramonto, quando colpito dalla luce del sole è veramente meraviglioso.
Vista l’importanza della zona, polo commerciale e mercantile di Venezia, il Ponte di Rialto è stato per secoli l’unico ponte fisso della città. La struttura che oggi ogni turista immortala nei suoi scatti era in origine (1180) un passaggio su chiatte. Poi venne realizzato in legno e tale rimase dal 1264 fino a fine del XVI secolo, quando sul progetto di Antonio da Ponte, vincitore di un concorso a cui parteciparono i maggiori architetti del tempo, venne edificato l’attuale ponte in pietra ad arcata unica. E’ diviso in tre percorsi a gradinata da due file di botteghe, raccordate al centro da altrettanti archi. Il ponte si trova nel sestiere di san Polo, a due passi da Piazza San Marco. Insieme alla Basilica è simbolo indiscusso di Venezia. Nel settembre 2021, a conclusione di un lungo lavoro di restauro costato ben 5 milioni di euro, il il ponte di Rialto è tornato al suo antico splendore. Assolutamente vietato perderselo!
Cosa Vedere a Venezia? Fare una scelta tra le infinite bellezze di questa città, unica al mondo, ( ben 134 milioni di turisti nel 2023 secondo quanto dice l’Ansa), non è per niente facile. Con le sue chiese, i palazzi, i ponti, i musei, la Serenissima é uno scrigno di tesori di incomparabile valore. Ma se state organizzando di venire a visitare Venezia in 3 giorni, dovete fare una scelta. Non sarà semplice! Per darvi una mano, vi proponiamo il nostro elenco di quali attrazioni visitare a Venezia. Adattate i nostri suggerimenti in base al tempo che avete a disposizione ed ai vostri interessi.
Quello che vi consigliamo è di arrivare in città già con i biglietti in mano. Salterete le lunghissime code e inizierete subito la visita. Con gli ingressi prioritari risparmierete tempo e fatica!
Una delle piazze più belle e famose del mondo. Durante la repubblica rappresentò il centro politico e religioso di Venezia, così come Rialto rappresentava quello commerciale. Oggi è il salotto della città e simbolo ufficiale della sua bellezza. Qui, infatti, si svolgono tutti gli avvenimenti più importanti. Lunga 175 metri e larga 72, ha una forma a trapezio. Dal centro della piazza si possono ammirare alcuni dei monumenti più importanti di Venezia: la meravigliosa Basilica di San Marco, il maestoso Palazzo Ducale, il Campanile, la Torre dell’Orologio. E ancora, la piazzetta di San Marco con i due monoliti che sorreggono rispettivamente il leone di San Marco e San Teodosio che sconfigge il drago.
Come arrivare
A piedi: se siete già nel centro storico della Serenissima, potete raggiungere Piazza San Marco a piedi seguendo le indicazioni per il campanile di San Marco o per la Basilica di San Marco.
In vaporetto: se arrivate a Venezia via acqua, ad esempio da altre isole della laguna o dalla terraferma, potete prendere un vaporetto fino alla fermata di San Marco – San Zaccaria. Da lì, è solo una breve passeggiata fino alla piazza.
In traghetto: se invece arrivate a Venezia tramite il terminal dei traghetti, potete prenderne uno che attraversa il Canal Grande fino alla fermata di San Zaccaria, da cui potete facilmente raggiungere la piazza a piedi.
È l’attrazione principale della città. Non potete visitare Venezia senza andare ad ammirare questo capolavoro. Insieme al Colosseo e al David di Michelangelo, è uno dei simboli dell’Italia nel mondo. Si trova nel sestiere San Marco e fa da sfondo alla piazza che porta lo stesso nome. La chiesa viene anche chiamata la “Basilica d’oro ”. Questo per i suoi 4240 metri quadrati di mosaici che ricoprono la facciata e quasi tutto l’interno. Fu iniziata nel IX secolo d.c., dopo che il corpo di San Marco venne portato a Venezia da Alessandria d’Egitto. Due mercanti veneziani avevano infatti portato via di lì di nascosto le spoglie del santo nell’829. La basilica fu poi ricostruita nel X secolo d.c. a causa di un incendio. La facciata mostra elementi bizantini, romanici e gotici ed è divisa in due parti da un balcone. Al centro di esso vennero posti i quattro cavalli di bronzo (IV sec. a.c.) provenienti da Bisanzio. È ornata da preziosi marmi colorati e da una strepitosa decorazione a mosaico che racconta il trasferimento corpo di San Marco. I dogi continuarono ad ingrandire e abbellire la basilica per più di 500 anni. La arricchirono con l’enorme quantità di tesori che avevano rubato durante le Crociate nel vicino Medio Oriente.
Situato in Piazza San Marco, è sicuramente da inserire nella lista di cosa vedere a Venezia. Rimarrete affascinati dalla sua eleganza. Stupenda la sua facciata al tramonto…immortalatela nei vostri scatti! Bellissimo esempio di Gotico Veneziano, Palazzo Ducale ebbe diverse funzioni. Fu l’abitazione privata dei Dogi, la sede del Governo ed il palazzo di Giustizia della Serenissima. L’uso dei vari ambienti cambiò con il passare dei secoli. Si può dire però che al primo piano c’erano gli uffici e al secondo, quattro grandi sale usate dal Governo. Oltre a questi c’era l’appartamento privato dei Dogi. Al terzo piano, infine, altre sale destinate al Governo. Sotto il tetto e al pian terreno le prigioni , rispettivamente chiamate Piombi e Pozzi. Alla realizzazione di Palazzo ducale A Palazzo Ducale hanno lavorato, tra gli altri, grandissimi artisti come Tiepolo, Tiziano, Tintoretto. La sala più importante del palazzo è la Sala del Maggior Consiglio, una delle più grandi d’Europa. Qui si riunivano le più alte magistrature della repubblica di Venezia. Tra i vari tesori conservati in questa sala c’è la tela del Tintoretto, realizzata per la parete di fondo. È la più grande tela al mondo.
A piedi: partendo dal centro storico di Venezia, prendete le indicazioni per il campanile di San Marco o per Piazza San Marco e arriverete a destinazione.
In vaporetto: arrivando a Venezia via acqua, prendete un vaporetto e scendete alla fermata di San Marco – San Zaccaria. Poi, con una breve passeggiata raggiungerete Palazzo Ducale. Questa è una buona soluzione se vi trovate ad esempio a Murano e Burano o su altre isole della laguna. Indicato anche se siete sulla terraferma e volete evitare di camminare troppo.
In traghetto: potete prenderne uno che attraversa il Canal Grande e scendere alla fermata di San Zaccaria. Un volta arrivati recatevi alla Basilica a piedi. Ci vorrà poco tempo.
Insieme alla Basilica di San Marco è diventato nel corso dei secoli il simbolo ufficiale della bellezza della Serenissima. Si trova nel sestiere di San Polo, da sempre zona commerciale della città. Dovete inserirlo sicuramente tra le attrazioni di vedere. Non potete tornare a casa senza farvi una foto su questo ponte! Ad un’unica arcata, con la corda di oltre 28 metri, ha due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi. È un’attrazione di Venezia sempre affollata di turisti in cerca di un souvenir o che si godono il via vai di imbarcazioni che navigano su Canal Grande. In origine costruito in legno (XII sec. d.c.), venne ricostruito più volte, fino a quando il Senato (nel XVI sec. dc.) decise di farlo edificare in pietra per renderlo più sicuro. Tra i vari progetti esaminati vinse quello di Antonio da Ponte, che venne preferito a quelli di Michelangelo, Sansovino e Palladio. Fino all’Ottocento ha rappresentato il solo ponte che permetteva di attraversare il Canal Grande. Nel settembre 2021 è stato riportato al suo antico splendore, con un restauro è costato 5 milioni di euro.
Come arrivare
A piedi: se partite dal centro storico di Venezia, potete andarci a piedi. Seguite le indicazioni per il Ponte di Rialto o per il mercato di Rialto e arriverete facilmente. Il ponte é situato lungo il percorso principale che attraversa il Canal Grande.
In vaporetto: se non avete voglia di camminare troppo potete prendere la linea 1 o la linea 2 del vaporetto e scendere alla fermata “Rialto”. Da qui arriverete al ponte con una breve passeggiata.
In gondola: se volete un’esperienza più romantica e unica, potete prendere una gondola. Ci sono diversi tour che includono il passaggio sotto il Ponte di Rialto.
Distrutta due volte da un incendio (nel 1836 e 1996) e risorta per altrettante volte dalle sue ceneri, il Teatro La Fenice è uno dei teatri più belli al mondo e uno dei principali teatri lirici di Venezia. Qui si esibirono Giocchino Rossini, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi. Il Teatro La Fenice venne costruito tra il 1790 e il 1792 dall’architetto neoclassico Giannantonio Selva. La sua costruzione fu accompagnata da molte polemiche. Vennero infatti criticate la sua collocazione, la struttura e il grande aumento delle spese. La Fenice fu inaugurata il 13 dicembre 1836 con “I Giuochi di Agrigento” di Giovanni Paisiello. È senz’altro una delle tappe del vostro itinerario per visitare Venezia in 3 giorni. Non potete perdere i suoi meravigliosi interni, decorati con stucchi e dorature di grande pregio, ricostruite quasi identiche dopo l’ultimo incendio.
A piedi: se state visitando il centro storico di Venezia, potete raggiungere il Teatro La Fenice a piedi. Si trova nel sestiere di San Marco, vicino alla Piazza San Marco. Seguite le indicazioni per il teatro.
In vaporetto: scendete alla fermata “San Marco – Vallaresso” o “San Marco – San Zaccaria”. Tutte e due sono vicine al Teatro La Fenice. Controllate le linee disponibili e scegliete quella che vi conviene di più in base alla vostra posizione.
È tra i ponti più conosciuti di Venezia e attraversa Rio di Palazzo. Si trova nel sestiere San Marco. Progettato da Antonio Contin per ordine del doge Marino Grimani a partire dai primi anni del XVII secolo, rappresenta una tra le attrazioni più gettonate. Perciò, se siete indecisi sulle cose da fare a Venezia, visitare il Ponte dei sospiri è sicuramente un’ottima idea. Perchè si chiama cosi? Perchè secondo la tradizione romantica è su questo ponte che i condannati sospiravano guardando l’ultima volta il mondo esterno prima di essere imprigionati. Si chiama anche Ponte degli innamorati o Ponte dell’amore. In tanti infatti lo considerano uno dei luoghi più romantici di Venezia. Moltissime coppie lo scelgono come sfondo per le loro fotografie. Realizzato in pietra bianca d’Istria, è lungo 11 metri. Collegava con un doppio passaggio il Palazzo Ducale con le Prigioni Nuove.
Come arrivare
A piedi: si trova nei pressi di Piazza San Marco e del Palazzo Ducale. Se siete già nel centro città seguite le indicazioni per il Palazzo Ducale e arriverete a destinazione.
In vaporetto: potete scendere alla fermata “San Zaccaria”. Da lì, camminate in direzione del Palazzo Ducale e del Ponte dei Sospiri.
Traghetto: se vi trovate dall’altra parte del Canal Grande, prendete il traghetto per attraversarlo e raggiungere il Ponte dei Sospiri. La fermate più vicine sono “San Zaccaria” o “San Marco”. Poi, seguite le indicazioni per il Palazzo Ducale e troverete il ponte nelle vicinanze.
Insieme alla Basilica di San Marco, il Palazzo Ducale e la Torre dell’Orologio, il Campanile di San Marco è una delle attrazioni principali di Venezia ed uno dei simboli della città nel mondo (QUI per i biglietti!) I veneziani lo chiamano con affetto “el paron de casa”. Alto 89,60 m, è un parallelepipedo con il lato di 12 m. In cima alla parte in mattoni, alta 50 m, si trova la loggia campanaria. Potete raggiungerla con l’ascensore e osservare da lassù lo stupendo panorama della città e della laguna. In cima, infine, c’è la cuspide rivestita in rame, sostenuta da un basamento. Sopra la cuspide è posta la statua segnavento, rivestita d’oro, dell’Arcangelo Gabriele . Per la sua struttura capitava spesso che i fulmini lo colpissero. Nel 1902 crollò su se stesso e venne ricostruito nel 1902 con la stessa forma di prima. Famose sono le parole sindaco di allora Filippo Grimani che lo volle “Dov‘era e com’era“.
Come raggiungerlo
A piedi: dal centro di Venezia segui le indicazioni per Piazza San Marco facilmente.
Vaporetto: scendete alla fermata “San Marco – San Zaccaria” o “San Marco – Vallaresso”. Entrambe le fermate sono vicine a Piazza San Marco e al Campanile. raggiungerete quest’ultimo con una breve passeggiata.
Traghetto: prendetene uno e scendete alla fermata e “San Samuele” o “San Angelo”. Da lì, camminate verso Piazza San Marco e troverete il campanile.
8. GALLERIE DELL’ACCADEMIA
È uno dei più celebri musei del mondo e ospita il più importante nucleo di pittura veneziana dalle origini al XVIII secolo. Custodisce capolavori di artisti del calibro di Bellini, Giorgione, Carpaccio, Tiziano, Tiepolo, Hayez, Longhi, Tintoretto e Veronese (solo per citarne alcuni). Le Gallerie, che occupano 24 sale, si trovano nel sestiere di Dorsoduro all’interno del complesso della Carità. Questo é composto dalla Chiesa di Santa Maria della Carità, dalla Scuola Grande della Carità (la più antica di Venezia), e dal Convento dei Canonici Lateranensi progettato nel 1561 da Andrea Palladio. Se siete amanti della pittura, e non sapete cosa vedere a Venezia, le Gallerie dell’Accademia sono assolutamente un must!
come arrivare
A piedi: se siete già nel centro della città seguite le indicazioni per il Ponte dell’Accademia e poi continua lungo il percorso fino alle Gallerie dell’Accademia. È possibile accedere alle Gallerie dall’Accademia Bridge.
Vaporetto: potete prendere il vaporetto e scendere alla fermata “Accademia”, a pochi pass idalle Gallerie dell’Accademia.
Traghetto: se vi trovate dall’altra parte del Canal Grande, potete prendere il traghetto per attraversarlo e raggiungere le Gallerie dell’Accademia. scendete alle fermate “San Samuele” o “Ca’ Rezzonico”. Poi camminate verso il Ponte dell’Accademia e troverete le Gallerie dell’Accademia.
Si trova nel sestiere Cannaregio ed è l’antica zona dove, a partire dal XII secolo e fino alla Seconda Guerra Mondiale, visse la comunità ebraica. Il ghetto ebraico è il più antico del mondo ed è diviso in tre parti: il Ghetto Vecchio, il Ghetto Nuovo e il Ghetto Nuovissimo. In questa zona, dove si respira un’atmosfera tranquilla e rilassata, le attrazioni da non perdere sono le 5 sinagoghe e il Museo Ebraico. Le sinagoghe sono costruite all’interno di palazzi preesistenti. Si possono però riconoscere dalle scritte in ebraico sui muri e per la presenza di 5 grandi finestre. Il numero richiama quello dei libri della Torah. Custodisce alcuni interessanti oggetti, manoscritti e documenti del comune ebraico di Venezia. Nell’itinerario alla scoperta di Venezia può essere un’interessante tappa, da fare magari prima di visitare le altre zone della città più “intasate” di turisti.
Come arrivare
A piedi: dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia o dal Ponte di Rialto, potete camminare lungo le calli di Venezia seguendo le indicazioni per il Ghetto Ebraico. Una volta arrivato in zona, è facile orientarsi seguendo i segnali stradali.
Vaporetto: scendete alla fermata “Guglie” o “Ferrovia”. Entrambe le fermate si trovano nelle vicinanze del Ghetto Ebraico.
Traghetto: La fermata del traghetto più vicina é “Fondamenta Nuove”. Da lì, potrete camminare verso il Ghetto seguendo le indicazioni.
10. PEGGY GUGGENHEIM COLLECTION
Tra le cose da fare a Venezia vi consigliamo anche una visita alla Collezione Peggy Guggenheim. Rappresenta la più importante raccolta d’Italia dedicata all’arte americana ed europea della prima metà del Novecento. QUI per i biglietti! Si trova nel sestiere di Dorsoduro e ha sede presso il Palazzo Venier dei Leoni, sul Canal Grande. Qui c’era l’abitazione di Peggy Guggheneim. Visitando la collezione, potrete ammirare le opere dei più grandi artisti del tempo: da Picasso a De Chirico, da Paollock a Kandinsky. Oltre ad opere d’arte di maestri appartenenti alle diverse correnti che hanno influenzato la prima metà del XX secolo. Bellissima la collezione Gianni Mattioli, che comprende opere dei futuristi italiani come Boccioni, Carrà, Severini, tra gli altri. Se la vostra vacanza per visitare Venezia in 3 giorni è improntata all’arte questa attrazione non deve mancare!
Come arrivare
A piedi: dalla zona di San Marco o del Ponte dell’Accademia, potete seguire le indicazioni per Dorsoduro e poi continuare lungo il percorso fino alla Peggy Guggenheim Collection.
Vaporetto: Potete prendere il vaporetto e scendere alla fermata “Accademia”. Da qui potere raggiungere la Peggy Guggenheim Collection camminando brevemente.
Traghetto: la fermata del traghetto più vicina potrebbe essere “San Samuele” o “Ca’ Rezzonico”. Da lì, camminate verso la Peggy Guggenheim Collection.
I veneziani lo chiamano affettuosamente “el paron de casa”: é il Campanile di San Marco, che con i suoi quasi 100 metri di altezza domina Venezia. Si trova in Piazza San Marco nel cuore della città, davanti alla Basilica.
Rappresenta uno dei simboli della Serenissima e sicuramente é una delle cose da vedere, qualsiasi sia la durata del vostro soggiorno (QUI per i biglietti!) Non mancate di prendere l’ascensore e salire fino alla cella campanaria! Potrete godere di una fantastica vista della città a 360 gradi e ammirare la laguna, le isole Giudecca e San Giorgio Maggiore. Il campanile venne costruito nel IX secolo come torre di avvistamento e faro per la città. Anche oggi, a chi arriva dal mare, annuncia che è quasi arrivato a Venezia. Nel corso della su storia ha subito molti rimaneggiamenti:
XII secolo: viene restaurato in stile romanico e si costruisce la cella campanaria
XIV secolo: viene ancora modificato, con l’aggiunta del tetto a piramide e della terrazza panoramica
1511-14: viene di nuovo ristrutturato, questa volta in stile rinascimentale. Si colloca in cima la statua di legno dorato dell’arcangelo Gabriele
Il 14 luglio1902 crollò su se stesso improvvisamente. La medesima sera del crollo si decise di ricostruirlo “com’era dov’era”. La prima pietra venne posata il 25 aprile 1903 e venne inaugurato nove anni dopo, nella stessa data. Per la ricostruzione si utilizzarono i materiali originali, dove possibile.
Campanile di San Marco – Com’è fatto
La struttura è un parallelepipedo quadrato realizzato interamente in mattoni, con delle parti rivestite di marmo. La base misura 12,7 metri per lato, mentre la sua altezza é di 98.6 metri. Sulla parte superiore termina con una cella campanaria. Realizzata in pietra bianca è aperta da una quadrifora. Sul tamburo poggia un’altissima cuspide piramidale su cui è posta la statua dorata dell’arcangelo Gabriele, collocata su una piattaforma girevole che gli permette di servire come segnavento. In origine aveva cinque campane, ognuna con un suono e uno scopo particolari. Quando il campanile crollò, nel 1902 se n’è salvò solo una, chiamata la Marangona. Non era però quella originaria del Cinquecento, ma era la più grande tra quelle quella realizzate sotto la seconda dominazione austriaca. Nel 1908 Papa Pio X decise di ricostruire le altre 4 campane che si erano distrutte.
Sul lato della base del campanile che guarda la Basilica di San Marco è appoggiata la celebre loggetta, molto ricca di decorazioni. Da qui parte la scala di marmo che porta fino in cima. Progettata da Jacopo Sansovino nel XVI secolo, in un primo tempo fu sede dei Nobili e poi del Corpo degli Arsenalotti. Sulla fronte ci sono 3 arcate e nicchie con statue in bronzo. La terrazza con balaustra che è davanti, è invece stata realizzata nel ‘700. Durante il crollo del campanile del 1902 la loggetta venne anch’essa danneggiata, ma fu ricostruita esattamente com’era con i frammenti originali.
Le campane
Hanno da sempre avuto una ruolo molto importante per la vita di Venezia. Nel scandivano infatti i tempi e le ricorrenze ed erano un richiamo per i politici e le funzioni pubbliche. Fino al 1722 le campane erano sei. Dopo che una di queste, detto il Campanone di Candia, cadde e andò in pezzi, ne rimasero solo cinque. Nel 1908, dopo sei anni dal crollo del campanile, che aveva visto la distruzione di ben quatto campane, Pio X le volle far ricostruire.
Vennero perciò fatti i calchi sulla base dei pezzi ricomposti delle campane, per permettere di ricostruirle con le stesse dimensioni e con le stesse decorazioni. Per stabilire le tonalità nelle nuove campane, una commissione di esperti studiò la tonalità (il La) di quella che si era salvata. Questo per avere un equilibrio armonico dei suoni. Per ottenerlo le altre campane devono suonare perciò il si, il do diesis, il re e il mi. Si fusero quindi le campane. La fusione, che richiese otto tonnellate di bronzo, si fece a Sant’Elena, nel forno di una fabbrica ferroviaria ormai inutilizzata.
Vennero portate sul campanile 22 giugno 1910, ma iniziarono a suonare solo il 25 aprile 1912, dopo l’inaugurazione del nuovo campanile.
In nomi e le funzioni
La Marangona
Chiamata Campanon, è la maggiore. Annunciava l’inizio e la fine dell’orario di lavoro dei carpentieri dell’arsenale, i marangoni, e le sedute del Maggior Consiglio. Oggi: segna l’inizio e la fine della giornata lavorativa a Venezia. Diametro: 1,80m Peso: 3.625 kg Nota: LA
La nona
Chiamata anche mezzana, segnava e segna ancora oggi il mezzogiorno e indicava il termone massimo per la spedizione della posta a Rialto. Oggi: suona per segnalare la nona ora del giorno Diametro: 1,56m Peso: 2.556 kg Nota: SI
La Trottiera
Suonava per dare il secondo segnale ai nobili che dovevano partecipare alle riunioni del Maggior Consiglio, i quali al suo suono mettevano al trotto i cavalli fino a quando ne venne vietato l’uso in città. Oggi: suona quando si svolgono le gare in Piazza San Marco. Diametro: 138,5 m Peso: 1.807 kg Nota: DO DIESIS
La Pregadi
Chiamata mezza terza, annunciava le riunioni del Senato, i cui membri erano detti Pregadi. Richiamava inoltre i fedeli alle funzioni religiose. Oggi: viene suonata alla terza ora del giorno Diametro: 1,29 m Peso: 1.366 kg Nota: RE
La Renghiera
Deve il suo nome a “renga”, cioè arringa, da “renga”, il discorso che veniva tenuto a difesa dell’imputato prima della sentenza. Era detta anche campana del Maleficio o dei Giustiziati Oggi: il suo suono convoca i membri del consiglio comunale Diametro: 138,5 m Peso: 1.807 kg Nota: DO DIESIS.
Il suono a distesa di tutte e 5 cinque le campane contemporaneamente, chiamato Plenum, avviene solo per le maggiori solennità dell’anno liturgico e ricorrenze.
Curiosità
Nel 1609 Galileo Galilei salì in cima al campanile per compiere una serie di osservazioni con la sua ultima invenzione, il cannocchiale, chiamato dai veneziani “cannon”.
Nel 1807, anno in cui la basilica di San Marco divenne cattedrale il Patriarca volle dotare il campanile di nuove campane, grandissime. Per realizzarle, venne usato il bronzo delle campane esistenti cui venne aggiunto il bronzo di oltre 6.000 campane provenienti da monasteri, conventi e chiese. Queste però si rivelarono troppo pesanti e perciò non vennero mai usate. Gli Asburgo quindi fecero fondere delle nuove campane, tra cui la Marangona, visibile ancora oggi.
Gli ebrei confinati nel Ghetto potevano uscire solo dopo il suono della Marangona.
Ci sono diversi punti strategici da cui potrete fotografare il Campanile di San Marco per ottenere foto suggestive e uniche. Ricordate che il momento migliore i vostri scatti può cambiare in base alla luce e alle condizioni atmosferiche. Cercate perciò di pianificare la visita a seconda di quello che volete ottenere dalle vostre fotografie.
Piazza San Marco: da qui potete ottenere una vista frontale del campanile con la Basilica sullo sfondo. Questo è uno dei punti più iconici per fotografarlo.
Palazzo Ducale: se entrate a visitarlo, salendo ai piani superiori avrete una vista panoramica del campanile e della città.
Ponte dei Sospiri: questo ponte offre una vista unica del campanile con il Canale di Palazzo e il Palazzo Ducale sullo sfondo.
Dall’Isola di San Giorgio Maggiore: prendete un vaporetto per raggiungere l’isola di San Giorgio Maggiore e salite sul campanile della chiesa. Avrete una vista mozzafiato di Piazza San Marco e del campanile.
Dall’Acqua: prendere una gondola o un vaporetto può offrire prospettive uniche del campanile dall’acqua, specialmente al tramonto o durante le ore blu.
Come Raggiungerlo
1. Con il Vaporetto: dalla stazione o da Piazzale Roma prendete la linea 1 e 2 scendendo alla fermata Vallaresso
2. Dal Tronchetto: prendete la linea 2 del vaporetto
3. Da aeroporto Marco Polo: utilizzatele imbarcazioni di Alilaguna linea Blu, Rossa e arancione (solo da aprile a ottobre).
ORARI
Dal lunedì alla domenica 9.45-19.00
Sia che decidiate di Visitare Venezia in 3 giorni, sia possiate rimanere in città un weekend o solo un giorno, questa attrazione sarà senz’altro una tappa fondamentale del vostro itinerario!
Anche se non permette una conoscenza approfondita della città, visitare Venezia in 2 giorni vi darà l’opportunità di farvi un’idea delle meraviglie che la Serenissima offre. Con un buon itinerario avrete il tempo di visitare le principali attrazioni che hanno reso famosa Venezia in tutto il mondo, attirando ogni anno milioni di visitatori. Date le infinite code all’ingresso, per risparmiare tempo vi consigliamo di arrivare avendo già i biglietti ad accesso prioritario che potete comprare on line. Salterete la fila e comincerete subito la visita!
Qui di seguito vi suggeriamo un itinerario di massima per visitare Venezia in due giorni. Decidete voi, a seconda del tempo, dell’interesse e della voglia di camminare che avrete, se seguirlo così com’è o prenderne solo spunto.
N.B: Tenete a mente che dovete richiedere l’esenzione dal pagamento della tassa di 5 euro introdotta dal comune di Venezia, dal 24 aprile 2024, come contributo di accesso per chi visita la città in giornata (perciò senza pernottamento). Il tributo bisognerà versarlo solo in determinati giorni dell’anno. Potrete scoprire quali sono guardando il calendario presente sulla pagina del portale del comune di Venezia. Per richiedere l’esenzione dovrete andare a questa pagina, su cui sono riportate anche informazioni e approfondimenti riguardo chi ne ha diritto.
Il primo consiglio che vi diamo e di iniziare il vostro giro di prima mattina, in modo da evitare il più possibile l’immensa folla. Cominciate la con la visita a Palazzo Ducale, grandioso esempio di gotico veneziano, uno dei luoghi più visitati al mondo. Fu la residenza del doge e la sede di tutti gli organismi di controllo e potere della Serenissima fino alla caduta della Repubblica nel 1797.
Non perdetevi la Sala del Maggior Consiglio, una delle sale più famose del palazzo e tra le attrazioni più visitate di Venezia. Costruita nel XIV secolo e ingrandita nel XV secolo, era il luogo dove venivano prese tutte decisioni sulle questioni più importanti della città. Qui si riuniva il Maggior Consiglio, l’assemblea più grande e rappresentativa della Serenissima, che comprendeva tutti i nobili veneziani che avevano compiuto 25 anni. Nella sala è custodita la grandissima opera del Tintoretto, intitolata “Il Paradiso”. Si trova sulla parete di fondo sopra il trono del doge ed è considerato uno dei più grandi dipinti ad olio del mondo. Lo sapete che la sala è stata progettata in modo che, nonostante le sue grandi dimensioni, si possano udire chiaramente le voci in tutta la stanza? Era un modo per facilitare le discussioni tra tutti i membri del consiglio!
Al Palazzo Ducale sono collegate le Prigioni Nuove tramite il Ponte dei Sospiri, uno dei ponti più famosi di Venezia, noto per la sua storia e il suo fascino architettonico. La sua funzione era quella di far transitare in massima sicurezza i detenuti dalle prigioni agli uffici del Tribunale. Deve il suo nome alla tradizione romantica. Questa voleva che i prigionieri, mentre lo attraversavano sospirassero, perché sapevano che non avrebbero più visto la città. Ma questa attrazione é anche chiamata Ponte degli innamorati o Ponte dell’amore ed è considerato da molti uno dei posti più romantici di Venezia. Potete visitarlo sia dall’esterno, che dall’interno, perchè fa parte del percorso di visita di Palazzo Ducale, che include anche le Prigioni Nuove. Non mancate di immortalare questi due simboli di Venezia, che offrono una prospettiva unica sulla storia e sulla vita politica e giudiziaria della città.
2. BASILICA DI SAN MARCO
Una volta conclusa la visita e con ancora negli occhi la bellezza di quello che avete visto, recatevi alla Basilica di San Marco. È un’attrazione che da sola vale il viaggio. Rimarrete estasiati dai suoi mosaici d’oro incredibili e dalla sua particolare architettura, che mescola elementi bizantini, romanici e gotici. La sua costruzione iniziò nell‘828 d.c., quando le spoglie dell’evangelista San Marco vennero portate a Venezia da Alessandria d’Egitto. Nel corso dei secoli la basilica ha subito numerosi ampliamenti e abbellimenti fino all’inizio del XVII secolo. Una delle opere d’arte più belle custodite all’interno, coperto da circa 8.000 metri quadrati di mosaici, è la Pala d’oro. Si tratta di un altare decorato con oro, argento, smalti e pietre preziose, voluto da diversi dogi di Venezia e completata nel XIV secolo. Rappresenta uno dei più raffinati esempi di arte bizantina.
Usciti dalla basilica, fermatevi ad ammirare il maestoso Campanile di San Marco e la bellissima Torre dell’Orologio. Il campanile venne costruito nel IX secolo come torre di avvistamento e faro per la città. Quello che vediamo oggi é la ricostruzione di quello crollato improvvisamente il 14 luglio 1902.
E’ possibile salire fin sulla cella campanaria con l’ascensore. (QUI per i biglietti salta fila!) Scattate le vostre immancabili foto ricordo e fate una pausa.
Uscite poi dalla parte sud-ovest della piazza per andare a visitare la particolarissima Scala Contarini del Bovolo. Si tratta di una torre cilindrica attorno alla quale si snodano archetti su colonne che ricordano quelle del vicino loggiato. Si può salire sulla scala, perfettamente visibile dall’esterno. Deve il suo nome alla sua particolare forma a chiocciola, che in veneziano si chiama bovolo. E’ alta ben 26 metri, larga 9.80 metri ed ha il diametro del cilindro murario entro cui si snoda di ben 4,7 metri. Ci sono 80 scalini monolitici da salire in senso antiorario per arrivare fino alla cima, dove c’è un belvedere a cupola. Una volta in cima potrete godere di un magnifico panorama di Venezia. (QUIper i biglietti!). Piccola curiosità: l’astronomo tedescoTempel, conducendo le sue osservazioni col telescopio sulla cima della torre nel 1859,scoprì la cometa C/1859 e la nebulosa di Merope delle Pleiadi.
3. PONTE DI RIALTO
Poi dirigetevi verso un altro dei simboli indiscussi della città: il Ponte di Rialto. Non potete infatti mancare di inserirlo nella lista di cosa vedere a Venezia in 2 giorni. Attraversare il ponte é una delle esperienze imperdibili per chi visita la Serenissima! Si trova nel sestiere di San Polo, ossia la zona che è sempre stata, e lo è tutt’ora, dedicata al commercio. È il più antico e monumentale ponte della città. Sempre affollato, presenta un’unica arcata con la corda di oltre 28 metri e due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi. Grazie al grandissimo lavoro di restauro che si è concluso nel settembre 2021, il ponte è tornato al suo antico splendore. Non mancate di fotografarlo e farvi fotografare! Se lo desiderate potete fermarvi in questa zona per pranzare in uno dei tanti locali.
Una volta rifocillati e riposati, dedicate il resto del pomeriggio alla scoperta del sestiere Cannaregio e del Ghetto ebraico, il più più antico d’Europa. Lo potrete raggiungere con una passeggiata di circa 30 minuti. Una volta arrivati sarete immersi in un’atmosfera tranquilla e rilassata. Non mancate di ammirare le 5 sinagoghe. Queste potrebbero sfuggire a chi non presta molta attenzione. Sono infatti costruite all’interno di palazzi preesistenti. Sono riconoscibili dalle 5 grandi finestre (5 sono i libri della Torah) e dalle scritte in ebraico sui muri.
SECONDO GIORNO
Teatro La Fenice
Sestiere Castello
Arsenale
Biennale
1. LA FENICE
Se siete appassionati di teatro, o solamente curiosi di ammirare uno principale teatri lirici italiani, sicuramente La Fenice può essere una tappa del secondo giorno del vostro itinerario. Un giro tra gli stucchi e gli ori delle sale di questo importante teatro vi permetterà di scoprirne retroscena e segreti, ripercorrendone tutta la storia. Il teatro (apre alle 9,30 del mattino) si trova nelsestiere San Marco, a cinque minuti a piedi dalla omonima piazza. Rappresenta uno dei teatri più importanti d’Italia, costruito a partire dal 1790.
2. SESTIERE CASTELLO
Conclusa la visita potete andare ad esplorare il sestiere Castello, tra i sestieri più grandi di Venezia. Si estende ai margini orientali della città e alterna viali eleganti ed esclusivi, molto vivaci, a zone residenziali e aree verdi molto belle (Giardini della Biennale). Potete arrivarci tramite la Riva degli Schiavoni e Riva dei 7 Martiri godendovi la vista sul canale di San Marco. Sarà una piacevolissima passeggiata.
3. L’ARSENALE
Una delle cose da visitare in questo sestiere è l‘Arsenale. Rappresenta l’antico complesso di cantieri e officine che costruivano le navi della Serenissima. quest’ultima per secoli é stata una delle potenze navali più importanti al mondo. Qui c’erano 300 compagnie di navigazione e lavoravano ben 16.000 persone. Parte dell’Arsenale è custodito dalla Marina Militare Italiana, che lo occupa con l’istituto di Studi Militari e il Museo Storico Navale.
4. BIENNALE
Un quarto dell’arsenale ospita poi la Biennale di Venezia per le sue mostre di Arte Contemporanea. Le aree dell’arsenale che si possono visitare sono l’Arsenale nord, aperto tutto l’anno (dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00). Per visite o informazioni sulla porzione di Arsenale di proprietà della Marina Militare potete rivolgervi all’Istituto di Studi Militari Marittimi: www.difesa.it/Protocollo/AOO_Difesa/Marina/Pagine/MSTUDI.aspx e l’Arsenale sud durante le aperture delle Biennali d’Arte e di Architettura.
L’alternativa a questo itinerario é dedicare il vostro secondo giorno del tour di due giorni a Venezia alle isole più famose della laguna: Murano, Burano,e Torcello. Per tutte le indicazioni potete consultare la nostra pagina Weekend a Venezia.
Come arrivare a Venezia
CON L’AEREO
Si può raggiungere Venezia sia atterrando all’aeroporto Marco Polo, sia all’aeroporto Canova di Treviso (30 km da Venezia).
AEROPORTO MARCO POLO
Una volta atterrati qui si arriva in città con diversi mezzi di trasporto:
Taxi stradali: si fermano a Piazzale Roma in circa 15 minuti. Poi si prosegue a piedi o con il vaporetto
Taxi acquei: sono dei motoscafi privati che trasportano al massimo 12 persone. Con questa opzione dovete camminare una decina di minuti dall’area arrivi per arrivare al molo dell’aeroporto.
Air Terminal ATVO: fanno la tratta aeroporto/ Venezia Mestre e viceversa in circa 20 minuti
Autobus urbano ACTV linea numero 5 (si ferma a Piazzale Roma)
Motoscafi della linea Alilaguna Blu, Rossa e Aracione che portano dall’aeroporto a Venezia. Questi fanno scalo nei punti nevralgici della città (San Marco, Rialto, Fondamenta nuove, Le Guglie.
AEROPORTO DI TREVISO
Di qui si può raggiungere Venezia e il suo centro storico con le navette ATVO (Euro bus service) da e per l’aeroporto. Effettuano il servizio di collegamento giornaliero via autostrada. Il capolinea è alla stazione ferroviaria di Mestre e a Venezia/Piazzale Roma.
Questa città unica al mondo si può facilmente raggiungere grazie a buoni collegamenti autostradali, statali e regionali.
1. Autostrade: A4 Torino – Trieste (uscita Venezia), A22 Brenner – Modena (uscita Verona da cui si prende la A4), la A13 Bologna-Padova (uscita Padova) e la A27 Belluno Venezia
2. Strade statali: la SS13 Pontebbana, la SS14 della Venezia Giulia, la SS Romea. 3. Strade regionali: SR11 Padova-Venezia (Padana superiore)
Vi consigliamo vivamente di evitare il parcheggio di Piazzale Roma, molto caro. Scegliete invece quelli di Mestre o Marghera e prendete poi il treno o l’autobus.
Una delle possibilità è andare al Venice City Park o al Parcheggio Terminal di Mestre. Costano tutte e due 5.50 euro. Però fate attenzione che nel primo parcheggio il prezzo è calcolato sulle 24 ore. Se, ad esempio, parcheggiate alle 10.00 e riprendete la macchina entro le 10.00 del giorno dopo, pagherete 5.50 euro. Nel secondo parcheggio, invece, il prezzo è calcolato alla mezzanotte. Perciò pagherete 11.00 euro, cioè 5.50 fino a mezzanotte e poi 5.50 euro il giorno dopo, qualsiasi sia l’ora a cui ritirate la macchina. Ad un centinaio di metri da questi due parcheggi c’è una fermata del pullman che vi porterà a Venezia. Il biglietto bisogna farlo alla cassa del parcheggio che avete scelto.
Oltre che per i prezzi alti, vi sconsigliamo di arrivare a Venezia in macchina per il traffico. É veramente caotico, specie in alta stagione. Alcuni parcheggi fuori città danno anche la possibilità di prenotare il posto on line.
CON IL BUS
Potete arrivare a Venezia anche in autobus. Tutti glia autobus che servono la città fanno capolinea in Piazzale Roma. Anche al Lido però circolano bus pubblici. Le principali autolinee sono; ACTV: gestisce autobus diurni e notturni da Piazzale Roma a Mestre e alla zona immediatamente circostante Venezia, oltre agli autobus che percorrono le strade del Lido. I biglietti sono disponibili alla stazione degli autobus in Piazzale Roma, ma anche in molte edicole e tabaccherie. ATVO: effettua corse con destinazioni in tutto il Veneto orientale. Trovate i biglietti nelle biglietterie della stazione ferroviaria di Mestre a negli aeroporti Marco Polo di Venezia e Canova di Treviso.
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