Capolavoro dell’arte gotica, Palazzo Ducale è tra le principali attrazioni della Serenissima e sicuramente da inserire nella vostra lista dicosa vedere a Venezia. Si trova nel Sestiere di San Marco, perciò proprio nel cuore della città.
Insieme alla Basilica di San Marco, al Campanile e alla Torre dell’Orologio, è tra i monumenti che fanno di Piazza San Marco uno dei luoghi più visitati al mondo. Perciò, una tappa per ammirare questa meraviglia anche solo da fuori, non può assolutamente mancare nel vostro itinerario per visitare Venezia. Come è noto, sono lunghissime le file per entrare a vedere qualsiasi attrazione, soprattutto quelle del calibro di Palazzo Ducale. Per saltare la coda e dedicare tutte le vostre energie alla visita, vi consigliamo perciò di acquistare i biglietti on line.
Posizionato nella piazza più importante di Venezia, Palazzo Ducale ha sempre rappresentato il cuore della Serenissima. All’epoca della sua fondazione, risalente al IX secolo d.c., sotto il doge Agnello Partecipazio, era una fortezza e mantenne il suo aspetto fortificato fino al primo terzo del XII secolo. A partire da questo periodo, ci furono una serie di interventi che portarono al trionfo del gotico. Il palazzo venne diviso in 3 parti che inglobarono le strutture precedenti: la parte verso il Bacino di San Marco, che è la più antica ed ospita la Sala del Maggior Consiglio, la parte verso la piazza , dove si trova la Sala dello Scrutinio e la parte sul lato opposto, dove invece risiedeva il doge e si trovavano gli uffici del Governo.
Queste parti sono state realizzate in momenti diversi nel corso dei secoli, ma fondendo sapientemente ed armonicamente stili ed elementi architettonici, che hanno dato come risultato un tesoro unico al mondo. A Palazzo Ducale hanno lavorato grandissimi artisti come Tiepolo, Tiziano, Tintoretto solo per citarne alcuni. La sala più importante del palazzo è la Sala del Maggior Consiglio, una delle più grandi d’Europa. Qui si riunivano le più alte magistrature della repubblica di Venezia. Tra i vari tesori conservati in questa sala c’è la tela del Tintoretto, realizzata per la parete di fondo. E’ la più grande tela al mondo.
Al palazzo si accede dall’entrata sul lato mare. Oltre la biglietteria sulla sinistra, si trova il Museo dell’Opera di Palazzo che conserva 42 capitelli che in passato decoravano i portici del palazzo, poi sostituiti per preservarli dal deterioramento.
Usciti dal museo si entra nel cortile principale. Nell’angolo nord est c’è la splendida Scala dei giganti di Antonio Rizzo. Non ci si può salire, ma è ben visibile dal cortile. In cima alla scala ci sono due statue del Sansovino, alle cui spalle si teneva la cerimonia d’incoronazione dei dogi. Salendo la Scala dei Censori invece arriverete al piano delle Logge. Percorrendo questo corridoio si può raggiungere la loggia che dà sulla piazzetta di San Marco. Una volta scesi andate avanti fino all’imponente Scala d’Oro. A metà della prima rampa girate a destra e giungete all’appartamento del Doge, composto da numerose stanze. Quella degna di nota è la Sala delle Mappe.
Attraversando una serie di locali più piccoli passerete nell’ala sinistra da dove si accede alla lunga Sala dei Filosofi . L’itinerario di visita a Palazzo Ducale procede nelle sale successive dell’ala destra, riattraversa la Sala delle Mappe e sale alsecondo piano. Qui venivano ospitate le sale del Governo: vedrete la Sala delle Quattro Porte, con il soffitto ideato dal Palladio e dipinto dal Tintoretto e la parete d’ingresso opera di Tiziano.
Passate poi nell’Anticollegio, nella Sala del Senato, nella Sala del Consiglio e nella Sala della Bussola. Risalite poi la rampa di scale sulla destra per andare a visitare l’Armeria. Girate poi a sinistra e scendete una rampa della scala dei Censori. Svoltate a destra e imboccate l‘Andito del Maggior Consiglio, uno stretto corridoio a forma di L.
Sia che decidiate di visitare Venezia in 3 giorni, sia che il vostro soggiorno sia più breve o più lungo, Palazzo Ducale è una delle attrazioni della città che non potete omettere nel vostro itinerario!
ORARI
Dal 1 aprile al 31 ottobre: da domenica a giovedì 8.30 – 21.00 (ultimo ingresso ore 20.30), venerdì e sabato 8.30 – 23.00 (ultimo ingresso ore 22.30) Dal 1 novembre al 31 marzo: 8.30 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30).
Visitare Venezia in tre giorni vi consentirà di vedere tutte le principali attrazioni, i musei più importanti, i luoghi più suggestivi di questa splendida città. Cosa vedere? Seguite il nostro itinerario e non vi perderete nulla!
Se volete preparare con facilità la vostra vacanza vi suggeriamo di seguire i consigli che troverete leggendo le nostre pagine dedicate ad un soggiorno a Venezia in tre giorni. Ecco quali sono:
Se avete in programma di visitare Venezia in un giorno, sarà importante avere un buon itinerario che comprenda le tappe nei punti più caratteristici della città. Così tornerete a casa avendo un’idea (seppur appena abbozzata!) degli splendidi tesori che la Serenissima offre ai suoi visitatori. Per aiutarvi a scegliere tra l’incredibile quantità delle cose da vedere a Venezia, vi proponiamo qui di seguito il nostro tour. Sentitevi liberi di seguirlo completamente o di prenderne solo degli spunti.
N.B: da aprile 2024, se vorrete visitare la città in giornata (perciò senza pernottamento) dovrete pagare 5 euro come contributo di accesso. Per farlo dovrete iscrivervi a questa pagina del portale del comune di Venezia. Questa particolare tassa sarà da pagare solo in determinati giorni dell’anno. Potrete scoprire quali sono guardando il calendario presente sul sito che abbiamo citato sopra.
Cosa vedere a Venezia in un giorno
Ghetto ebraico
Ponte di Rialto
Piazza San Marco e Basilica
Palazzo Ducale
Ponte dell’accademia e Zattere
Campo Santa Margherita
Il nostro giro parte dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia e ha come prima destinazione il Ponte di Rialto, una delle attrazioni principali. È uno dei simboli della città, immortalato negli scatti di chiunque venga a visitarlo. È inoltre uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande insieme al Ponte degli Scalzi, il Ponte dell’Accademia, al Ponte della Costituzione (o di Calatrava), ed il primo ad essere stato costruito. Potete raggiungere il ponte di Rialto in due modi: o attraversando il Ponte degli Scalzi e passeggiando per i vicoli del sestiere di San Polo, o prendendo la Strada Nuova.
Se prendete quest’ultima, arrivate fino al Ponte delle Guglie. Superatelo e svoltate a sinistra e poi a destra sotto il sottoportego che porta al Ghetto Ebraico. Questa è una bella zona, tranquilla, poco frequentata dai turisti, dove si respira un’aria rilassata.
Qui c’è il Museo Ebraico, che però non avrete tempo di visitare, e 5 bellissime sinagoghe che potrete invece vedere passeggiando per il ghetto.
Ognuna di esse ha una propria storia e un’architettura unica:
Scola Grande Tedesca Si trova nell’area del Ghetto Vecchio. La sua struttura e le decorazioni riflettono lo stile architettonico dell’epoca. È la più antica e risale al XVI secolo.
Scola Grande Spagnola Costruita nel XVII secolo, è la Sinagoga principale del Ghetto Nuovo e rappresenta un esempio di architettura rinascimentale veneziana.
Scola Canton Situata anch’essa nel Ghetto Nuovo, è conosciuta come Scuola Canton. È stata costruita nel XVII secolo e si caratterizza per la sua facciata sobria e la sua atmosfera interna suggestiva.
Scola Levantina Costruita nel XVII secolo, è situata nel Ghetto Vecchio. La Scuola Levantina si distingue per la sua facciata in stile barocco e per gli interni decorati con affreschi e arredi tradizionali.
Scola Italiana Fondata nel 1575, serve la comunità italiana e si distingue per il suo stile più semplice e lineare.
Usciti dal ghetto ritornate sulla Strada Nuova. Con una camminata sostenuta sarete in breve in Campo San Bartolomeo su cui si affaccia il Fondaco dei Tedeschi, l’antica sede della potente comunità tedesca. Restaurato, ospita negozi di lusso. La cosa interessante e però la sua terrazza, da cui potrete godere di una straordinaria prospettiva di Venezia. L’ingresso é gratuito e, se non volete perdere tempo, vi conviene prenotare l’accesso sul sito ufficiale. Eviterete così e la coda.
Ammirato il panorama uscite dal palazzo e raggiungete il Ponte di Rialto. Simbolo di Venezia, rappresenta la sua storia, la sua bellezza e la sua unicità. Il ponte è tornato al suo antico splendore grazie ad un imponente restauro, che si è concluso nel settembre 2021. Ad un’unica arcata con la corda di oltre 28 metri, ha due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi. É il più antico dei quattro ponti che attraversano e offrono una meravigliosa vista sul Canal Grande. Gli altri sono: il Ponte dell’Accademia, il ponte degli Scalzi e il Ponte della Costituzione.
Passeggiate sul ponte attraversandolo. Fermatevi per ammirare i negozi che ospita (gioiellerie o botteghe che vendono vetri di Murano) e scattate qualche foto ai meravigliosi palazzi che si riflettono sull’acqua. Se volete potete andare fino alla Pescaria, che si trova poco distante. Ricostruita nel 1907 in stile neogotico, ospita il vivace mercato del pesce dal 1300. È una delle zone più autentiche di Venezia. Andate anche al famoso Mercato di Rialto (vende frutta e verdura) lì attaccato. La Pescheria e il mercato sono aperti solo al mattino. La prima tutti i giorni eccetto il lunedì dalle 7.30 alle 12.00. Il secondo tutti i giorni tranne la domenica, dalle 7.30 alle 13.30.
Terminata la pausa pranzo, andate alla volta della prossima destinazione del tour e simbolo di Venezia: Piazza San Marco. Tappa irrinunciabile di ogni visita alla città, è l’unico spazio a fregiarsi del titolo di piazza (gli altri sono campi). Non c’è momento della giornata in cui non sia gremita di turisti alla ricerca delle magiche atmosfere che sa regalare. A far da sfondo alla piazza troverete la strepitosa Basilica di San Marco. Massimo monumento della città, è un capolavoro nato da una straordinaria combinazione di stili architettonici e decorativi, dominati da forme bizantine.
La facciata esterna è imponente e riccamente decorata con mosaici, statue, colonne e archi. L’interno della basilica è altrettanto magnifica, con infiniti mosaici dorati che ornano le pareti e i soffitti, raffiguranti scene bibliche, storie di santi e motivi ornamentali. Tra le parti più famose della basilica c’è la Pala d’Oro, un altare riccamente decorato con gemme, smalti e filigrane d’oro, considerato un capolavoro dell’oreficeria bizantina.
Quando la si vede per la prima volta è impossibile non emozionarsi! Non mancate di entrare ad ammirarne gli interni, ne uscirete stupefatti. Per risparmiare tempo evitando la coda all’ingresso, vi suggeriamo di acquistare i biglietti on line ad ingresso prioritario. Oltre alla Basilica, si affacciano sulla piazza il Campanile di San Marco e la Torre dell’Orologio. Immortalateli nei vostri scatti!
Con gli occhi pieni della bellezza dei mosaici appena visti, uscite dalla basilica e raggiungete Palazzo Ducale. Massimo esempio del gotico veneziano é altra attrazione di Venezia da non perdere.
Costruito in diverse fasi a partire dal IX secolo, il Palazzo Ducale ha subito numerosi ampliamenti e ristrutturazioni nel corso dei secoli, fino a raggiungere l’aspetto attuale, caratterizzato da un mix di stili architettonici. A seconda del tempo che avete e dei vostri interessi potete decidere di godervelo soltanto da fuori o invece entrare. Potrete ammirare una ricca varietà di sale e cortili magnificamente decorati, come la Sala del Maggior Consiglio, la Sala del Senato, la Sala del Collegio e molti altri spazi affrescati da artisti rinomati. Nel caso sceglieste di visitarlo calcolate un paio d’ore. Nella visita non perdetevi le Prigioni Nuove, a cui Palazzo Ducale é collegato tramite il Ponte dei Sospiri, una delle icone della città. Il ponte fu progettato da Antonio Contin e costruito all’inizio del XVII secolo. Il suo nome deriva dalla leggenda secondo cui i prigionieri, attraversandolo prima di essere incarcerati, sospiravano perché vedevano per l’ultima volta il cielo e la laguna attraverso le piccole finestre del ponte.
5. PONTE DELL’ACCADEMIA E ZATTERE
Camminate ora fino al ponte dell’Accademia e godetevi i magnifici edifici che si trovano sull’altra sponda come Punta della Dogana, il Peggy Guggenheim e la Basilica di Santa Maria della Salute. Attraversate il ponte dell’Accademia e arrivate alle Fondamenta delle Zattere, la lunga passeggiata, una delle più belle di Venezia, che corre lungo il Canale della Giudecca. Questo lungo molo offre una delle migliori vedute panoramiche della città e si estende per circa un chilometro, dalla Punta della Dogana fino a San Basilio. Lungo le Zattere si trova lo Squero di San Trovaso, uno dei pochi cantieri rimasti dove si costruivano e riparavano le gondole.
6. CAMPO SANTA MARGHERITA
Dalle zattere arrivate a Campo Santa Margherita, ultimo punto della lista di cosa vedere a Venezia in un giorno. Ci sono molte ragioni per cui il Campo Santa Margherita è così amato dai locali e dai visitatori. Durante il giorno, la piazza è animata da un mercato alimentare dove è possibile trovare frutta fresca, verdura, formaggi e altri prodotti locali. È il posto perfetto per fare una passeggiata rilassante o sedersi al sole e godersi un buon caffè.
Di notte, invece il Campo Santa Margherita si trasforma in un vivace centro della vita notturna veneziana. I suoi numerosi bar, ristoranti e caffè attirano una folla eterogenea, dai giovani studenti universitari ai residenti locali e ai turisti. È un luogo ideale per gustare un aperitivo veneziano, sorseggiare un bicchiere di vino o assaggiare alcune prelibatezze locali. É una meta frequentatissima per lo Spritz.
Fermatevi anche voi per un aperitivo e per riposarvi dopo questa lunga e intensissima giornata tra le meraviglie di Venezia. Se siete venuti in treno è comodissimo perchè la stazione di Santa Lucia è a soli 20 minuti.
Nel caso in cui vogliate ammirare la città dall’acqua, provando l’emozione di muovervi sulle tipiche imbarcazioni veneziane, famose in tutto il mondo, vi suggeriamo di fare un giro in gondola. Qui sotto vi proponiamo alcune soluzioni:
Quando andare a Venezia
Naturalmente la risposta a questa domanda è che questa città è sempre bellissima da visitare. Tuttavia, per godersela appieno, ci sono momenti migliori di altri.
Se volete visitare Venezia con più tranquillità evitando la folla, vi consigliamo di andare tra novembre e febbraio. Mettete in conto però che in questo periodo fa freddo ed è umido. Se invece siete festaioli e vi piace la confusione, il periodo del Carnevale può essere quello che vi si addice di più. Attenzione però a prenotare il vostro albergo con larghissimo anticipo, sennò rischiate di non trovare posto. La stagione ideale è la primavera, perciò i mesi di marzo e aprile. Le temperature sono piacevoli e i colori magnifici. Passeggiare per calli e campielli sarà molto bello. Da giugno a ottobre è alta stagione, perciò la città è invasa da un’infinità di turisti, specie ad agosto. Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre a Venezia si svolgono tre grandi eventi: la Mostra del Cinema, La Regata Storica e il premio letterario Campiello. Come per il Carnevale mettete in conto la prenotazione dell’hotel mesi prima del vostro viaggio.
Consigli prima della partenza
Per godervi al massimo la vacanza a Venezia eccovi alcuni suggerimenti utili che faciliteranno il vostro soggiorno:
In base a quanto avete deciso di fermarvi nella Serenissima, organizzate un itinerario, in modo da ottimizzare tutto quello che c’è da vedere.
Prenotate già da casa la vostra sistemazione alberghiera. Diversamente sarà molto difficile trovare da dormire.
Come per gli hotel, vi suggeriamo di arrivare a Venezia già con ibiglietti per le attrazioni che volete visitare. Il tempo risparmiato dalle code sarà tutto guadagnato nelle visite.
Portatevi un abbigliamento adeguato per la stagione che avete scelto. Essenziali sono delle scarpe comode. Assolutamente niente tacchi, vista le strade acciottolate della città. Non dimenticatevi uno scialle o un foulard per coprire le spalle quando entrerete e nelle chiese. In questi luoghi è vietato avere canottiere, minigonne o indossare bretelle.
Come bagaglio scegliete valigie senza ruote o con ruote di gomma, sono le più adatte.
Cercate di mangiare in locali lontani da piazza San Marco (a meno ché il budget per voi non sia un problema).
Siate sempre informati sugli orari dei posti in cui volete andare (attrazioni, negozi, ristoranti), per evitare viaggi a vuoto che vi faranno solo perdere tempo.
Cose da non fare a Venezia
Per rispettare questa città meravigliosa e vivere al meglio la vostra vacanza vi forniamo una piccola lista delle principali regole che sarebbe meglio osservare.
Non date da mangiare ai piccioni: non solo perché è vietato (con sanzioni fino a 500 euro). Ma anche perché rovinano i monumenti con le loro deiezioni e portano malattie. Se date da mangiare ad uno di loro subito arriverà una moltitudine di colombi fastidiosi e per nulla puliti.
Non sostate davanti alla porta dei vaporetti o negli imbarcaderi mentre aspettate di salire.
Fate in modo che le persone scendano e poi salite voi. Tenete a mente che per Venezia vanno in giro non solo turisti, ma anche i cittadini che devono andare a lavorare o alle proprie occupazioni.
Quando siete sui vaporetti non state davanti alla porta d’uscita, per permettere a chi deve scendere di farlo.
Cercate di non buttare la spazzatura per terra o nei canali (coppette di gelato e mozziconi di sigarette in primis). Fate come se la città fosse casa vostra. Usate i quasi 1.000 cestini sparsi per ogni angolo della città (multa: 350 euro)
Cosa Vedere a Venezia? Fare una scelta tra le infinite bellezze di questa città, unica al mondo, ( ben 134 milioni di turisti nel 2023 secondo quanto dice l’Ansa), non è per niente facile. Con le sue chiese, i palazzi, i ponti, i musei, la Serenissima é uno scrigno di tesori di incomparabile valore. Ma se state organizzando di venire a visitare Venezia in 3 giorni, dovete fare una scelta. Non sarà semplice! Per darvi una mano, vi proponiamo il nostro elenco di quali attrazioni visitare a Venezia. Adattate i nostri suggerimenti in base al tempo che avete a disposizione ed ai vostri interessi.
Quello che vi consigliamo è di arrivare in città già con i biglietti in mano. Salterete le lunghissime code e inizierete subito la visita. Con gli ingressi prioritari risparmierete tempo e fatica!
Una delle piazze più belle e famose del mondo. Durante la repubblica rappresentò il centro politico e religioso di Venezia, così come Rialto rappresentava quello commerciale. Oggi è il salotto della città e simbolo ufficiale della sua bellezza. Qui, infatti, si svolgono tutti gli avvenimenti più importanti. Lunga 175 metri e larga 72, ha una forma a trapezio. Dal centro della piazza si possono ammirare alcuni dei monumenti più importanti di Venezia: la meravigliosa Basilica di San Marco, il maestoso Palazzo Ducale, il Campanile, la Torre dell’Orologio. E ancora, la piazzetta di San Marco con i due monoliti che sorreggono rispettivamente il leone di San Marco e San Teodosio che sconfigge il drago.
Come arrivare
A piedi: se siete già nel centro storico della Serenissima, potete raggiungere Piazza San Marco a piedi seguendo le indicazioni per il campanile di San Marco o per la Basilica di San Marco.
In vaporetto: se arrivate a Venezia via acqua, ad esempio da altre isole della laguna o dalla terraferma, potete prendere un vaporetto fino alla fermata di San Marco – San Zaccaria. Da lì, è solo una breve passeggiata fino alla piazza.
In traghetto: se invece arrivate a Venezia tramite il terminal dei traghetti, potete prenderne uno che attraversa il Canal Grande fino alla fermata di San Zaccaria, da cui potete facilmente raggiungere la piazza a piedi.
È l’attrazione principale della città. Non potete visitare Venezia senza andare ad ammirare questo capolavoro. Insieme al Colosseo e al David di Michelangelo, è uno dei simboli dell’Italia nel mondo. Si trova nel sestiere San Marco e fa da sfondo alla piazza che porta lo stesso nome. La chiesa viene anche chiamata la “Basilica d’oro ”. Questo per i suoi 4240 metri quadrati di mosaici che ricoprono la facciata e quasi tutto l’interno. Fu iniziata nel IX secolo d.c., dopo che il corpo di San Marco venne portato a Venezia da Alessandria d’Egitto. Due mercanti veneziani avevano infatti portato via di lì di nascosto le spoglie del santo nell’829. La basilica fu poi ricostruita nel X secolo d.c. a causa di un incendio. La facciata mostra elementi bizantini, romanici e gotici ed è divisa in due parti da un balcone. Al centro di esso vennero posti i quattro cavalli di bronzo (IV sec. a.c.) provenienti da Bisanzio. È ornata da preziosi marmi colorati e da una strepitosa decorazione a mosaico che racconta il trasferimento corpo di San Marco. I dogi continuarono ad ingrandire e abbellire la basilica per più di 500 anni. La arricchirono con l’enorme quantità di tesori che avevano rubato durante le Crociate nel vicino Medio Oriente.
Situato in Piazza San Marco, è sicuramente da inserire nella lista di cosa vedere a Venezia. Rimarrete affascinati dalla sua eleganza. Stupenda la sua facciata al tramonto…immortalatela nei vostri scatti! Bellissimo esempio di Gotico Veneziano, Palazzo Ducale ebbe diverse funzioni. Fu l’abitazione privata dei Dogi, la sede del Governo ed il palazzo di Giustizia della Serenissima. L’uso dei vari ambienti cambiò con il passare dei secoli. Si può dire però che al primo piano c’erano gli uffici e al secondo, quattro grandi sale usate dal Governo. Oltre a questi c’era l’appartamento privato dei Dogi. Al terzo piano, infine, altre sale destinate al Governo. Sotto il tetto e al pian terreno le prigioni , rispettivamente chiamate Piombi e Pozzi. Alla realizzazione di Palazzo ducale A Palazzo Ducale hanno lavorato, tra gli altri, grandissimi artisti come Tiepolo, Tiziano, Tintoretto. La sala più importante del palazzo è la Sala del Maggior Consiglio, una delle più grandi d’Europa. Qui si riunivano le più alte magistrature della repubblica di Venezia. Tra i vari tesori conservati in questa sala c’è la tela del Tintoretto, realizzata per la parete di fondo. È la più grande tela al mondo.
A piedi: partendo dal centro storico di Venezia, prendete le indicazioni per il campanile di San Marco o per Piazza San Marco e arriverete a destinazione.
In vaporetto: arrivando a Venezia via acqua, prendete un vaporetto e scendete alla fermata di San Marco – San Zaccaria. Poi, con una breve passeggiata raggiungerete Palazzo Ducale. Questa è una buona soluzione se vi trovate ad esempio a Murano e Burano o su altre isole della laguna. Indicato anche se siete sulla terraferma e volete evitare di camminare troppo.
In traghetto: potete prenderne uno che attraversa il Canal Grande e scendere alla fermata di San Zaccaria. Un volta arrivati recatevi alla Basilica a piedi. Ci vorrà poco tempo.
Insieme alla Basilica di San Marco è diventato nel corso dei secoli il simbolo ufficiale della bellezza della Serenissima. Si trova nel sestiere di San Polo, da sempre zona commerciale della città. Dovete inserirlo sicuramente tra le attrazioni di vedere. Non potete tornare a casa senza farvi una foto su questo ponte! Ad un’unica arcata, con la corda di oltre 28 metri, ha due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi. È un’attrazione di Venezia sempre affollata di turisti in cerca di un souvenir o che si godono il via vai di imbarcazioni che navigano su Canal Grande. In origine costruito in legno (XII sec. d.c.), venne ricostruito più volte, fino a quando il Senato (nel XVI sec. dc.) decise di farlo edificare in pietra per renderlo più sicuro. Tra i vari progetti esaminati vinse quello di Antonio da Ponte, che venne preferito a quelli di Michelangelo, Sansovino e Palladio. Fino all’Ottocento ha rappresentato il solo ponte che permetteva di attraversare il Canal Grande. Nel settembre 2021 è stato riportato al suo antico splendore, con un restauro è costato 5 milioni di euro.
Come arrivare
A piedi: se partite dal centro storico di Venezia, potete andarci a piedi. Seguite le indicazioni per il Ponte di Rialto o per il mercato di Rialto e arriverete facilmente. Il ponte é situato lungo il percorso principale che attraversa il Canal Grande.
In vaporetto: se non avete voglia di camminare troppo potete prendere la linea 1 o la linea 2 del vaporetto e scendere alla fermata “Rialto”. Da qui arriverete al ponte con una breve passeggiata.
In gondola: se volete un’esperienza più romantica e unica, potete prendere una gondola. Ci sono diversi tour che includono il passaggio sotto il Ponte di Rialto.
Distrutta due volte da un incendio (nel 1836 e 1996) e risorta per altrettante volte dalle sue ceneri, il Teatro La Fenice è uno dei teatri più belli al mondo e uno dei principali teatri lirici di Venezia. Qui si esibirono Giocchino Rossini, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi. Il Teatro La Fenice venne costruito tra il 1790 e il 1792 dall’architetto neoclassico Giannantonio Selva. La sua costruzione fu accompagnata da molte polemiche. Vennero infatti criticate la sua collocazione, la struttura e il grande aumento delle spese. La Fenice fu inaugurata il 13 dicembre 1836 con “I Giuochi di Agrigento” di Giovanni Paisiello. È senz’altro una delle tappe del vostro itinerario per visitare Venezia in 3 giorni. Non potete perdere i suoi meravigliosi interni, decorati con stucchi e dorature di grande pregio, ricostruite quasi identiche dopo l’ultimo incendio.
A piedi: se state visitando il centro storico di Venezia, potete raggiungere il Teatro La Fenice a piedi. Si trova nel sestiere di San Marco, vicino alla Piazza San Marco. Seguite le indicazioni per il teatro.
In vaporetto: scendete alla fermata “San Marco – Vallaresso” o “San Marco – San Zaccaria”. Tutte e due sono vicine al Teatro La Fenice. Controllate le linee disponibili e scegliete quella che vi conviene di più in base alla vostra posizione.
È tra i ponti più conosciuti di Venezia e attraversa Rio di Palazzo. Si trova nel sestiere San Marco. Progettato da Antonio Contin per ordine del doge Marino Grimani a partire dai primi anni del XVII secolo, rappresenta una tra le attrazioni più gettonate. Perciò, se siete indecisi sulle cose da fare a Venezia, visitare il Ponte dei sospiri è sicuramente un’ottima idea. Perchè si chiama cosi? Perchè secondo la tradizione romantica è su questo ponte che i condannati sospiravano guardando l’ultima volta il mondo esterno prima di essere imprigionati. Si chiama anche Ponte degli innamorati o Ponte dell’amore. In tanti infatti lo considerano uno dei luoghi più romantici di Venezia. Moltissime coppie lo scelgono come sfondo per le loro fotografie. Realizzato in pietra bianca d’Istria, è lungo 11 metri. Collegava con un doppio passaggio il Palazzo Ducale con le Prigioni Nuove.
Come arrivare
A piedi: si trova nei pressi di Piazza San Marco e del Palazzo Ducale. Se siete già nel centro città seguite le indicazioni per il Palazzo Ducale e arriverete a destinazione.
In vaporetto: potete scendere alla fermata “San Zaccaria”. Da lì, camminate in direzione del Palazzo Ducale e del Ponte dei Sospiri.
Traghetto: se vi trovate dall’altra parte del Canal Grande, prendete il traghetto per attraversarlo e raggiungere il Ponte dei Sospiri. La fermate più vicine sono “San Zaccaria” o “San Marco”. Poi, seguite le indicazioni per il Palazzo Ducale e troverete il ponte nelle vicinanze.
Insieme alla Basilica di San Marco, il Palazzo Ducale e la Torre dell’Orologio, il Campanile di San Marco è una delle attrazioni principali di Venezia ed uno dei simboli della città nel mondo (QUI per i biglietti!) I veneziani lo chiamano con affetto “el paron de casa”. Alto 89,60 m, è un parallelepipedo con il lato di 12 m. In cima alla parte in mattoni, alta 50 m, si trova la loggia campanaria. Potete raggiungerla con l’ascensore e osservare da lassù lo stupendo panorama della città e della laguna. In cima, infine, c’è la cuspide rivestita in rame, sostenuta da un basamento. Sopra la cuspide è posta la statua segnavento, rivestita d’oro, dell’Arcangelo Gabriele . Per la sua struttura capitava spesso che i fulmini lo colpissero. Nel 1902 crollò su se stesso e venne ricostruito nel 1902 con la stessa forma di prima. Famose sono le parole sindaco di allora Filippo Grimani che lo volle “Dov‘era e com’era“.
Come raggiungerlo
A piedi: dal centro di Venezia segui le indicazioni per Piazza San Marco facilmente.
Vaporetto: scendete alla fermata “San Marco – San Zaccaria” o “San Marco – Vallaresso”. Entrambe le fermate sono vicine a Piazza San Marco e al Campanile. raggiungerete quest’ultimo con una breve passeggiata.
Traghetto: prendetene uno e scendete alla fermata e “San Samuele” o “San Angelo”. Da lì, camminate verso Piazza San Marco e troverete il campanile.
8. GALLERIE DELL’ACCADEMIA
È uno dei più celebri musei del mondo e ospita il più importante nucleo di pittura veneziana dalle origini al XVIII secolo. Custodisce capolavori di artisti del calibro di Bellini, Giorgione, Carpaccio, Tiziano, Tiepolo, Hayez, Longhi, Tintoretto e Veronese (solo per citarne alcuni). Le Gallerie, che occupano 24 sale, si trovano nel sestiere di Dorsoduro all’interno del complesso della Carità. Questo é composto dalla Chiesa di Santa Maria della Carità, dalla Scuola Grande della Carità (la più antica di Venezia), e dal Convento dei Canonici Lateranensi progettato nel 1561 da Andrea Palladio. Se siete amanti della pittura, e non sapete cosa vedere a Venezia, le Gallerie dell’Accademia sono assolutamente un must!
come arrivare
A piedi: se siete già nel centro della città seguite le indicazioni per il Ponte dell’Accademia e poi continua lungo il percorso fino alle Gallerie dell’Accademia. È possibile accedere alle Gallerie dall’Accademia Bridge.
Vaporetto: potete prendere il vaporetto e scendere alla fermata “Accademia”, a pochi pass idalle Gallerie dell’Accademia.
Traghetto: se vi trovate dall’altra parte del Canal Grande, potete prendere il traghetto per attraversarlo e raggiungere le Gallerie dell’Accademia. scendete alle fermate “San Samuele” o “Ca’ Rezzonico”. Poi camminate verso il Ponte dell’Accademia e troverete le Gallerie dell’Accademia.
Si trova nel sestiere Cannaregio ed è l’antica zona dove, a partire dal XII secolo e fino alla Seconda Guerra Mondiale, visse la comunità ebraica. Il ghetto ebraico è il più antico del mondo ed è diviso in tre parti: il Ghetto Vecchio, il Ghetto Nuovo e il Ghetto Nuovissimo. In questa zona, dove si respira un’atmosfera tranquilla e rilassata, le attrazioni da non perdere sono le 5 sinagoghe e il Museo Ebraico. Le sinagoghe sono costruite all’interno di palazzi preesistenti. Si possono però riconoscere dalle scritte in ebraico sui muri e per la presenza di 5 grandi finestre. Il numero richiama quello dei libri della Torah. Custodisce alcuni interessanti oggetti, manoscritti e documenti del comune ebraico di Venezia. Nell’itinerario alla scoperta di Venezia può essere un’interessante tappa, da fare magari prima di visitare le altre zone della città più “intasate” di turisti.
Come arrivare
A piedi: dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia o dal Ponte di Rialto, potete camminare lungo le calli di Venezia seguendo le indicazioni per il Ghetto Ebraico. Una volta arrivato in zona, è facile orientarsi seguendo i segnali stradali.
Vaporetto: scendete alla fermata “Guglie” o “Ferrovia”. Entrambe le fermate si trovano nelle vicinanze del Ghetto Ebraico.
Traghetto: La fermata del traghetto più vicina é “Fondamenta Nuove”. Da lì, potrete camminare verso il Ghetto seguendo le indicazioni.
10. PEGGY GUGGENHEIM COLLECTION
Tra le cose da fare a Venezia vi consigliamo anche una visita alla Collezione Peggy Guggenheim. Rappresenta la più importante raccolta d’Italia dedicata all’arte americana ed europea della prima metà del Novecento. QUI per i biglietti! Si trova nel sestiere di Dorsoduro e ha sede presso il Palazzo Venier dei Leoni, sul Canal Grande. Qui c’era l’abitazione di Peggy Guggheneim. Visitando la collezione, potrete ammirare le opere dei più grandi artisti del tempo: da Picasso a De Chirico, da Paollock a Kandinsky. Oltre ad opere d’arte di maestri appartenenti alle diverse correnti che hanno influenzato la prima metà del XX secolo. Bellissima la collezione Gianni Mattioli, che comprende opere dei futuristi italiani come Boccioni, Carrà, Severini, tra gli altri. Se la vostra vacanza per visitare Venezia in 3 giorni è improntata all’arte questa attrazione non deve mancare!
Come arrivare
A piedi: dalla zona di San Marco o del Ponte dell’Accademia, potete seguire le indicazioni per Dorsoduro e poi continuare lungo il percorso fino alla Peggy Guggenheim Collection.
Vaporetto: Potete prendere il vaporetto e scendere alla fermata “Accademia”. Da qui potere raggiungere la Peggy Guggenheim Collection camminando brevemente.
Traghetto: la fermata del traghetto più vicina potrebbe essere “San Samuele” o “Ca’ Rezzonico”. Da lì, camminate verso la Peggy Guggenheim Collection.
Nel vostro itinerario per visitare Venezia in 3 giorni (ma anche se siete in città per un giorno o per un weekend), non può mancare una tappa dedicata al bellissimo Ponte di Rialto. Simbolo di Venezia in tutto il mondo, insieme alla Basilica di San Marco e all’omonimo campanile, fino al 1854 è stato l’unico ponte che collegava le due sponde della via principale di Venezia. Oggi invece rappresenta uno dei 4 ponti che attraversano il Canal Grande. Gli altri tre sono: il Ponte della Costituzione, il Ponte dell’Accademia, e il Ponte degli Scalzi. L’attrazione si trova nel sestiere di San Polo, zona che è sempre stata dedicata al commercio. Vicino è situato infatti il Mercato di Rialto, luogo vivace, multietnico e colorato. Nei dintorni ci sono diverse osterie, i bacari, dove potrete fare un aperitivo o assaggiare qualche cicheto.
La struttura venne costruita per andare incontro alle crescenti esigenze di questo quartiere dei commerci. Nel XII secolo un grande movimento di persone e di merci andava man mano aumentando tra l’una e l’altra sponda del Canal Grande. Perciò venne costruito, in sostituzione del traghetto, un ponte in legno che si poteva sollevare, per permettere il passaggio delle imbarcazioni. Il ponte fu chiamato del Quartarolo, o ponte della Moneta. Prima della sua costruzione, infatti, chi voleva attraversare il canale pagava una moneta del valore della quarta parte di un denaro veneto Si chiamava così anche perchè vicino all’estremità est del ponte sorgeva l’antica Zecca. Durante il corso del tempo subì varie vicende di restauri e abbellimenti. Nel 1444, però, ormai vecchio e malandato, cadde sotto il peso delle troppe persone, accorse per vedere sfilare il corteo che accompagnava la Marchesa di Ferrara.
Nel XVI secolo si decise così di costruire il ponte in pietra. Al concorso, fu accettato il progetto di Antonio da Ponte, che lo terminò nel 1588, sotto il Dogado di P. Cicogna. Realizzarlo costò più di 250.000 ducati, una somma astronomica per l’epoca. Alla gara avevano partecipato anche alcuni dei maggiori architetti del tempo come Jacopo Sansovino, Andrea Palladio e Vincenzo Scamozzi.
COME È FATTO
Il Ponte, ad un’unica arcata con la corda di oltre 28 metri, é realizzato in pietra d’Istria. Ha due file di negozi, collegate tra loro, nella parte centrale, da due archi. È un’attrazione di Venezia sempre affollata di turisti in cerca di un souvenir o intenti a godersi il via vai di imbarcazioni che navigano sul Canal Grande. D’obbligo fare una foto in cima …non potete tornare a casa senza! Ci sono 42 gradini per ogni rampa laterale, che sono più bassi di quelli centrali. Questo per permettere ai carrelli che trasportano le merci di attraversarlo facilmente. A questi gradini se ne aggiungono dodici verso la Riva del Buso, e quindici verso la Riva del Vin. Nei pressi di Palazzo dei Camerlenghi sono 18, mentre verso la Riva del Ferro sono 15. Sulle due rampe centrali, invece, ci sono cinque gruppi di scalini da cinque ognuno, e sei gruppi da tre. Sono quindi 43 i gradini, verso il mercato, mentre verso Campo San Bartolomeo sono 37. Lungo i lati del ponte ci sono eleganti balaustre in pietra che proteggono i pedoni che lo attraversano. Queste balaustre sono decorate con uno stile sobrio e funzionale, tipico del rinascimento veneziano.
RESTAURI
Il Ponte di Rialto è stato restaurato diverse volte nel corso dei secoli, resistendo per 4 secoli senza grossi problemi. Alla fine del XX secolo si scoprirono problemi nelle pareti delle botteghe e sulla balaustra. Dati i costi elevati però non si poté fare nulla. L’ultimo intervento risale al 2012. Il gruppo OTB di Renzo Rosso, a cui fanno capo i marchi di moda Diesel, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf avviò una campagna di restauro. Costata 5 milioni di euro, si è conclusa nel settembre 2021. L’intervento ha previsto un restauro completo della struttura che lo ha riportato al suo antico splendore. Dalla costruzione del ponte non era mai successa una cosa del genere.
I lavori di restauro hanno riguardato i bassorilievi, le targhe e i mascheroni che decorano il ponte. Sono stati puliti al laser e a vapore e stuccati con malte a base di calce formulate appositamente. È stato poi realizzato un sottofondo della pavimentazione in calce e cocciopesto. Oltre all’ impermeabilizzazione con guaine elastiche e i consolidamenti strutturali con fibre di carbonio e acciaio duplex.
CURIOSITÀ
Per costruire le fondamenta del ponte in pietra sono stati utilizzati dodicimilapali di legno di olmo e moltissimi tavoloni di larice che lo sostengono. Pali e tavole che, ancora oggi, dopo quasi 500 anni, sostengono l’arcata unica
La costruzione subì spesso degli stop. Per prima cosa per motivi economici, vista l’enormità della cifra che Stato Veneziano doveva sborsare. Poi per il fatto che i vari proprietari dei negozi che c’erano sul ponte in legno non volevano lasciare la loro attività commerciale. Avrebbero infatti perso il loro sostentamento, durante tutto il periodo di costruzione della nuova struttura.
Sui capitelli di due pilastri di Palazzo dei Camerlenghi, ai piedi del ponte sono scolpiti due figure bizzarre. Un uomo accovacciato con una terza gamba unghiata e una donna accovacciata sulle fiamme. Si riferiscono a due dei tanti scettici che non pensavano che la struttura sarebbe mai stata realizzata. L’uomo avrebbe detto che il ponte sarebbe stato terminato quando le sue parti intime avrebbero messo le unghie. La donna, invece, avrebbe promesso di farsi bruciare il basso ventre se il ponte fosse stato completato. Questi due capitelli sarebbero perciò una presa in giro della tradizione
Il nome Rialto arriva dal latino “rivus altus”, cioè canale profondo e perciò definiva un’area libera dalle inondazioni
DA DOVE FOTOGRAFARLO
Ci sono molte prospettive interessanti da dove realizzare i vostri scatti. Ecco alcuni suggerimenti:
Dalla sponda del Canal Grande: potete scattare le foto sia da est che da ovest. Questa prospettiva vi permette di catturare l’intero ponte insieme all’attività sul canale.
Dai ponti vicini: i sono altri ponti pedonali che attraversano il Canal Grande vicino al Ponte di Rialto. Da qui, potete ottenere prospettive diverse e angolazioni uniche del ponte.
Dall’acqua: prendete una gondola o un vaporetto e scattate le foto dal Canal Grande. Questa prospettiva vi permette di catturare il ponte con il suo riflesso sull’acqua.
Dal terrazzo di un edificio circostante: di qui potete ottenere una prospettiva panoramica del ponte e del Canal Grande dall’alto.
COME RAGGIUNGERLO
Potrete arrivare dal Ponte di Rialto facilmente con la line a 1 e 2 del vaporetto. La fermata è Rialto A piedi da piazzale Roma con una passeggiata di circa 20 minuti.
Se volete scoprire quali sono gli altri celebri ponti di Venezia consultate la nostra pagina dedicata!
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