home page

Il carnevale di Venezia

Il Carnevale di Venezia è l’evento più atteso dell’anno, che attira in Laguna migliaia di persone dall’Italia e dall’estero. I festeggiamenti culminano nei giorni compresi tra giovedì e martedì grasso, quando fiumi di maschere si riversano nelle calli e nei campielli per ritrovarsi in Piazza San Marco (tienine conto se decidi di visitare Venezia in questo periodo!). Qui si svolgono spettacoli e musica che si protraggono fino a notte fonda. L’atmosfera che si crea è veramente straordinaria, ma bisogna armarsi di pazienza per sopportare le lunghe attese e farsi spazio tra la folla.
Quest’anno i festeggiamenti iniziano venerdì 14 febbraio per terminare martedì 4 marzo e il titolo della kermesse sarà “Il tempo di Casanova”. L’evento celebra i 300 anni dalla nascitta di Giacomo Casanova, intramontabile figura del seduttore veneziano.
Potete consultare  tutto il programma QUI.

Per trovare dove dormire a Venezia attivatevi con largo anticipo, perchè gli hotel, soprattutto quelli con il miglior rapporto qualità – prezzo prendono prenotazioni anche da un anno all’altro.

Il carnevale di Venezia e il Volo dell’Angelo

Il Carnevale di Venezia si apre con il Volo dell’Angelo (ti conviene andare in Piazza San Marco con largo anticipo se non vuoi rischiare di non vedere niente!), evento che ha una lunga storia.
Risale infatti alla metà del ‘500, quando un acrobata turco attraversò Piazza San Marco camminando su una corda sospesa aiutandosi solo con un bilancere. All’andata , partendo da una barca ancorata al molo della Piazzetta di San Marco raggiunse la cella campanaria del Campanile di San Marco. Tornando andò fino alla balconata di Palazzo Ducale dove porse i saluti al Doge.
Quest’evento venne chiamato subito lo “svolo del turco“. Dopo il successo di quest’impresa che di solito si svolgeva il Giovedì Grasso, si decise di ripetere l’iniziativa come cerimonia ufficiale anche per le successive edizioni . La tradizione cambiò diverse volte nel corso del tempo.
Lo “svolo del turco” venne infatti chiamato Volo dell’Angelo perchè un uomo, vestito con delle ali e legato ad una fune con anelli metallici, veniva fatto scendere dal campanile a grande velocità fino alla loggia del Palazzo Ducale. Qui l’uomo riceveva dal Doge dei doni o delle somme di denaro.
La tradizione si interruppe nel 1759 dopo che l’acrobata prescelto morì tragicamente, schiantandosi al suolo. Per circa tre secoli il volo dell’angelo perciò venne sostituito con il Volo della Colombina, in cui una colombina di legno sostituiva il funambolo distribuendo sulla folla di Piazza San Marco  coriandoli e fiori.


Con la fine della Repubblica della Serenissima, nel 1797, con l’avvento di Napoleone e la successiva occupazione austriaca, la tradizione venne sospesa per paura di disordini. Venne ripresa solo nel 1979 e il Carnevale di Venezia ritornò in auge. Fino al 2001 venne sempre eseguito il volo della Colombina. A partire da quella data si optò per la formula del Volo dell’angelo che fu affidato a personaggi famosi nel campo dello sport) o dello spettacolo.
Dal 2010 invece, le acrobate del carnevale veneziano divennero le vincitrici del concorso della Festa delle Marie, la maschera più bella dell’edizione in corso del Carnevale di Venezia.

Festa delle Marie

Era una celebrazione che si svolgeva con cadenza annuale a partire molto probabilmente dal IX secolo. Soppressa nel 1379, in anni recenti la festa è tornata alla ribalta come rievocazione storica.

LA STORIA DELLA FESTA
A Venezia, a partire dal IX secolo d.c. era in uso benedire, nel secondo giorno di febbraio, in occasione della festa della Purificazione di Maria, tutte le coppie che si sarebbero sposate entro l’anno.
Tra le donne che prendevano parte alla benedizione (che si svolgeva nella chiesa di San Pietro di Castello) venivano scelte le dodici più povere.
Venivano vestite con abiti sfarzosi e ingioiellate con monili preziosissimi, tutti oggetti prestati dalle principali chiese della città.

Durante una di queste celebrazioni, nel 973 d.c., i pirati assaltarono Venezia e le spose vennero rapite con i loro gioielli. La popolazione si ribellò e riuscì a salvare le fanciulle.
Per rendere grazie alla Madonna della sua intercessione, si istituì la Festa delle Marie.
Oltre alla benedizione delle coppie, durante la festa era previsto anche il sorteggio delle dodici fanciulle più belle tra le famiglie povere della città. Ognuna di loro era assegnata ad una famiglia ricca, che doveva farsi carico di donarle vestiti, gioielli e una dote perché si potesse sposare.
Nei giorni seguenti si svolgeva poi una serie di cerimonie civili e religiose che terminavano con una processione di barche per tutto il Canal Grande, nel corso della quale le “Marie” (così erano chiamate le ragazze sorteggiate) sfoggiavano la loro bellezza e i loro gioielli.
Le cerimonie erano accompagnate da feste danzanti, banchetti e altri festeggiamenti.
La festa andava avanti per molti giorni (anche due settimane) e attirava molte persone provenienti da altri paesi.

Poichè accadeva di frequente che le ragazze venissero corteggiate e in tanti casi violentate dagli uomini venute a vederle, e che il sorteggio delle Marie causasse attriti sia tra le famiglie ricche che tra quelle povere, le ragazze vennero pian piano vennero sostituite da statue di legno, vestite e ingioiellate (i gioelli venivano restituiti a fine festa). questo tipo di festa portò a malcontento e nel 1379 la festa venne abolita.

In anni recenti la festa è stata riproposta, ma solo come rievocazione storica, durante la quale dodici fanciulle veneziane sfilano in abiti medievali e rinascimentali in Piazza San Marco. L’ultimo giorno della manifestazione la più bella riceve il titolo di Maria dell’anno.
Quest’anno la festa delle Marie si terrà il 21 febbraio.

LE MASCHERE DEL CARNEVALE DI VENEZIA

Durante il carnevale di Venezia l’usanza di indossare la maschera si era diffusa soprattutto tra la nobità per poi propagarsi tra il popolo. La maschera divenne quindi uno strumento per nascondere le differenze sociali. Al giorno d’oggi le maschere sono entrate a far parte del folcklore veneziano
Ma quali erano le maschere tipiche del carnevale?

1. BAUTA

Era la maschera tra le più usate. Una mantellina di seta incorniciava il volto e la classica maschera bianca, chiamata Larva, nascondeva il viso. Completava il tutto il Tabarro e un cappello, il Tricorno.

2. LA MORETTA

È destinata esclusivamente alle donne. Rotonda e di velluto nero, doveva poter essere tolta e rimessa con un movimento veloce senza intoppi. Perciò era dotata di un bottone all’interno da tenere in bocca. Chiamata per questo motivo anche Muta.
Veniva utilizzata soprattutto quando andavano in visita alle monache.


3. IL MEDICO DELLA PESTE

Dalle fattezze di un uccello, ha le sue origini nel 1600, periodo per l’appunto della peste. La maschera veniva indossata dal dottore che faceva visita al lazzaretto, e deve la sua forma al fatto che il “becco” conteneva delle erbe per purificare l’aria infetta che si respirava.

4. LA GNAGA

La usavano gli uomini per travestirsi da donne. Indossavano infatti panni femminili e una maschera da gatta. Andavano in giro simulando miagolii, spesso portando un cestino con all’interno un gattino. Era frequente anche che impersonificassero la balia, dacendosi quindi accompagnare da dei bambini. Spesso a vestirsi da gnaga erano coloro che volevano nascondere la loro omosessualità.

Potrai acquistare una maschera tipica del Carnevale di Venezia in uno degli innumerevoli negozi della città. Possono fungere da oggetto decorativo o da travestimento.

Leggi anche
Dormire a Venezia
Come muoversi a Venezia
Weekend a Venezia
Cosa vedere a Venezia

Come raggiungere Venezia

Come arrivare a Venezia? Se stai organizzando un viaggio alla scoperta dei tesori della Serenissima, é sicuramente una delle domande che ti farai.
Per aiutarti a dare una risposta, ti fornisco di seguito alcune informazioni utili a scegliere il mezzo di trasporto più adatto a te.
In aereo, in macchina, in treno, raggiungere Venezia, città unica in tutto il mondo, non sarà affatto un problema.

COME ARRIVARE A VENEZIA

1. IN TRENO

Il treno è il miglior mezzo di trasporto per raggiungere la città. Alla stazione di Santa Lucia arrivano i treni ad alta velocità di Trenitalia e Italo. Oltre a tutti gli altri treni regionali e nazionali (per gli orari: www.trenitalia.it, www.italotreno.it). Una volta sceso a questa stazione, potrai visitare Venezia raggiungendo ogni sua zona a piedi. In alternativa puoi utilizzare i vaporetti.

2. IN AEREO

Si arriva a Venezia sia atterrando all'aeroporto Marco Polo, sia all'aeroporto Canova di Treviso (30 km da Venezia).

Se arrivi all'aeroporto Marco Polo ci sono diversi modi per raggiungere la città:

  1. Con i taxi stradali: si fermano a Piazzale Roma in circa 15 minuti. Poi è possibile proseguire a piedi o con il vaporetto)
  2. Con i taxi acquei, ovvero dei motoscafi privati che trasportano al massimo 12 persone. In questo caso devi camminare una decina di minuti a piedi dall'area arrivi per raggiungere il molo dell'aeroporto.
  3. Con gli Air Terminal ATVO che fanno la tratta aeroporto/ Venezia Mestre e viceversa in circa 20 minuti
  4. Con l'autobus urbano ACTV linea numero 5 (si ferma a Piazzale Roma)
  5. Con i motoscafi della linea Alilaguna Blu, Rossa e Aracione che portano dall'aeroporto a Venezia. Questi fanno scalo nei punti nevralgici della città (San Marco, Rialto, Fondamenta nuove, Le Guglie.

Se invece arrivi all'aeroporto di Treviso: Si può raggiungere Venezia e il suo centro storico con le navette ATVO (Euro bus service) da e per l'aeroporto che effettuano il servizio di collegamento giornaliero via autostrada. Il capolinea è alla stazione ferroviaria di Mestre e a Venezia/Piazzale Roma.

 

3. IN MACCHINA

Venezia è facilmente raggiungibile grazie a buoni collegamenti autostradali, statali e regionali. 1. Autostrade: A4 Torino – Trieste (uscita Venezia), A22 Brenner – Modena (uscita Verona da cui si prende la A4), la A13 Bologna-Padova (uscita Padova) e la A27 Belluno Venezia

2. Strade statali: la SS13 Pontebbana, la SS14 della Venezia Giulia, la SS Romea. 3. Strade regionali: SR11 Padova-Venezia (Padana superiore)

Il consiglio che ti do è quello di evitare il parcheggio di Piazzale Roma, molto caro. Opta invece per quelli di Mestre o Marghera e prendi poi il treno o l'autobus.

Ad esempio puoi utilizzare il Venice City Park o il Parcheggio Terminal di Mestre.
Costano entrambi 5.50 euro. Però fate attenzione che nel primo parcheggio il prezzo è calcolato sulle 24 ore. Se, per ipotesi, parcheggiate alle 10.00 e riprendete la macchina entro le 10.00 del giorno dopo, pagherete 5.50 euro.
Nel secondo parcheggio, invece, il prezzo è calcolato alla mezzanotte. Perciò pagherete 11.00 euro, cioè 5.50 fino a mezzanotte e poi 5.50 euro il giorno dopo, qualsiasi sia l'ora a cui ritirate la macchina.
Ad un centinaio di metri da questi due parcheggi c'è una fermata del pullman che vi porterà a Venezia. Il biglietto bisogna farlo alla cassa del parcheggio che avete scelto.

Oltre al fattore prezzo, quello che dovrebbe scoraggiarti ad arrivare a Venezia in macchina è il fattore traffico.
É veramente caotico, specie in alta stagione. Alcuni parcheggi fuori città danno anche la possibilità di prenotare il posto on line.

4. IN AUTOBUS

Un'altro modo per arrivare a Venezia è utilizzare l'autobus. Tutti glia autobus che servono la città fanno capolinea in Piazzale Roma, ma anche al Lido circolano bus pubblici.
Le principali autolinee sono:

  • ACTV: gestisce autobus diurni e notturni da Piazzale Roma a Mestre e alla zona immediatamente circostante Venezia, oltre agli autobus che percorrono le strade del Lido. I biglietti sono disponibili alla stazione degli autobus in Piazzale Roma, ma anche in molte edicole e tabaccherie.
  • ATVO: effettua corse con destinazioni in tutto il Veneto orientale.
    Trovate i biglietti nelle biglietterie della stazione ferroviaria di Mestre e negli aeroporti Marco Polo di Venezia e Canova di Treviso.

Una volta deciso come arrivare a Venezia non ti resta che scegliere il mezzo di trasporto che ti porterà a visitare una delle città più belle del mondo, piena di arte e di storia.

 

Leggi anche Come muoversi a Venezia Dormire a Venezia Cosa vedere a Venezia Tre cose da vedere a Venezia in 3 giorni

VENEZIA PIAZZA SAN MARCO

Senza dubbio al primo posto nella lista delle cose da vedere a Venezia, Piazza San Marco è annoverata tra le piazze più belle del mondo, e non a torto.
Chi viene a visitare Venezia, infatti, rimane estasiato dalla bellezza e dalla magnificenza di questo luogo, che racchiude in sé la maggior parte delle attrazioni principali della città.
Oltre alla strepitosa Basilica di San Marco, che fa da sfondo a questa che è l’unica area che viene chiamata piazza (le altre prendono il nome di “Campi”), potrai trovare infatti il Campanile di San Marco, la Torre dell’Orologio, Palazzo Ducale, il museo Carrer e altre meraviglie. La piazza di trova nel sestiere di San Marco.

La piazza è quotidianamente invasa da migliaia di turisti e sono note le interminabili code per accedere alle attrazioni. Il consiglio cheti do è di arrivare già con i biglietti ad ingresso prioritario (li puoi prenotare on line).
Salterai la fila e potrai iniziare subito a visitare!

Come arrivare

1. Con il Vaporetto: dalla stazione o da Piazzale Roma prendete la linea 1 e 2 scendendo alla fermata Vallaresso

2. Dal Tronchetto: prendete la linea 2 del vaporetto

3. Da aeroporto Marco Polo: utilizzatele imbarcazioni di Alilaguna linea Blu, Rossa e arancione (solo da aprile a ottobre).


Attrazioni nelle vicinanze: Ponte di Rialto, Teatro La Fenice

Piazza San Marco – Storia

Considerata il salotto più elegante del mondo, ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi il cuore della città, il luogo dove ci si incontra e dove si svolgono gli eventi più importanti.
Qui storia, cultura e bellezza si fondono in un unico luogo magico.

Inizialmente era un orto, tagliato nel mezzo dal rio Botario, con la chiesa di S. Marco da un lato e quella di S. Geminiano dall’altro. Il doge Sebastiano Ziani (1172-78) lo allargò fino alle dimensioni attuali, interrando il canale e riedificando la chiesa di S. Geminiano sul fondo.
In seguito venne circondata dalle case dei cappellani di S. Marco e dai palazzi dei Procuratori, magistrati di Stato con funzioni rappresentative, da cui presero il nome le Procuratie.
Venne poi eretto un ospedale e fu pavimentata. Il campanile, inizialmente faro o torre di difesa, venne portato all’altezza attuale all’inizio del XVI secolo.
Nel 1496 la piazza è completa (come dimostra il quadro di Gentile Bellini conservato all’Accademia).

Durante il Rinascimento vengono realizzate sul lato destro le Procuratie Vecchie e la Torre dell’Orologio, nel XVI secolo le Procuratie Nuove sul lato sinistro.
Nel XIX secolo, su ordine di Napoleone venne abbattuta la chiesa di S. Geminiano e fu edificata la parte di fronte alla Basilica, le Procuratie Nuovissime.

Visitare Venezia in 3 giorni - Piazza San Marco
Piazza San Marco a Venezia. Foto di Nadia Borello

STRUTTURA

Piazza San Marco è strutturata in 3 zone:

  1. la piazza, che è la zona compresa tra le Procuratie Vecchie, le Procuratie Procuratie Nuove e le Procuratie Nuovissime;
  2. la piazzetta San Marco al cui ingresso ci sono le colonne con le due statue di San Marco e San Teodoro. Questa zona é il prolungamento dell’area davanti a Palazzo Ducale e ospita la Libreria Sansoviniana, dove si trovano le rarità della Biblioteca Nazionale Marciana.
  3. la piazzetta dei Leoncini, cioè l’area a sinistra della Basilica di San Marco.

Affacciato sulla piazza c’è il Museo Correr. Occupa, dal 1922, gli spazi dell’Ala Napoleonica e di parte delle Procuratie Nuove ed é un museo a cui val la pena dedicare del tempo.
Deve il suo nome al collezionista Teodoro Correr (1750-1830), che alla sua morte donò a Venezia la sua raccolta di opere d’arte e le risorse per conservarla e farla crescere. Visitandolo potrai farti un’idea dell’arte, della civiltà e della storia della Serenissima.

Da dove fotografarla

Partendo dal presupposto che ogni angolo è buono per scattare una foto, ci sono prospettive che più di altre ti consentiranno di fare fotografie meravigliose.
Io ti suggeriamo queste:

  • Dal lato opposto alla Basilica, vicino al Museo Correr. Se ti munisci di grand’angolo si possono fotografare San Marco, il Campanile e tutta la piazza in una sola inquadratura.
  • Dal lampione in Piazzetta San Marco per fotografare Palazzo Ducale visto di Spigolo
  • Dalla Torre dell’Orologio: da qui avrai una vista a 360 gradi sulla piazza e sulla città.
  • Dalla Basilica di San Marco: questa posizione offre una vista ravvicinata sulla piazza e sul suo famoso campanile.

Per ottenere foto al top ti conviene scattarle con le luci dell’alba o del tramonto che le caricheranno di pathos!

Se vuoi godere dell’accesso più scenografico a piazza San Marco devi arrivare dal mare.
L’impatto è veramente da togliere il fiato.
Nel caso il tuo budget sia alto, puoi goderti la piazza seduto ad un tavolino dello storico Caffè Florian o del Caffé Quadri.

A pochi passi da Piazza San Marco, con una passeggiata di circa 5 minuti puoi raggiungere un piccolo gioiello nascosto che vale la pena visitare: la Scala Contarini del Bovolo.
La trovi vicino Campo Manin e ci arriverai attraverso una stretta stradina.

Le leggende

Ci sono diverse leggende che aggiungono un tocco di mistero e di fascino alla già ricca storia di questa famosa piazza.
Eccone alcune:

  1. Il Leone Alato
    Una delle leggende più conosciute riguarda il leone alato, simbolo di Venezia, che si trova sulla colonna di San Marco.
    Si narra che il leone protegga la città e che se dovesse mai lasciare Venezia, la città cadrà.
    Questa leggenda ha contribuito a rafforzare il legame emotivo dei veneziani con il loro simbolo cittadino.
    Recenti studi hanno messo in luce che non si tratterebbe di un leone ma di una creatura mitologica cinese, uno zhènmùshòu (“guardiano di tombe”), posta a protezione delle tombe reali della dinastia Tang ( 609-907 d.C). Leggi QUI per saperne di più!
  2. La leggenda della Fenice
    Si racconta che nel 976, durante la dedica della nuova basilica di San Marco, un piccolo uccello simile a una fenice sia apparso volando dentro la chiesa e abbia deposto un uovo sull’altare.
    Questo venne interpretato come un segno di buon auspicio per la città e diede origine alla leggenda che Venezia sarebbe rinata dalle sue ceneri come una fenice, ogni volta che sembrava essere sulla via del declino.
  3. Il tesoro nascosto del Doge:
    Secondo la leggenda, il Doge di Venezia avrebbe nascosto un tesoro in un luogo segreto di Piazza San Marco prima della sua morte.
    Si dice che il tesoro sia ancora nascosto da qualche parte nei dintorni della piazza e che chiunque lo trovi avrà la ricchezza eterna.
    Questa leggenda ha ispirato molte ricerche e speculazioni nel corso dei secoli, ma finora nessuno ha mai trovato il tesoro.

I film

Piazza San Marco a Venezia è stata la location di numerosi film che hanno sfruttato la sua bellezza e atmosfera unica.
Alcuni dei film più famosi girati in questa piazza includono:

  1. Summertime (1955)
    Diretto da David Lean, questo film romantico vede Katharine Hepburn nel ruolo di una turista americana che si innamora di un affascinante locale, interpretato da Rossano Brazzi, durante una visita a Venezia.
    La piazza è una delle location principali del film.
  2. The Italian Job (1969)
    In questa commedia d’azione diretta da Peter Collinson, una scena cruciale si svolge nella piazza San Marco, con i personaggi che fuggono attraverso le strette strade di Venezia inseguiti dalla polizia.
  3. Moonraker – Operazione spazio (1979)
    Questo film di James Bond, diretto da Lewis Gilbert e interpretato da Roger Moore, presenta una scena mozzafiato in cui Bond combatte i cattivi su una gondola che passa attraverso la piazza.
  4. Casino Royale (2006)
    Nel reboot della serie di James Bond con Daniel Craig nel ruolo di 007, una scena chiave del film si svolge proprio a Venezia, con l’iconica piazza come sfondo.
  5. The Tourist (2010)
    Questo film romantico/thriller con Johnny Depp e Angelina Jolie vede la piazza come sfondo di molte scene, catturando la bellezza e l’atmosfera magica di Venezia.


Hai deciso di visitare Venezia in 3 giorni, oppure puoi fare solo una toccata e fuga in città? Non puoi andare via senza aver visto piazza San Marco!

Leggi anche
Visita Venezia in un giorno
Venezia in un weekend
Visitare Venezia in 3 giorni con bambini
Sestieri di Venezia

PALAZZO DUCALE

Capolavoro dell’arte gotica, Palazzo Ducale è tra le principali attrazioni della Serenissima e sicuramente da inserire nella vostra lista di cosa vedere a Venezia.
Si trova nel Sestiere di San Marco, perciò proprio nel cuore della città.

Insieme alla Basilica di San Marco, al Campanile e alla Torre dell’Orologio, è tra i monumenti che fanno di Piazza San Marco uno dei luoghi più visitati al mondo.
Perciò, nel vostro itinerario per visitare Venezia una tappa per ammirare questa meraviglia, anche solo da fuori, non può assolutamente mancare.
Come è noto, sono lunghissime le file per entrare a vedere qualsiasi attrazione, soprattutto quelle del calibro di Palazzo Ducale. Per saltare la coda e dedicare tutte le tue energie alla visita, ti consiglio perciò di acquistare i biglietti on line.


Attrazioni nelle vicinanze: Basilica di San Marco, Campanile, Torre dell’Orologio, Ponte di Rialto, Teatro La Fenice.

STORIA

Posizionato nella piazza più importante di Venezia, Palazzo Ducale ha sempre rappresentato il cuore della Serenissima.
All’epoca della sua fondazione, risalente al IX secolo d.c., sotto il doge Agnello Partecipazio, era una fortezza e mantenne il suo aspetto fortificato fino al primo terzo del XII secolo.
A partire da questo periodo, ci furono una serie di interventi che portarono al trionfo del gotico. Il palazzo venne diviso in 3 parti che inglobarono le strutture precedenti: la parte verso il Bacino di San Marco, che è la più antica ed ospita la Sala del Maggior Consiglio, la parte verso la piazza , dove si trova la Sala dello Scrutinio e la parte sul lato opposto, dove invece risiedeva il doge e si trovavano gli uffici del Governo.

Palazzo Ducale a Venezia -La porta della carta
La porta della carta. Foto di Nadia Borello

Queste parti sono state realizzate in momenti diversi nel corso dei secoli, ma fondendo sapientemente ed armonicamente stili ed elementi architettonici, che hanno dato come risultato un tesoro unico al mondo.
A Palazzo Ducale hanno lavorato grandissimi artisti come Tiepolo, Tiziano, Tintoretto solo per citarne alcuni.
La sala più importante del palazzo è la Sala del Maggior Consiglio, una delle più grandi d’Europa.
Qui si riunivano le più alte magistrature della repubblica di Venezia. Tra i vari tesori conservati in questa sala c’è la tela del Tintoretto, realizzata per la parete di fondo. E’ la più grande tela al mondo.


LA VISITA

Al palazzo si accede dall’entrata sul lato mare. Oltre la biglietteria sulla sinistra, si trova il Museo dell’Opera di Palazzo che conserva 42 capitelli che in passato decoravano i portici del palazzo, poi sostituiti per preservarli dal deterioramento.

Usciti dal museo si entra nel cortile principale. Nell’angolo nord est c’è la splendida Scala dei giganti di Antonio Rizzo. Non ci si può salire, ma è ben visibile dal cortile. In cima alla scala ci sono due statue del Sansovino, alle cui spalle si teneva la cerimonia d’incoronazione dei dogi.
Salendo la Scala dei Censori invece arriverai al piano delle Logge. Percorrendo questo corridoio si può raggiungere la loggia che dà sulla piazzetta di San Marco. Una volta sceso vai avanti fino all’imponente Scala d’Oro.
A metà della prima rampa gira a destra e raggiungi l’appartamento del Doge, composto da numerose stanze. Quella degna di nota è la Sala delle Mappe.


Attraversando una serie di locali più piccoli passerai nell’ala sinistra da dove si accede alla lunga Sala dei Filosofi . L’itinerario di visita a Palazzo Ducale procede nelle sale successive dell’ala destra, riattraversa la Sala delle Mappe e sale alsecondo piano. Qui venivano ospitate le sale del Governo: vedrai la Sala delle Quattro Porte, con il soffitto ideato dal Palladio e dipinto dal Tintoretto e la parete d’ingresso opera di Tiziano.

Passa poi nell’Anticollegio, nella Sala del Senato, nella Sala del Consiglio e nella Sala della Bussola.
Risali poi la rampa di scale sulla destra per andare a visitare l’Armeria. Gira poi a sinistra e scendi una rampa della scala dei Censori.
Svolta a destra e imbocca l‘Andito del Maggior Consiglio, uno stretto corridoio a forma di L.

Visitare Palazzo Ducale a Venezia
La Sala del Senato

Sia che decidi di visitare Venezia in 3 giorni, sia che il tuo soggiorno sia più breve o più lungo, Palazzo Ducale è una delle attrazioni della città che non puoi omettere dal tuo itinerario!

ORARI

Dal 1 aprile al 31 ottobre: da domenica a giovedì 8.30 – 21.00 (ultimo ingresso ore 20.30), venerdì e sabato 8.30 – 23.00 (ultimo ingresso ore 22.30)
Dal 1 novembre al 31 marzo: 8.30 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30). 

Dove si trova

Leggi anche
Piazza San Marco
La basilica di San Marco
Cosa visitare a Venezia in 3 giorni?
Monumenti più importanti da visitare a Venezia

LA BASILICA DI SAN MARCO

Attrazione che da sola vale il viaggio e simbolo della città, la Basilica di San Marco è tra i più famosi edifici della Serenissima.
Rappresenta perciò una tappa immancabile nell’itinerario per visitare Venezia!
Si trova nel sestiere di San Marco, nel cuore della città e fa da sfondo alla famosissima piazza omonima, accanto a Palazzo Ducale.
Questo capolavoro straordinario, che combina stili architettonici e decorativi diversi, attira ogni anno milioni di visitatori da tutte le parti del mondo.
La code all’ingresso, come si sa, sono infinite, perciò i tempi d’attesa sono lunghi.
Proprio per questo ti consiglio di acquistare i biglietti on line.
Avrai diritto all’accesso prioritario e potrai iniziare subito la visita!

COME RAGGIUNGERE LA BASILICA

La cosa migliore è andarci a piedi, con una bella passeggiata. Ci vogliono più o meno 30-40 minuti e avrai modo di iniziare a scoprire la città.
Se opti invece per il vaporetto:

  • Da Piazzale Roma prendi le linea 1 (circa 40 min), 2 (circa 30 min) o 5.1 (circa 20 min).
    Le ultime due linee sono dirette.
  • Dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia prendi le linea 1 (circa 35 min), 2 (circa 25 min) o 5.1 (circa 25 min).

ALCUNE INDICAZIONI UTILI

  1. Per visitare la basilica bisogna indossare un abbigliamento adatto ad entrare in una chiesa. Quindi ricordati di non mettere pantaloncini corti o minigonne o avere le spalle scoperte.
    Se non ti sei ricordato di vestirti in modo appropriato potrai risolvere la cosa comprando dei coprispalle prima di entrare.
  2. Non si possono fare foto o video all’interno della Basilica di San Marco
  3. É vietato entrare in chiesa con borse grandi o bagagli.
    Non dimenticare questo particolare altrimenti c’è il rischio di fare la fila a vuoto.
    Puoi lasciare i bagagli all’Ateneo San Basso in piazzetta dei Leoncini, che si trova non lontano dalla basilica

Attrazioni nelle vicinanze: Palazzo Ducale, Campanile di San Marco, Torre dell’Orologio, Ponte di Rialto, Teatro La Fenice

BASILICA DI SAN MARCO – STORIA

La storia della basilica, chiamata anche Chiesa d’oro, inizia nel IX sec. d.c.
La costruzione della cappella destinata ad accogliere le reliquie di San Marco, provenienti da Alessandria d’Egitto, iniziò infatti nell’828 d.c., ma già nel 976 questa venne danneggiata da un incendio durante una rivolta.
Dal 1060 il Doge Domenico Contarini ne ordinò la ristrutturazione che prevedeva però il mantenimento dell’impianto originale.
La nuova struttura aveva evidenti prestiti dall’architettura orientale.
Venne infatti costruita sul modello della Basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli. Eretta su una pianta a croce greca è sormontata da cinque cupole rotonde a loro volta coronate da cupolette a cipolla.
Per più di 500 anni i dogi proseguirono ad ingrandire e abbellire la basilica, arricchendola con una grande quantità di tesori, frutto delle razzie fatte durante le Crociate nel vicino Medio Oriente, soprattutto a Costantinopoli.

LA FACCIATA

La Basilica di San Marco a Venezia. Foto di Nadia Borello

La facciata è strepitosa: presenta due livelli di 5 arcate con coronamento gotico ed è decorata con splendidi mosaici. Colpiti dalla luce del tramonto ti lasceranno a bocca aperta!
Nell’arcata di sinistra si trova il mosaico più antico, raffigurante lo spostamento del corpo di San Marco, patrono di Venezia, da Alessandria d’Egitto.
In quella successiva è rappresentato il doge e i magistrati veneti che venerano il corpo del santo.
Nei mosaici delle arcate a destra del portone centrale invece sono realizzati il furto della salma e il corpo accolto dai veneziani.

Sopra il portone c’è una loggia su cui sono collocate le copie dei quattro cavalli di San Marco (gli originali sono nel Museo della Basilica). Si tratta forse di statue greche del III-IV secolo rubate a Costantinopoli.
É possibile salire sulla loggia (si accede dal museo). Da qui i dogi si affacciavano durante le cerimonie di Stato.
Altri mosaici, alcuni rifatti, risalgono al 1200-1300 e ricoprono i muri superiori e le cupole all’interno.
I mosaici si estendono su una superficie totale di circa 4.000 metri quadrati!

L’INTERNO

Una volta entrati l’effetto è stupefacente: oltre ai mosaici d’oro che coprono pareti è soffitti, è notevole il pavimento realizzato in mosaico policromo nel XII secolo. In alcuni punti è ondulato per l’assestamento del terreno.
Il presbiterio, il luogo per le celebrazioni liturgiche, e separato dallo spazio per i fedeli da una magnifica iconostasi in marmi policromi, divisa in due da una grande croce in bronzo e argento.
Ai lati dell’altare c’è una splendida pala, capolavoro in oro, smalti e pietre preziose.
In fondo ad una piccola navata del transetto destro si trova invece il tesoro di San Marco, che racchiude molti pezzi preziosi, frutto del saccheggio di Costantinopoli risalente alla IV Crociata.

CURIOSITÀ

  • Sulle tre aste che si trovano davanti alla basilica adesso sventolano le bandiere di Venezia, dell’Italia e dell’Europa.
    In verità sono i simboli dei tre regni conquistati dalla Repubblica di Venezia, quindi Cipro, Candia (la Creta di oggi) e la Morea (l’odierno Peloponneso).
  • I mosaici all’interno della basilica potrebbero coprire 1,5 campi di Football americano
  • La Pala d’oro in cui sono custodite le spoglie di San Marco è decorata da 1.300 perle, 300 smeraldi, 300 zaffiri, 400 granati, 100 ametiste, rubini e topazi.
  • Si racconta che Napoleone non portò via la Pala d’oro, per un fraintendimento.
    Il termine “vero” in veneziano significa anche “vetro”. Perciò, quando i veneziani, per affermare che era autentica gli dissero “xe vero” (è vero), lui capì che dicessero che era fatta di vetro e che quindi non avesse valore.
  • Le cinque cupole che coprono la basilica sono solo una struttura in legno ricoperta da un sottile strato di piombo. Sono quindi completamente vuote.
    Le cupole in mattoni con i mosaici che si vedono all’interno della chiesa sono molto più basse.
  • Dentro la Basilica c’è un bassorilievo del XIII sec. che rappresenta la Vergine Maria, con un fucile di fianco. L’arma venne messa lì nel 1849 come ex voto dai marinai veneziani sopravvissuti ad una bomba austriaca esplosa a Marghera, vicino Mestre.

DA DOVE FOTOGRAFARE LA BASILICA

Questa attrazione di Venezia offre molte prospettive interessanti.
Ti consiglio di tener presente che che il momento della giornata e le condizioni del meteo possono influenzare molto la qualità delle tue fotografie. Cerca perciò di pianificare i tuoi tempi per ottenere gli scatti migliori possibili.
Detto questo ecco la mia lista dei luoghi da cui realizzare i tuoi scatti:

1. Piazza San Marco: avrai una vista classica, ma sempre affascinante.
Puoi scattare foto da qui per catturare la grandiosità della basilica con la sua facciata riccamente decorata e i dettagli dei mosaici.

2. Dall’acqua: prendi una gondola o un vaporetto e scatta foto della basilica dal Canal Grande o dai canali circostanti.
Questa prospettiva offre una vista unica, con la San Marco che si riflette sull’acqua.

3. Dal Campanile di San Marco: salire in cima al campanile ti darà una vista panoramica mozzafiato di Venezia, compresa la sua attrazione più famosa.
Puoi catturare l’intera piazza e i suoi dintorni.

4. Dai ponti circostanti: ci sono molti ponti che attraversano i canali intorno alla basilica. Da qui, puoi ottenere prospettive più ravvicinate o insolite.

ORARI

Da novembre a marzo/aprile (Pasqua): 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-16.00
Da marzo/aprile (Pasqua) a novembre: 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-17.00 (salvo variazioni per celebrazioni liturgiche).

Leggi anche
Piazza San marco
Il Campanile di San Marco
La Torre dell’Orologio
Palazzo Ducale
I sestieri di Venezia

Fare un giro in gondola: i prezzi

Vuoi vivere l’esperienza di utilizzare questo mezzo di trasporto unico al mondo e ti stai chiedendo quanto costa un giro in gondola?
Te lo dico io!
Un giro in gondola costa circa 90 euro per un giro di giorno di 30 minuti (dalle ore 9.00 alle 19.00) con 40 euro in aggiunta per ogni 20 minuti eccedenti, e 110 euro (dalle ore 19.00 alle 3.00) per il giro di notte della durata di 35 minuti, con 50 euro in aggiunta per ogni 20 minuti eccedenti.
Il tariffario è stabilito dallEnte gondola e dovrebbe essere rispettato da tutti i gondolieri.
A volte questo non succede, perciò occhio alle truffe!
La durata del giro può subire variazioni di qualche minuto in base al traffico, alla marea e alle condizioni metereologiche.
Possono salire sulla gondola al massimo 5 persone.
Se vuoi risparmiare la cosa più semplice è optare per una gondola condivisa. In questo il prezzo è attorno ai 30 euro.


Tour in gondola

È un modo classico e unico per visitare Venezia e godere di tutta la sua magia.
Se metti in conto un tour tra le chiese della città, la gondola potrebbe essere il mezzo che ti garantisce il minimo sforzo e il massimo fascino.
Se invece sei un appassionato di fotografia e cerchi luoghi più nascosti della Serenissima, fare un giro in gondola potrebbe essere un’ottima idea: il panorama è molto diverso, visto dai canali.

I prezzi

Il prezzo varia prima di tutto in base alla stagione e all’orario (se è diurno o notturno).
Certamente il costo è più basso in inverno rispetto all’estate, ma vale sempre la pena. Certe giornate invernali sono meravigliose e il clima mite.
La variazione di prezzo varia anche in base all’imbarcadero da dove sali sulla gondola.
Il costo è per il viaggio, non a persona. Se vuoi fare un percorso diverso da quello previsto, il costo potrebbe cambiare, perciò ti consiglio di metterti d’accordo prima di iniziare il tour.

Per trovare un gondoliere chiedi al bancale, il capo di ogni stazione.
Ti consiglierà il nome dei gondolieri che sono di turno il giorno che avrai scelto per il tour.

Quanto costa un giro in gondola: i prezzi
Foto: Alessia Mauri

Come noleggiare una gondola

1. Andare dagli stazi (le fermate) dove sono ormeggiate le gondole. Potrai prenotare un giro in gondola secondo i turni dei gondolieri, o semplicemente avvicinarti al gondoliere che ti proporrà “gondola?”
Qui di seguito l’elenco degli stazi:

    • DANIELI
    • MOLO
    • MOLO
    • TRINITA’
    • SANTA MARIA DEL GIGLIO
    • SAN TOMA’
    • SAN BENETO
    • CARBON
    • SANTA SOFIA
    • SAN MARCUOLA

2. Accettando gli inviti di qualsiasi gondoliere che incontrerai vicino ad ponte od un altro punto della città.
Sono gondolieri ufficiali che lavorano nel loro giorno di riposo. Gli orari sono personalizzati e diversi da ognuno di loro.
Sicuramente però difficilmente tutti ti porteranno prima delle 9.00. In estate invece molti di loro sono disponibili fino a mezzanotte e anche più tardi.

Di norma non si danno le mance ai gondolieri, ma se lo vuoi fare non vi diranno certamente di no.

Quando fare un giro in gondola

La qualità del tuo tour può essere fortemente influenzata dall’ora del giorno in cui decidi di farlo.
La mattina dei giorni feriali fin verso le 13.00 il canal grande e la maggior parte dei canali sono intasati di traffico.
Se puoi scegliere, l’ora migliore è il tardo pomeriggio o l’inizio della sera, quando l’acqua è calma e i raggi del sole sono bassi e Venezia tira fuori tutto il suo fascino.

A seconda di dove prenderai la gondola e dell’itinerario che farai, ammirerai alcune tra le più importanti attrazioni di Venezia. Passerai sotto il Ponte di Rialto, il Ponte dei sospiri, vedrai l’incredibile Chiesa di Santa Maria della Salute, il Teatro La Fenice.
Godrai di scorci bellissimi che non potrai vedere percorrendo la città a piedi!

Foto: Francesca Ciola


Leggi anche
Le risposte alle vostre domande per visitare Venezia
Posti instagrammabili a Venezia
I sestrieri di Venezia

Santa Maria della Salute

Ogni volta che torno a visitare la città ne rimango sempra ammaliata: per questo mi sento di dirti che tra le incredibili attrazioni da inserire nel tuo itinerario per visitare Venezia c’è sicuramente la Basilica di Santa Maria della Salute.
Si trova nell’area della punta della Dogana, nel sestiere di Dorsoduro.
Vista dalla piazzetta San Marco o dal Ponte dell’Accademia, la cupola di Baldassarre Longhena è uno dei punti di riferimento più noti di Venezia.
Da vicino è difficile ammirare questo gioiello barocco nel suo complesso. Ma questa era proprio l’intenzione dello stesso Longhena, che lo progettò perché fosse contemplato da lontano.
Quando la vedrai apparire dopo il ristretto campo San Gregorio, con la sua bianchissima mole, resa ancora più grande dal campo antistante e dalla scalinata, rimarrai senza fiato!


SANTA MARIA DELLA SALUTE – STORIA

La basilica venne commissionata a Baldassarre Longhena nel 1630 dal Senato di Venezia, come ex voto per la fine della peste che decimò la popolazione e che si pensava fosse opera della Madonna.
La fila di statue che ornano l’esterno culminano infatti con la figura della Vergine Maria sulla cupola.

Visitare Venezia in 3 giorni: Santa Maria della Salute
Vista sul Canal Grande e Santa Maria della Salute

Per costruire la chiesa, vennero demoliti parte degli edifici di un complesso religioso che era già stato soppresso e venne realizzata un’immensa zattera sostenuta da circa 100.000 pali legati strettamente tra loro e conficcati nel terreno.
La costruzione venne iniziata nel 1631 e consacrata nel 1687, quando l’architetto che l’aveva progettata era già morto.
Già nel 1681 l’edificio era diventato il punto di arrivo della processione in onore della presentazione di Maria, che partiva da San Marco e che, dopo aver scavalcato il Canal Grande con un ponte di barche, gettato per l’occasione dalla chiesa di Santa Maria del Giglio, qui terminava.
La processione si svolge ancora oggi, durante la Festa della Madonna della Salute che si tiene il 21 novembre.

Attrazioni nelle vicinanze: Collezione Peggy Guggeneheim, Gallerie dell’Accademia, Squero di San Trovaso.

L’ESTERNO

La basilica della Salute ha un’insolita pianta ottagonale e rappresenta un’immaginaria corona da offrire alla Madonna. Su questa pianta si erge una colossale cupola.
Il fronte principale, rivolto al Canal Grande si erge sopra una scalinata poligonale ed è costituita dal grandioso portale con timpano.
Sopra di questo inizia una serie ricchissima si statue. Celebrano la Vergine protettrice di Venezia, e culmina, in corrispondenza della lanterna della cupola, con la statua della Madonna col bastone di Capitana del Mar.

L’INTERNO

L’interno è inondato dalla luce che penetra dalle finestre delle pareti e della cupola.
È composto dal grande vano della cupola, al di sotto della quale si aprono sei cappelle, e dalla rotonda minore.
Il Longhena aveva voluto che questa fungesse da cappella vera e propria o da presbiterio del Santuario. La sua forma ellissoidale la fa essere quasi un palcoscenico, con l’altare in fondo su cui è incastonata un’icona della madonna portata a Venezia dall’isola di Candia dal doge Francesco Morosini : la Mesopanditissa.
L’altare appare maestoso per lo splendido gruppo marmoreo di Le Court che si trova sulla sommità.
Raffigura la Madonna, maestosa, con il bambino in braccio, sopra delle nuvole e con dei putti ai piedi.
Un angelo con la fiaccola caccia la peste che fugge precipitosa. Infine, una donna riccamente abbigliata e supplice in ginocchio ai piedi della Madonna, ricorda la città di Venezia.

Sul primo altare a sinistra si può ammirare “La discesa dello spirito Santo” dipinto da Tiziano.
Lo stesso artista ha dipinto i tre capolavori che decorano il soffitto dell’ingresso alla sacrestia (a pagamento 4 euro).
Di incredibile bellezza è anche l’altro gioiello della sacrestia, ovvero il dipinto “Le nozze di Cana” del Tintoretto.

CURIOSITÀ

  • La Basilica è uno strano mix di numerologia cristiana ed ebraica.
    Si basa infatti su due numeri. Il primo è l’otto, che per la tradizione cristiana é simbolo dell’infinito, e fa riferimento alla vita eterna e alla resurrezione.
    Il secondo é l’undici. Questo numero per la tradizione ebraica raffigura Dio con le sue dieci emanazioni, i sefirot, per quella cristiana appresenta la trasgressione ai dieci comandamenti.
  • Ogni misura dell’edificio è il risultato della moltiplicazione tra i due numeri
  • Il nome Mesopanditissa significa Mediatrice di Pace. Viene chiamata così perché fu proprio davanti questa immagine che nel 1264 i veneziani e gli abitanti di Candia misero fine alla lunghissima guerra che durava da circa sessanta anni.

DA DOVE FOTOGRAFARLA

Potrai realizzare i tuoi scatti da questi punti:

  • Lungo Canal Grande: fotografare la chiesa da questa prospettiva offre una visuale interessante.
    Hai anche la possibilità di includere alcune gondole nella tua immagine.
  • Dal Ponte della Salute: per una vista mozzafiato sulla chiesa e sul Canal Grande.
  • Dal Ponte dell’Accademia: da qui puoi catturare un’immagine suggestiva della chiesa e dei suoi dintorni, con il Canal Grande come sfondo
  • Dalla Punta della Dogana: questa posizione offre una vista panoramica della chiesa e della Piazza San Marco.
  • Alla fine del Ponte dei Sospiri o lungo il Canal Grande dalla parte di San Giorgio Maggiore.
    Questi punti offrono viste spettacolari sulla basilica e sulla sua posizione sul Canal Grande.

Ti consiglio poi di scattare le fotografie al tramonto o di sera. La luce è più soffusa e le tonalità più calde creano un’atmosfera davvero suggestiva.

COME ARRIVARE

Col vaporetto: dalla Stazione Santa Lucia raggiungete la fermata Ferrovia E e prendete la Linea 1 del Servizio vaporetti ACTV seguendo direzione Lido. Scendete alla fermata Salute.

A piedi: dalla Stazione Santa Lucia con una bella passeggiata di circa mezz’ora, attraversando il Ponte della Costituzione.

Leggi anche
Visitare Venezia in 3 giorni
Come muoversi a Venezia
Visitare Venezia in un giorno

Visitare Venezia in 2 giorni. Itinerario 2025 con mappa

Anche se non permette una conoscenza approfondita della città, visitare Venezia in 2 giorni vi darà l’opportunità di farvi un’idea delle meraviglie che la Serenissima offre.
Con un buon itinerario avrete il tempo di visitare le principali attrazioni che hanno reso la città, patrimonio UNESCO, famosa in tutto il mondo, attirando ogni anno milioni di visitatori.
Date le infinite code all’ingresso, per risparmiare tempo vi consigliamo di arrivare avendo già i biglietti ad accesso prioritario che potete comprare on line. Salterete la fila e comincerete subito la visita!

Qui di seguito vi suggeriamo un itinerario di massima per visitare Venezia in due giorni. Decidete voi, a seconda del tempo, dell’interesse e della voglia di camminare che avrete, se seguirlo così com’è o prenderne solo spunto.

N.B:  Tenete a mente che dovete richiedere l’esenzione dal pagamento della tassa di 5 euro introdotta dal comune di Venezia, dal 24 aprile 2024, come contributo di accesso per chi visita la città in giornata (perciò senza pernottamento).
Il tributo bisognerà versarlo solo in determinati giorni dell’anno.
Potrete scoprire quali sono guardando il calendario presente sulla pagina del portale del comune di Venezia.
Per richiedere l’esenzione dovrete andare a questa pagina, su cui sono riportate anche informazioni e approfondimenti riguardo chi ne ha diritto.

Cosa vedere a Venezia in 2 giorni

PRIMO GIORNO

  1. Basilica di San Marco
  2. Palazzo Ducale
  3. Ponte dei Sospiri
  4. Scala Contarini del Bovolo
  5. Ponte di Rialto
  6. Ghetto Ebraico

Il vostro itinerario comincia da quel luogo meraviglioso che è Piazza San Marco, considerato da tutti il più bel salotto del mondo.
Qui si concentrano alcune delle principali attrazioni della città: la Basilica di San Marco, Palazzo Ducale, il Campanile, la Torre dell’Orologio.

1. PALAZZO DUCALE

Cosa visitare a Venezia in 2 giorni:  Palazzo Ducale

Il primo consiglio che vi diamo e di iniziare il vostro giro di prima mattina, in modo da evitare il più possibile l’immensa folla.
Cominciate la con la visita a Palazzo Ducale, grandioso esempio di gotico veneziano, uno dei luoghi più visitati al mondo.
Fu la residenza del doge e la sede di tutti gli organismi di controllo e potere della Serenissima fino alla caduta della Repubblica nel 1797.

Non perdetevi la Sala del Maggior Consiglio, una delle sale più famose del palazzo e tra le attrazioni più visitate di Venezia.
Costruita nel XIV secolo e ingrandita nel XV secolo, era il luogo dove venivano prese tutte decisioni sulle questioni più importanti della città.
Qui si riuniva il Maggior Consiglio, l’assemblea più grande e rappresentativa della Serenissima, che comprendeva tutti i nobili veneziani che avevano compiuto 25 anni.
Nella sala è custodita la grandissima opera del Tintoretto, intitolata “Il Paradiso”.
Si trova sulla parete di fondo sopra il trono del doge ed è considerato uno dei più grandi dipinti ad olio del mondo.
Lo sapete che la sala è stata progettata in modo che, nonostante le sue grandi dimensioni, si possano udire chiaramente le voci in tutta la stanza?
Era un modo per facilitare le discussioni tra tutti i membri del consiglio!


Al Palazzo Ducale sono collegate le Prigioni Nuove tramite il Ponte dei Sospiri, uno dei ponti più famosi di Venezia, noto per la sua storia e il suo fascino architettonico.
La sua funzione era quella di far transitare in massima sicurezza i detenuti dalle prigioni agli uffici del Tribunale.
Deve il suo nome alla tradizione romantica. Questa voleva che i prigionieri, mentre lo attraversavano sospirassero, perché sapevano che non avrebbero più visto la città.
Ma questa attrazione é anche chiamata Ponte degli innamorati o Ponte dell’amore ed è considerato da molti uno dei posti più romantici di Venezia.
Potete visitarlo sia dall’esterno, che dall’interno, perchè fa parte del percorso di visita di Palazzo Ducale, che include anche le Prigioni Nuove.
Non mancate di immortalare questi due simboli di Venezia, che offrono una prospettiva unica sulla storia e sulla vita politica e giudiziaria della città.

2. BASILICA DI SAN MARCO

Basilica di San Marco a Venezia. Informazioni
Foto di Miriam Broglia

Una volta conclusa la visita e con ancora negli occhi la bellezza di quello che avete visto, recatevi alla Basilica di San Marco. È un’attrazione che da sola vale il viaggio.
Rimarrete estasiati dai suoi mosaici d’oro incredibili e dalla sua particolare architettura, che mescola elementi bizantini, romanici e gotici.
La sua costruzione iniziò nell‘828 d.c., quando le spoglie dell’evangelista San Marco vennero portate a Venezia da Alessandria d’Egitto.
Nel corso dei secoli la basilica ha subito numerosi ampliamenti e abbellimenti fino all’inizio del XVII secolo.
Una delle opere d’arte più belle custodite all’interno, coperto da circa 8.000 metri quadrati di mosaici, è la Pala d’oro.
Si tratta di un altare decorato con oro, argento, smalti e pietre preziose, voluto da diversi dogi di Venezia e completata nel XIV secolo.
Rappresenta uno dei più raffinati esempi di arte bizantina.

Usciti dalla basilica, fermatevi ad ammirare il maestoso Campanile di San Marco e la bellissima Torre dell’Orologio. Il campanile venne costruito nel IX secolo come torre di avvistamento e faro per la città. Quello che vediamo oggi é la ricostruzione di quello crollato improvvisamente il 14 luglio 1902.

E’ possibile salire fin sulla cella campanaria con l’ascensore. (QUI per i biglietti salta fila!)
Scattate le vostre immancabili foto ricordo e fate una pausa.

Uscite poi dalla parte sud-ovest della piazza per andare a visitare la particolarissima Scala Contarini del Bovolo.
Si tratta di una torre cilindrica attorno alla quale si snodano archetti su colonne che ricordano quelle del vicino loggiato. Si può salire sulla scala, perfettamente visibile dall’esterno.
Deve il suo nome alla sua particolare forma a chiocciola, che in veneziano si chiama bovolo.
E’ alta ben 26 metri, larga 9.80 metri ed ha il diametro del cilindro murario entro cui si snoda di ben 4,7 metri.
Ci sono 80 scalini monolitici da salire in senso antiorario per arrivare fino alla cima, dove c’è un belvedere a cupola.
Una volta in cima potrete godere di un magnifico panorama di Venezia. (QUI per i biglietti!).
Piccola curiosità: l’astronomo tedesco Tempel, conducendo le sue osservazioni col telescopio sulla cima della torre nel 1859, scoprì la cometa C/1859 e la nebulosa di Merope delle Pleiadi.

3. PONTE DI RIALTO

Ponte di Rialto, tappa della visita a venezia in 2 giorni

Poi dirigetevi verso un altro dei simboli indiscussi della città: il Ponte di Rialto.
Non potete infatti mancare di inserirlo nella lista di cosa vedere a Venezia in 2 giorni.
Attraversare il ponte é una delle esperienze imperdibili per chi visita la Serenissima!
Si trova nel sestiere di San Polo, ossia la zona che è sempre stata, e lo è tutt’ora, dedicata al commercio.
È il più antico e monumentale ponte della città.
Sempre affollato, presenta un’unica arcata con la corda di oltre 28 metri e due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi.
Grazie al grandissimo lavoro di restauro che si è concluso nel settembre 2021, il ponte è tornato al suo antico splendore. Non mancate di fotografarlo e farvi fotografare!
Se lo desiderate potete fermarvi in questa zona per pranzare in uno dei tanti locali.

Una volta rifocillati e riposati, dedicate il resto del pomeriggio alla scoperta del sestiere Cannaregio e del Ghetto ebraico, il più più antico d’Europa. Lo potrete raggiungere con una passeggiata di circa 30 minuti. Una volta arrivati sarete immersi in un’atmosfera tranquilla e rilassata.
Non mancate di ammirare le 5 sinagoghe. Queste potrebbero sfuggire a chi non presta molta attenzione. Sono infatti costruite all’interno di palazzi preesistenti. Sono riconoscibili dalle 5 grandi finestre (5 sono i libri della Torah) e dalle scritte in ebraico sui muri.

SECONDO GIORNO

  1. Teatro La Fenice
  2. Sestiere Castello
  3. Arsenale
  4. Biennale

1. LA FENICE

Visitare il Teatro la Fenice a Venezia

Se siete appassionati di teatro, o solamente curiosi di ammirare uno principale teatri lirici italiani, sicuramente La Fenice può essere una tappa del secondo giorno del vostro itinerario.
Un giro tra gli stucchi e gli ori delle sale di questo importante teatro vi permetterà di scoprirne retroscena e segreti, ripercorrendone tutta la storia.
Il teatro (apre alle 9,30 del mattino) si trova nel sestiere San Marco, a cinque minuti a piedi dalla omonima piazza.
Rappresenta uno dei teatri più importanti d’Italia, costruito a partire dal 1790.

2. SESTIERE CASTELLO

Conclusa la visita potete andare ad esplorare il sestiere Castello, tra i sestieri più grandi di Venezia.
Si estende ai margini orientali della città e alterna viali eleganti ed esclusivi, molto vivaci, a zone residenziali e aree verdi molto belle (Giardini della Biennale).
Potete arrivarci tramite la Riva degli Schiavoni Riva dei 7 Martiri godendovi la vista sul canale di San Marco.
Sarà una piacevolissima passeggiata.

3. L’ARSENALE

attrazioni di Venezia: l'Arsenale

Una delle cose da visitare in questo sestiere è l‘Arsenale. Rappresenta l’antico complesso di cantieri e officine che costruivano le navi della Serenissima. quest’ultima per secoli é stata una delle potenze navali più importanti al mondo.
Qui c’erano 300 compagnie di navigazione e lavoravano ben 16.000 persone.
Parte dell’Arsenale è custodito dalla Marina Militare Italiana, che lo occupa con l’istituto di Studi Militari e il Museo Storico Navale.

4. BIENNALE

Un quarto dell’arsenale ospita poi la Biennale di Venezia per le sue mostre di Arte Contemporanea. Le aree dell’arsenale che si possono visitare sono l’Arsenale nord, aperto tutto l’anno (dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00).
Per visite o informazioni sulla porzione di Arsenale di proprietà della Marina Militare potete rivolgervi all’Istituto di Studi Militari Marittimi: www.difesa.it/Protocollo/AOO_Difesa/Marina/Pagine/MSTUDI.aspx  e l’Arsenale sud durante le aperture delle Biennali d’Arte e di Architettura.

L’alternativa a questo itinerario é dedicare il vostro secondo giorno del tour di due giorni a Venezia alle isole più famose della laguna: Murano, Burano,e Torcello.
Per tutte le indicazioni potete consultare la nostra pagina Weekend a Venezia.

Come arrivare a Venezia

CON L’AEREO

Si può raggiungere Venezia sia atterrando all’aeroporto Marco Polo, sia all’aeroporto Canova di Treviso (30 km da Venezia).

AEROPORTO MARCO POLO

Una volta atterrati qui si arriva in città con diversi mezzi di trasporto:

  1.  Taxi stradali: si fermano a Piazzale Roma in circa 15 minuti. Poi si prosegue a piedi o con il vaporetto
  2.  Taxi acquei: sono dei motoscafi privati che trasportano al massimo 12 persone.
    Con questa opzione dovete camminare una decina di minuti dall’area arrivi per arrivare al molo dell’aeroporto.
  3. Air Terminal ATVO: fanno la tratta aeroporto/ Venezia Mestre e viceversa in circa 20 minuti
  4. Autobus urbano ACTV linea numero 5 (si ferma a Piazzale Roma)
  5. Motoscafi della linea Alilaguna Blu, Rossa e Aracione che portano dall’aeroporto a Venezia. Questi fanno scalo nei punti nevralgici della città (San Marco, Rialto, Fondamenta nuove, Le Guglie.

AEROPORTO DI TREVISO

Di qui si può raggiungere Venezia e il suo centro storico con le navette ATVO (Euro bus service) da e per l’aeroporto.
Effettuano il servizio di collegamento giornaliero via autostrada.
Il capolinea è alla stazione ferroviaria di Mestre e a Venezia/Piazzale Roma.

Powered by GetYourGuide

CON LA MACCHINA

Questa città unica al mondo si può facilmente raggiungere grazie a buoni collegamenti autostradali, statali e regionali.

1. Autostrade: A4 Torino – Trieste (uscita Venezia), A22 Brenner – Modena (uscita Verona da cui si prende la A4), la A13 Bologna-Padova (uscita Padova) e la A27 Belluno Venezia

2Strade statali: la SS13 Pontebbana, la SS14 della Venezia Giulia, la SS Romea.
3. Strade regionali: SR11 Padova-Venezia (Padana superiore)

Vi consigliamo vivamente di evitare il parcheggio di Piazzale Roma, molto caro.
Scegliete invece quelli di Mestre o Marghera e prendete poi il treno o l’autobus.

Una delle possibilità è andare al Venice City Park o al Parcheggio Terminal di Mestre.
Costano tutte e due 5.50 euro.
Però fate attenzione che nel primo parcheggio il prezzo è calcolato sulle 24 ore. Se, ad esempio, parcheggiate alle 10.00 e riprendete la macchina entro le 10.00 del giorno dopo, pagherete 5.50 euro.
Nel secondo parcheggio, invece, il prezzo è calcolato alla mezzanotte.
Perciò pagherete 11.00 euro, cioè 5.50 fino a mezzanotte e poi 5.50 euro il giorno dopo, qualsiasi sia l’ora a cui ritirate la macchina.
Ad un centinaio di metri da questi due parcheggi c’è una fermata del pullman che vi porterà a Venezia.
Il biglietto bisogna farlo alla cassa del parcheggio che avete scelto.

Oltre che per i prezzi alti, vi sconsigliamo di arrivare a Venezia in macchina per il traffico.
É veramente caotico, specie in alta stagione.
Alcuni parcheggi fuori città danno anche la possibilità di prenotare il posto on line.

CON IL BUS

Potete arrivare a Venezia anche in autobus.
Tutti glia autobus che servono la città fanno capolinea in Piazzale Roma. Anche al Lido però circolano bus pubblici.
Le principali autolinee sono;
ACTV: gestisce autobus diurni e notturni da Piazzale Roma a Mestre e alla zona immediatamente circostante Venezia, oltre agli autobus che percorrono le strade del Lido.
I biglietti sono disponibili alla stazione degli autobus in Piazzale Roma, ma anche in molte edicole e tabaccherie.
ATVO: effettua corse con destinazioni in tutto il Veneto orientale.
Trovate i biglietti nelle biglietterie della stazione ferroviaria di Mestre a negli aeroporti Marco Polo di Venezia e Canova di Treviso.

Leggi anche
Dove dormire a Venezia
Come muoversi a Venezia

Le zone dove dormire a Venezia

Trovare una soluzione alla domanda dove dormire a Venezia sarà molto semplice.
La città più romantica del mondo offre infatti infinite soluzioni per il pernottamento, adatte ad ogni esigenza e, soprattutto, ad ogni tasca.
Per aiutarti a scegliere la sistemazione che fa per te, ti propongo una carrellata dei diversi sestieri della città. 
Troverai le loro caratteristiche e le attrazioni che ciascuno di loro ospita.
Ecco dunque i miei consigli!

Booking.com

DOVE DORMIRE A VENEZIA

1. SAN MARCO

È il fulcro di Venezia, in pieno centro storico.
È la zona più prestigiosa, dove si concentrano molte delle attrazioni principali della città. Ovviamente è costantemente invasa dai turisti. Rappresenta la parte più rumorosa, ma anche quella che offre atmosfere e paesaggi magnifici: la Basilica di San Marco, il Campanile di San Marco, la Torre dell'orologio e Palazzo Ducale sono davvero uno spettacolo. In questo sestiere non sarà difficile trovare dove pernottare a Venezia.
Puoi scegliere tra hotel di lusso con vista mozzafiato sulla laguna, B&B e pensioni nascoste nelle calli.
C'è quindi una grande diversità di prezzi.  Però, devi tenere in conto che sei sempre nel cuore di Venezia: la parola "economico" qui non ha molto valore!

Attrazioni del sestiere: Basilica di San Marco , Campanile di San Marco , Torre dell'orologio e Palazzo Ducale, Teatro La Fenice

 

2. DORSODURO

Si trova a sud est della città ed è il sestiere di Venezia giusto per gli appassionati d'arte.
Qui, nelle le acque dei canali si riflette la luce delle case imbiancate e la facciata candida della chiesa di Santa Maria della Salute.
In questa zona potrai visitare le straordinarie opere d'arte, passeggiare sulle lunghe Zattere e fare un aperitivo nei tanti locali che ci sono. Sicuramente uno dei sestieri più esclusivi e pittoreschi, è collegato al sestiere di San Marco dal Ponte dell'Accademia che attraversa il Canal Grande.
A Dorsoduro si trova anche Campo Santa Margherita. Circondata da caffè, ristoranti e negozi é una delle piazze più grandi di Venezia. 

Sei perciò a due passi dal centro e dalle sue attrazioni, ma puoi goderti una maggiore tranquillità.
Cercare qui un hotel a Venezia può essere un'ottima soluzione.
Nella parte nord est, tra i musei di arte moderna ci sono alberghi ricchi di design. In quella delle Zattere, invece, si possono trovare  modeste pensioni con vista sul canale della Giudecca.

Attrazioni del sestiere: Galleria dell'Accademia, Collezione Peggy Guggenheim, Basilica di Santa Maria della Salute

3. SAN POLO E SANTA CROCE

Questi due sestieri quasi si confondono perchè hanno un confine molto labile.
Formano un'unica area compresa tra Piazzale Roma e il Ponte di Rialto e delimitata dalla sponda meridionale del Canal Grande.
Santa Croce si estende a ovest, San Polo a est. Anche se sono zone non molto frequentate dai turisti, questi sestieri sono tutte e due centralissimi.
Tra i due S. Polo è il più vivace e animato, pieno di bacari intorno al mercato di Rialto e alla Pescaria.
È un piacere passeggiare curiosando nelle piccole botteghe artigianali e nei piccoli negozi.
Se non sai dove dormire, ma cerchi una zona tranquilla per il tuo soggiorno a Venezia, questa può essere una buona scelta.
L'offerta delle sistemazioni è molto varia.
Si va da quelle economiche per studenti ad alberghi di categoria alta. I prezzi però in media sono più bassi rispetto a San Marco e Dorsoduro.
La maggior parte degli hotel si trova nel sestiere Santa Croce, verso la stazione ferroviaria e intorno a Rialto.

Attrazioni del sestiere: Ponte di Rialto , Basilica S. Maria Gloriosa dei Frari, Scuola Grande di San Rocco, Museo di Palazzo Mocenigo.

 

4. CANNAREGIO

Si trova a nord del sestiere di Santa Croce ed è una delle zone dove troverete il lato più genuino della città. 
È perfetto se vuoi cercare un hotel a Venezia.
È tranquillo e residenziale e nelle sue calli si possono scoprire alberghetti e B&B.
Ce ne sono per tutti i gusti, dalle strutture semplici a quelle di lusso.
In questo sestiere si trova la stazione dei treni di Venezia Santa Lucia.
La maggior attrazione di Cannaregio è il Ghetto Ebraico, con le sue 5 bellissime sinagoghe e il Museo Ebraico.
Nel Ghetto potrai assaggiare la cucina ebraica nei diversi ristoranti e rosticcerie, e fare acquisti nei tanti negozi presenti.

5. CASTELLO

È tra i sestieri più grandi di Venezia e si sviluppa ai margini orientali della città.
Alterna viali eleganti e molto vivaci a zone residenziali con aree verdi molto belle (Giardini della Biennale).
Anche se é defilato rispetto al cuore della città, non c'é problema, perché potrai raggiungere facilmente il cuore di Venezia con i vaporetti. In questo sestiere troverai piccoli negozi, semplici trattorie, persone che parlano il dialetto ...la vera Venezia insomma.
A Castello l'offerta per il pernottamento offre B&B e hotel semplici a prezzi contenuti, nascosti tra le piccole piazzette e le calli. Spesso sono ospitati all'interno di edifici storici.
Questa zona della città è la più vicina al Lido di Venezia sede del prestigioso Festival del Cinema.

Attrazioni del sestiere: Arsenale, Riva degli Schiavoni, Scuola Grande di San Marco

Leggi anche Visitare Venezia in 3 giorni Venezia in un weekend Visitare Venezia in un giorno Cosa vedere a Venezia

Weekend a Venezia 2025

Se hai deciso di trascorrere un weekend a Venezia, con un buon itinerario riuscirai a visitare le attrazioni più importanti e farti un’idea di tutte le meraviglie che la città ha da offrire.
Sarà un assaggio della sua bellezza che ti farà senz’altro venire la voglia di tornare.

Qui di seguito ti propongo il mio itinerario, frutto delle molteplici visite a questa incredibile città: comprende tutto ciò che devi inserire nella lista di cosa vedere a Venezia in 2 giorni.
Il tour presuppone che tu abbia a disposizione due giornate piene.
Il tempo passa in fretta e le cose da visitare sono tante. Perciò, ti suggerisco di arrivare già con i biglietti a portata di mano. Puoi prenotarli on line: non farai la coda all’ingresso e inizierai subito la visita!
Weekend a Venezia

PRIMO GIORNO


COSA VEDRETE

  1. Palazzo Ducale
  2. Basilica di San Marco
  3. Campanile di San Marco
  4. Ponte di Rialto
  5. Galleria dell’Accademia
  6. Santa Maria della Salute
  7. Ghetto ebraico
Itinerario per un weekend a Venezia: partenza da san Marco
Piazza San Marco

Il primo giorno del tuo tour inizia di mattina presto da Piazza San Marco, cuore e simbolo della città.
Uno spazio maestoso e solenne, da sempre fulcro della scena veneziana.
Su questa piazza si trovano alcune tra le principali attrazioni che richiamano a Venezia milioni di visitatori da tutto il mondo.
A far da sfondo, la strepitosa Basilica di San Marco, il bellissimo Palazzo Ducale, la Torre dell’Orologio e il Campanile.

1. Palazzo Ducale

Venezia in 2 giorni: Palazzo Ducale
Palazzo Ducale


Per prima cosa visita Palazzo Ducale (qui per il biglietto on line!), raro esempio di architettura civile in stile gotico veneziano.
Fu residenza del Doge e sede di tutti gli organismi di potere e controllo della Serenissima fino alla caduta della Repubblica. Prenditi del tempo per fare le immancabili fotografie di rito.

2. Basilica di San Marco

Attrazioni di Venezia: la Basilica di San Marco
La Basilica di San Marco

Finito il tuo servizio di foto-ricordo, raggiungi la Basilica di San Marco, bellissima nel suo mix di stili architettonici e decorativi.
Le origini della Basilica si devono alla necessità di costruire (829 d.c.) una cappella destinata ad accogliere le spoglie di San Marco. Nel corso dei secoli venne ampliata e abbellita con i tesori razziati in Medio Oriente (in particolare a Costantinopoli) durante le Crociate.


Dopo esserti riempito gli occhi di tanta bellezza (come non rimanere senza fiato davanti agli splendidi mosaici d’oro che la ricoprono all’interno e all’esterno per più di 4.000 metri quadri!), sali sul Campanile di San Marco.
Di qui potrai ammirare una delle viste più belle di Venezia.
Alto 98.6 metri, si innalza su una base arricchita da una loggetta di marmo. Venne edificato nel X secolo, ristrutturato nel 1500 e ricostruito dopo l’improvviso crollo del 1902.
Il Consiglio Comunale dell’epoca decise di ricostruirlo “dov’era e com’era”.

3. Ponte di Rialto

Tour di Venezia - Il bellissimo ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto

Ora puoi dirigerti verso il sestiere di San Polo e raggiungere il Ponte di Rialto, tra le cose da vedere a Venezia sicuramente da non perdere.
È il primo ponte che venne edificato per attraversare da un sponda all’altra il Canal Grande.
Costruito prima in legno, venne riparato dopo il primo crollo nel 1310 e crollò di nuovo nel 1444.
Riedificato in legno, fu sostituito con uno in marmo, realizzato da Antonio da Ponte.
L’opera è molto ben riuscita, sia sotto l’aspetto estetico che sotto quello funzionale. Infatti resiste al passaggio di turisti e veneziani da oltre quattro secoli!
Il ponte è tornato al suo antico splendore dopo un lungo restauro costato ben 5 milioni di euro, che si è concluso nel settembre 2021.


Attraversa il ponte e arriva al Mercato di Rialto (ortofrutticolo, c’è solo al mattino) e alla Pescheria, dove verrai immerso in un mondo vivace fatto di colori, grida, sapori e odori.
Prosegui il tuo itinerario per visitare Venezia in un weekend passeggiando in direzione sud per andare al sestiere di Dorsoduro.
Arriva fino a piazza Santa Margherita, vivace angolo di Venezia popolare. Si tratta di un punto di incontro dei veneziani e luogo di manifestazioni culturali all’aperto e presso l’Auditorium dell’Università Ca’ Foscari.
Questa piazza quindi è frequentata da molti universitari.
Puoi fare una pausa qui mangiando un trancio di pizza a prezzi vantaggiosi in uno dei diversi locali presenti nella zona.

4. Gallerie dell’Accademia

Continuando ad andare verso sud arriva alle Gallerie dell’Accademia, che ospitano la più importante collezione d’arte veneziana dal XIV al XVIII secolo. Sono esposte opere di maestri come Mantegna, Giorgione, Tiepolo, Tiziano, solo per citarne alcuni.
Prosegui ancora verso sud fino a raggiungere la maestosa Basilica di Santa Maria della Salute, la cui cupola bianca è uno dei più noti punti di riferimento di Venezia.
Ha un’insolita pianta ottagonale, che rappresenta una corona da offrire alla madre di Dio.
L’interno è inondato di luce, che penetra dalle finestre delle pareti e dalla cupola. Da vicino è difficile apprezzare l’insieme di questo capolavoro barocco, perché l’intento del suo costruttore (Baldassarre Longhena) era quello di costruire un monumento da ammirare da lontano.

5. Il ghetto Ebraico

Una volta visitata la basilica, puoi prendere il vaporetto per andare nel sestiere di Cannaregio.
Scendi alla fermata Ferrovia e passeggia fino al Ponte delle Guglie.
Attraversalo e inoltrati nella zona del Ghetto ebraico. Qui, dal 1516 venivano segregati gli ebrei di Venezia.

Cose da vedere a Venezia: il Ghetto Ebraico
Il Ghetto Ebraico a Venezia

Si raggiunge per primo il Campiello delle Scale, su cui si affacciano due sinagoghe cinquecentesche: la Scola Levantina e la Scola Spagnola.
Nel successivo Campo del Ghetto Nuovo, c’è l’ingresso al Museo Ebraico. Da qui si accede alla Schola Tedesca.
Dal campo, nell’angolo si vede la Scola Canton, mentre la Scola Italiana sovrasta il portico accanto con 5 alte finestre.

Imbocca Fondamenta della Misericordia e vaga senza meta. Arriva poi a San Marco e goditi la piazza.
Se il portafogli lo permette concediti qualcosa allo storico Caffè Florian.
Concludi la giornata con un romantico giro in gondola.


SECONDO GIORNO

COSA VEDRETE

  1. Torcello
  2. Burano
  3. Murano

Il secondo giorno dell’itinerario prevede un’uscita alla scoperta delle isole più belle della Laguna: Murano, Burano e Torcello.
Ti suggerisco di iniziare il tour di prima mattina (QUI per i biglietti!).

1. Torcello

Cosa vedere a Venezia: Torcello
Torcello


Vai alla fermata Fondamenta Nuove e prendi la linea LN del vaporetto per andare a Torcello.
Quest’isola ha una piazza principale ormai assediata dalla vegetazione e pochi edifici e monumenti dall’aspetto trascurato.
Nonostante lo stato di abbandono, Torcello permette ai visitatori di farsi un’idea del luogo in cui sorse il primo insediamento urbano della laguna.
Una volta sceso dal vaporetto percorri la strada a fianco del canale e in dieci minuti raggiungerai il centro dell’isola.
Da visitare c’è la Basilica di Santa Maria dell’Assunta, fondata nel VII secolo e che rappresenta la più antica cattedrale di Venezia. L’edificio visibile oggi risale all’ampliamento dell’824 e alle ricostruzioni del 1008. E’ possibile salire in cima al campanile.

2. Burano

Burano, meta di un weekend a Venezia
Burano. Foto di Sara Dalmasso

Dopo la visita a Torcello prendi il vaporetto LN che ti porterà a Burano.
Famosa per i suoi merletti, è un’incantevole villaggio di pescatori. Le sue case sono dipinte di colori vivaci, che rendono l’isola molto piacevole.
Passeggia alla scoperta della sue calli, degli angoli nascosti e dei giardini dell’isola.
Fai attenzione a comprare merletti a Murano. Ormai gran parte dei merletti venduti a prezzi bassi viene importata.


3. Murano

Visitare Venezia in 2 giorni: le fornaci di Murano
Murano. Foto di Mario Vigna

Per completare il giro delle isole vai a Murano, famosa per la lavorazione del vetro.
Osservare gli artigiani all’opera nei vari laboratori è indubbiamente affascinante. Le botteghe sono contraddistinte dalla scritta “fornace” e sono concentrate soprattutto lungo Fondamenta dei vetrai e nelle calli che da lì partono.

Una volta rientrato a Venezia, per salutare degnamente la città puoi tornare in piazza San Marco a goderti ancora un po’ l’atmosfera magica di questo meraviglioso luogo.

Leggi anche
Come raggiungere Venezia
Come muoversi a Venezia
Dove Dormire a Venezia
Venezia con Bambini – Tre cose da fare
Venezia senza stress – Salta la coda!