Ogni volta che torno a visitare la città ne rimango sempra ammaliata: per questo mi sento di dirti che tra le incredibili attrazioni da inserire nel tuo itinerario per visitare Venezia c’è sicuramente laBasilica di Santa Maria della Salute. Si trova nell’area della punta della Dogana, nel sestiere di Dorsoduro. Vista dalla piazzetta San Marco o dal Ponte dell’Accademia, la cupola di Baldassarre Longhena è uno dei punti di riferimento più noti di Venezia. Da vicino è difficile ammirare questo gioiello barocco nel suo complesso. Ma questa era proprio l’intenzione dello stesso Longhena, che lo progettò perché fosse contemplato da lontano. Quando la vedrai apparire dopo il ristretto campo San Gregorio, con la sua bianchissima mole, resa ancora più grande dal campo antistante e dalla scalinata, rimarrai senza fiato!
SANTA MARIA DELLA SALUTE – STORIA
La basilica venne commissionata a Baldassarre Longhena nel 1630 dal Senato di Venezia, come ex voto per la fine della peste che decimò la popolazione e che si pensava fosse opera della Madonna. La fila di statue che ornano l’esterno culminano infatti con la figura della Vergine Maria sulla cupola.
Vista sul Canal Grande e Santa Maria della Salute
Per costruire la chiesa, vennero demoliti parte degli edifici di un complesso religioso che era già stato soppresso e venne realizzata un’immensa zattera sostenuta da circa 100.000 pali legati strettamente tra loro e conficcati nel terreno. La costruzione venne iniziata nel 1631 e consacrata nel 1687, quando l’architetto che l’aveva progettata era già morto. Già nel 1681 l’edificio era diventato il punto di arrivo della processione in onore della presentazione di Maria, che partiva da San Marco e che, dopo aver scavalcato il Canal Grande con un ponte di barche, gettato per l’occasione dalla chiesa di Santa Maria del Giglio, qui terminava. La processione si svolge ancora oggi, durante la Festa della Madonna della Salute che si tiene il 21 novembre.
Attrazioni nelle vicinanze: Collezione Peggy Guggeneheim, Gallerie dell’Accademia, Squero di San Trovaso.
L’ESTERNO
La basilica della Salute ha un’insolita pianta ottagonale e rappresenta un’immaginaria corona da offrire alla Madonna. Su questa pianta si erge una colossale cupola. Il fronte principale, rivolto al Canal Grande si erge sopra una scalinata poligonale ed è costituita dal grandioso portale con timpano. Sopra di questo inizia una serie ricchissima si statue. Celebrano la Vergine protettrice di Venezia, e culmina, in corrispondenza della lanterna della cupola, con la statua della Madonna col bastone di Capitana del Mar.
L’INTERNO
L’interno è inondato dalla luce che penetra dalle finestre delle pareti e della cupola. È composto dal grande vano della cupola, al di sotto della quale si aprono sei cappelle, e dalla rotonda minore. Il Longhena aveva voluto che questa fungesse da cappella vera e propria o da presbiterio del Santuario. La sua forma ellissoidale la fa essere quasi un palcoscenico, con l’altare in fondo su cui è incastonata un’icona della madonna portata a Venezia dall’isola di Candia dal doge Francesco Morosini : la Mesopanditissa. L’altare appare maestoso per lo splendido gruppo marmoreo di Le Court che si trova sulla sommità. Raffigura la Madonna, maestosa, con il bambino in braccio, sopra delle nuvole e con dei putti ai piedi. Un angelo con la fiaccola caccia la peste che fugge precipitosa. Infine, una donna riccamente abbigliata e supplice in ginocchio ai piedi della Madonna, ricorda la città di Venezia.
Sul primo altare a sinistra si può ammirare “La discesa dello spirito Santo” dipinto da Tiziano. Lo stesso artista ha dipinto i tre capolavori che decorano il soffitto dell’ingresso alla sacrestia (a pagamento 4 euro). Di incredibile bellezza è anche l’altro gioiello della sacrestia, ovvero il dipinto “Le nozze di Cana” del Tintoretto.
CURIOSITÀ
La Basilica è uno strano mix di numerologia cristiana ed ebraica. Si basa infatti su due numeri. Il primo è l’otto, che per la tradizione cristiana é simbolo dell’infinito, e fa riferimento alla vita eterna e alla resurrezione. Il secondo é l’undici. Questo numero per la tradizione ebraica raffigura Dio con le sue dieci emanazioni, i sefirot, per quella cristiana appresenta la trasgressione ai dieci comandamenti.
Ogni misura dell’edificio è il risultato della moltiplicazione tra i due numeri
Il nome Mesopanditissa significa Mediatrice di Pace. Viene chiamata così perché fu proprio davanti questa immagine che nel 1264 i veneziani e gli abitanti di Candia misero fine alla lunghissima guerra che durava da circa sessanta anni.
DA DOVE FOTOGRAFARLA
Potrai realizzare i tuoi scatti da questi punti:
Lungo Canal Grande: fotografare la chiesa da questa prospettiva offre una visuale interessante. Hai anche la possibilità di includere alcune gondole nella tua immagine.
Dal Ponte della Salute: per una vista mozzafiato sulla chiesa e sul Canal Grande.
Dal Ponte dell’Accademia: da qui puoi catturare un’immagine suggestiva della chiesa e dei suoi dintorni, con il Canal Grande come sfondo
Dalla Punta della Dogana: questa posizione offre una vista panoramica della chiesa e della Piazza San Marco.
Alla fine del Ponte dei Sospiri o lungo il Canal Grande dalla parte di San Giorgio Maggiore. Questi punti offrono viste spettacolari sulla basilica e sulla sua posizione sul Canal Grande.
Ti consiglio poi di scattare le fotografie al tramonto o di sera. La luce è più soffusa e le tonalità più calde creano un’atmosfera davvero suggestiva.
COME ARRIVARE
Col vaporetto: dalla Stazione Santa Lucia raggiungete la fermata Ferrovia E e prendete la Linea 1 del Servizio vaporetti ACTV seguendo direzione Lido. Scendete alla fermata Salute.
A piedi: dalla Stazione Santa Lucia con una bella passeggiata di circa mezz’ora, attraversando il Ponte della Costituzione.
Anche se non permette una conoscenza approfondita della città, visitare Venezia in 2 giorni vi darà l’opportunità di farvi un’idea delle meraviglie che la Serenissima offre. Con un buon itinerario avrete il tempo di visitare le principali attrazioni che hanno reso la città, patrimonio UNESCO, famosa in tutto il mondo, attirando ogni anno milioni di visitatori. Date le infinite code all’ingresso, per risparmiare tempo vi consigliamo di arrivare avendo già i biglietti ad accesso prioritario che potete comprare on line. Salterete la fila e comincerete subito la visita!
Qui di seguito vi suggeriamo un itinerario di massima per visitare Venezia in due giorni. Decidete voi, a seconda del tempo, dell’interesse e della voglia di camminare che avrete, se seguirlo così com’è o prenderne solo spunto.
N.B: Tenete a mente che dovete richiedere l’esenzione dal pagamento della tassa di 5 euro introdotta dal comune di Venezia, dal 24 aprile 2024, come contributo di accesso per chi visita la città in giornata (perciò senza pernottamento). Il tributo bisognerà versarlo solo in determinati giorni dell’anno. Potrete scoprire quali sono guardando il calendario presente sulla pagina del portale del comune di Venezia. Per richiedere l’esenzione dovrete andare a questa pagina, su cui sono riportate anche informazioni e approfondimenti riguardo chi ne ha diritto.
Il primo consiglio che vi diamo e di iniziare il vostro giro di prima mattina, in modo da evitare il più possibile l’immensa folla. Cominciate la con la visita a Palazzo Ducale, grandioso esempio di gotico veneziano, uno dei luoghi più visitati al mondo. Fu la residenza del doge e la sede di tutti gli organismi di controllo e potere della Serenissima fino alla caduta della Repubblica nel 1797.
Non perdetevi la Sala del Maggior Consiglio, una delle sale più famose del palazzo e tra le attrazioni più visitate di Venezia. Costruita nel XIV secolo e ingrandita nel XV secolo, era il luogo dove venivano prese tutte decisioni sulle questioni più importanti della città. Qui si riuniva il Maggior Consiglio, l’assemblea più grande e rappresentativa della Serenissima, che comprendeva tutti i nobili veneziani che avevano compiuto 25 anni. Nella sala è custodita la grandissima opera del Tintoretto, intitolata “Il Paradiso”. Si trova sulla parete di fondo sopra il trono del doge ed è considerato uno dei più grandi dipinti ad olio del mondo. Lo sapete che la sala è stata progettata in modo che, nonostante le sue grandi dimensioni, si possano udire chiaramente le voci in tutta la stanza? Era un modo per facilitare le discussioni tra tutti i membri del consiglio!
Al Palazzo Ducale sono collegate le Prigioni Nuove tramite il Ponte dei Sospiri, uno dei ponti più famosi di Venezia, noto per la sua storia e il suo fascino architettonico. La sua funzione era quella di far transitare in massima sicurezza i detenuti dalle prigioni agli uffici del Tribunale. Deve il suo nome alla tradizione romantica. Questa voleva che i prigionieri, mentre lo attraversavano sospirassero, perché sapevano che non avrebbero più visto la città. Ma questa attrazione é anche chiamata Ponte degli innamorati o Ponte dell’amore ed è considerato da molti uno dei posti più romantici di Venezia. Potete visitarlo sia dall’esterno, che dall’interno, perchè fa parte del percorso di visita di Palazzo Ducale, che include anche le Prigioni Nuove. Non mancate di immortalare questi due simboli di Venezia, che offrono una prospettiva unica sulla storia e sulla vita politica e giudiziaria della città.
2. BASILICA DI SAN MARCO
Foto di Miriam Broglia
Una volta conclusa la visita e con ancora negli occhi la bellezza di quello che avete visto, recatevi alla Basilica di San Marco. È un’attrazione che da sola vale il viaggio. Rimarrete estasiati dai suoi mosaici d’oro incredibili e dalla sua particolare architettura, che mescola elementi bizantini, romanici e gotici. La sua costruzione iniziò nell‘828 d.c., quando le spoglie dell’evangelista San Marco vennero portate a Venezia da Alessandria d’Egitto. Nel corso dei secoli la basilica ha subito numerosi ampliamenti e abbellimenti fino all’inizio del XVII secolo. Una delle opere d’arte più belle custodite all’interno, coperto da circa 8.000 metri quadrati di mosaici, è la Pala d’oro. Si tratta di un altare decorato con oro, argento, smalti e pietre preziose, voluto da diversi dogi di Venezia e completata nel XIV secolo. Rappresenta uno dei più raffinati esempi di arte bizantina.
Usciti dalla basilica, fermatevi ad ammirare il maestoso Campanile di San Marco e la bellissima Torre dell’Orologio. Il campanile venne costruito nel IX secolo come torre di avvistamento e faro per la città. Quello che vediamo oggi é la ricostruzione di quello crollato improvvisamente il 14 luglio 1902.
E’ possibile salire fin sulla cella campanaria con l’ascensore. (QUI per i biglietti salta fila!) Scattate le vostre immancabili foto ricordo e fate una pausa.
Uscite poi dalla parte sud-ovest della piazza per andare a visitare la particolarissima Scala Contarini del Bovolo. Si tratta di una torre cilindrica attorno alla quale si snodano archetti su colonne che ricordano quelle del vicino loggiato. Si può salire sulla scala, perfettamente visibile dall’esterno. Deve il suo nome alla sua particolare forma a chiocciola, che in veneziano si chiama bovolo. E’ alta ben 26 metri, larga 9.80 metri ed ha il diametro del cilindro murario entro cui si snoda di ben 4,7 metri. Ci sono 80 scalini monolitici da salire in senso antiorario per arrivare fino alla cima, dove c’è un belvedere a cupola. Una volta in cima potrete godere di un magnifico panorama di Venezia. (QUIper i biglietti!). Piccola curiosità: l’astronomo tedescoTempel, conducendo le sue osservazioni col telescopio sulla cima della torre nel 1859,scoprì la cometa C/1859 e la nebulosa di Merope delle Pleiadi.
3. PONTE DI RIALTO
Poi dirigetevi verso un altro dei simboli indiscussi della città: il Ponte di Rialto. Non potete infatti mancare di inserirlo nella lista di cosa vedere a Venezia in 2 giorni. Attraversare il ponte é una delle esperienze imperdibili per chi visita la Serenissima! Si trova nel sestiere di San Polo, ossia la zona che è sempre stata, e lo è tutt’ora, dedicata al commercio. È il più antico e monumentale ponte della città. Sempre affollato, presenta un’unica arcata con la corda di oltre 28 metri e due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi. Grazie al grandissimo lavoro di restauro che si è concluso nel settembre 2021, il ponte è tornato al suo antico splendore. Non mancate di fotografarlo e farvi fotografare! Se lo desiderate potete fermarvi in questa zona per pranzare in uno dei tanti locali.
Una volta rifocillati e riposati, dedicate il resto del pomeriggio alla scoperta del sestiere Cannaregio e del Ghetto ebraico, il più più antico d’Europa. Lo potrete raggiungere con una passeggiata di circa 30 minuti. Una volta arrivati sarete immersi in un’atmosfera tranquilla e rilassata. Non mancate di ammirare le 5 sinagoghe. Queste potrebbero sfuggire a chi non presta molta attenzione. Sono infatti costruite all’interno di palazzi preesistenti. Sono riconoscibili dalle 5 grandi finestre (5 sono i libri della Torah) e dalle scritte in ebraico sui muri.
SECONDO GIORNO
Teatro La Fenice
Sestiere Castello
Arsenale
Biennale
1. LA FENICE
Se siete appassionati di teatro, o solamente curiosi di ammirare uno principale teatri lirici italiani, sicuramente La Fenice può essere una tappa del secondo giorno del vostro itinerario. Un giro tra gli stucchi e gli ori delle sale di questo importante teatro vi permetterà di scoprirne retroscena e segreti, ripercorrendone tutta la storia. Il teatro (apre alle 9,30 del mattino) si trova nelsestiere San Marco, a cinque minuti a piedi dalla omonima piazza. Rappresenta uno dei teatri più importanti d’Italia, costruito a partire dal 1790.
2. SESTIERE CASTELLO
Conclusa la visita potete andare ad esplorare il sestiere Castello, tra i sestieri più grandi di Venezia. Si estende ai margini orientali della città e alterna viali eleganti ed esclusivi, molto vivaci, a zone residenziali e aree verdi molto belle (Giardini della Biennale). Potete arrivarci tramite la Riva degli Schiavoni e Riva dei 7 Martiri godendovi la vista sul canale di San Marco. Sarà una piacevolissima passeggiata.
3. L’ARSENALE
Una delle cose da visitare in questo sestiere è l‘Arsenale. Rappresenta l’antico complesso di cantieri e officine che costruivano le navi della Serenissima. quest’ultima per secoli é stata una delle potenze navali più importanti al mondo. Qui c’erano 300 compagnie di navigazione e lavoravano ben 16.000 persone. Parte dell’Arsenale è custodito dalla Marina Militare Italiana, che lo occupa con l’istituto di Studi Militari e il Museo Storico Navale.
4. BIENNALE
Un quarto dell’arsenale ospita poi la Biennale di Venezia per le sue mostre di Arte Contemporanea. Le aree dell’arsenale che si possono visitare sono l’Arsenale nord, aperto tutto l’anno (dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00). Per visite o informazioni sulla porzione di Arsenale di proprietà della Marina Militare potete rivolgervi all’Istituto di Studi Militari Marittimi: www.difesa.it/Protocollo/AOO_Difesa/Marina/Pagine/MSTUDI.aspx e l’Arsenale sud durante le aperture delle Biennali d’Arte e di Architettura.
L’alternativa a questo itinerario é dedicare il vostro secondo giorno del tour di due giorni a Venezia alle isole più famose della laguna: Murano, Burano,e Torcello. Per tutte le indicazioni potete consultare la nostra pagina Weekend a Venezia.
Come arrivare a Venezia
CON L’AEREO
Si può raggiungere Venezia sia atterrando all’aeroporto Marco Polo, sia all’aeroporto Canova di Treviso (30 km da Venezia).
AEROPORTO MARCO POLO
Una volta atterrati qui si arriva in città con diversi mezzi di trasporto:
Taxi stradali: si fermano a Piazzale Roma in circa 15 minuti. Poi si prosegue a piedi o con il vaporetto
Taxi acquei: sono dei motoscafi privati che trasportano al massimo 12 persone. Con questa opzione dovete camminare una decina di minuti dall’area arrivi per arrivare al molo dell’aeroporto.
Air Terminal ATVO: fanno la tratta aeroporto/ Venezia Mestre e viceversa in circa 20 minuti
Autobus urbano ACTV linea numero 5 (si ferma a Piazzale Roma)
Motoscafi della linea Alilaguna Blu, Rossa e Aracione che portano dall’aeroporto a Venezia. Questi fanno scalo nei punti nevralgici della città (San Marco, Rialto, Fondamenta nuove, Le Guglie.
AEROPORTO DI TREVISO
Di qui si può raggiungere Venezia e il suo centro storico con le navette ATVO (Euro bus service) da e per l’aeroporto. Effettuano il servizio di collegamento giornaliero via autostrada. Il capolinea è alla stazione ferroviaria di Mestre e a Venezia/Piazzale Roma.
Questa città unica al mondo si può facilmente raggiungere grazie a buoni collegamenti autostradali, statali e regionali.
1. Autostrade: A4 Torino – Trieste (uscita Venezia), A22 Brenner – Modena (uscita Verona da cui si prende la A4), la A13 Bologna-Padova (uscita Padova) e la A27 Belluno Venezia
2. Strade statali: la SS13 Pontebbana, la SS14 della Venezia Giulia, la SS Romea. 3. Strade regionali: SR11 Padova-Venezia (Padana superiore)
Vi consigliamo vivamente di evitare il parcheggio di Piazzale Roma, molto caro. Scegliete invece quelli di Mestre o Marghera e prendete poi il treno o l’autobus.
Una delle possibilità è andare al Venice City Park o al Parcheggio Terminal di Mestre. Costano tutte e due 5.50 euro. Però fate attenzione che nel primo parcheggio il prezzo è calcolato sulle 24 ore. Se, ad esempio, parcheggiate alle 10.00 e riprendete la macchina entro le 10.00 del giorno dopo, pagherete 5.50 euro. Nel secondo parcheggio, invece, il prezzo è calcolato alla mezzanotte. Perciò pagherete 11.00 euro, cioè 5.50 fino a mezzanotte e poi 5.50 euro il giorno dopo, qualsiasi sia l’ora a cui ritirate la macchina. Ad un centinaio di metri da questi due parcheggi c’è una fermata del pullman che vi porterà a Venezia. Il biglietto bisogna farlo alla cassa del parcheggio che avete scelto.
Oltre che per i prezzi alti, vi sconsigliamo di arrivare a Venezia in macchina per il traffico. É veramente caotico, specie in alta stagione. Alcuni parcheggi fuori città danno anche la possibilità di prenotare il posto on line.
CON IL BUS
Potete arrivare a Venezia anche in autobus. Tutti glia autobus che servono la città fanno capolinea in Piazzale Roma. Anche al Lido però circolano bus pubblici. Le principali autolinee sono; ACTV: gestisce autobus diurni e notturni da Piazzale Roma a Mestre e alla zona immediatamente circostante Venezia, oltre agli autobus che percorrono le strade del Lido. I biglietti sono disponibili alla stazione degli autobus in Piazzale Roma, ma anche in molte edicole e tabaccherie. ATVO: effettua corse con destinazioni in tutto il Veneto orientale. Trovate i biglietti nelle biglietterie della stazione ferroviaria di Mestre a negli aeroporti Marco Polo di Venezia e Canova di Treviso.
Sarà facile visitare Venezia con bambini? Se ti stai chiedendo se questa meravigliosa città, unica al mondo, sia adatta come meta di un viaggio con i tuoi figli, la risposta è sì. Con le dovute accortezze potrete godervi il soggiorno senza troppi problemi.
Il primo consiglio che ti do, nel caso tua abbia bimbi che ancora hanno bisogno del passeggino o della carrozzina, è quello di munirti di un marsupio. Potrai così servirtene quando l’utilizzo dei primi risulta difficoltoso. Venezia è infatti una città piena di ponti, ponticelli e scalini, perciò girare con il passeggino può non essere semplice. Ti faccio notare però che sui ponti di Riva degli Schiavoni ci sono passerelle che ne facilitano l’uso. Un altro suggerimento che ti do è quello di procurarti i biglietti on line: eviterai di fare la coda alla biglietteria stancando i tuoi bambini ancor prima della visita. Con gli ingressi prioritari potrete entrare subito a visitare! Detto questo,
Questa meravigliosa piazza, su cui si affacciano l’imponente Basilica, con i suoi mosaici e le sue cupole, il Campanile, l’elegante Palazzo Ducale, e la Torre dell’Orologio lascerà i tuoi pargoli a bocca aperta.
Oltre a fare un giro all’interno della Basilica di San Marco, o salire sul Campanile (c’è l’ascensore!), ti consiglio di portarli a vivere l’esperienza di salire sulla Torre dell’Orologio (se i bambini non sono troppo piccoli però). Da dentro potrai stupirli facendoli ammirare il funzionamento del grande orologio astronomico e salire sulle strette scale che portano in cima.
Simbolo della ricchezza e della potenza della Serenissima, Palazzo Ducale è un capolavoro del gotico veneziano. Qui viveva il Doge. I bambini rimarranno di stucco davanti alla magnificenza della Porta della Carta, alla monumentalità della Scala dei Giganti e all’immensità della Sala del Maggior Consiglio. Il percorso attraverso il ponte dei sospiri che porta alle Prigioni li affascinerà.
La casa museo Peggy Guggenheim raccoglie capolavori delle avanguardie artistiche del XIX secolo. Ospita infatti opere di Picasso,Magritte. De Chirico, Mondrian, Klee ed altri ancora. Il museo accoglie i bambini con il KIDS DAY, che si svolge la domenica. Si tratta di un programma didattico gratuito per bambini dai 4 ai 10 anni, creato per introdurre i più piccoli all’arte moderna e contemporanea. Per partecipare bisogna prenotare telefonicamente (a partire dalle 9.30, il venerdì precedente il laboratorio ai numeri 041 24.05.444/401). Le attività che iniziano alle 15 ed hanno la durata di un’ora e mezza. Per informazioni clicca QUI Nel frattempo i genitori si possono godere con calma la collezione o fare una passeggiata fuori.
4. MUSEO DI STORIA NATURALE
Si trova nel Fondaco dei Turchi e può essere un’ottimo posto dove portarli. Potranno vedere da vicino, tra le altre cose, alcune meraviglie come lo scheletro di un dinosauro di oltre 7 metri, il cranio di un gigantesco coccodrillo sarchosuchus, una collezione di farfalle e tanti interessanti fossili. Per info clicca QUI.
5. MUSEO STORICO NAVALE
Appartiene alla Marina Militare e si trova poco distante dal Ponte dei Sospiri. Qui i bambini potranno stupirsi ammirando i modelli di navi della Serenissima Repubblica di Venezia di epoche che vanno dal 1200 al 1700 ( tra cui il bellissimo bucintoro, la galea personale del Doge ) e modelli di imbarcazioni storiche della Marina Militare dal 1860. Il museo ospita anche un’interessante collezione di conchiglie. Per informazioni clicca QUI.
6. LA LIBRERIA ACQUA ALTA
Si tratta di un posto veramente particolare che si trova nel cuore di Venezia (Calle lunga Santa Maria Formosa 5176/B) nel sestiere Castello, dietro la Basilica di San Marco.
Sono certa che i tuoi bambini non rimarranno indifferenti alla visita. Entrando in questa libreria infatti i saranno decisamente stupiti: i libri che ospita, nuovi (60%) e usati, di ieri e di oggi, sono disposti in ogni dove. Incastrati l’uno con l’altro, ammassati non solo sugli scaffali, ma anche nei luoghi più diversi, come vasche da bagno, barche, canoe, gondole. C’è anche una scala realizzata con vecchie enciclopedie su cui si può salire ed affacciarsi sul canale per guardare le gondole che passano. Troverete poi dei docili gatti, accoccolati tra il libri, che i tuoi bambini potranno accarezzare. La libreria è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00 (www.libreriacqualta.it)
Questi sono solo alcune di idee che vi diamo per programmare cosa vedere a Venezia con bambini. La città infatti offre un’infinità di alternative che potranno soddisfare tutte le tue esigenze e soprattutto quelle dei tuoi pargoli!
Nel caso che, mentre state passeggiando le calli campielli, i bambini dovessero aver bisogno di andare in bagno o dovessi cambiarli, non farti trovare impreparato. Consultala nostra pagina sui bagni pubblici a Venezia per individuare subito il bagno pubblico più vicino a voi!
Tra le tante meraviglie da vedere quando si va a visitare Venezia, ci sono anche i suoi strepitosi palazzi. Affacciati sul Canal Grande, sulle calli o sui canali, i palazzi di Venezia lasciano sempre a bocca aperta. La città ne conta tantissimi, ma io qui ti segnalo quelli che secondome non possono mancare nei tuoi scatti.
Si chiama così per le dorature che originariamente decoravano i dettagli scultorei della facciata rivolta verso il Canal Grande. Venne costruito nel XV secolo su commissione di Mario Contarinie rappresenta un capolavoro del gotico veneziano. La facciata che dà sull’acqua è splendida per i marmi policromi, il raffinato equilibrio tra il portico e il loggiato ad archi intrecciati a sinistra e la muratura piena dell’ala destra. Nel 1895 venne acquistata da Giorgio Franchetti ed oggi ospita l’omonima galleria. Dove si trova: sestiere Cannaregio Affacciato sul Canal Grande: Si
2. PALAZZO CONTARINI DEL BOVOLO
La scala di Palazzo Contarini
Eretto nel XV-XVI secolo, questo affascinante palazzo rinascimentale deve il suo nome alla bellissima scala esterna a chiocciola (bovolo in veneziano). È uno degli esempi del primo rinascimento veneziano, opera di Giovanni Candi. Il palazzo si presenta come una torre cilindrica attorno alla quale si snodano archetti su colonne che ricordano quelle del vicino loggiato. Si può salire sulla scala che si può perfettamente vedere dall’esterno. Una volta in cima potrai godere di un magnifico panorama di Venezia. Dove si trova: sestiere San Marco Affacciato sul Canal Grande: No
3. CA’ PESARO
È sede della Galleria Internazionale di Arte Moderna. Progettato da Baldassarre Longhena, che lo realizzò solo fino al primo piano, cattura l’attenzione dei turisti sui vaporetti con il suo stile barocco piuttosto sobrio. presenta anche influenze degli ideali rinascimentali del Sansovino. È considerato uno dei palazzi più importanti per la sua mole e la sua qualità decorativa. Dove si trova:sestiere Santa Croce Affacciato sul Canal Grande: Si
4. CA’ REZZONICO
Iniziato dal Longhena a metà del 1600 e terminato dal Massari nel 1750, Ca’ Rezzonico è un’altro dei Palazzi di Venezia assolutamente da vedere. Costruzione superba, non passa certo inosservato. Poichè è un emblematico palazzo signorile settecentesco, l’edificio è stato fatto diventare il Museo del ‘700, volto a illustrare la vita dell’ultimo secolo della gloria della Serenissima attraverso decorazioni e mobili antichi. Dove si trova: sestiere Dorsoduro Affacciato sul Canal Grande: Si
Oggi sede del Casinò di Venezia, venne realizzato a fine XV secolo e rappresentata un capolavoro di sobria eleganza rinascimentale di Mauro Codussi. Qui morì il compositore Richard Wagner. È possibile fare un giro al pian terreno del Casinò in orario di apertura. Per accedere alle sale da gioco invece bisogna pagare e indossare abiti formali. Dove si trova: sestiere Cannaregio Affacciato sul Canal Grande: Si
6. CA’ FOSCARI
Ca’ Foscari. Foto: Mario Vigna
Oggi sede dell’omonima Università, è il più grande esempio dell’architettura gotica veneziana nel suo ultimo periodo alla metà del XV secolo. Alcuni elementi della facciata che ricordano da lontano le decorazioni di Palazzo Ducale. Rappresenta l’unico esempio di palazzo gotico con loggia traforata a otto archi. Questi, insieme al fregio realizzato a quadrilobi e ai semilobi alle estremità, hanno l’effetto di dilatare tutta la facciata. Fu residenza della famiglia Foscari, e qui mori il doge Doge Francesco Foscari, il cui stemma si trova sopra la loggia. Dove si trova: sestiere Dorsoduro Affacciato sul Canal Grande: Si
Se vuoi scoprire , oltre ai palazzi, cosa c’è da vedere a Venezia, clicca sul mio articolo dedicato!
Visitare Venezia in tre giorni ti consentirà di vedere tutte le principali attrazioni, i musei più importanti, i luoghi più suggestivi di questa splendida città. Cosa vedere? Segui il nostro itinerario e non ti perderai nulla!
Se vuoi preparare con facilità la tua vacanza ti suggerisco di seguire i consigli che troverai leggendo le mie pagine dedicate ad un soggiorno a Venezia in tre giorni. Ecco quali sono:
Sei indeciso su cosa inserire nella lista dellecose da vedere a Venezia? Ti capisco. La città offre talmente tanti tesori inestimabili che è facile rimanere in imbarazzo di fronte alla scelta. Monumenti, chiese, palazzi, musei: si vorrebbe vedere tutto. Visitare Venezia in 3 giorni non basta tuttavia per esaudire questo desiderio. Sicuramente però è sufficiente per fartvi un’idea di tutto ciò che la città ha da offrire.
Qui di seguito ti indico 3 cose da vedere a Venezia da non perdere. Sono il simbolo della Serenissima, l’emblema della città stessa. Dal momento che rappresentano le attrazioni principali della città attraggono milioni di visitatori all’anno. Va da sé che le file all’ingresso sono sempre lunghe. Ti suggeisco perciò di acquistare ibiglietti on line ad ingresso prioritario. Risparmierai tempo e fatica.
Massimo monumento di Venezia, capolavoro di architettura e arte di matrice bizantina, si trova nel sestiere di San Marco, nel cuore della città. Con la sua imponenza domina l’omonima piazza e ti lascerà davvero estasiato. L’edificio è nato per volere del doge Giustiniano Partecipazio, per accogliere le spoglie dell’Evangelista Marco trafugate da Alessandria nell’829 da due mercanti veneziani. La Basilica che ammiriamo oggi è frutto di ampliamenti e abbellimenti avvenuti nel corso dei secoli con i tesori razziati in Medio Oriente (in particolare a Costantinopoli) durante le Crociate. San Marco viene chiamata la “Basilica d’oro ” per via dei suoi 4240 metri quadrati di mosaici che ricoprono la facciata e quasi tutto l’interno. Non puoi perdertela!
Contraltare laico al potere religioso esaltato nella vicina Basilica di San Marco, Palazzo Ducale è la massima espressione del gotico veneziano. Qui aveva sede il Governo della Repubblica con le sue più alte magistrature e qui risiedeva il Doge. Nato come castello nel IX secolo, danneggiato da diversi incendi venne ricostruito sotto il dogado di Sebastiano Ziani in stile gotico bizantino. Le forme attuali sono però più tardi, frutto di lavori di ampliamento cominciati all’inizio nel XIV secolo e terminati nel XVII. Il palazzo si trova in Piazza San Marco. Non mancare di ammirarlo al tramonto, quando colpito dalla luce del sole è veramente meraviglioso.
Vista l’importanza della zona, polo commerciale e mercantile di Venezia, il Ponte di Rialto è stato per secoli l’unico ponte fisso della città. La struttura che oggi ogni turista immortala nei suoi scatti era in origine (1180) un passaggio su chiatte. Poi venne realizzato in legno e tale rimase dal 1264 fino a fine del XVI secolo, quando sul progetto di Antonio da Ponte, vincitore di un concorso a cui parteciparono i maggiori architetti del tempo, venne edificato l’attuale ponte in pietra ad arcata unica. E’ diviso in tre percorsi a gradinata da due file di botteghe, raccordate al centro da altrettanti archi. Il ponte si trova nel sestiere di san Polo, a due passi da Piazza San Marco. Insieme alla Basilica è simbolo indiscusso di Venezia. Nel settembre 2021, a conclusione di un lungo lavoro di restauro costato ben 5 milioni di euro, il il ponte di Rialto è tornato al suo antico splendore. Assolutamente vietato perderselo!
Cosa Vedere a Venezia? Fare una scelta tra le infinite bellezze di questa città, unica al mondo, ( ben 134 milioni di turisti nel 2023 secondo quanto dice l’Ansa), non è per niente facile. Con le sue chiese, i palazzi, i ponti, i musei, la Serenissima é uno scrigno di tesori di incomparabile valore. Ma se stai organizzando di venire a visitare Venezia in 3 giorni, devi fare una scelta. Non sarà semplice! Per darti una mano, ti propongo il mio elenco di quali attrazioni visitare a Venezia. Adattate i miei suggerimenti in base al tempo che hai a disposizione ed ai tuoi interessi.
Quello che ti consiglio è di arrivare in città già con i biglietti in mano. Salterai le lunghissime code e inizierai subito la visita. Con gli ingressi prioritari risparmierai tempo e fatica!
Patrimonio UNESCO dal 1987 come tutta la città, é una delle piazze più belle e famose del mondo. Durante la repubblica rappresentò il centro politico e religioso di Venezia, così come Rialto rappresentava quello commerciale. Oggi è il salotto della città e simbolo ufficiale della sua bellezza. Qui, infatti, si svolgono tutti gli avvenimenti più importanti. Lunga 175 metri e larga 72, ha una forma a trapezio. Dal centro della piazza si possono ammirare alcuni dei monumenti più importanti di Venezia: la meravigliosa Basilica di San Marco, il maestoso Palazzo Ducale, il Campanile, la Torre dell’Orologio. E ancora, la piazzetta di San Marco con i due monoliti che sorreggono rispettivamente il leone di San Marco e San Teodosio che sconfigge il drago.
Come arrivare
A piedi: se sei già nel centro storico della Serenissima, puoi raggiungere Piazza San Marco a piedi seguendo le indicazioni per il campanile di San Marco o per la Basilica di San Marco.
In vaporetto: se arrivi a Venezia via acqua, ad esempio da altre isole della laguna o dalla terraferma, puoi prendere un vaporetto fino alla fermata di San Marco – San Zaccaria. Da lì, è solo una breve passeggiata fino alla piazza.
In traghetto: se invece arrivi tramite il terminal dei traghetti, puoi prenderne uno che attraversa il Canal Grande fino alla fermata di San Zaccaria, da cui puoi facilmente raggiungere la piazza a piedi.
È l’attrazione principale della città. Non puoi visitare Venezia senza andare ad ammirare questo capolavoro. Insieme al Colosseo e al David di Michelangelo, è uno dei simboli dell’Italia nel mondo. Si trova nel sestiere San Marco e fa da sfondo alla piazza che porta lo stesso nome. La chiesa viene anche chiamata la “Basilica d’oro ”. Questo per i suoi 4240 metri quadrati di mosaici che ricoprono la facciata e quasi tutto l’interno. Fu iniziata nel IX secolo d.c., dopo che il corpo di San Marco venne portato a Venezia da Alessandria d’Egitto. Due mercanti veneziani avevano infatti portato via di lì di nascosto le spoglie del santo nell’829. La basilica fu poi ricostruita nel X secolo d.c. a causa di un incendio. La facciata mostra elementi bizantini, romanici e gotici ed è divisa in due parti da un balcone. Al centro di esso vennero posti i quattro cavalli di bronzo (IV sec. a.c.) provenienti da Bisanzio. È ornata da preziosi marmi colorati e da una strepitosa decorazione a mosaico che racconta il trasferimento corpo di San Marco. I dogi continuarono ad ingrandire e abbellire la basilica per più di 500 anni. La arricchirono con l’enorme quantità di tesori che avevano rubato durante le Crociate nel vicino Medio Oriente.
Situato in Piazza San Marco, è sicuramente da inserire nella lista di cosa vedere a Venezia. Rimarrai affascinato dalla sua eleganza. Stupenda la sua facciata al tramonto…immortalala nei tuoi scatti! Bellissimo esempio di Gotico Veneziano, Palazzo Ducale ebbe diverse funzioni. Fu l’abitazione privata dei Dogi, la sede del Governo ed il palazzo di Giustizia della Serenissima. L’uso dei vari ambienti cambiò con il passare dei secoli. Si può dire però che al primo piano c’erano gli uffici e al secondo, quattro grandi sale usate dal Governo. Oltre a questi c’era l’appartamento privato dei Dogi. Al terzo piano, infine, altre sale destinate al Governo. Sotto il tetto e al pian terreno le prigioni , rispettivamente chiamate Piombi e Pozzi. Alla realizzazione di Palazzo ducale A Palazzo Ducale hanno lavorato, tra gli altri, grandissimi artisti come Tiepolo, Tiziano, Tintoretto. La sala più importante del palazzo è la Sala del Maggior Consiglio, una delle più grandi d’Europa. Qui si riunivano le più alte magistrature della repubblica di Venezia. Tra i vari tesori conservati in questa sala c’è la tela del Tintoretto, realizzata per la parete di fondo. È la più grande tela al mondo.
A piedi: partendo dal centro storico di Venezia, prendi le indicazioni per il campanile di San Marco o per Piazza San Marco e arriverai a destinazione.
In vaporetto: arrivando a Venezia via acqua, prendi un vaporetto e scendi alla fermata di San Marco – San Zaccaria. Poi, con una breve passeggiata raggiungerai Palazzo Ducale. Questa è una buona soluzione se ti trovi ad esempio a Murano e Burano o su altre isole della laguna. Indicato anche se sei sulla terraferma e vuoi evitare di camminare troppo.
In traghetto: puoi prenderne uno che attraversa il Canal Grande e scendere alla fermata di San Zaccaria. Un volta arrivato recati alla Basilica a piedi. Ci vorrà poco tempo.
Insieme alla Basilica di San Marco è diventato nel corso dei secoli il simbolo ufficiale della bellezza della Serenissima. Si trova nel sestiere di San Polo, da sempre zona commerciale della città. Dovete inserirlo sicuramente tra le attrazioni di vedere. Non puoi tornare a casa senza farti una foto su questo ponte! Ad un’unica arcata, con la corda di oltre 28 metri, ha due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi. È un’attrazione di Venezia sempre affollata di turisti in cerca di un souvenir o che si godono il via vai di imbarcazioni che navigano su Canal Grande. In origine costruito in legno (XII sec. d.c.), venne ricostruito più volte, fino a quando il Senato (nel XVI sec. dc.) decise di farlo edificare in pietra per renderlo più sicuro. Tra i vari progetti esaminati vinse quello di Antonio da Ponte, che venne preferito a quelli di Michelangelo, Sansovino e Palladio. Fino all’Ottocento ha rappresentato il solo ponte che permetteva di attraversare il Canal Grande. Nel settembre 2021 è stato riportato al suo antico splendore, con un restauro è costato 5 milioni di euro.
Come arrivare
A piedi: se parti dal centro storico di Venezia, puoi andarci a piedi. Segui le indicazioni per il Ponte di Rialto o per il mercato di Rialto e arriverai facilmente. Il ponte é situato lungo il percorso principale che attraversa il Canal Grande.
In vaporetto: se non hai voglia di camminare troppo puoie prendere la linea 1 o la linea 2 del vaporetto e scendere alla fermata “Rialto”. Da qui arriverai al ponte con una breve passeggiata.
In gondola: se vuoi un’esperienza più romantica e unica, puoi prendere una gondola. Ci sono diversi tour che includono il passaggio sotto il Ponte di Rialto.
Distrutta due volte da un incendio (nel 1836 e 1996) e risorta per altrettante volte dalle sue ceneri, il Teatro La Fenice è uno dei teatri più belli al mondo e uno dei principali teatri lirici di Venezia. Qui si esibirono Giocchino Rossini, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi. Il Teatro La Fenice venne costruito tra il 1790 e il 1792 dall’architetto neoclassico Giannantonio Selva. La sua costruzione fu accompagnata da molte polemiche. Vennero infatti criticate la sua collocazione, la struttura e il grande aumento delle spese. La Fenice fu inaugurata il 13 dicembre 1836 con “I Giuochi di Agrigento” di Giovanni Paisiello. È senz’altro una delle tappe del vostro itinerario per visitare Venezia in 3 giorni. Non puoi perdere i suoi meravigliosi interni, decorati con stucchi e dorature di grande pregio, ricostruite quasi identiche dopo l’ultimo incendio.
A piedi: se stai visitando il centro storico di Venezia, puoie raggiungere il Teatro La Fenice a piedi. Si trova nel sestiere di San Marco, vicino alla Piazza San Marco. Segui le indicazioni per il teatro.
In vaporetto: scendi alla fermata “San Marco – Vallaresso” o “San Marco – San Zaccaria”. Tutte e due sono vicine al Teatro La Fenice. Controlla le linee disponibili e scegli quella che ti conviene di più in base alla tua posizione.
È tra i ponti più conosciuti di Venezia e attraversa Rio di Palazzo. Si trova nel sestiere San Marco. Progettato da Antonio Contin per ordine del doge Marino Grimani a partire dai primi anni del XVII secolo, rappresenta una tra le attrazioni più gettonate. Perciò, se sei indeciso sulle cose da fare a Venezia, visitare il Ponte dei sospiri è sicuramente un’ottima idea. Perchè si chiama cosi? Perchè secondo la tradizione romantica è su questo ponte che i condannati sospiravano guardando l’ultima volta il mondo esterno prima di essere imprigionati. Si chiama anche Ponte degli innamorati o Ponte dell’amore. In tanti infatti lo considerano uno dei luoghi più romantici di Venezia. Moltissime coppie lo scelgono come sfondo per le loro fotografie. Realizzato in pietra bianca d’Istria, è lungo 11 metri. Collegava con un doppio passaggio il Palazzo Ducale con le Prigioni Nuove.
Come arrivare
A piedi: si trova nei pressi di Piazza San Marco e del Palazzo Ducale. Se sei già nel centro città segui le indicazioni per il Palazzo Ducale e arriverai a destinazione.
In vaporetto: puoi scendere alla fermata “San Zaccaria”. Da lì, cammina in direzione del Palazzo Ducale e del Ponte dei Sospiri.
Traghetto: se ti trovi dall’altra parte del Canal Grande, prendi il traghetto per attraversarlo e raggiungere il Ponte dei Sospiri. La fermate più vicine sono “San Zaccaria” o “San Marco”. Poi, segui le indicazioni per il Palazzo Ducale e troverai il ponte nelle vicinanze.
Insieme alla Basilica di San Marco, il Palazzo Ducale e la Torre dell’Orologio, il Campanile di San Marco è una delle attrazioni principali di Venezia ed uno dei simboli della città nel mondo (QUI per i biglietti!) I veneziani lo chiamano con affetto “el paron de casa”. Alto 89,60 m, è un parallelepipedo con il lato di 12 m. In cima alla parte in mattoni, alta 50 m, si trova la loggia campanaria. Puoi raggiungerla con l’ascensore e osservare da lassù lo stupendo panorama della città e della laguna. In cima, infine, c’è la cuspide rivestita in rame, sostenuta da un basamento. Sopra la cuspide è posta la statua segnavento, rivestita d’oro, dell’Arcangelo Gabriele . Per la sua struttura capitava spesso che i fulmini lo colpissero. Nel 1902 crollò su se stesso e venne ricostruito nel 1902 con la stessa forma di prima. Famose sono le parole sindaco di allora Filippo Grimani che lo volle “Dov‘era e com’era“.
Come raggiungerlo
A piedi: dal centro di Venezia segui le indicazioni per Piazza San Marco facilmente.
Vaporetto: scendi alla fermata “San Marco – San Zaccaria” o “San Marco – Vallaresso”. Entrambe le fermate sono vicine a Piazza San Marco e al Campanile. Raggiungerai quest’ultimo con una breve passeggiata.
Traghetto: prendine uno e scendi alla fermata e “San Samuele” o “San Angelo”. Da lì, cammina verso Piazza San Marco e troverai il campanile.
8. GALLERIE DELL’ACCADEMIA
È uno dei più celebri musei del mondo e ospita il più importante nucleo di pittura veneziana dalle origini al XVIII secolo. Custodisce capolavori di artisti del calibro di Bellini, Giorgione, Carpaccio, Tiziano, Tiepolo, Hayez, Longhi, Tintoretto e Veronese (solo per citarne alcuni). Le Gallerie, che occupano 24 sale, si trovano nel sestiere di Dorsoduro all’interno del complesso della Carità. Questo é composto dalla Chiesa di Santa Maria della Carità, dalla Scuola Grande della Carità (la più antica di Venezia), e dal Convento dei Canonici Lateranensi progettato nel 1561 da Andrea Palladio. Se sei amante della pittura, e non sai cosa vedere a Venezia, le Gallerie dell’Accademia sono assolutamente un must!
come arrivare
A piedi: se sei già nel centro della città segui le indicazioni per il Ponte dell’Accademia e poi continua lungo il percorso fino alle Gallerie dell’Accademia. È possibile accedere alle Gallerie dall’Accademia Bridge.
Vaporetto: puoi prendere il vaporetto e scendere alla fermata “Accademia”, a pochi passi dalle Gallerie dell’Accademia.
Traghetto: se ti trovi dall’altra parte del Canal Grande, puoi prendere il traghetto per attraversarlo e raggiungere le Gallerie dell’Accademia. Scendi alle fermate “San Samuele” o “Ca’ Rezzonico”. Poi cammina verso il Ponte dell’Accademia e troverai le Gallerie dell’Accademia.
Si trova nel sestiere Cannaregio ed è l’antica zona dove, a partire dal XII secolo e fino alla Seconda Guerra Mondiale, visse la comunità ebraica. Il ghetto ebraico è il più antico del mondo ed è diviso in tre parti: il Ghetto Vecchio, il Ghetto Nuovo e il Ghetto Nuovissimo. In questa zona, dove si respira un’atmosfera tranquilla e rilassata, le attrazioni da non perdere sono le 5 sinagoghe e il Museo Ebraico. Le sinagoghe sono costruite all’interno di palazzi preesistenti. Si possono però riconoscere dalle scritte in ebraico sui muri e per la presenza di 5 grandi finestre. Il numero richiama quello dei libri della Torah. Custodisce alcuni interessanti oggetti, manoscritti e documenti del comune ebraico di Venezia. Nell’itinerario alla scoperta di Venezia può essere un’interessante tappa, da fare magari prima di visitare le altre zone della città più “intasate” di turisti.
Come arrivare
A piedi: dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia o dal Ponte di Rialto, puoi camminare lungo le calli di Venezia seguendo le indicazioni per il Ghetto Ebraico. Una volta arrivato in zona, è facile orientarsi seguendo i segnali stradali.
Vaporetto: scendi alla fermata “Guglie” o “Ferrovia”. Entrambe le fermate si trovano nelle vicinanze del Ghetto Ebraico.
Traghetto: La fermata del traghetto più vicina é “Fondamenta Nuove”. Da lì, potrai camminare verso il Ghetto seguendo le indicazioni.
10. PEGGY GUGGENHEIM COLLECTION
Tra le cose da fare a Venezia ti consiglio anche una visita alla Collezione Peggy Guggenheim. Rappresenta la più importante raccolta d’Italia dedicata all’arte americana ed europea della prima metà del Novecento. QUI per i biglietti! Si trova nel sestiere di Dorsoduro e ha sede presso il Palazzo Venier dei Leoni, sul Canal Grande. Qui c’era l’abitazione di Peggy Guggheneim. Visitando la collezione, potrai ammirare le opere dei più grandi artisti del tempo: da Picasso a De Chirico, da Paollock a Kandinsky. Oltre ad opere d’arte di maestri appartenenti alle diverse correnti che hanno influenzato la prima metà del XX secolo. Bellissima la collezione Gianni Mattioli, che comprende opere dei futuristi italiani come Boccioni, Carrà, Severini, tra gli altri. Se la tua vacanza per visitare Venezia in 3 giorni è improntata all’arte questa attrazione non deve mancare!
Come arrivare
A piedi: dalla zona di San Marco o del Ponte dell’Accademia, puoi seguire le indicazioni per Dorsoduro e poi continuare lungo il percorso fino alla Peggy Guggenheim Collection.
Vaporetto: Puoi prendere il vaporetto e scendere alla fermata “Accademia”. Da qui puoi raggiungere la Peggy Guggenheim Collection camminando brevemente.
Traghetto: la fermata del traghetto più vicina potrebbe essere “San Samuele” o “Ca’ Rezzonico”. Da lì, cammina verso la Peggy Guggenheim Collection.
Se siete appassionati dell’opera lirica o del teatro in generale, non potete non inserire il Teatro La Fenice nel vostro itinerario per visitare Venezia in 3 giorni (o in un weekend o qualsiasi sia la durata del vostro soggiorno). Si trova nel sestiere di San Marco ed è il principale teatro lirico della città. È visitabile al pubblico. Perciò entrare e e scoprire tutti i suoi segreti sarà senza dubbio un’esperienza indimenticabile!
Storia del teatro La Fenice
La sua storia è sempre stata legata ad un incendio sin dall’inizio. La decisione della sua costruzione infatti seguì l’incendio del Teatro San Benedetto, avvenuto nel 1773. A quel tempo questo teatro era considerato uno dei più belli di Venezia. Per sostituire la sua perdita si pensò di edificarne un altro da zero e ancora più bello del precedente. Parteciparono al bando ben 29 progetti, tra cui venne scelto quello del famoso architetto dell’epoca Giannantonio Selva. Il Selva presentò alla giuria un modello in legno di quello che sarebbe stato il teatro che è ancora oggi conservato.
Dopo non poche polemiche, dovute alla sua collocazione, alla struttura razionalistica e neoclassica e al crescere delle spese, il gran Teatro La Fenice venne inaugurato il 13 dicembre 1836 con I Giuochi di Agrigento di Giovanni Paisiello, su libretto di Pepoli.
Durante il XIX secolo fu sede di numerose prime rappresentazioni di autori come Gioacchino Rossini, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi. Spettatori illustri de La Fenice furono, nel 1859, l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e sua moglie Sissi (occuparon il gran palco reale) e Vittorio Emanuele III e Elena di Montenegro nel 1895. Nel frattempo il teatro era diventato uno dei più apprezzati d’Europa.
Nel corso dell’800, dopo il teatro La Scala di Milano, La Fenice ospitò il maggior numero di prime di Giuseppe Verdi e per tutto il ‘900 vennero rappresentate molte altre opere importanti anche di autori stranieri del calibro di Stravinskij e Prokofiev.
Gli incendi
Nel 1836 bruciò quasi completamente. Si salvarono infatti solo una parte dell’ingresso e i muri perimetrali. Fu ricostruito subito e nel giro di un anno riaprì i battenti,
Il 29 gennaio 1996 un altro incendio doloso devastò il teatro, che per fortuna era chiuso per restauro. Ci volle una notte per domare le fiamme. Si decise di ricostruirlo subito esattamente dov’era e com’era prima. I lavori durarono a lungo ma, alla fine, tra il 14 e il 21 dicembre 2003 si tenne la settimana di inaugurazione del teatro con un concerto diretto dal maestro Riccardo Muti.
Le sale Apollinee
Si trovano al primo piano e sono una parte del Teatro e costituiscono una parte importante del complesso teatrale. Offrono infatti uno spazio elegante e sontuoso, che si distingue per la sua bellezza e il suo splendore.
Prendono il loro nome dal dio greco Apollo, simbolo della luce, della bellezza e delle arti. Queste vennero progettate e decorate con grande cura, con l’obiettivo di offrire agli ospiti un ambiente straordinario per i momenti di socializzazione e di intrattenimento prima, durante e dopo gli spettacoli teatrali.
Le sale sono rinomate per la loro magnifica architettura e le decorazioni, che includono affreschi, stucchi, lampadari dorati e altre opere d’arte che creano un’atmosfera di lusso e raffinatezza.
Il concerto di Capodanno
La Fenice ospita per tradizione un concerto speciale per celebrare il Capodanno. Si tratta di un evento di prestigio che presenta esibizioni di alta qualità di famosi musicisti e orchestre. Il programma programma musicale é variegato. Si va dalla musica classica al repertorio operistico, dal balletto alle composizioni contemporanee. Le esibizioni sono di solito accompagnate da una spettacolare scenografia e illuminazione, che creano un’atmosfera magica e festosa.
In occasione dei festeggiamenti per il centenario della sua nascita, all’interno del teatro è stata allestita una mostra permanente dedicata a Maria Callas e ai suoi anni di attività a Venezia.
Sei a visitare Venezia con i bambini e vuoi qualche idea su dove andare ? Eccoti accontentato: qui di seguito ti do 3 indicazioni sulle mille cose da fare in città che sono sicura non li deluderanno.
1. VISITARE LA LIBRERIA ACQUA ALTA
È una tappa da non perdere per tutti gli amanti dei libri e non solo. Si trova nel cuore di Venezia (Calle lunga Santa Maria Formosa 5176/B) nel sestiere Castello, alle spalle della Basilica di San Marco. È poco distante dalla Fondazione Querini Stampalia. Per entrare si accede da Calle Lunga Santa Maria Formosa, nei pressi di Campo Santa Maria Formosa. Entrando in questa libreria i tuoi bambini rimarranno a bocca aperta: ci sono libri nuovi (60%) e usati, di ieri e di oggi in qualsiasi spazio disponibile incastrati l’uno con l’altro, ammassati non solo sugli scaffali, ma anche nei luoghi più diversi, come vasche da bagno, barche, canoe, gondole. C’è anche una scala realizzata con vecchie enciclopedie su cui si può salire ed affacciarsi sul canale per guardare le gondole che passano. Troverai poi dei docili gatti, accoccolati tra il libri, che i tuoi bimbi potranno accarezzare. La libreria è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00.
Una volta visitata questa particolare libreria avrai l’imbarazzo della scelta tra le attrazioni da raggiungere. Con una breve passeggiata di dieci minuti sarai infatti in Piazza San Marco. Qui i tuoi pargoli, oltre alla basilica potranno ammirare la Torre dell’Orologio (portali a visitarla all’interno!), il Campanile si San Marco e il meraviglioso Palazzo Ducale. Potrete raggiungere facilmente anche il Ponte di Rialto e il Ponte dei Sospiri.
2. VISITARE LO SQUERO DI SAN TROVASO
La seconda idea che ti consiglio, nel caso fossi a visitare Venezia con i bambini e quella di portarli in uno squero a scoprire come si costruisce una gondola! Ne rimarranno entusiasti.
Gli squeri erano piccoli cantieri dove si costruivano barche di piccole dimensioni e le famosissime gondole. Oggi limitano la propria attività alla loro produzione e riparazione. La parola squero deriva dal termine dialettare squara, che in dialetto veneziano indica la squadra di persone (i maestri d’ascia, o anche squararoli) che collaborano alla realizzazione delle imbarcazioni. Se andate in campo San Trovasio, nel sestiere di Dorsoduro, troverete uno dei pochi squeri ancora in funzione a Venezia. Si tratta del più antico della città, attivo dal 1600, ed è privato.
L’edificio che lo ospita (così come gli altri squeri) ha la forma tipica delle case di montagna, cosa eccezionale per la città lagunare. Qui vivevano infatti i maestri artigiani provenienti dalle zone del Cadore, da cui giungeva il legname per la costruzione delle imbarcazioni. Potrete ammirare il caratteristico piazzale inclinato verso il canale per l’accesso delle imbarcazioni e una tettoia di legno, chiamata tesa, usata per lavorare al riparo dalla pioggia e come deposito degli strumenti di lavoro. Una volta capito come si costruisce una gondola non resta che fare un giro!
3. VEDERE LA LAVORAZIONE DEL VETRO A MURANO
Un’escursione a Murano, se sei a visitare Venezia in 3 giorni con i bambini, sarà senz’altro apprezzata dai vostri pargoli. Una volta sull’isola andate in una delle tante botteghe tradizionali a scoprire come si lavora il vetro. Rimarranno a bocca aperta nel vedere il magico processo di lavorazione del vetro e come il vetraio riesca a realizzare da una palla incandescente fantastiche creazioni! Potete andare anche a Murano Faro, dove c’è il canale con tutti negozietti di oggettistica in vetro. Si divertiranno a vedere le vetrine piene palloncini, animali, strumenti musicali, intere orchestre e animaletti di ogni tipo. D’obbligo una foto davanti alla stella gigante blu!
Come arrivare a Murano Da Ferrovia o Piazzale Roma: Linea 4.2, ogni 20 minuti, fa tutte le fermate di Murano.Tempo di percorrenza 35 minuti Da San Marco: presso l’imbarcadero di San Marco Monumento, Linea 4.1 ogni 20 minuti. Oppure la Linea 7, imbarcadero Jolanda, dalle 10.11 alle 17.31, ogni 20 minuti. Tempo di percorrenza 25 minuti. Da Fondamenta Nuove: le linee 4.1 e 4.2 si alternano ogni 10 minuti. Tempo di percorrenza 8 min.
La Torre dell’Orologio, insieme alla Basilica di San Marco, al Campanile e a Palazzo Ducale, è un’attrazione da non perdere se stai visitando Piazza San Marco a Venezia. Può essere un’ottima idea se sei in città con bambini (possono salire a partire dai 6 anni). Si può visitare tutti i giorni dalle 13.00 alle 16.00 su prenotazione e con un accompagnatore specializzato.
N.B. Il punto di incontro per la partenza della visita è la biglietteria del Museo Correr, dove è necessario andare 5 minuti prima dell’orario di visita che aveete prenotato.
Piazza San Marco con la torre dell’Orologio e la Basilica
La torre si trova lungo il lato nord della piazza ed è un’autentica meraviglia. Si racconta che chi la realizzò, una volta terminati i lavori fosse stato accecato, perchè non potesse replicare l’opera. La torre venne commissionata a fine XV secolo per accogliere il nuovo orologio della città. La parte centrale fu costruita nel 1496-99, mentre i corpi laterali furono aggiunti nel 1506 e sopraelevati nel XVIII oltre le terrazze.
In cima alla Torre dell’Orologio ci sono due Mori (così chiamati per il fatto che il bronzo con cui sono fatti con passare degli anni si è scurito), realizzati nel 1497, che battono il tempo percuotendo con un martello una grande campana risalente allo stesso periodo. A mezzogiorno e a mezzanotte la battono per ben 132 volte! Sopra i quadrante si trova una terrazza semicircolare con, dentro un’edicola a nicchia, una Madonna col Bambino, davanti alla quale, solo nella settimana dell’ascensione e nel giorno dell’epifania, si inchinano i Re Magi provenienti dalla porta sinistra. La torre è rimasta chiusa per restauri per circa un decennio ed è stata inaugurata nel giugno del 2006.
Foto di Miriam Broglia
Sia che ti trovi a visitare Venezia in 3 giorni, sia che tu stia in città per un periodo più o meno lungo, immortala La Torre dell’Orologio nei tuoi scatti!
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Cookie settingsACCEPT
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.