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Cosa vedere a Venezia in 3 giorni. Itinerario, attrazioni e consigli

Una vacanza a Venezia di 3 giorni ti permetterà di godere delle principali attrazioni di questo museo a cielo aperto che tutto il mondo ci invidia.
Con un buon itinerario, infatti, potrai scoprire tutto ciò che c'è da fare e da vedere a Venezia, sfruttando al meglio il tempo che hai a disposizione per il tuo soggiorno.

Il numero di visitatori  che ogni giorno invade la città é davvero enorme. Secondo i dati del Ministero del turismo, nel 2023 sono stati più di 13 milioni!

Perciò, ti consiglio di partire da casa sapendo già quello che vuoi visitare e avendo con te  i biglietti per le attrazioni scelte.
Salterai le lunghe code, risparmiando tempo e fatica.
Con gli accessi prioritari potrai iniziare subito la visita!

 

Per aiutarti a organizzare il tuo tour, ti propongo qui di seguito il mio itinerario, costruito sulla base delle mie diverse visite alla città.
Sentiti libero di seguirlo così com'è o di prenderne solo alcuni spunti.
Ti consiglio di cominciare a scoprire Venezia al mattino presto.
Eviterai la folla per una parte della giornata, e, nel caso tu stia visitando d'estate, anche il caldo.

N.B: Ricordati di chiedere l'esenzione dal pagamento della tassa di 5 euro introdotta dal Comune di Venezia dal 24 aprile 2024 come contributo di accesso per chi visita la città in giornata (perciò senza pernottamento).
Dovrai richiedere l'esenzione a questa pagina, su cui sono riportate anche le informazioni riguardo chi ne ha diritto.
Questa particolare tassa sarà da pagare solo in determinati giorni dell’anno.
Potrai scoprire quali sono guardando il calendario presente sulla pagina del portale del Comune di Venezia.

Cosa vedere a Venezia in 3 giorni

A seconda che tu arrivi in bus o in treno, ti fermerai in Piazzale Roma o alla stazione di Santa Lucia.
Nel caso invece che arrivi con la tua auto, ti suggerisco di non lasciare la macchina nei parcheggi di Piazzale Roma perché molto cari.
Scegli invece uno dei tanti parcheggi fuori città, come quello di Porto Marghera o Mestre.
Di lì prenderai poi il treno o l’autobus che ti porterà a destinazione.

I° GIORNO

COSA VEDRAI

  1. Ghetto ebraico
  2. Ponte di Rialto
  3. Palazzo Ducale
  4. Basilica di San Marco
  5. Campanile di San Marco

1. GHETTO

Il ghetto di Venezia, tra le cose da vedere

Il Ghetto

Il mio itinerario alla scoperta della Serenissima parte dalla stazione di Santa Lucia per andare alla volta del Ghetto Ebraico. Si trova nel sestiere Cannaregio ed è il più antico d'Europa.
Una volta uscito dalla stazione proseguie per  Lista di Spagna e poi per campo S. Geremia. Attraversae il Ponte delle Guglie (passa sopra il canale di Cannaregio).
Gira subito a sinistra e vai avanti fino al sottoportico che trovi sulla sulla destra e che fa entrare nel ghetto.
C'è un cartello giallo con una scritta in ebraico che lo segnala.
Questo luogo, fuori dai soliti itinerari turistici, ha ospitato gli ebrei a partire dal 1300, fino alla Seconda Guerra Mondiale.
Passeggiando per il Ghetto sarai immerso in un'atmosfera tranquilla e rilassata che ti affascinerà.
Nel 2016 ha festeggiato il 500 anniversario della sua fondazione.
Per l'occasione le 5 sinagoghe e il Museo Ebraico sono state restaurati.
Oggi rimangono ancora vive tradizioni ebraiche che caratterizzavano la zona.
Le potrai conoscere facendo uno spuntino con i dolci tipici ebraici (le “recie di Aman”, ovvero fagottini di pasta frolla, con un ripieno di marmellata, mandorle, semi di papavero o cioccolato, creati per la festa del Purim). Oppure, se vuoi, andando al Ristorante Gam Gam per sperimentare i sapori della cucina Kosher.

2. PONTE DI RIALTO

Uscito dal Ghetto dirigiti verso il Ponte di Rialto (percorri Calesele, gira a destra in Rio Terà dei Farsetti, poi ancora a destra in Calle del Pistor, prosegui per Campiello de l'Anconeta, Calle de l'Anconeta, Rio Terà de la Maddalena, Fondamenta della Maddalena, Strada Nova, Campo S.S. Apostoli, Calle Dolfin, Salizada S. Giovanni Crisostomo e gira a destra in Calle del Fontego).

Venezia in 3 giorni: il Ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto a Venezia

Il ponte collega i sestieri di San Polo e di San Marco.
Realizzato nel 1592 e riportato al suo antico splendore nel settembre 2021, fino al 1854 è stato l'unico collegamento tra le due sponde del Canal Grande.
Il primo ad essere edificato in questo luogo nel 1181 fu un ponte di barche, chiamato "Ponte della moneta", perché era in prossimità di una zecca.
Nel 1255 venne sostituito da un ponte di legno chiamato "Ponte di Rialto" per via del mercato di Rialto che si trova vicinanze. La parte  centrale del ponte era mobile e veniva sollevata al passaggio delle navi.
Nel 1444, cadde sotto il peso delle troppe persone, accorse per vedere sfilare il corteo che accompagnava la Marchesa di Ferrara.
Nel 1524 fu nuovamente ricostruito in legno, ma dopo aver subito vari danni nel corso del tempo si decise di sostituirlo con una struttura in pietra d'Istria.
Ad un'unica arcata con la corda di oltre 28 metri, ha due file di negozi, collegate tra loro, nella parte centrale, da due archi.

Il ponte offre sul Canal Grande uno scorcio suggestivo sul lato sud, quello che guarda verso la Basilica di San Marco, la principale tra le cose da vedere a Venezia.
Questa opera d'arte é sempre assediata dai turisti che si fermano nei negozi di souvenir e che si disperdono solo verso fine giornata.

Nel caso tu sia amante dello shopping, la zona intorno a Rialto è caratterizzata da tanti negozi a grandi firme.
Perciò, se non hai problemi di portafoglio, non ci sarà che l'imbarazzo della scelta. Ovviamente é d'obbligo salire in cima al ponte, da dove potrai fare le fotografie a ricordo del tuo viaggio a Venezia in 3 giorni.
Immortala la spettacolare vista sulla laguna!

3. CAMPO DE LA PESCARIA

Attraversa poi il ponte e arriva fino al Campo de La Pescaria per andare a vedere il mercato del pesce.
Aperto solo di mattina, si trova a 150 m di distanza, solo 3 minuti a piedi!

Visitare Venezia in 3 giorni: il mercato del pesce di Rialto

Il mercato del pesce

È un luogo vivace, multietnico e colorato, dove le grida dei venditori di pesce riportano ad un'atmosfera autentica e immutabile.
Vicino si trovano anche bancarelle di frutta e verdura del mercato di Rialto.
Nei dintorni ci sono diverse osterie, i bacari, dove potrai fare un aperitivo o assaggiare qualche cicheto.
Il cicheto è lo spuntino tipico della tradizione locale.
É costituito da tartine col baccalà o con le sarde, gamberi fritti, polpette.
Oltre a crostini di pane farciti nei modi più gustosi ed altre prelibatezze.

4. PIAZZA SAN MARCO

Riattraversa di nuovo il ponte e dirigiti con una breve passeggiata verso Piazza San Marco.
É da sempre considerato il salotto della città, su cui su affacciano la bellissima Basilica, che fa da sfondo alla piazza, il campanile di San Marco, la Torre dell'orologio e Palazzo Ducale.

VPiazza San Marco a Venezia, una delle attrazioni principali
Piazza San Marco, il salotto della città

Fermati ad ammirare la bellezza abbagliante della piazza e a fare le immancabili foto di rito.

Questo luogo è composto da tre zone:

  • la piazza,  compresa tra le Procuratie Vecchie, le Procuratie Nuove e le Procuratie Nuovissime
  • la piazzetta San Marco  con le colonne con le due statue di San Marco e San Teodoro all'ingresso.
    Si tratta del prolungamento dell’area davanti a Palazzo Ducale.
    Qui c'è la Libreria Sansoviniana, che ospita le rarità della Biblioteca Nazionale Marciana.
  • la piazzetta dei Leoncini, ovvero l’area a sinistra della Basilica di San Marco.

Sulla piazza si affaccia anche il Museo Correr, punto da cui puoi ottenere ottimi scatti, specie se hai un grand'angolo. 
Dopo aver fatto le tue fotografie, prenditi una pausa per il pranzo.
A meno che il tuo portafogli non te lo consenta, non è molto conveniente mangiare nella zona di piazza San Marco.
Se ti allontani in qualsiasi direzione dalla piazza per pochi minuti, troverai senz'altro trattorie e osterie abbordabili.

5. PALAZZO DUCALE

Dopo il pranzo e un po' di riposo, continu il tuo tour andando a visitare Palazzo Ducale.
Uno dei simboli della città lagunare, rappresenta l'emblema del gotico fiorito, che puoi ritrovare in moltissimi altri palazzi.

Palazzo Ducale a Venezia . Bilglietti salta coda
Palazzo Ducale

L'edificio venne costruito subito dopo l'810 d.c per proteggere la nuova sede del Governo. Dopo diverse modifiche, fu trasformato molto a partire dal 1340, quando la Repubblica decise di far costruire una sala per il Maggior Consiglio.
Si tratta di una delle sale più grandi e maestose (53 per 25 metri) che ha giocato un ruolo centrale nella storia della Repubblica veneziana.
Qui si riunivano tutti i membri maschi della nobiltà veneziana di età superiore ai 25 anni che costituivano il Maggior Consiglio, che deliberava su questioni legislative, decisioni politiche e questioni di stato. 
Oggi la sala é una delle principali attrazioni dell'edificio, i cui lavori di trasformazione richiesero ben 50 anni.
A Palazzo Ducale hanno lavorato grandissimi artisti come TiepoloTizianoTintoretto solo per citarne alcuni.

Sicuramente ti conviene acquistare il biglietto on line se vuoi evitare di farti la fila e cominciare subito la visita.

6. BASILICA DI SAN MARCO

Uscito da Palazzo Ducale dedicati all'attrazione di Venezia più famosa: la Basilica di San Marco.
Alla sua sua costruzione parteciparono tantissimi artigiani, provenienti dall'intero bacino del Mediterraneo per un periodo di quasi otto secoli!

Basilica di San Marco a Venezia - Biglietti on line
La Basilica di San Marco

La basilica è il monumento che più rappresentala città e il suo antico potere politico e commerciale.
Superbo esempio di stile romanico-bizantino, fu  costruita per custodire il corpo dell'evangelista Marco.
Con un'architettura a cavallo tra oriente e occidente, accosta alla pianta a croce greca, cupole a cipolla, archi gotici e pareti in porfido egiziano.
La sua costruzione durò più di 500 anni, durante i quali i diversi dogi la ingrandirono e l'abbellirono con una grande quantità di tesori.
I tesori provenivano delle razzie fatte durante le Crociate nel vicino Medio Oriente, soprattutto a Costantinopoli.
Lo sapevie che la superficie totale dei mosaici all'interno della basilica è di circa 8.000 metri quadrati?

Se vuoi entrare ad ammirarli subito senza fare la coda,ti suggerisco di procurarti il biglietto di ingresso on line.
Altrimenti di solito i tempi di attesa sono di circa 45 minuti.

7. CAMPANILE DI SAN MARCO

Terminata la visita, se vuoi, sali sul Campanile di San Marco, da dove si ammira una bella vista della città.
Se ti trovi lì all'ora del tramonto può essere un'ottima occasione per goderti lo spettacolo di Venezia al calar del sole.

Il Campanile di San Marco, tra le cose da visitare a Venezia.

Il Campanile di San Marco

Alto circa 90 metri, il campanile venne costruito nell'888.
Dopo due crolli venne ricostruito altrettante volte (l'ultima all'inizio del '900).
La sua funzione, per molto tempo, fu quella di  faro della città.
Si accede attraverso la Loggetta e si arriva in cima tramite un ascensore. QUI per i biglietti!
Il campanile ha 5 campane, ognuna delle quali  aveva, ed ha tutt'ora, un ruolo specifico nella vita della città.
Si chiamano Marangona, Nona, Trottiera, Mezza terza, Renghiera.

SECONDO GIORNO

COSA VEDRAI

  1. Ponte dei Sospiri
  2. Burano
  3. Murano
  4. Torcello

Il secondo giorno del tour della città dedicalo alla visita delle isole della laguna Murano, Burano e Torcello (QUI peri biglietti!)

Come prima cosa vai sul ponte della Paglia ad ammirare il famosissimo Ponte dei sospiri. Costruito nel 1600, collega i piani superiori di Palazzo Ducale con le Prigioni Nuove.
Il nome ponte dei sospiri, gli è stato dato da Lord Byron.
Allude al fatto che i prigionieri, attraversando il ponte prima di entrare nelle celle, sospiravano, perché quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbero visto Venezia.

1. MURANO

A pochi passi dal Ponte della Paglia, sulla Riva degli schiavoni, troverai l'imbarcadero S. Zaccaria, da dove potrai prendere il traghetto per le isole (linea LN).

Visitare Venezia - Murano e la lavorazione del vetro
Lavorazione del vetro a Murano

Su quest'isola verso la fine del Duecento si trasferì la maggior parte dei laboratori in cui avveniva la lavorazione del vetro.
Questo per allontanare da Venezia le fornaci e con esse il pericolo di incendi.
Se vuoi conoscere la storia del vetro e le sue tecniche di lavorazione puoi visitare il Museo del Vetro.
Se invece vuoi osservare gli artigiani all'opera nei loro laboratori, fai una visita in una delle diverse fornaci.
Si concentrano soprattutto lungo le fondamenta dei vetrai.
Un'altra cosa da vedere sono la Chiesa dei santi Maria e Donato e i suoi splendidi mosaici.

2. BURANO

Arrivato su quest'isola farai un tuffo nel colore.
Burano è infatti caratterizzata da case colorate con colori pastello vivacissimi. Questi furono scelti dai pescatori che desideravano vederle spuntare il prima possibile sull'orizzonte.

Venezia in 3 giorni: una gita a Burano
Burano. Foto di Sara Dalmasso

Da secoli Burano è famosa per i suoi merletti. Oggi è difficile trovare dove ancora li fanno a mano.
Però se ne sei amante potrai trovarli al Museo del Merletto, situato nella Piazzetta dell'isola.
Riempita la vista di colori, riempiti la pancia con i buranelli, i dolci a forma di ciambella tipici dell'isola.

3. TORCELLO

Si trova a cinque minuti di vaporetto da Burano e oggi è abitata da pochissime persone.
Arrivatio sull'isola segui le Fondamenta Borgognoni che costeggiano il canale e che portano al cuore dell'isola in 10 minuti. Verrai immerso in un'atmosfera decadente e rurale.

Santa Maria dell'Assunta a Torcelloo
L'isola di Torcello, nella laguna di Venezia

Vagando tra gli edifici e i monumenti sparsi e circondati da vegetazione ti farai un'idea come doveva essere l'isola al suo massimo splendore.
Non perderti la Basilica di Santa Maria dell'Assunta, l'edificio più antico dell'isola, con i bellissimi mosaici. 
E ancora, il trono di Attila, situato al centro della piazza, il museo di Torcello e il ponte del diavolo.
Quest'ultimo secondo la leggenda venne costruito dal diavolo in una sola notte e, a causa di questo, rimase incompiuto.

BIGLIETTI SECONDO GIORNO

TERZO GIORNO

COSA VEDRAI

  1. Teatro La Fenice
  2. Scala Contarini del Bovolo
  3. Sestiere Castello
  4. Arsenale
  5. Biennale

1. TEATRO LA FENICE

Una tappa da non perdere, specialmente se sei appassionato o appassionata di teatro, è La Fenice.
Renderà unico il tuo soggiorno in questa meravigliosa città.
Un giro tra gli stucchi e gli ori delle sale di questo importante teatro ti farà scoprire retroscena e segreti.
Ne ripercorrerai così tutta la storia.
Il teatro (apre alle 9,30 del mattino) si trova nel sestiere San Marco, a cinque minuti a piedi dalla omonima piazza.

Rappresenta uno dei teatri più importanti d'Italia, costruito a partire dal 1790.
Nell'arco di 200 anni venne distrutto due volte (1836 e 1996).
Però, come l'uccello di cui porta il nome, per due volte è risorto dalle sue ceneri.
In questo meraviglioso teatro hanno eseguito le loro opere maestri come Gioacchino Rossini, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi.

2. PALAZZO CONTARINI DEL BOVOLO

In alternativa, puoi andare a visitare Palazzo Contarini del Bovolo con la sua imponente scala a chiocciola (bovolo in veneziano).
La Scala Contarini del Bovolo a Venezia
É alta 26 metri, larga 9.80 ed ha 80 gradini monolitici. Il diametro del cilindro murario entro cui si snoda misura invece  ben 4,7 metri.
Visitabile (QUI per i biglietti!), puoi salire fino in cima, dove c’è un belvedere a cupola, da dove la vista sui tetti della città è davvero splendida.
Da questo belvedere l’astronomo tedesco Tempel, conducendo le sue osservazioni col telescopio sulla cima della torre, scoprì la cometa C/1859 e la nebulosa di Merope delle Pleiadi (rispettivamente il 2 aprile 1859 e il 19 ottobre dello stesso anno).

Trovi questo bel palazzo rinascimentale in pieno centro storico,  in Campo Manin, 4303.
Equidistante dal Ponte di Rialto e dalla Basilica di San Marco, è un vero gioiello di architettura!

 

3. SESTIERE CASTELLO

Una volta terminata la visita vai ad esplorare il sestiere Castello, nella parte orientale della città.
Qui troverai la Venezia più autentica, dove i veneziani riescono meglio a riappropriarsi della loro città.
In via Giuseppe Garibaldi e nelle vie limitrofe ci sono infatti piccoli negozi, semplici osterie e il chiacchiericcio di persone che parlano il dialetto veneziano.

Andando verso i Giardini Pubblici invece, verrai accolto da un'atmosfera di grande tranquillità.
Le cose ovviamente cambiano nel periodo di svolgimento della Biennale. Puoi arrivarci tramite la Riva degli Schiavoni e Riva dei 7 Martiri, se vuoi goderti la vista sul canale di San Marco.
Sarà una piacevolissima passeggiata.

4. ARSENALE

In questo sestiere si trova anche l'Arsenale. Si tratta l'antico complesso di cantieri navali e officine che costruivano le navi della Serenissima, per secoli una delle potenze navali più importanti al mondo.

L'arsenale di Venezia. Cosa visitare
Il Bucintoro nell'Arsenale di Venezia. Foto di Mario Vigna

Era il cantiere navale più grande d'Europa, ospitava fino a 300 compagnie di navigazione e impiegava 16.000 persone. Dal 2013 la maggior parte dell'Arsenale è di proprietà del comune di Venezia.
Quello che rimane è custodito dalla Marina Militare Italiana.
Qui si trovano l'istituto di Studi Militari e il Museo Storico Navale.
Quest'ultimo, nato nel nel 1921, ha sede nel palazzo del XV secolo, vicino l'Arsenale. All’interno del museo ci sono centinaia di modelli, cimeli, modelli, attrezzature, carte e armi.

5. BIENNALE

Un quarto del complesso dell'arsenale è usato dalla Biennale di Venezia per le sue mostre di Arte Contemporanea.
Dal 1999 è in atto un programma di valorizzazione dell’area.
Questo ha permesso di aprire al pubblico, tra gli altri luoghi, il Teatro alle Tese e il Teatro Piccolo Arsenale (2000), il Giardino delle Vergini (2009) e le Sale d’Armi (2015).
Le aree dell'arsenale visitabili sono l'Arsenale nord tutto l'anno (dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00), e l'Arsenale sud durante le aperture delle Biennali d'Arte e di Architettura.
Per visite o informazioni sulla porzione di Arsenale di proprietà della Marina Militare è possibile rivolgersi all'Istituto di Studi Militari Marittimi.

Un consiglio che ti do, se hai tempo e vuoi goderti la città dall'acqua, e quello di fare un giro in gondola.
Se scegli il tour con la gondola condivisa non spenderai una fortuna e vivrai una bellissima esperienza!

L'itinerario che ho pensato per te finisce qui.
Sia che tu decida di seguirlo così com'è, sia che tu lo trovi troppo impegnativo e voglia saltarne alcune parti, sicuramente non ne rimarrai deluso.
Venezia è una delle città più belle al mondo, sicuramente la più particolare!
Io non mi stanco mai di tornarci e scoprire sempre nuovi tesori. 
Se ti va di saperne di più sulle attrazioni che ti ho proposto di vedere, clicca sui link dei loro nomi. Ne scoprirai la storia, come sono fatte, le indicazioni per visitarle.
Qui sotto, inoltre, troverai informazioni pratiche su come raggiungere Venezia e muoversi in città. 
Non mi resta che augurarti una visita fantastica e spero che i miei consigli ti siano stati di aiuto.

BIGLIETTI TERZO GIORNO

 

Come arrivare

Raggiungere Venezia è semplice. E' una destinazione ben collegata con ogni mezzo di trasporto. Perciò non hai che da decidere se vuoi arrivare in questa splendida città in aereo, in macchina, in treno oppure in bus.

1. IN TRENO

Questa é la soluzione migliore.
Alla stazione di Santa Lucia infatti  arrivano i treni ad alta velocità di Trenitalia e Italo. Oltre a tutti gli altri treni regionali e nazionali.
Di qui  potrai visitare Venezia raggiungendo ogni sua zona a piedi. In alternativa puoi utilizzare i vaporetti.

2. IN AEREO

Si può arrivare a Venezia sia atterrando all'aeroporto Marco Polo, sia all'aeroporto Canova di Treviso (30 km da Venezia).

Se arrivi all'aeroporto Marco Polo Ci sono diversi modi per raggiungere la città:

  1. Con i taxi stradali: si fermano a Piazzale Roma in circa 15 minuti. Poi è possibile proseguire a piedi o con il vaporetto)
  2. Con i taxi acquei, cioè dei motoscafi privati che trasportano al massimo 12 persone. In questo caso devi camminare una decina di minuti a piedi dall'area arrivi per raggiungere il molo dell'aeroporto.
  3. Con gli Air Terminal ATVO che fanno la tratta aeroporto/ Venezia Mestre e viceversa in circa 20 minuti
  4. Con l'autobus urbano ACTV linea numero 5 (si ferma a Piazzale Roma)
  5. Con i motoscafi della linea Alilaguna Blu, Rossa e Aracione che portano dall'aeroporto a Venezia. Questi fanno scalo nei punti nevralgici della città (San Marco, Rialto, Fondamenta nuove, Le Guglie.

Se invece arrivi all'aeroporto di Treviso: si può raggiungere Venezia e il suo centro storico con le navette ATVO (Euro bus service) da e per l'aeroporto che effettuano il servizio di collegamento giornaliero via autostrada.
Il capolinea è alla stazione ferroviaria di Mestre e a Venezia/Piazzale Roma.

3. IN MACCHINA

  • 1. Autostrade: A4 Torino – Trieste (uscita Venezia), A22 Brenner – Modena (uscita Verona da cui si prende la A4), la A13 Bologna-Padova (uscita Padova) e la A27 Belluno Venezia
  •  Strade statali: la SS13 Pontebbana, la SS14 della Venezia Giulia, la SS Romea. 3. Strade regionali: SR11 Padova-Venezia (Padana superiore)

Ti suggerisco di evitare il parcheggio di Piazzale Roma, molto caro. Scegli invece di andare in quelli di Mestre o Marghera e prendi poi il treno o l'autobus.

Ad esempio potete utilizzare il Venice City Park o il Parcheggio Terminal di Mestre.

4. IN AUTOBUS

E' un'altra opzione per raggiungere la città lagunare.
Tutti glia autobus fanno capolinea in Piazzale Roma, ma circolano bus pubblici. anche al Lido. 
Le principali autolinee sono:

  • ACTV: gestisce autobus diurni e notturni da Piazzale Roma a Mestre e alla zona immediatamente circostante Venezia, oltre agli autobus che percorrono le strade del Lido.
    I biglietti sono disponibili alla stazione degli autobus in Piazzale Roma, ma anche in molte edicole e tabaccherie.
  •  ATVO: effettua corse con destinazioni in tutto il Veneto orientale.
    Trovi i biglietti nelle biglietterie della stazione ferroviaria di Mestre a negli aeroporti Marco Polo di Venezia e Canova di Treviso.

Come muoversi

Il modo migliore per girare la città è a piedi (indossate scarpe comode!!), mettendo in conto che le distanze sulla mappa sembrano più vicine di quel che sono. 
Camminando potrai goderti tutte le calli e i campielli e scoprire tesori che diversamente rimarrebbero nascosti.

Se invece,  non ti piace camminare più di tanto, puoi tranquillamente utilizzare i mezzi pubblici presenti.
Scegli tu quali fanno al caso tuo.

1. BUS

Circolano sulla terraferma. Le linee 2,4,5 arrivano fino al capolinea di Piazzale Roma e Santa Croce. Sono gestiti da ACTV e viaggiano anche al Lido.

2. TRAM

Anche questi viaggiano solo sulla terraferma e sono dotati di due linee (T1 e T2). La prima arriva a Piazzale Roma. I biglietti e  gli abbonamenti sono gli stessi dei bus perciò li puoi usare su entrambi i mezzi.

3. TRAGHETTO

Se vuoi passare dall’altra sponda ma sei lontano da un ponte, oppure se vuoi provare l’esperienza di trovarti in mezzo al Canal Grande, puoi utilizzare le gondole traghetto.
Di solito le usano i veneziani, e molti turisti non sanno che esistono.
Quando si prendono questo tipo di gondola bisogna stare in piedi.
In alcuni momenti non prestano servizio, come nel caso di meteo avverso.

Le principali traversate sono segnate sulla cartina dei sestieri di Venezia.
Gli approdi sono: San Tomà, Santa Maria del Giglio, Carbon, Santa Sofia, San Marcuola e San Barnaba.

4. VAPORETTO

Gestiti da ACTV, i vaporetti mezzo di trasporto più diffuso per muoversi a Venezia.
Collegano tutti i punti della città e quelli che danno accesso a monumenti e musei.
Per chi viene a visitare la città le linee fondamentali sono la 1 e la 2 che passano dal Canal Grande alla Giudecca.

5. TAXI D’ACQUA

Sono efficienti e più veloci degli altri mezzi, ma sono un'opzione costosa.
La tariffa può essere stabilita con il tassametro oppure la si può negoziare in anticipo.
Se si utilizzano le corse notturne ovviamente il prezzo sale. Il costo è più alto anche se le corse si prenotano telefonicamente.

6. Gondola

Un giro in gondola permette di godersi  Venezia da una prospettiva diversa da quando si cammina. Permette inoltre di vedere scorci dei cortili dei palazzi attraverso i cancelli posti sui canali. Sono in molti i turisti che non rinunciano a questa attrazione, anche se i prezzi non sono del tutto economici.

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Il ghetto

Una delle tappe dell’itinerario per visitare Venezia in 3 giorni è il Ghetto Ebraico.
Si trova nel sestiere Cannaregio a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria e da piazzale Roma. È una zona tranquilla e rilassata che non mancherà di affascinarvi (QUI per fare un tour autogestito con app).
Un luogo ideale perciò, per famiglie con bambini e per chi é alla ricerca di un tour lontano dalla confusione della città.

COME RAGGIUNGERE IL GHETTO DI VENEZIA

1. A piedi
Da Piazzale Roma percorrete il Ponte della Costituzione che attraversa il Canal Grande. Passate il piazzale della stazione e proseguite per Lista di Spagna. Andate avanti per Campo San Geremia e attraversate il Ponte delle Guglie. Girate subito a sinistra ed entrate nel sottoportico che si trova di fronte all’imbarcadero (Guglie).
Se partite dal piazzale della stazione l’itinerario è lo stesso a partire da Lista di Spagna.
Se invece ci volete arrivare da Piazza San Marco percorrete la strada delle Mercerie. Dirigetevi poi verso la Strada Nuova. Una volta giunti in Rio Terà San Leonardo, girate a destra seguendo poi le indicazioni.

2. Col vaporetto
Da Piazzale Roma o dalla stazione prendete la linea 4.2 o 5.2 dei vaporetti Actv e scendete alla fermata Guglie.
Da piazza San Marco prendete la linea 1 e scendete alla fermata S. Marcuola. Andate poi verso Rio Terà San Leonardo e seguite le indicazioni.

Storia del Ghetto ebraico

Le più antiche testimonianze della presenza ebraica a Venezia risalgono al X secolo. Sarà solo però verso la fine del Trecento che che l’insediamento della comunità ebraica si rivela stabile e consistente.
A causa, tra le altre cose, dell’afflusso di esuli dalla penisola Iberica, con il passare del tempo gli ebrei diventarono sempre più numerosi. Questo nonostante i permessi e i divieti di abitare in città,
Proprio per questo il Maggior Consiglio della repubblica di Venezia, il 29 marzo 1516, ordinò per decreto che gli ebrei abitassero in un unico quartiere.

La scelta del luogo

Venne scelta l’area di Cannaregio corrispondente al Ghetto Nuovo. Era una zona ideale, perchè distante dai centri di potere e interamente circondata dall’acqua e perciò raggiungibile solo tramite ponti. Qui in origine c’erano delle fonderie. Probabilmente la parola ghetto deriva dal veneziano “géto”, che indicava la colata del metallo.

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Durante il giorno potevano uscire e aggirarsi per la città attendendo alle loro occupazioni, ma dovevano usare un copricapo o un distintivo di colore giallo. I lavori potevano essere solo il commercio degli stracci, la medicina e il prestito di denaro.
All’interno del ghetto vennero istituiti tre Banchi di Pegno, il Rosso, il Verde e il Nero, si pensa per via del colore delle ricevute che venivano consegnate ai clienti.
L’antica insegna del Banco Rosso la potete vedere ancora oggi.
La tradizione vuole che le espressioni “essere in rosso” o “essere al verde”, col significato di non avere soldi sia nata proprio in questo contesto.
Dovevano tuttavia usare un copricapo o un distintivo di colore giallo.
Durante la notte invece non potevano uscire. A mezzanotte infatti i cancelli venivano chiusi fino all’alba.
Potevano professare la propria religione.

Abitanti e costruzioni

Nel Ghetto ebraico di Venezia arrivarono ad abitare circa 5.000 ebrei veneziani, perciò si rese necessario edificare le case in altezza. Sorsero così palazzi vicini e alti anche 7/8 piani. In cima a 3 di essi vennero costruite tre sinagoghe o scole: La Scola Grande Tedesca, la Scola Canton e la Scola Italiana.
Quando iniziarono ad arrivare gli ebrei levantini (che provenivano dalla Grecia) le autorità cittadine concessero alla comunità un’altra zona: il Ghetto Vecchio. Qui gli Ebrei portoghesi e spagnoli edificarono la Scola Levantina e la Scola Spagnola.
Un’ultima concessione territoriale fu una via ad est del Ghetto Nuovo, che prese il nome di Ghetto Nuovissimo.

Le restrizioni durarono fino al 1797, quando Napoleone le abolì. Più tardi, sotto l’impero austriaco sparirono anche buona parte dei pregiudizi sociali.
Con l’ascesa di Mussolini, con le leggi raziali iniziò un periodo terribile per la comunità ebraica. Nel 1943 gli ebrei vennero dichiarati nemici dello Stato.
Moltissimi di loro vennero rastrellati e portati ai campi di concentramento.

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Le sinagoghe

Il ghetto ospita cinque sinagoghe che potrebbero sfuggire a chi non presta molta attenzione. Sono infatti costruite all’interno di palazzi preesistenti. Sono riconoscibili dalle scritte in ebraico sui muri e per la presenza di 5 grandi finestre. Cinque infatti sono i libri della Torah.
L’esterno appare sobrio ma all’interno sono dei veri tesori nascosti. Sono infatti ricche e decorate, tra le più belle d’Europa, e ancora oggi punto di riferimento per la comunità.
La sinagoga più antica è quella Tedesca. Si trova nello stesso palazzo del Museo Ebraico di Venezia, che illustra l’arte ebraica nel corso dei secoli XVII-XIX. All’angolo del campo del Ghetto nuovo si trova la sinagoga Canton ( in veneziano significa angolo). Vicino c’è la sinagoga Italiana.
Nel Ghetto Vecchio ci sono invece le due scole più recenti, quella Spagnola e quella Levantina.
Le sinagoghe e il Museo sono visitabili tutti i giorni eccetto il sabato e le festività ebraiche.

Le sinagoghe a Venezia: La Scola Levantina
La Scola Levantina

La Cucina ebraica

Nonostante siano ormai pochissimi gli ebrei che vivono nel ghetto, le tradizioni della cultura ebraica rimangono vive.
Potrete conoscerle attraverso la cucina, comprando qualche dolce tipico, come le orecchie di aman. Sono biscotti ripieni di marmellata, mandorle, semi di papavero o cioccolata. Oppure attraverso gli impàde, biscotti lunghi a base di zucchero, uova e paste di mandorla.
Potete anche assaggiare la cucina kosher al Ristorante Gam Gam.

Curiosità

  • La Lingua Ladina
    Nel Ghetto, gli ebrei parlavano un dialetto chiamato “ladino veneziano”. Era un mix di ebraico, italiano, spagnolo e altre lingue. Questa lingua ha subito una lenta scomparsa nel corso dei secoli, ma ancora oggi si possono sentire alcune espressioni tra i residenti più anziani.
  • Le Storie di Salvataggio durante l’Olocausto
    Durante l’Olocausto, molte famiglie ebree vennero nascoste e protette da cittadini veneziani non ebrei. Tra questi, si distinse la figura di Giorgio Perlasca, un italiano che si pose come console spagnolo e salvò migliaia di ebrei dall’arresto.
  • Il Ponte delle Guglie
    Questo ponte che attraversa il Canale di Cannaregio vicino al Ghetto, era originariamente conosciuto come il Ponte dei Tedeschi, poiché collegava quartiere ebraico con l’area dove abitavano gli ebrei tedeschi.

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Come raggiungere Venezia

Come arrivare a Venezia? Se stai organizzando un viaggio alla scoperta dei tesori della Serenissima, é sicuramente una delle domande che ti farai.
Per aiutarti a dare una risposta, ti fornisco di seguito alcune informazioni utili a scegliere il mezzo di trasporto più adatto a te.
In aereo, in macchina, in treno, raggiungere Venezia, città unica in tutto il mondo, non sarà affatto un problema.

COME ARRIVARE A VENEZIA

1. IN TRENO

Il treno è il miglior mezzo di trasporto per raggiungere la città. Alla stazione di Santa Lucia arrivano i treni ad alta velocità di Trenitalia e Italo. Oltre a tutti gli altri treni regionali e nazionali (per gli orari: www.trenitalia.it, www.italotreno.it). Una volta sceso a questa stazione, potrai visitare Venezia raggiungendo ogni sua zona a piedi. In alternativa puoi utilizzare i vaporetti.

2. IN AEREO

Si arriva a Venezia sia atterrando all'aeroporto Marco Polo, sia all'aeroporto Canova di Treviso (30 km da Venezia).

Se arrivi all'aeroporto Marco Polo ci sono diversi modi per raggiungere la città:

  1. Con i taxi stradali: si fermano a Piazzale Roma in circa 15 minuti. Poi è possibile proseguire a piedi o con il vaporetto)
  2. Con i taxi acquei, ovvero dei motoscafi privati che trasportano al massimo 12 persone. In questo caso devi camminare una decina di minuti a piedi dall'area arrivi per raggiungere il molo dell'aeroporto.
  3. Con gli Air Terminal ATVO che fanno la tratta aeroporto/ Venezia Mestre e viceversa in circa 20 minuti
  4. Con l'autobus urbano ACTV linea numero 5 (si ferma a Piazzale Roma)
  5. Con i motoscafi della linea Alilaguna Blu, Rossa e Aracione che portano dall'aeroporto a Venezia. Questi fanno scalo nei punti nevralgici della città (San Marco, Rialto, Fondamenta nuove, Le Guglie.

Se invece arrivi all'aeroporto di Treviso: Si può raggiungere Venezia e il suo centro storico con le navette ATVO (Euro bus service) da e per l'aeroporto che effettuano il servizio di collegamento giornaliero via autostrada. Il capolinea è alla stazione ferroviaria di Mestre e a Venezia/Piazzale Roma.

 

3. IN MACCHINA

Venezia è facilmente raggiungibile grazie a buoni collegamenti autostradali, statali e regionali. 1. Autostrade: A4 Torino – Trieste (uscita Venezia), A22 Brenner – Modena (uscita Verona da cui si prende la A4), la A13 Bologna-Padova (uscita Padova) e la A27 Belluno Venezia

2. Strade statali: la SS13 Pontebbana, la SS14 della Venezia Giulia, la SS Romea. 3. Strade regionali: SR11 Padova-Venezia (Padana superiore)

Il consiglio che ti do è quello di evitare il parcheggio di Piazzale Roma, molto caro. Opta invece per quelli di Mestre o Marghera e prendi poi il treno o l'autobus.

Ad esempio puoi utilizzare il Venice City Park o il Parcheggio Terminal di Mestre.
Costano entrambi 5.50 euro. Però fate attenzione che nel primo parcheggio il prezzo è calcolato sulle 24 ore. Se, per ipotesi, parcheggiate alle 10.00 e riprendete la macchina entro le 10.00 del giorno dopo, pagherete 5.50 euro.
Nel secondo parcheggio, invece, il prezzo è calcolato alla mezzanotte. Perciò pagherete 11.00 euro, cioè 5.50 fino a mezzanotte e poi 5.50 euro il giorno dopo, qualsiasi sia l'ora a cui ritirate la macchina.
Ad un centinaio di metri da questi due parcheggi c'è una fermata del pullman che vi porterà a Venezia. Il biglietto bisogna farlo alla cassa del parcheggio che avete scelto.

Oltre al fattore prezzo, quello che dovrebbe scoraggiarti ad arrivare a Venezia in macchina è il fattore traffico.
É veramente caotico, specie in alta stagione. Alcuni parcheggi fuori città danno anche la possibilità di prenotare il posto on line.

4. IN AUTOBUS

Un'altro modo per arrivare a Venezia è utilizzare l'autobus. Tutti glia autobus che servono la città fanno capolinea in Piazzale Roma, ma anche al Lido circolano bus pubblici.
Le principali autolinee sono:

  • ACTV: gestisce autobus diurni e notturni da Piazzale Roma a Mestre e alla zona immediatamente circostante Venezia, oltre agli autobus che percorrono le strade del Lido. I biglietti sono disponibili alla stazione degli autobus in Piazzale Roma, ma anche in molte edicole e tabaccherie.
  • ATVO: effettua corse con destinazioni in tutto il Veneto orientale.
    Trovate i biglietti nelle biglietterie della stazione ferroviaria di Mestre e negli aeroporti Marco Polo di Venezia e Canova di Treviso.

Una volta deciso come arrivare a Venezia non ti resta che scegliere il mezzo di trasporto che ti porterà a visitare una delle città più belle del mondo, piena di arte e di storia.

 

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VENEZIA PIAZZA SAN MARCO

Senza dubbio al primo posto nella lista delle cose da vedere a Venezia, Piazza San Marco è annoverata tra le piazze più belle del mondo, e non a torto.
Chi viene a visitare Venezia, infatti, rimane estasiato dalla bellezza e dalla magnificenza di questo luogo, che racchiude in sé la maggior parte delle attrazioni principali della città.
Oltre alla strepitosa Basilica di San Marco, che fa da sfondo a questa che è l’unica area che viene chiamata piazza (le altre prendono il nome di “Campi”), potrai trovare infatti il Campanile di San Marco, la Torre dell’Orologio, Palazzo Ducale, il museo Carrer e altre meraviglie. La piazza di trova nel sestiere di San Marco.

La piazza è quotidianamente invasa da migliaia di turisti e sono note le interminabili code per accedere alle attrazioni. Il consiglio cheti do è di arrivare già con i biglietti ad ingresso prioritario (li puoi prenotare on line).
Salterai la fila e potrai iniziare subito a visitare!

Come arrivare

1. Con il Vaporetto: dalla stazione o da Piazzale Roma prendete la linea 1 e 2 scendendo alla fermata Vallaresso

2. Dal Tronchetto: prendete la linea 2 del vaporetto

3. Da aeroporto Marco Polo: utilizzatele imbarcazioni di Alilaguna linea Blu, Rossa e arancione (solo da aprile a ottobre).


Attrazioni nelle vicinanze: Ponte di Rialto, Teatro La Fenice

Piazza San Marco – Storia

Considerata il salotto più elegante del mondo, ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi il cuore della città, il luogo dove ci si incontra e dove si svolgono gli eventi più importanti.
Qui storia, cultura e bellezza si fondono in un unico luogo magico.

Inizialmente era un orto, tagliato nel mezzo dal rio Botario, con la chiesa di S. Marco da un lato e quella di S. Geminiano dall’altro. Il doge Sebastiano Ziani (1172-78) lo allargò fino alle dimensioni attuali, interrando il canale e riedificando la chiesa di S. Geminiano sul fondo.
In seguito venne circondata dalle case dei cappellani di S. Marco e dai palazzi dei Procuratori, magistrati di Stato con funzioni rappresentative, da cui presero il nome le Procuratie.
Venne poi eretto un ospedale e fu pavimentata. Il campanile, inizialmente faro o torre di difesa, venne portato all’altezza attuale all’inizio del XVI secolo.
Nel 1496 la piazza è completa (come dimostra il quadro di Gentile Bellini conservato all’Accademia).

Durante il Rinascimento vengono realizzate sul lato destro le Procuratie Vecchie e la Torre dell’Orologio, nel XVI secolo le Procuratie Nuove sul lato sinistro.
Nel XIX secolo, su ordine di Napoleone venne abbattuta la chiesa di S. Geminiano e fu edificata la parte di fronte alla Basilica, le Procuratie Nuovissime.

Visitare Venezia in 3 giorni - Piazza San Marco
Piazza San Marco a Venezia. Foto di Nadia Borello

STRUTTURA

Piazza San Marco è strutturata in 3 zone:

  1. la piazza, che è la zona compresa tra le Procuratie Vecchie, le Procuratie Procuratie Nuove e le Procuratie Nuovissime;
  2. la piazzetta San Marco al cui ingresso ci sono le colonne con le due statue di San Marco e San Teodoro. Questa zona é il prolungamento dell’area davanti a Palazzo Ducale e ospita la Libreria Sansoviniana, dove si trovano le rarità della Biblioteca Nazionale Marciana.
  3. la piazzetta dei Leoncini, cioè l’area a sinistra della Basilica di San Marco.

Affacciato sulla piazza c’è il Museo Correr. Occupa, dal 1922, gli spazi dell’Ala Napoleonica e di parte delle Procuratie Nuove ed é un museo a cui val la pena dedicare del tempo.
Deve il suo nome al collezionista Teodoro Correr (1750-1830), che alla sua morte donò a Venezia la sua raccolta di opere d’arte e le risorse per conservarla e farla crescere. Visitandolo potrai farti un’idea dell’arte, della civiltà e della storia della Serenissima.

Da dove fotografarla

Partendo dal presupposto che ogni angolo è buono per scattare una foto, ci sono prospettive che più di altre ti consentiranno di fare fotografie meravigliose.
Io ti suggeriamo queste:

  • Dal lato opposto alla Basilica, vicino al Museo Correr. Se ti munisci di grand’angolo si possono fotografare San Marco, il Campanile e tutta la piazza in una sola inquadratura.
  • Dal lampione in Piazzetta San Marco per fotografare Palazzo Ducale visto di Spigolo
  • Dalla Torre dell’Orologio: da qui avrai una vista a 360 gradi sulla piazza e sulla città.
  • Dalla Basilica di San Marco: questa posizione offre una vista ravvicinata sulla piazza e sul suo famoso campanile.

Per ottenere foto al top ti conviene scattarle con le luci dell’alba o del tramonto che le caricheranno di pathos!

Se vuoi godere dell’accesso più scenografico a piazza San Marco devi arrivare dal mare.
L’impatto è veramente da togliere il fiato.
Nel caso il tuo budget sia alto, puoi goderti la piazza seduto ad un tavolino dello storico Caffè Florian o del Caffé Quadri.

A pochi passi da Piazza San Marco, con una passeggiata di circa 5 minuti puoi raggiungere un piccolo gioiello nascosto che vale la pena visitare: la Scala Contarini del Bovolo.
La trovi vicino Campo Manin e ci arriverai attraverso una stretta stradina.

Le leggende

Ci sono diverse leggende che aggiungono un tocco di mistero e di fascino alla già ricca storia di questa famosa piazza.
Eccone alcune:

  1. Il Leone Alato
    Una delle leggende più conosciute riguarda il leone alato, simbolo di Venezia, che si trova sulla colonna di San Marco.
    Si narra che il leone protegga la città e che se dovesse mai lasciare Venezia, la città cadrà.
    Questa leggenda ha contribuito a rafforzare il legame emotivo dei veneziani con il loro simbolo cittadino.
    Recenti studi hanno messo in luce che non si tratterebbe di un leone ma di una creatura mitologica cinese, uno zhènmùshòu (“guardiano di tombe”), posta a protezione delle tombe reali della dinastia Tang ( 609-907 d.C). Leggi QUI per saperne di più!
  2. La leggenda della Fenice
    Si racconta che nel 976, durante la dedica della nuova basilica di San Marco, un piccolo uccello simile a una fenice sia apparso volando dentro la chiesa e abbia deposto un uovo sull’altare.
    Questo venne interpretato come un segno di buon auspicio per la città e diede origine alla leggenda che Venezia sarebbe rinata dalle sue ceneri come una fenice, ogni volta che sembrava essere sulla via del declino.
  3. Il tesoro nascosto del Doge:
    Secondo la leggenda, il Doge di Venezia avrebbe nascosto un tesoro in un luogo segreto di Piazza San Marco prima della sua morte.
    Si dice che il tesoro sia ancora nascosto da qualche parte nei dintorni della piazza e che chiunque lo trovi avrà la ricchezza eterna.
    Questa leggenda ha ispirato molte ricerche e speculazioni nel corso dei secoli, ma finora nessuno ha mai trovato il tesoro.

I film

Piazza San Marco a Venezia è stata la location di numerosi film che hanno sfruttato la sua bellezza e atmosfera unica.
Alcuni dei film più famosi girati in questa piazza includono:

  1. Summertime (1955)
    Diretto da David Lean, questo film romantico vede Katharine Hepburn nel ruolo di una turista americana che si innamora di un affascinante locale, interpretato da Rossano Brazzi, durante una visita a Venezia.
    La piazza è una delle location principali del film.
  2. The Italian Job (1969)
    In questa commedia d’azione diretta da Peter Collinson, una scena cruciale si svolge nella piazza San Marco, con i personaggi che fuggono attraverso le strette strade di Venezia inseguiti dalla polizia.
  3. Moonraker – Operazione spazio (1979)
    Questo film di James Bond, diretto da Lewis Gilbert e interpretato da Roger Moore, presenta una scena mozzafiato in cui Bond combatte i cattivi su una gondola che passa attraverso la piazza.
  4. Casino Royale (2006)
    Nel reboot della serie di James Bond con Daniel Craig nel ruolo di 007, una scena chiave del film si svolge proprio a Venezia, con l’iconica piazza come sfondo.
  5. The Tourist (2010)
    Questo film romantico/thriller con Johnny Depp e Angelina Jolie vede la piazza come sfondo di molte scene, catturando la bellezza e l’atmosfera magica di Venezia.


Hai deciso di visitare Venezia in 3 giorni, oppure puoi fare solo una toccata e fuga in città? Non puoi andare via senza aver visto piazza San Marco!

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Il campanile di San Marco

I veneziani lo chiamano affettuosamente “el paron de casa”: é il Campanile di San Marco, che con i suoi quasi 100 metri di altezza domina Venezia.
Si trova in Piazza San Marco nel cuore della città, davanti alla Basilica.


Rappresenta uno dei simboli della Serenissima e sicuramente é una delle cose da vedere, qualsiasi sia la durata del tuo soggiorno (QUI per i biglietti!)
Non mancare di prendere l’ascensore e salire fino alla cella campanaria!
Potrai godere di una fantastica vista della città a 360 gradi e ammirare la laguna, le isole Giudecca e San Giorgio Maggiore.
Il campanile venne costruito nel IX secolo come torre di avvistamento e faro per la città.
Anche oggi, a chi arriva dal mare, annuncia che è quasi arrivato a Venezia.
Nel corso della su storia ha subito molti rimaneggiamenti:

  • XII secolo: viene restaurato in stile romanico e si costruisce la cella campanaria
  • XIV secolo: viene ancora modificato, con l’aggiunta del tetto a piramide e della terrazza panoramica
  • 1511-14: viene di nuovo ristrutturato, questa volta in stile rinascimentale. Si colloca in cima la statua di legno dorato dell’arcangelo Gabriele

Il 14 luglio 1902 crollò su se stesso improvvisamente. La medesima sera del crollo si decise di ricostruirlo “com’era dov’era”.
La prima pietra venne posata il 25 aprile 1903 e venne inaugurato nove anni dopo, nella stessa data.
Per la ricostruzione si utilizzarono i materiali originali, dove possibile.

Com’è fatto

La struttura è un parallelepipedo quadrato realizzato interamente in mattoni, con delle parti rivestite di marmo. La base misura 12,7 metri per lato, mentre la sua altezza é di 98.6 metri.
Sulla parte superiore termina con una cella campanaria. Realizzata in pietra bianca è aperta da una quadrifora. Sul tamburo poggia un’altissima cuspide piramidale su cui è posta la statua dorata dell’arcangelo Gabriele, collocata su una piattaforma girevole che gli permette di servire come segnavento.
In origine aveva cinque campane, ognuna con un suono e uno scopo particolari. Quando il campanile crollò, nel 1902 se n’è salvò solo una, chiamata la Marangona.
Non era però quella originaria del Cinquecento, ma era la più grande tra quelle quella realizzate sotto la seconda dominazione austriaca.
Nel 1908 Papa Pio X decise di ricostruire le altre 4 campane che si erano distrutte.

Itinerari per visitare Venezia in 3 giorni - Il campanile di San Marco

Sul lato della base del campanile che guarda la Basilica di San Marco è appoggiata la celebre loggetta, molto ricca di decorazioni. Da qui parte la scala di marmo che porta fino in cima.
Progettata da Jacopo Sansovino nel XVI secolo, in un primo tempo fu sede dei Nobili e poi del Corpo degli Arsenalotti.
Sulla fronte ci sono 3 arcate e nicchie con statue in bronzo. La terrazza con balaustra che è davanti, è invece stata realizzata nel ‘700.
Durante il crollo del campanile del 1902 la loggetta venne anch’essa danneggiata, ma fu ricostruita esattamente com’era con i frammenti originali.

Le campane

Hanno da sempre avuto una ruolo molto importante per la vita di Venezia.
Nel scandivano infatti i tempi e le ricorrenze ed erano un richiamo per i politici e le funzioni pubbliche.
Fino al 1722 le campane erano sei. Dopo che una di queste, detto il Campanone di Candia, cadde e andò in pezzi, ne rimasero solo cinque.
Nel 1908, dopo sei anni dal crollo del campanile, che aveva visto la distruzione di ben quatto campane, Pio X le volle far ricostruire.

Vennero perciò fatti i calchi sulla base dei pezzi ricomposti delle campane, per permettere di ricostruirle con le stesse dimensioni e con le stesse decorazioni.
Per stabilire le tonalità nelle nuove campane, una commissione di esperti studiò la tonalità (il La) di quella che si era salvata. Questo per avere un equilibrio armonico dei suoni. Per ottenerlo le altre campane devono suonare perciò il si, il do diesis, il re e il mi.
Si fusero quindi le campane. La fusione, che richiese otto tonnellate di bronzo, si fece a Sant’Elena, nel forno di una fabbrica ferroviaria ormai inutilizzata.

Vennero portate sul campanile 22 giugno 1910, ma iniziarono a suonare solo il 25 aprile 1912, dopo l’inaugurazione del nuovo campanile.

In nomi e le funzioni

La Marangona

Chiamata Campanon, è la maggiore. Annunciava l’inizio e la fine dell’orario di lavoro dei carpentieri dell’arsenale, i marangoni, e le sedute del Maggior Consiglio.
Oggi: segna l’inizio e la fine della giornata lavorativa a Venezia.
Diametro: 1,80m
Peso: 3.625 kg
Nota: LA

La nona

Chiamata anche mezzana, segnava e segna ancora oggi il mezzogiorno e indicava il termone massimo per la spedizione della posta a Rialto.
Oggi: suona per segnalare la nona ora del giorno
Diametro: 1,56m
Peso: 2.556 kg
Nota: SI

La Trottiera

Suonava per dare il secondo segnale ai nobili che dovevano partecipare alle riunioni del Maggior Consiglio, i quali al suo suono mettevano al trotto i cavalli fino a quando ne venne vietato l’uso in città.
Oggi: suona quando si svolgono le gare in Piazza San Marco.
Diametro: 138,5 m
Peso: 1.807 kg
Nota: DO DIESIS

La Pregadi

Chiamata mezza terza, annunciava le riunioni del Senato, i cui membri erano detti Pregadi.
Richiamava inoltre i fedeli alle funzioni religiose.
Oggi: viene suonata alla terza ora del giorno
Diametro: 1,29 m
Peso: 1.366 kg
Nota: RE

La Renghiera

Deve il suo nome a “renga”, cioè arringa, da “renga”, il discorso che veniva tenuto a difesa dell’imputato prima della sentenza. Era detta anche campana del Maleficio o dei Giustiziati
Oggi: il suo suono convoca i membri del consiglio comunale
Diametro: 138,5 m
Peso: 1.807 kg
Nota: DO DIESIS.

Il suono a distesa di tutte e 5 cinque le campane contemporaneamente, chiamato Plenum, avviene solo per le maggiori solennità dell’anno liturgico e ricorrenze.

Curiosità

  • Nel 1609 Galileo Galilei salì in cima al campanile per compiere una serie di osservazioni con la sua ultima invenzione, il cannocchiale, chiamato dai veneziani “cannon”.
  • Nel 1807, anno in cui la basilica di San Marco divenne cattedrale il Patriarca volle dotare il campanile di nuove campane, grandissime.
    Per realizzarle, venne usato il bronzo delle campane esistenti cui venne aggiunto il bronzo di oltre 6.000 campane provenienti da monasteri, conventi e chiese.
    Queste però si rivelarono troppo pesanti e perciò non vennero mai usate.
    Gli Asburgo quindi fecero fondere delle nuove campane, tra cui la Marangona, visibile ancora oggi.
  • Gli ebrei confinati nel Ghetto potevano uscire solo dopo il suono della Marangona.

Attrazioni nelle vicinanze: Basilica di San Marco, Palazzo Ducale, Torre dell’Orologio, Ponte dei Sospiri, Teatro La Fenice.

Da dove fotografarlo

Ci sono diversi punti strategici da cui potrete fotografare il Campanile di San Marco per ottenere foto suggestive e uniche.
Ricorda che il momento migliore i tuoi scatti può cambiare in base alla luce e alle condizioni atmosferiche.
Cerca perciò di pianificare la visita a seconda di quello che vuoi ottenere dalle tue fotografie.

  1. Piazza San Marco: da qui puoi ottenere una vista frontale del campanile con la Basilica sullo sfondo. Questo è uno dei punti più iconici per fotografarlo.
  2. Palazzo Ducale: se entri a visitarlo, salendo ai piani superiori avrai una vista panoramica del campanile e della città.
  3. Ponte dei Sospiri: questo ponte offre una vista unica del campanile con il Canale di Palazzo e il Palazzo Ducale sullo sfondo.
  4. Dall’Isola di San Giorgio Maggiore: prendi un vaporetto per raggiungere l’isola di San Giorgio Maggiore e sali sul campanile della chiesa.
    Avrai una vista mozzafiato di Piazza San Marco e del campanile.
  5. Dall’Acqua: prendere una gondola o un vaporetto può offrire prospettive uniche del campanile dall’acqua, specialmente al tramonto o durante le ore blu.

Come Raggiungerlo

1. Con il Vaporetto: dalla stazione o da Piazzale Roma prendi la linea 1 e 2 scendendo alla fermata Vallaresso

2. Dal Tronchetto: prendi la linea 2 del vaporetto

3. Da aeroporto Marco Polo: utilizza le imbarcazioni di Alilaguna linea Blu, Rossa e arancione (solo da aprile a ottobre).

ORARI

Dal lunedì alla domenica 9.45-19.00

Sia che tu decida di Visitare Venezia in 3 giorni, sia che tu possa rimanere in città un weekend o solo un giorno, questa attrazione sarà senz’altro una tappa fondamentale del tuo itinerario!

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PALAZZO DUCALE

Capolavoro dell’arte gotica, Palazzo Ducale è tra le principali attrazioni della Serenissima e sicuramente da inserire nella vostra lista di cosa vedere a Venezia.
Si trova nel Sestiere di San Marco, perciò proprio nel cuore della città.

Insieme alla Basilica di San Marco, al Campanile e alla Torre dell’Orologio, è tra i monumenti che fanno di Piazza San Marco uno dei luoghi più visitati al mondo.
Perciò, nel vostro itinerario per visitare Venezia una tappa per ammirare questa meraviglia, anche solo da fuori, non può assolutamente mancare.
Come è noto, sono lunghissime le file per entrare a vedere qualsiasi attrazione, soprattutto quelle del calibro di Palazzo Ducale. Per saltare la coda e dedicare tutte le tue energie alla visita, ti consiglio perciò di acquistare i biglietti on line.


Attrazioni nelle vicinanze: Basilica di San Marco, Campanile, Torre dell’Orologio, Ponte di Rialto, Teatro La Fenice.

STORIA

Posizionato nella piazza più importante di Venezia, Palazzo Ducale ha sempre rappresentato il cuore della Serenissima.
All’epoca della sua fondazione, risalente al IX secolo d.c., sotto il doge Agnello Partecipazio, era una fortezza e mantenne il suo aspetto fortificato fino al primo terzo del XII secolo.
A partire da questo periodo, ci furono una serie di interventi che portarono al trionfo del gotico. Il palazzo venne diviso in 3 parti che inglobarono le strutture precedenti: la parte verso il Bacino di San Marco, che è la più antica ed ospita la Sala del Maggior Consiglio, la parte verso la piazza , dove si trova la Sala dello Scrutinio e la parte sul lato opposto, dove invece risiedeva il doge e si trovavano gli uffici del Governo.

Palazzo Ducale a Venezia -La porta della carta
La porta della carta. Foto di Nadia Borello

Queste parti sono state realizzate in momenti diversi nel corso dei secoli, ma fondendo sapientemente ed armonicamente stili ed elementi architettonici, che hanno dato come risultato un tesoro unico al mondo.
A Palazzo Ducale hanno lavorato grandissimi artisti come Tiepolo, Tiziano, Tintoretto solo per citarne alcuni.
La sala più importante del palazzo è la Sala del Maggior Consiglio, una delle più grandi d’Europa.
Qui si riunivano le più alte magistrature della repubblica di Venezia. Tra i vari tesori conservati in questa sala c’è la tela del Tintoretto, realizzata per la parete di fondo. E’ la più grande tela al mondo.


LA VISITA

Al palazzo si accede dall’entrata sul lato mare. Oltre la biglietteria sulla sinistra, si trova il Museo dell’Opera di Palazzo che conserva 42 capitelli che in passato decoravano i portici del palazzo, poi sostituiti per preservarli dal deterioramento.

Usciti dal museo si entra nel cortile principale. Nell’angolo nord est c’è la splendida Scala dei giganti di Antonio Rizzo. Non ci si può salire, ma è ben visibile dal cortile. In cima alla scala ci sono due statue del Sansovino, alle cui spalle si teneva la cerimonia d’incoronazione dei dogi.
Salendo la Scala dei Censori invece arriverai al piano delle Logge. Percorrendo questo corridoio si può raggiungere la loggia che dà sulla piazzetta di San Marco. Una volta sceso vai avanti fino all’imponente Scala d’Oro.
A metà della prima rampa gira a destra e raggiungi l’appartamento del Doge, composto da numerose stanze. Quella degna di nota è la Sala delle Mappe.


Attraversando una serie di locali più piccoli passerai nell’ala sinistra da dove si accede alla lunga Sala dei Filosofi . L’itinerario di visita a Palazzo Ducale procede nelle sale successive dell’ala destra, riattraversa la Sala delle Mappe e sale alsecondo piano. Qui venivano ospitate le sale del Governo: vedrai la Sala delle Quattro Porte, con il soffitto ideato dal Palladio e dipinto dal Tintoretto e la parete d’ingresso opera di Tiziano.

Passa poi nell’Anticollegio, nella Sala del Senato, nella Sala del Consiglio e nella Sala della Bussola.
Risali poi la rampa di scale sulla destra per andare a visitare l’Armeria. Gira poi a sinistra e scendi una rampa della scala dei Censori.
Svolta a destra e imbocca l‘Andito del Maggior Consiglio, uno stretto corridoio a forma di L.

Visitare Palazzo Ducale a Venezia
La Sala del Senato

Sia che decidi di visitare Venezia in 3 giorni, sia che il tuo soggiorno sia più breve o più lungo, Palazzo Ducale è una delle attrazioni della città che non puoi omettere dal tuo itinerario!

ORARI

Dal 1 aprile al 31 ottobre: da domenica a giovedì 8.30 – 21.00 (ultimo ingresso ore 20.30), venerdì e sabato 8.30 – 23.00 (ultimo ingresso ore 22.30)
Dal 1 novembre al 31 marzo: 8.30 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30). 

Dove si trova

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I sestieri di Venezia

Per visitare Venezia, è importante sapere come è organizzata.
Potrai così orientarti e sapere  come programmare i tuoi spostamenti alla ricerca di tutte le meraviglie che città offre. Contrariamente alle altre città, di solito divise in quartieri, la Serenissima ha suddiviso la sua superficie in 6 aree.
Sono i famosi sestieri di Venezia.
Questa ripartizione risale alle sue origini.
Ogni sestiere aveva il proprio consigliere ducale, eletto nel Minor Consiglio ed era sorvegliato da un caposestiere.
Questi era incaricato di riferire al Governo l'identità e il comportamento dei cittadini che lo abitavano.
Il modello di organizzazione di Venezia spesso veniva riportato nelle città che erano sotto il suo controllo.
Una curiosità: a livello simbolico i sestieri sono rappresentati dai 6 denti anteriori del ferro della Gondola.

Durante il tuo soggiorno per visitare Venezia in 3 giorni, avrai modo di scoprirli tutti.
Apprezzerai le loro caratteristiche e ammirerai le diverse attrazioni che si trovano in ciascuno di essi.
Visto che per vederle è sempre presente una gran folla di turisti in coda i, ti consiglio di procurarti i biglietti on line.
Salterai la fila e risparmierai tempo ed energia da dedicare alla visita.

I SESTIERI DI VENEZIA

N.B: La numerazione civica non segue un ordine lineare come nelle città moderne, ma spesso riflette l'ordine in cui sono stati costruiti gli edifici lungo i canali e le calle (le strade strette di Venezia).
Ad esempio, potresti trovare numeri civici che vanno da 1 a 100 in una calle, seguiti da numeri completamente diversi nella calle successiva.

1. SAN MARCO

È il cuore della città. Pur essendo uno dei quartieri più piccoli, è sicuramente il più affascinante (e il più affollato!).
Il Sestiere di San Marco prende il nome dalla omonima Basilica. Racchiude le principali attrazioni di Venezia che attirano milioni di visitatori ogni anno da tutto il mondo: Basilica di San Marco, il maestoso Palazzo Ducale, il Campanile, la Torre dell'Orologio, il museo Carrer.
Numerazione civica: i numeri si estendono dalla zona centrale, intorno a Piazza San Marco, verso le periferie.

2. SAN POLO

Situato nel pieno centro storico, è il sestiere più piccolo e il più antico.
Da sempre sede del mercato di Rialto, il mercato centrale della città, è una zona molto vivace.
Ci sono tanti negozi, mercati, luoghi da vedere e attrazioni da visitare, primo fra tutti il Ponte di Rialto
È diviso in due parti. Quella a est ospita bellissimi palazzi, quella ad ovest è famosa per le sue chiese.
Come ad esempio quella di Santa Maria Gloriosa dei Frari e la Scuola Grande di San Rocco.
Numerazione civica: può seguire un ordine progressivo dall'area centrale verso l'esterno

3. DORSODURO

Si trova ad est del Canal Grande.
Il suo nome richiama le compatte dune di sabbia che in passato lo caratterizzavano.
Ospita la maggior parte degli edifici universitari ed è perciò la zona più gettonata dagli studenti.
È il quartiere "artistico". Qui si trovano infatti due dei musei d'arte contemporanea più importanti della città:  il Museo dell'Accademia e la Collezione Peggy Guggenheim.
Vicino al Canal Grande si trova inoltre uno dei più splendidi palazzi di Venezia Ca' Rezzonico.
Numerazione civica: può seguire un ordine dalla zona centrale verso l'esterno.


4. CANNAREGIO

A nord del Canal Grande, è una zona molto tranquilla, quasi immersa in un'atmosfera malinconica.
È qui che si trova il Ghetto Ebraico, con le sue Sinagoghe e il Museo.
È il più grande ed il più popolato tra i sestieri  e si divide in due parti.
Una più antica che si affaccia sul Canal Grande con i suoi palazzi, e l’altra più recente e più popolare.
Se ami fare shopping vai sulla famosa Strada Nova, mentre se ti piace l'artigianato e i prodotti vintage passeggia per le stradine secondarie.
Numerazione civica: inizia solitamente da nord-ovest e procede verso sud-est.

5. CASTELLO

Si tratta del sestiere dove si trova la Venezia più autentica. Una gran parte è occupata dall'Arsenale, il cantiere navale che rese grandissima la marina della Serenissima.
Per secoli fu il fulcro dell'Industria Navale, oggi invece è la sede della Marina Militare Italiana.
Questa zona ospita anche la chiesa di San Zaccaria e ampie zone di verde, come i Giardini della Biennale.
Numerazione civica: inizia generalmente dall'area centrale e si estende verso le periferie

Visitare Venezia - San  Zaccaria nel quartiere Castello.
Foto di Mario Vigna

6. SANTA CROCE

Si estende a nord est della Serenissima e qui, anche se solo per un breve tratto, possono circolare le auto.
È la zona meno turistica della città, dove si trova Piazzale Roma. Può essere quindi un itinerario molto interessante per chi vuole scoprire la vera Venezia.
Confina con San Polo, con il quale quasi si fonde. In questa parte della città sono presenti due dei quatto ponti che attraversano il Canal Grande, cioè il Ponte di Calatrava e il Ponte degli Scalzi.
Numerazione civica: procede dall'area centrale verso l'esterno o seguendo un ordine che dipende dalla struttura urbana dell'area.

 

Conoscere i diversi sestieri di Venezia ti tornerà sicuramente utile per scegliere l'hotel dove soggiornare. 
Consulta la mia pagina dedicata a dove dormire a Venezia per scegliere quello che fa per te!

LA BASILICA DI SAN MARCO

Attrazione che da sola vale il viaggio e simbolo della città, la Basilica di San Marco è tra i più famosi edifici della Serenissima.
Rappresenta perciò una tappa immancabile nell’itinerario per visitare Venezia!
Si trova nel sestiere di San Marco, nel cuore della città e fa da sfondo alla famosissima piazza omonima, accanto a Palazzo Ducale.
Questo capolavoro straordinario, che combina stili architettonici e decorativi diversi, attira ogni anno milioni di visitatori da tutte le parti del mondo.
La code all’ingresso, come si sa, sono infinite, perciò i tempi d’attesa sono lunghi.
Proprio per questo ti consiglio di acquistare i biglietti on line.
Avrai diritto all’accesso prioritario e potrai iniziare subito la visita!

COME RAGGIUNGERE LA BASILICA

La cosa migliore è andarci a piedi, con una bella passeggiata. Ci vogliono più o meno 30-40 minuti e avrai modo di iniziare a scoprire la città.
Se opti invece per il vaporetto:

  • Da Piazzale Roma prendi le linea 1 (circa 40 min), 2 (circa 30 min) o 5.1 (circa 20 min).
    Le ultime due linee sono dirette.
  • Dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia prendi le linea 1 (circa 35 min), 2 (circa 25 min) o 5.1 (circa 25 min).

ALCUNE INDICAZIONI UTILI

  1. Per visitare la basilica bisogna indossare un abbigliamento adatto ad entrare in una chiesa. Quindi ricordati di non mettere pantaloncini corti o minigonne o avere le spalle scoperte.
    Se non ti sei ricordato di vestirti in modo appropriato potrai risolvere la cosa comprando dei coprispalle prima di entrare.
  2. Non si possono fare foto o video all’interno della Basilica di San Marco
  3. É vietato entrare in chiesa con borse grandi o bagagli.
    Non dimenticare questo particolare altrimenti c’è il rischio di fare la fila a vuoto.
    Puoi lasciare i bagagli all’Ateneo San Basso in piazzetta dei Leoncini, che si trova non lontano dalla basilica

Attrazioni nelle vicinanze: Palazzo Ducale, Campanile di San Marco, Torre dell’Orologio, Ponte di Rialto, Teatro La Fenice

BASILICA DI SAN MARCO – STORIA

La storia della basilica, chiamata anche Chiesa d’oro, inizia nel IX sec. d.c.
La costruzione della cappella destinata ad accogliere le reliquie di San Marco, provenienti da Alessandria d’Egitto, iniziò infatti nell’828 d.c., ma già nel 976 questa venne danneggiata da un incendio durante una rivolta.
Dal 1060 il Doge Domenico Contarini ne ordinò la ristrutturazione che prevedeva però il mantenimento dell’impianto originale.
La nuova struttura aveva evidenti prestiti dall’architettura orientale.
Venne infatti costruita sul modello della Basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli. Eretta su una pianta a croce greca è sormontata da cinque cupole rotonde a loro volta coronate da cupolette a cipolla.
Per più di 500 anni i dogi proseguirono ad ingrandire e abbellire la basilica, arricchendola con una grande quantità di tesori, frutto delle razzie fatte durante le Crociate nel vicino Medio Oriente, soprattutto a Costantinopoli.

LA FACCIATA

La Basilica di San Marco a Venezia. Foto di Nadia Borello

La facciata è strepitosa: presenta due livelli di 5 arcate con coronamento gotico ed è decorata con splendidi mosaici. Colpiti dalla luce del tramonto ti lasceranno a bocca aperta!
Nell’arcata di sinistra si trova il mosaico più antico, raffigurante lo spostamento del corpo di San Marco, patrono di Venezia, da Alessandria d’Egitto.
In quella successiva è rappresentato il doge e i magistrati veneti che venerano il corpo del santo.
Nei mosaici delle arcate a destra del portone centrale invece sono realizzati il furto della salma e il corpo accolto dai veneziani.

Sopra il portone c’è una loggia su cui sono collocate le copie dei quattro cavalli di San Marco (gli originali sono nel Museo della Basilica). Si tratta forse di statue greche del III-IV secolo rubate a Costantinopoli.
É possibile salire sulla loggia (si accede dal museo). Da qui i dogi si affacciavano durante le cerimonie di Stato.
Altri mosaici, alcuni rifatti, risalgono al 1200-1300 e ricoprono i muri superiori e le cupole all’interno.
I mosaici si estendono su una superficie totale di circa 4.000 metri quadrati!

L’INTERNO

Una volta entrati l’effetto è stupefacente: oltre ai mosaici d’oro che coprono pareti è soffitti, è notevole il pavimento realizzato in mosaico policromo nel XII secolo. In alcuni punti è ondulato per l’assestamento del terreno.
Il presbiterio, il luogo per le celebrazioni liturgiche, e separato dallo spazio per i fedeli da una magnifica iconostasi in marmi policromi, divisa in due da una grande croce in bronzo e argento.
Ai lati dell’altare c’è una splendida pala, capolavoro in oro, smalti e pietre preziose.
In fondo ad una piccola navata del transetto destro si trova invece il tesoro di San Marco, che racchiude molti pezzi preziosi, frutto del saccheggio di Costantinopoli risalente alla IV Crociata.

CURIOSITÀ

  • Sulle tre aste che si trovano davanti alla basilica adesso sventolano le bandiere di Venezia, dell’Italia e dell’Europa.
    In verità sono i simboli dei tre regni conquistati dalla Repubblica di Venezia, quindi Cipro, Candia (la Creta di oggi) e la Morea (l’odierno Peloponneso).
  • I mosaici all’interno della basilica potrebbero coprire 1,5 campi di Football americano
  • La Pala d’oro in cui sono custodite le spoglie di San Marco è decorata da 1.300 perle, 300 smeraldi, 300 zaffiri, 400 granati, 100 ametiste, rubini e topazi.
  • Si racconta che Napoleone non portò via la Pala d’oro, per un fraintendimento.
    Il termine “vero” in veneziano significa anche “vetro”. Perciò, quando i veneziani, per affermare che era autentica gli dissero “xe vero” (è vero), lui capì che dicessero che era fatta di vetro e che quindi non avesse valore.
  • Le cinque cupole che coprono la basilica sono solo una struttura in legno ricoperta da un sottile strato di piombo. Sono quindi completamente vuote.
    Le cupole in mattoni con i mosaici che si vedono all’interno della chiesa sono molto più basse.
  • Dentro la Basilica c’è un bassorilievo del XIII sec. che rappresenta la Vergine Maria, con un fucile di fianco. L’arma venne messa lì nel 1849 come ex voto dai marinai veneziani sopravvissuti ad una bomba austriaca esplosa a Marghera, vicino Mestre.

DA DOVE FOTOGRAFARE LA BASILICA

Questa attrazione di Venezia offre molte prospettive interessanti.
Ti consiglio di tener presente che che il momento della giornata e le condizioni del meteo possono influenzare molto la qualità delle tue fotografie. Cerca perciò di pianificare i tuoi tempi per ottenere gli scatti migliori possibili.
Detto questo ecco la mia lista dei luoghi da cui realizzare i tuoi scatti:

1. Piazza San Marco: avrai una vista classica, ma sempre affascinante.
Puoi scattare foto da qui per catturare la grandiosità della basilica con la sua facciata riccamente decorata e i dettagli dei mosaici.

2. Dall’acqua: prendi una gondola o un vaporetto e scatta foto della basilica dal Canal Grande o dai canali circostanti.
Questa prospettiva offre una vista unica, con la San Marco che si riflette sull’acqua.

3. Dal Campanile di San Marco: salire in cima al campanile ti darà una vista panoramica mozzafiato di Venezia, compresa la sua attrazione più famosa.
Puoi catturare l’intera piazza e i suoi dintorni.

4. Dai ponti circostanti: ci sono molti ponti che attraversano i canali intorno alla basilica. Da qui, puoi ottenere prospettive più ravvicinate o insolite.

ORARI

Da novembre a marzo/aprile (Pasqua): 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-16.00
Da marzo/aprile (Pasqua) a novembre: 9.45-17.00, domenica e festivi 14.00-17.00 (salvo variazioni per celebrazioni liturgiche).

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Il Campanile di San Marco
La Torre dell’Orologio
Palazzo Ducale
I sestieri di Venezia

Visitare Venezia in un giorno. Itinerario con mappa 2025

Se hai in programma di visitare Venezia in un giorno, sarà importante avere un buon itinerario che comprenda le tappe nei punti più caratteristici della città.
Così tornerai a casa avendo un’idea (seppur appena abbozzata!) degli splendidi tesori che la Serenissima offre ai suoi visitatori.
Per aiutarti a scegliere tra l’incredibile quantità delle cose da vedere a Venezia, ti propongo qui di seguito il mio tour.
Naturalmente è un programma di massima, costruito sulla base della mia esperienza acquisita nei numerosi viaggi in questo luogo incredibile. Sentiti libero di seguirlo completamente o di prenderne solo degli spunti. Sono certa che qualunque cosa deciderai di visitare, tornerai a casa con dei ricordi indelebili.

N.B: da aprile 2024, se vorrai visitare la città in giornata (perciò senza pernottamento) dovrai pagare 5 euro come contributo di accesso.
Per farlo é necessario iscriverti a questa pagina del portale del comune di Venezia.
Questa particolare tassa sarà da pagare solo in determinati giorni dell’anno. Potrai scoprire quali sono guardando il calendario presente sul sito che ti ho citato sopra.


Cosa vedere a Venezia in un giorno

  1. Ghetto ebraico
  2. Ponte di Rialto
  3. Piazza San Marco e Basilica
  4. Palazzo Ducale
  5. Ponte dell’accademia e Zattere
  6. Campo Santa Margherita


Il tour parte dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia e ha come prima destinazione il Ponte di Rialto, tra le attrazioni principali.
È uno dei simboli della città, immortalato negli scatti di chiunque venga a visitarlo.
È inoltre uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande insieme al Ponte degli Scalzi, il Ponte dell’Accademia, al Ponte della Costituzione (o di Calatrava), ed il primo ad essere stato costruito.
Puoi raggiungere il ponte di Rialto in due modi: o attraversando il Ponte degli Scalzi e passeggiando per i vicoli del sestiere di San Polo, o prendendo la Strada Nuova.

1. GHETTO EBRAICO

Se prendi quest’ultima, arriva fino al Ponte delle Guglie. Superalo e svolta a sinistra e poi a destra sotto il sottoportego che porta al Ghetto Ebraico.
Questa è una bella zona, tranquilla, poco frequentata dai turisti, dove si respira un’aria rilassata.

Visitare il Ghetto ebraico di Venezia

Qui c’è il Museo Ebraico, che però non avrai tempo di visitare, e 5 bellissime sinagoghe che invece ti sarà possibile vedere passeggiando per il ghetto.

Ognuna di esse ha una propria storia e un’architettura unica:

  • Scola Grande Tedesca
    Si trova nell’area del Ghetto Vecchio. La sua struttura e le decorazioni riflettono lo stile architettonico dell’epoca. È la più antica e risale al XVI secolo.
  • Scola Grande Spagnola
    Costruita nel XVII secolo, è la Sinagoga principale del Ghetto Nuovo e rappresenta un esempio di architettura rinascimentale veneziana.
  • Scola Canton
    Situata anch’essa nel Ghetto Nuovo, è conosciuta come Scuola Canton. È stata costruita nel XVII secolo e si caratterizza per la sua facciata sobria e la sua atmosfera interna suggestiva.
  • Scola Levantina
    Costruita nel XVII secolo, è situata nel Ghetto Vecchio. La Scuola Levantina si distingue per la sua facciata in stile barocco e per gli interni decorati con affreschi e arredi tradizionali.
  • Scola Italiana
    Fondata nel 1575, serve la comunità italiana e si distingue per il suo stile più semplice e lineare.

Uscito dal ghetto ritorna sulla Strada Nuova. Con una camminata sostenuta sarai in breve in Campo San Bartolomeo su cui si affaccia il Fondaco dei Tedeschi, l’antica sede della potente comunità tedesca. Restaurato, ospita negozi di lusso. La cosa interessante e però la sua terrazza, da cui potrai godere di una straordinaria prospettiva di Venezia.
L’ingresso é gratuito.

Venezia in un giorno: il Ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto

2. PONTE DI RIALTO

Ammirato il panorama esci dal palazzo e raggiungi il Ponte di Rialto.
Simbolo di Venezia, rappresenta la sua storia, la sua bellezza e la sua unicità.
Il ponte è tornato al suo antico splendore grazie ad un imponente restauro, che si è concluso nel settembre 2021.
Ad un’unica arcata con la corda di oltre 28 metri, ha due file di negozi, collegate tra loro al centro da due archi.
É il più antico dei quattro ponti che attraversano e offrono una meravigliosa vista sul Canal Grande.
Gli altri sono: il Ponte dell’Accademia, il ponte degli Scalzi e il Ponte della Costituzione.

Passeggia sul ponte attraversandolo. Fermati per ammirare i negozi che ospita (gioiellerie o botteghe che vendono vetri di Murano) e scatta qualche foto ai meravigliosi palazzi che si riflettono sull’acqua.
Se vuoi puoi andare fino alla Pescaria, che si trova poco distante.
Ricostruita nel 1907 in stile neogotico, ospita il vivace mercato del pesce dal 1300.
Vai anche al famoso Mercato di Rialto (vende frutta e verdura) lì attaccato. La Pescheria e il mercato sono aperti solo al mattino.
La prima tutti i giorni eccetto il lunedì dalle 7.30 alle 12.00. Il secondo tutti i giorni tranne la domenica, dalle 7.30 alle 13.30.

3. PIAZZA SAN MARCO E BASILICA

Basilica di San Marco a Venezia: i  quattro cavalli di bronzo
La Basilica di San Marco. Foto di Mario Vigna

Terminata la pausa pranzo vai alla volta della prossima destinazione del tour e simbolo di Venezia: Piazza San Marco.
Tappa irrinunciabile di ogni visita alla città, è l’unico spazio a fregiarsi del titolo di piazza (gli altri sono campi).
Non c’è momento della giornata in cui non sia gremita di turisti alla ricerca delle magiche atmosfere che sa regalare.
A far da sfondo alla piazza troverai la strepitosa Basilica di San Marco.
Massimo monumento della città, è un capolavoro nato da una straordinaria combinazione di stili architettonici e decorativi, dominati da forme bizantine.

La facciata esterna è imponente e riccamente decorata con mosaici, statue, colonne e archi.
L’interno della basilica è altrettanto magnifica, con infiniti mosaici dorati che ornano le pareti e i soffitti, raffiguranti scene bibliche, storie di santi e motivi ornamentali. Tra le parti più famose della basilica c’è la Pala d’Oro, un altare riccamente decorato con gemme, smalti e filigrane d’oro, considerato un capolavoro dell’oreficeria bizantina.

Quando la si vede per la prima volta è impossibile non emozionarsi!
Non mancare di entrare ad ammirarne gli interni, ne uscirai stupefatto.
Per risparmiare tempo evitando la coda all’ingresso, ti suggerisco di acquistare i biglietti on line ad ingresso prioritario.
Oltre alla Basilica, si affacciano sulla piazza il Campanile di San Marco e la Torre dell’Orologio. Immortalateli nei vostri scatti!

4. PALAZZO DUCALE

Cosa vedere a Venezia: Palazzo Ducale
Lo splendido Palazzo Ducale. Foto: Alessia Mauri

Con gli occhi pieni della bellezza dei mosaici appena visti, esci dalla basilica e raggiungi Palazzo Ducale.
Massimo esempio del gotico veneziano e altra attrazione di Venezia da non perdere.

Costruito in diverse fasi a partire dal IX secolo, il Palazzo Ducale ha subito numerosi ampliamenti e ristrutturazioni nel corso dei secoli, fino a raggiungere l’aspetto attuale, caratterizzato da un mix di stili architettonici.
A seconda del tempo che avete e dei vostri interessi potete decidere di godervelo soltanto da fuori o invece entrare.
Potrai ammirare una ricca varietà di sale e cortili magnificamente decorati, come la Sala del Maggior Consiglio, la Sala del Senato, la Sala del Collegio e molti altri spazi affrescati da artisti rinomati.
Nel caso scegliessi di visitarlo calcola un paio d’ore.
Nella visita non perderti le Prigioni Nuove, a cui Palazzo Ducale é collegato tramite il Ponte dei Sospiri, una delle icone della città.
Il ponte fu progettato da Antonio Contin e costruito all’inizio del XVII secolo.
Il suo nome deriva dalla leggenda secondo cui i prigionieri, attraversandolo prima di essere incarcerati, sospiravano perché vedevano per l’ultima volta il cielo e la laguna attraverso le piccole finestre del ponte.

5. PONTE DELL’ACCADEMIA E ZATTERE

Venezia in un giorno - Il ponte dell'Accademia
Il ponte dell’ Accademia

Cammina ora fino al ponte dell’Accademia e goditi i magnifici edifici che si trovano sull’altra sponda come Punta della Dogana, il Peggy Guggenheim e la Basilica di Santa Maria della Salute.
Attraversa il ponte dell’Accademia e arriva alle Fondamenta delle Zattere, la lunga passeggiata, una delle più belle di Venezia, che corre lungo il Canale della Giudecca.
Questo lungo molo offre una delle migliori vedute panoramiche della città e si estende per circa un chilometro, dalla Punta della Dogana fino a San Basilio.
Lungo le Zattere si trova lo Squero di San Trovaso, uno dei pochi cantieri rimasti dove si costruivano e riparavano le gondole.

6. CAMPO SANTA MARGHERITA

Dalle zattere arriva a Campo Santa Margherita, ultimo punto della lista di cosa vedere a Venezia in un giorno.
Ci sono molte ragioni per cui il Campo Santa Margherita è così amato dai locali e dai visitatori.
Durante il giorno, la piazza è animata da un mercato alimentare dove è possibile trovare frutta fresca, verdura, formaggi e altri prodotti locali. È il posto perfetto per fare una passeggiata rilassante o sedersi al sole e godersi un buon caffè.

Di notte, invece il Campo Santa Margherita si trasforma in un vivace centro della vita notturna veneziana.
I suoi numerosi bar, ristoranti e caffè attirano una folla eterogenea, dai giovani studenti universitari ai residenti locali e ai turisti. È un luogo ideale per gustare un aperitivo veneziano, sorseggiare un bicchiere di vino o assaggiare alcune prelibatezze locali. É una meta frequentatissima per lo Spritz.

Fermati anche tu per un aperitivo e per riposarti dopo questa lunga e intensissima giornata tra le meraviglie di Venezia.
Se sei venuto in treno è comodissimo perchè la stazione di Santa Lucia è a soli 20 minuti.

Nel caso in cui tu voglia ammirare la città dall’acqua, provando l’emozione di muoverti sulle tipiche imbarcazioni veneziane, famose in tutto il mondo, ti suggeriamo di fare un giro in gondola.
Qui sotto ti propongo alcune soluzioni:


Quando andare a Venezia

Naturalmente la risposta a questa domanda è che questa città è sempre bellissima da visitare.
Tuttavia, per godersela appieno, ci sono momenti migliori di altri.

Se vuoi visitare Venezia con più tranquillità evitando la folla, ti consigli di andare tra novembre e febbraio. Metti in conto però che in questo periodo fa freddo ed è umido.
Se invece sei festaiolo e ti piace la confusione, il periodo del Carnevale può essere quello che ti si addice di più.
Attenzione però a prenotare il tuo albergo con larghissimo anticipo, altrimenti rischi di non trovare posto.
La stagione ideale è la primavera, perciò i mesi di marzo e aprile.
Le temperature sono piacevoli e i colori magnifici. Passeggiare per calli e campielli sarà molto bello.
Da giugno a ottobre è alta stagione, perciò la città è invasa da un’infinità di turisti, specie ad agosto.
Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre a Venezia si svolgono tre grandi eventi: la Mostra del Cinema, La Regata Storica e il premio letterario Campiello.
Come per il Carnevale metti in conto la prenotazione dell’hotel mesi prima del vostro viaggio.

Consigli prima della partenza

Per godert ial massimo la vacanza a Venezia eccoti alcuni suggerimenti utili che faciliteranno il tuo soggiorno:

  1. In base a quanto hai deciso di fermarti nella Serenissima, organizza un itinerario, in modo da ottimizzare tutto quello che c’è da vedere.
  2. Prenota già da casa la tua sistemazione alberghiera. Diversamente sarà molto difficile trovare da dormire.
  3. Come per gli hotel, ti suggerisco di arrivare a Venezia già con i biglietti per le attrazioni che vuoi visitare. Il tempo risparmiato dalle code sarà tutto guadagnato nelle visite.
  4. Portati un abbigliamento adeguato per la stagione che hai scelto. Essenziali sono delle scarpe comode. Assolutamente niente tacchi, vista le strade acciottolate della città.
    Non dimenticarti uno scialle o un foulard per coprire le spalle quando entrerai nelle chiese. In questi luoghi è vietato avere canottiere, minigonne o indossare bretelle.
  5. Come bagaglio scegli valigie senza ruote o con ruote di gomma, sono le più adatte.
  6. Cerca di mangiare in locali lontani da piazza San Marco (a meno ché il budget per te non sia un problema).
  7. Sii sempre informati sugli orari dei posti in cui vuoi andare (attrazioni, negozi, ristoranti), per evitare viaggi a vuoto che ti faranno solo perdere tempo.

Cose da non fare a Venezia

Per rispettare questa città meravigliosa e vivere al meglio la vostra vacanza vi forniamo una piccola lista delle principali regole che sarebbe meglio osservare.

  1. Non dare da mangiare ai piccioni: non solo perché è vietato (con sanzioni fino a 500 euro). Ma anche perché rovinano i monumenti con le loro deiezioni e portano malattie.
    Se da da mangiare ad uno di loro subito arriverà una moltitudine di colombi fastidiosi e per nulla puliti.
  2. Non sostare davanti alla porta dei vaporetti o negli imbarcaderi mentre aspettate di salire.
  3. Fai in modo che le persone scendano e poi sali tu. Tieni e a mente che per Venezia vanno in giro non solo turisti, ma anche i cittadini che devono andare a lavorare o alle proprie occupazioni.
  4. Quando sei sui vaporetti non stare davanti alla porta d’uscita, per permettere a chi deve scendere di farlo.
  5. Cerca di non buttare la spazzatura per terra o nei canali (coppette di gelato e mozziconi di sigarette in primis). Fai come se la città fosse casa tua. Usa i quasi 1.000 cestini sparsi per ogni angolo della città (multa: 350 euro)

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Come muoversi a Venezia
Il Carnevale di Venezia
Il Teatro La Fenice

I più bei palazzi di Venezia

Tra le tante meraviglie da vedere quando si va a visitare Venezia, ci sono anche i suoi strepitosi palazzi. Affacciati sul Canal Grande, sulle calli o sui canali, i palazzi di Venezia lasciano sempre a bocca aperta.
La città ne conta tantissimi, ma io qui ti segnalo quelli che secondome non possono mancare nei tuoi scatti.

1. CA’ D’ORO

Visitare i Palazzi di Venezia: Ca' D'Oro
Ca’ D’Oro. Foto: Alessia Mauri

Si chiama così per le dorature che originariamente decoravano i dettagli scultorei della facciata rivolta verso il Canal Grande. Venne costruito nel XV secolo su commissione di Mario Contarini e rappresenta un capolavoro del gotico veneziano. La facciata che dà sull’acqua è splendida per i marmi policromi, il raffinato equilibrio tra il portico e il loggiato ad archi intrecciati a sinistra e la muratura piena dell’ala destra.
Nel 1895 venne acquistata da Giorgio Franchetti ed oggi ospita l’omonima galleria.
Dove si trova: sestiere Cannaregio
Affacciato sul Canal Grande: Si


2. PALAZZO CONTARINI DEL BOVOLO

La scala di Palazzo Contarini a Venezia
La scala di Palazzo Contarini

Eretto nel XV-XVI secolo, questo affascinante palazzo rinascimentale deve il suo nome alla bellissima scala esterna a chiocciola (bovolo in veneziano). È uno degli esempi del primo rinascimento veneziano, opera di Giovanni Candi. Il palazzo si presenta come una torre cilindrica attorno alla quale si snodano archetti su colonne che ricordano quelle del vicino loggiato. Si può salire sulla scala che si può perfettamente vedere dall’esterno. Una volta in cima potrai godere di un magnifico panorama di Venezia.
Dove si trova: sestiere San Marco
Affacciato sul Canal Grande: No


3. CA’ PESARO

È sede della Galleria Internazionale di Arte Moderna. Progettato da Baldassarre Longhena, che lo realizzò solo fino al primo piano, cattura l’attenzione dei turisti sui vaporetti con il suo stile barocco piuttosto sobrio. presenta anche influenze degli ideali rinascimentali del Sansovino.
È considerato uno dei palazzi più importanti per la sua mole e la sua qualità decorativa.
Dove si trova: sestiere Santa Croce
Affacciato sul Canal Grande: Si


4. CA’ REZZONICO

Iniziato dal Longhena a metà del 1600 e terminato dal Massari nel 1750, Ca’ Rezzonico è un’altro dei Palazzi di Venezia assolutamente da vedere.
Costruzione superba, non passa certo inosservato. Poichè è un emblematico palazzo signorile settecentesco, l’edificio è stato fatto diventare il Museo del ‘700, volto a illustrare la vita dell’ultimo secolo della gloria della Serenissima attraverso decorazioni e mobili antichi.
Dove si trova: sestiere Dorsoduro
Affacciato sul Canal Grande: Si


5. PALAZZO VENDRAMIN CALERGI

Oggi sede del Casinò di Venezia, venne realizzato a fine XV secolo e rappresentata un capolavoro di sobria eleganza rinascimentale di Mauro Codussi.
Qui morì il compositore Richard Wagner. È possibile fare un giro al pian terreno del Casinò in orario di apertura. Per accedere alle sale da gioco invece bisogna pagare e indossare abiti formali.
Dove si trova: sestiere Cannaregio
Affacciato sul Canal Grande: Si


6. CA’ FOSCARI

visita ai palazzi di Venezia: Ca' foscari
Ca’ Foscari. Foto: Mario Vigna

Oggi sede dell’omonima Università, è il più grande esempio dell’architettura gotica veneziana nel suo ultimo periodo alla metà del XV secolo. Alcuni elementi della facciata che ricordano da lontano le decorazioni di Palazzo Ducale. Rappresenta l’unico esempio di palazzo gotico con loggia traforata a otto archi. Questi, insieme al fregio realizzato a quadrilobi e ai semilobi alle estremità, hanno l’effetto di dilatare tutta la facciata. Fu residenza della famiglia Foscari, e qui mori il doge Doge Francesco Foscari, il cui stemma si trova sopra la loggia.
Dove si trova: sestiere Dorsoduro
Affacciato sul Canal Grande: Si


Se vuoi scoprire , oltre ai palazzi, cosa c’è da vedere a Venezia, clicca sul mio articolo dedicato!

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